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-Orgone e cancro-
Reich considerò[6] l'insorgere del cancro come la controparte fisica di una biopatia (ovvero una patologia energetica), da ricercarsi nel ristagno dell'energia orgonica in eccesso.
Durante l'osservazione delle colture di bioni riteneva di aver notato delle piccolissime strutture caotiche, in seguito battezzate "bacilli T", che avrebbero causato una continua disgregazione degli organismi più grandi, opponendosi alla naturale ricomposizione della materia disgregata e innescando un meccanismo distruttivo che portava le colture a uno stato putrescente. In seguito a tali osservazioni Reich ipotizzò che probabilmente l'ammasso canceroso fosse il risultato della presenza di bacilli T (formatisi in seguito alla mancanza di orgone dell'organismo), i quali avrebbero impedito il naturale recupero del materiale organico di scarto. A tal riguardo condusse uno studio statistico su un campione di pazienti, dai quali sarebbe risultato che le colture fatte con sangue e tessuti prelevati agli ammalati risultavano positive alla presenza dei bacilli T. Un esperimento di controllo, effettuato con gli stessi criteri su un campione di persone presumibilmente sane, avrebbe invece dimostrato l'assenza di bacilli T nelle colture. Inoltre in un paio di casi risultati invece positivi e di seguito tenuti in osservazione sarebbe stato possibile prevedere l'insorgere del cancro prima che la massa tumorale diventasse visibile.
-Orgone e i fenomeni naturali-
In base alle caratteristiche individuate per l'energia orgonica, Reich ritenne di aver individuato analogie funzionali con una serie di fenomeni naturali, quali le aurore boreali, gli uragani, il moto e la forma dei corpi celesti, e in particolare la forma delle galassie e la forza di gravità. Alcuni fenomeni naturali macroscopici sarebbero il risultato di semplici superimposizioni di flussi di orgone[7].
Osservando le aurore boreali Reich ritenne che il fenomeno fosse dovuto a flussi cosmici di orgone, a causa della colorazione prevalentemente verde-azzurra delle luci di alta quota e del manifestarsi di un disco, che nei fenomeni più forti compariva sempre nella medesima posizione. Reich osservò che l'angolo di inclinazione del disco rispetto al polo geografico era lo stesso angolo col quale l'asse della rivoluzione terrestre interseca il piano galattico. Per questi motivi Reich postulò che il disco fosse il punto preciso nel quale il flusso di orgone solare effettuerebbe una superimposizione col flusso orgonico galattico.
In seguito, osservando la loro rotazione, ipotizzò inoltre che gli uragani fossero generati dalla superimposizione del flusso orgonico solare e di quello dell'atmosfera terrestre, che sarebbe massimo nella zona tropicale e che la forma a spirale e a disco delle galassie fosse ugualmente determinata dall'orgone.
-Esperimenti sull'orgone-
A seguito dell'osservazione di numerosi fenomeni naturali ritenuti rispondenti alle leggi dell'orgone, Reich intraprese una vasta ricerca con lo scopo di dimostrare le potenzialità della sua scoperta e cercando di produrre riscontri pratici. Vennero condotti numerosi esperimenti nei quali venivano utilizzate apparecchiature appositamente inventate sulla base dei principi che Reich riteneva di aver individuato fino a quel momento. Negli ultimi anni gli esperimenti sull'orgone furono compiuti dallo stesso Reich con la sua equipe di ricercatori a Orgonon, una tenuta presso Rangeley nello stato del Maine (Stati Uniti) che Reich acquistò e battezzò in questo modo come tributo alle sue ricerche. Per lo sviluppo di questo progetto nacque il gruppo "CORE" (acronimo per cosmic orgone engineering, ovvero "(gruppo) di ingegneria dell'orgone cosmico"), a cui fu attribuito il compito di sperimentare il funzionamento di questi dispositivi e i cui risultati furono pubblicati in un apposito bollettino [8].
-ORAC (accumulatore di orgone)-
Reich riteneva che l'energia orgonica fosse attratta dai materiali organici per poi essere trattenuta, mentre sarebbe stata attratta dai materiali metallici per poi essere respinta. L'acqua sarebbe da considerarsi inoltre un veicolo dell'orgone.
Su questa base Reich avrebbe realizzato degli "accumulatori di orgone (detti "ORAC", acronimo per "orgone accumulators"), consistenti in scatole con pareti formate da strati di materiale organico e inorganico: l'opportuna collocazione di questi strati conferirebbe alla materia la capacità di veicolare l'orgone in una sola direzione e pertanto, realizzando una scatola che dovrebbe dirigere l'orgone verso il suo interno, si riteneva che dovesse essere possibile avere una maggiore concentrazione di esso all'interno che all'esterno della scatola. Reich ritenne di aver scoperto che l'accumulo di orgone causerebbe un aumento della temperatura all'interno degli accumulatori orgonici[9] e che i flussi di orgone accompagnerebbero nel loro movimento le cariche elettriche. Di conseguenza si ritenne che la misurazione del "potenziale orgonico" potesse avvenire tramite un comune elettroscopio a foglie d'oro il quale, opportunamente utilizzato, avrebbe assunto la funzione di "orgonometro" ("misuratore di orgone") in conseguenza dell'ipotesi che l'orgone avesse la proprietà di veicolare le cariche elettriche all'interno del metallo.
-"Cloud buster"-
Reich avrebbe inventato in seguito anche un altro dispositivo, che chiamò cloud buster (letteralmente "acchiappanuvole"). Questo si sarebbe basato sul principio secondo cui piccoli potenziali di orgone verrebbero attratti verso grandi potenziali. Il dispositivo sarebbe stato “alimentato” tramite un flusso di acqua corrente quale un torrente, che possederebbe un grande potenziale di orgone: tramite esso Reich riteneva fosse possibile creare un flusso di orgone direzionato che, incrociato con quello naturale atmosferico, avrebbe potuto produrre o dissolvere le nuvole.
-L'esperimento di ORANUR e il DOR-
Tra il 1947 e il 1951 Reich condusse l'"esperimento ORANUR", che riguardava lo stato di "ipereccitazione" a cui sarebbe stata sottoposta l'"energia orgonica" se a contatto con materiali radioattivi (energia nucleare). In un accumulatore sistemato nella "camera orgonica", venne introdotto un milligrammo di radio. Il presunto effetto dell'esperimento fu diverso da quello che Reich si aspettava: il radio invece di "potenziare" l'"energia orgonica", ne fu potenziato, causando effetti radioattivi letali per gli animali da laboratorio. Questa radioattività avrebbe avuto un raggio di azione di circa 500 m e lo stesso Reich si sarebbe ammalato di dermatite da radiazione.[10].
In seguito a questo esperimento Reich ipotizzò l'esistenza dell'"orgone negativo" o "DOR" (acronimo di "deathly orgone", ovvero "orgone mortale"), che ritenne essere una forma degenerata di orgone: l'energia orgonica a contatto con la radiazione nucleare avrebbe esaurito la propria carica vitale, trasformandosi in modo da assumere proprietà esattamente opposte rispetto a quelle dell'orgone positivo. Secondo Reich il DOR sarebbe stato attirato da acqua e ossigeno ed avrebbe avuto un forte impatto negativo sulle forme di vita. Le circostanze della presunta degenerazione dell'orgone positivo in orgone negativo sarebbero rappresentate dalla presenza di campi elettromagnetici. Tale forma degenerata di energia sarebbe anch'essa catalizzata dal corpo umano e risulterebbe nociva poiché ristagnerebbe nel corpo e promuoverebbe come concausa la formazione o il rafforzamento della corazza. In quantità rilevanti produrrebbe inoltre effetti collaterali visibili, a causa della sua interferenza con le principali funzioni vitali ("malattia DOR").
Secondo Reich, inoltre, l'esperimento avrebbe prodotto una strana sostanza, nera e oleosa, che si sarebbe depositata nel raggio di svariati chilometri da Orgonon, e che venne battezzata "melanor", anch'essa ritenuta nociva per la salute. Le successive indagini portarono inoltre Reich ad ipotizzare che l'inquinamento delle città producesse nubi di "melanor", ovvero alte concentrazioni di DOR erranti, le quali sarebbero state correlabili con la siccità e con vari tipi di malesseri.
Dopo la scoperta del melanor, altre sostanze sarebbero state individuate ("brownite", "orite" e "orene"), che costituirebbero forme "proto-materiali" di DOR (melanor e brownite) o di orgone (orene e orite). In realtà si tratterebbe di normali rocce, diversamente classificate da Reich sulla base delle sole caratteristiche esterne (in particolare il colore) e al di fuori di qualsiasi seria analisi geologica. Reich ipotizzò che tali sostanze fossero una forma differente di DOR e di orgone come materia "proto-atomica" e che nascessero da alte concentrazioni di orgone o di DOR.
In seguito a questo esperimento Reich inventò un nuovo apparecchio, il DOR Buster, che sarebbe costituito da un cloud buster appena modificato, con lo scopo terapeutico di eliminare eventuali accumuli di DOR nel corpo umano.
Dopo la scoperta del DOR Reich attivò diverse serie di operazioni utilizzando i macchinari da lui inventati:
"OROP", acronimo per operations regarding outern plague, ovvero "operazioni riguardanti la piaga esterna", riguardanti la piaga della siccità e della desertificazione. Riteneva infatti che la siccità fosse causata dagli accumuli di DOR e che tali problemi potessero essere risolti tramite l'impiego ragionato dell'orgone e tramite personale addestrato per condurre le OROP.
"OREP" (acronimo per operations regarding emotional plague, ovvero "operazioni riguardanti la piaga emozionale"):Reich ipotizzava infatti che malattie di carattere biopatico derivassero da una modifica al normale flusso di orgone nel corpo, causando così, oltre agli effetti gia discussi, disturbi di carattere emozionale[11].