ONLUS

Faccio parte di un'associazione di volontariato, regolarmente registrata, e mi chiedevo se per dimostare le spese sostenute bisogna avere necessariamente la ricevuta fiscale, oppure, è sufficiente una ricevuta anche non fiscale, dal momento che l'associazione non ha la partita IVA ma solo il CODICE FISCALE. Qual'è la normativa di riferimento?

Dai un po' pochi elementi per rispondere .... intanto essere associazione di volontariato non produce automaticamente lo status di onlus, il quale è soggetto ad una normativa specifica (il D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 per intenderci) ed ha bisogno di un riconoscimento da parte dell'agenzia delle entrate competente per territorio per essere iscritti all'anagrafe delle ONLUS. La cosa produce eventuali questioni rispetto all'IVA ecc...
Poi va anche capito a chi dovete emettere l'eventuale “fattura”, se è un privato o un ente pubblico. Ad occhio credo che ti riferisci a quest'ultimo. E la risposta è da cercarsi nel tipo di convenzione o altra forma di incarico che vi è stata data. Insomma per rispondere tenendo presente le varie casistiche si rischi di scrivere un trattato fiscale. In assoluto ti posso dire che non sempre è richiesta la partita iva e quindi è possibile rilasciare una dichiarazione delle spese sostenute allegando eventuali pezze di appoggio (tenendo presente che non si possono fatturare ore di lavoro). Ma il sistema migliore è chiedere a chi vi ha commissionato la prestazione, anche perchè molti enti pubblici hanno comportamenti completamente differenti gli uni dagli altri.

Ciao Mauri!
Effettivamente mi rendo conto di non essere stata molto chiara... Quando scrivo che l'associazione è regolaremnte registrata intendo proprio che è riconcosciuta dall'agenzia delle entrate ed è iscritta all'anagrafe delle onlus. Cmq hai intuito bene... mi riferiscono al Comune. Per farti un esempio:il Comune dà all'associazione l'incarico di organizzare una gita per gli anziani, che sarà finanziata dal Comune stesso. Il Comune non ci richiede alcuna fattura o ricevuta... semplicemente ci mette a disposizione un tot di soldi. Io mi riferivo ad una questione più interna all'associazione. Ovviamente possediamo un apposito registro in cui annotiamo tutte le entrate e le uscite; in più conserviamo ricevute, scontrini, ecc. nel caso di eventuali controlli. Ora, ad esempio, nel caso dell'autobus, la ditta deve rilasciarci un ricevuta fiscale? O ancora se portiamo i bambini della colonia estiva, per un giorno, in un lido, dobbiamo richiedere una ricevuta fiscale al proprietario? Spero di essere stata un pò più chiara! Cma grazie per avermi risposto

Credo di aver vagamente capito .... "il comune mette a disposizione dei soldi" vuol dire che non c'è una determinazione dirigenziale che vi affida l'incarico, ma che voi siete solo la parte organizzativa. Teoricamente dovrebbe essere il comune (l'economo per incarico del Dirigente) che trova il pulman idoneo e che lo paga, in realtà questo lavoro lo fate voi. Ma poi come funziona? Il comune vi rimborsa le spese a “piè di lista”? (burocratese economico), in quel caso vale appunto una dichiarazione delle spese sostenute e relative pezze di appoggio. Ovviamente la fattura del pulman deve essere intestata a voi. Oppure il comune vi lascia spendere i suoi soldi a suo nome, ma poi la fattura deve essere intestata al comune, Insomma informatevi prima su cosa vogliono.
Come criterio generale fate benissimo ad avere un registro, e fate benissimo anche a conservare ogni possibile documento fiscale che serve alla vostra attività, chiedeteli anche quando non serve !!! oltre alla (fuorimoda) considerazione che tutti devono pagare le tasse (intendo i vostri fornitori vari) è comunque una buona regola di trasparenza interna ed esterna.
Buon Lavoro