ORIZZONTI SVANITI

ORIZZONTI SVANITI

Ero solito a quel tempo
affacciarmi all'ampia finestra
della mia infanzia incipiente,
che in me andava sbocciando
carica d'innumerevoli energie,
intanto che veniva forgiata
da un vigore adamantino.

Mi piaceva allora ammirare
i molteplici ampi orizzonti,
che cominciavano a delinearsi
agli occhi della mia coscienza,
alcuni dei quali si mostravano
sublimi ed affascinanti,
calamitando la loro attenzione
con un trasporto inebriante.

Per prima subii il fascino
dell'orizzonte delle illusioni,
dei sogni e delle chimere,
ma pure di numerose altre
fantastiche astrazioni;
esso ravvivò la mia mente
con l'appetenza del desiderio,
nonché la popolò di ambizioni
che avrebbero dovuto costituire
le solide colonne portanti
dell'intera mia esistenza.

Anche l'irresistibile seduzione
dell'orizzonte della speranza
non volle dimostrarsi da meno
nell'operare nella mia psiche
un'azione davvero prodigiosa
improntata a fervido ottimismo,
la quale mi spronava a credere
in un futuro mondo migliore,
che avrebbe arrecato a ognuno
grande serenità e pace.

Fu però l'orizzonte dell'amore
ad attrarmi in modo particolare,
poiché rimasi da esso colpito
proprio come un fiume in piena,
che, al posto della violenza
delle acque agitate e limacciose,
con irruenza si trascinava dietro
un ribollir di passioni amorose,
le quali mi invitavano a viverle
in preda ad un'estasi favolosa
e all'euforia dei sensi sfrenati.

Ma ora che la mia adolescenza
non è più qui a farmi compagnia,
sono svaniti insieme con essa
tutti i suoi meravigliosi orizzonti,
per cui essi hanno smesso altresì
di largirmi i loro momenti d'incanto,
quelli che tanto positivamente
influenzavano la mia vita di allora!

poetasenzanome

(Sito Personale)

Eppure in questa malinconica rievocazione lirica sento ancora palpiti vivi....segno che il ricordo è accarezzato con dolcezza.