Nuovo orario FS ammazza pendolari: le reazioni

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metrosur
00lunedì 10 novembre 2008 12:28
La regione Lombardia rifiuta l'orario proposto da Trenitalia
La Regione Lombardia non può accettare la proposta di orario invernale di Trenitalia per una serie di ragioni oggettive emerse nel corso di oltre cinque ore di lavoro e di discussione il 7 novembre , ma soprattutto per una ragione di fondo e cioè l´emergere di una preferenza per la lunga percorrenza a scapito del trasporto regionale". E´ questa la conclusione tratta dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, al termine di una lunga e approfondita riunione che si è svolta al Palazzo Pirelli, nel corso della quale sono stati esaminati puntualmente gli orari di ogni singola tratta. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti di Province, Comuni, associazioni dei pendolari e sindacati, oltre che di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana (Rfi). Pur riconoscendo lo sforzo compiuto e l´introduzione di alcuni miglioramenti rispetto alla prima bozza, resa nota solo 20 giorni fa, Cattaneo ha sottolineato di ritenere inaccettabili e forse anche illegittime le scelte di Trenitalia. In questo l´assessore lombardo si è fatto portavoce di una posizione comune di enti locali, sindacati e pendolari (posizione chiaramente emersa dal tavolo) che hanno constatato l´impossibilità di accettare i nuovi orari invernali. Lo stesso Cattaneo ha annunciato che scriverà al più tardi entro lunedì una lettera formale ai vertici di Trenitalia e Rfi nella quale ribadirà che, secondo quanto prevede il Contratto di Servizio vigente fino al 31/12, è potestà di Regione Lombardia autorizzare o meno l´entrata in vigore degli orari. "Siamo tutti d´accordo nel non accettare le soluzioni proposte. Secondo la legge - ha aggiunto l´assessore - spetta alla Regione la programmazione del servizio. In questo senso siamo pronti ad utilizzare gli strumenti della diffida, dei contenziosi e dei ricorsi al Tar, riservandoci di valutare anche ulteriori iniziative da qui al 13 dicembre (giorno precedente all´entrata in vigore dei nuovi orari). Tali iniziative rappresentano il punto di vista comune di Regione, enti locali, sindacati e pendolari che non condividono quanto prospettato da Trenitalia"
em66
00lunedì 10 novembre 2008 14:08
fonte?
em66
00lunedì 10 novembre 2008 14:12
Newsletter PendolariER ( ferroutenti@regione.emilia-romagna.it ):
"FS mantenga i patti"
Regione scontenta passa al contrattacco
3215
00lunedì 10 novembre 2008 16:51
Trenitalia ha proporsto alle Regioni le ipotesi del nuovo orario, tramite un catalogo con le proproste dei servizi erogabili e dei relativi costi, fin da Giugno; a Settembre, poi, infunzione delle risorse mese a disposizione dalle Regioni stesse e delle loro indicazioni in merito alle carattristiche del servizio da offrire, Trenitalia ha definito una bozza d'orario. Il tempo quindi per richiedere correzioni e migliorie c'era tutto, francamente muoversi a Novembre mi sembra un po' tardivo, peggio ancora con fantomatici ricorsi al TAR (che probabilmente non verranno nemmeno mai fatti, visto che la Regione avrebbe il serio rischio che il ricorso non venisse accettato). Le trace-orario peraltro sono già definite e quindi diffcilmente si può cambiare qualcosa. Da precisare che tali tracce sono state strutturate in modo da poter offrire il massimo servizio possibile, e in base alle risorse messe a disposizione sono stati tagliati quei servizi non coperti dai finanziamenti, che possono cosìessere facilmente re-inseriti nel caso vengano erogate cifre maggiori.

Purtroppo ancora una volta mi sembra che siamo di fronte alle solite parole al vento, tanto per scaricare tutte le colpe degli eventuali disservizi su Trenitalia (comunque non esente da colpe, sia ben chiaro) cercando di nascondere le proprie responsabilità.
metrosur
00lunedì 10 novembre 2008 17:03
Sembra di sentire parlare Moretti. Trenitalia si scorda che è una società pubblica che va a vanti con soldi pubblici, altro che catalogo con i costi! altro che dargli ragione! Questa volta spero che le Regioni, a cui il governo centrale non ha dato fondi sufficienti per pagare i servizi, facciano non solo la voce grossa ma i fatti bloccando il nuovo orario come (sembra) abbiano facoltà di fare.
Questa Italia sempre più a due velocità per i fighi (alta velocità) e gli sfigati (pendolari) assomiglia sempre più a un paese del terzo mondo.
em66
00lunedì 10 novembre 2008 17:10
Il catalogo-truffa di TI direi che non dovrebbe riguardare il nuovo orario ma piuttosto il futuro rinnovo dei contratti di servizio.
In assenza di nuovi accordi tra Regioni e TI non ci dovrebbero essere variazioni sostanziali nel servizio erogato.

Comunque il sito TI a meno di un mese dall'entrata in vigore del nuovo orario non riporta ancora nulla, il che mi fa pensare che sui nuovi orari ci siano ancora margini di manovra.
3215
00lunedì 10 novembre 2008 18:34
Premesso che purtroppo per il mio conto in banca non sono Moretti, ma un utente (anzi, "cliente") che percorre in media 700/800 km/settimana tra Liguria, Toscana e Emilia (e a cui piacerebbe avere un servizio migliore dell'attuale), proprio perchè Trenitalia è società pubblica che va avanti con soldi pubblici questi soldi pubblici andrebbero erogati in misura tale da garantire un servizio che soddisfi appieno le richieste dei cittadini che li hanno sborsati.

I servizi hanno un costo, per cui se si vogliono giustamente aumentare (visto il crescente numero di "clienti"), allora, o si aumentano i biglietti (ASSOLUTAMENTE IMPROPONIBILE!!) o si aumentano i finanziamenti regionali/statali. Altrimenti, tutto rimane com'è, o peggiora. Quanto alle Regioni, molto verosimilmente non andranno oltre le parole e non bloccheranno niente, sia perchè alla fine ci rimetterebbero solo i "clienti", sia perchè se le cose non soddisfano un minimo di responsbilità ce l'hanno (tra le altre cose, anche le richieste di continue aggiunte di fermate che allungano a dismisura le percorrenze). Bene invece farebbero a fare voce grossa col Governo sia per pretendere maggiori erogazioni per il settore ferroviario e il TPL.in termini di esercvizio, sia in termini di inestimenti infrastrutturali, perchè è inutile il continuo annuncio in pompa magna di avvio di grandi opere, e poi , tanto per fare esempi vicini a noi, 3° valico e Pontremolese sono fermi al punto di 10/15 anni fa.

PER EM66
L'offerta a catalogo è stata presentata per la prima volta proprio relativamente all'orario 2008/2009, anche su di esso doveva regolarsi il rinnovo dei contratti, molti dei quali in scadenza o già scaduti e prorogati.
Quanto al caricamento sul sito, hai ragione: al momento è incompleto non solo per i regionali ma anche per l'offerta ES/ESCity/AV/EXP, ma mentre per questi servizi è tutto già fissato, per i servizi regionali esistono ancora ampi margini di modifiche. Come dicevo nell'altro post, per ogni linea RFI, su indicazione di TRenitalia e delle Regioni, ha predisposto tracce orario in modo da garantire il massimo livello di servizi possibile. Poi, in base alle risosre stanziate dalle varie Regioni, Trenitalia ha stornato gli eventuali servizi non coperti, e a Settembre ha presentato la bozza orario che ha suscitato le varie plolemiche. Ad ogni modo, se entro il 13/12 si guiungerà ad accordi o verranno erogati finaniamenti extra, i servizi tagliati o parte di essi potranno essere inseriti in orario senza problemi (cosa che peraltro potrà avvenire anche in corso d'orarioo o a Giugno 2009).
sandro.raso
00martedì 11 novembre 2008 08:58
Moretti pensa SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a farsi bello con le sue dichiarazioni roboanti e con un po' di lustro con l'alta velocità, o capacità, che sia (che poi sarà come al solito, più che altro, fumo negli occhi).

Per il resto le ferrovie stanno andando del tutto a rotoli. Ogni giorno la situazione peggiora.

E' ora che si decidano a mandarlo a casa, ha già fatto sin troppi danni.

La Liguria non riesce a fare nulla per l'insipienza dei suoi reggenti, speriamo almeno ci riescano altre regioni politicamente ed economicamente assai più forti come la Lombardia.
em66
00martedì 11 novembre 2008 10:50
Per 3215
Il fatto che i nuovi contratti debbano essere rinnovati sulla base del "catalogo" e` una richiesta di TI che le Regioni sembrerebbero contestare anche perche` mi sembra che per le regioni che hanno gia` rinnovato il contratto di servizio le condizioni sono state molto piu` vantaggiose.
Fino al rinnovo i vecchi contratti di servizio mi sembra prevedano la proroga a condizioni invariate.


Comunque si sta lamentando anche l'Emilia Romagna che ha da poco rinnovato il contratto di servizio... li sicuramente non c'entrano "catalogo" e risorse insufficienti.
3215
00martedì 11 novembre 2008 22:06
Sì, i servizi "a catalogo" sono stati una precisa scelta d Trenitalia e RFI, ideata lo scorso annoi e messa a punto nella prima metà del 2008 (infatti l'orario 2007/8 era di fatto un lieve aggirnamento del 2006/7). Le Regioni possono benissimo contestare tale scelta, anche se sono state comunque chiamate a definire le linee diimpostazione del catalogo stesso.

I contratti di servizio scaduti finora sono stati prorogati di ano in anno (anche in Liguria).

Per quanto riguarda l'Emilia: i finanziamenti stabiliti a marzo (al momento cioè dell'affidamento dei servizi con relativo contratto di servizio di trasporto ferroviario al consorzio di imprese Trenitalia-FER-ACT-ATCM) sono di 98 milioni di E per 13,7 milioni di di treni-km. Non proprio roba da nababbi, considerando che da noi si elargiscono circa 70 milioni per 7 milioni di treni-km.
em66
00mercoledì 12 novembre 2008 10:22
Cosa c'entra RFI con il catalogo di TI?

Riguardo al contratto dell'Emilia Romagna, che e` piu` o meno in linea con quelli prorogati, mi sembra dimostri che quelle avanzate successivamente con il catalogo sono pretese assurde.
3215
00giovedì 13 novembre 2008 22:34
RFI c'entra, in quanto ha strutturato le tracce che poi Trenitalia ha proposto alle Regioni.

Comunque, la vicenda dell'Emilia mi sembrapiuttosto che evidenzi come le richieste dell'Emilia siano assurde: se in sede contrattuale è stato definito un finaziamento praticamente identico all'attuale, pche garantisca un cero numero di treni-km, non vedo come poi possano pretendere che il nuovo orario preveda un'offerta superiore.
em66
00venerdì 14 novembre 2008 09:43
A me risulta che RFI dovrebbe predisporre le tracce richieste da TI previa approvazione delle Regioni.
Il catalogo con le tracce c'entra poco visto che sarebbe solo un modo per far pagare di piu` un servizio peggiore.

L'Emilia Romagna si lamenta appunto che con il nuovo orario TI vorrebbe modificare gli orari allungando in molti casi i tempi di percorrenza senza l'approvazione della Regione e rimangiandosi gli impegni appena sottoscritti.
L'offerta superiore, prevista dal contratto di servizio, mi sembra sia affidata a FER e non a TI, quindi non dovrebbero esserci problemi.
3215
00venerdì 14 novembre 2008 18:41
Le tracce vengono definite da RFI e poi acquistate da Trenitalia o dalle altre Imprese Ferroviarie in base alle proprie esigenze o ai servizi che intendono svolgere, acquistando quindi quelle che meglio si prestano ai loro scopi.

Il catalogo è un sistema per proporre alle Regioni una gamma di servizi che possono essere effettuati, con i realtivi costi. Le Regioni, scelgono i servizi da effettuare in base alle risorse che intendono mettere a disposizione e alla domanda di traffico regionale, per cui alla fine l'orario è costituito da una quota dei servizi proprosti nel catalogo (o dal loro insieme se vengono finanziati tutti).

L'Emilia si lamenta non solo che ci sono casi di allungamento di percorrenze (cosa che alla giunta doveva essere nota alla Giunta già molti mesi fa, al momento della proposta del catalogo, e che quindi potevano già contestare, e che magari è pure dovuta a qualche aggiunta di fermata, e allora sarebbe dovuta esclusivamente alla regione), ma anche che l'offerta è invariata: cosa ovvia, essendo invariato il finanziamento e il fatto che eventuali incrementi d'offerta sarebbero da attribuire a FER
em66
00lunedì 17 novembre 2008 10:20
IL catalogo con il contratto di servizio dell'Emilia Romagna mi sembra non centri niente. E` solo una proposta di TI che mi risulta non sia stata presa in considerazione da nessuna regione ed e` sperabile che non lo sia nemmeno in futuro visto che premierebbe l'inefficienza di TI.
FS aveva "promesso" miglioramenti per le percorrenze dei regionali in concomitanza con l'apertura della linea AV MI-BO. Si sta invece verificando l'opposto.
3215
00lunedì 17 novembre 2008 19:42
Io sapevo che il contratto era stato proprosto alle Regioni, e che queste avevano scelto i serbizi in base ad esso (catalogo che di fatto, ricalcava spesso quanto già offerto attualmente).

Ad ogni modo, catalogo o no, le richieste emiliane mi sembra che non stiano in piedi lo steosso. A maggior ragione, anzi, senza catalogo (questo per quanto riguarda l'ampliamento dell'offerta).

Sull'allungamento delle tracce, invece, le proteste sono sacrosante: perchè è vero che l'AV è incompleta (ma c'entra poco) e che di fatto vi vengono instradati praticamente solo gli ES della MI-RM, però, le tacce sono già in molti casi scandalosamente larghe ora, e francamente non ne capisco l'allurgamento ulteriore (a meno che non siano stateinserite nuove fermate ai treni)
em66
00martedì 18 novembre 2008 09:37
Il catalogo e` stato proposto da TI ma nessuna regione mi risulta lo abbia accettato visto che propone condizioni molto peggiori di quelle attuali.

A maggior ragione l'Emilia Romagna che ha appena rinnovato il contratto di servizio a condizioni molto migliori.

Le motivazioni sul mancato ampliamento dell'offerta dovrebbero non dovrebbero esserei economiche ma tecniche, visto che TI non riesce neppure a rispettare gli impegni previsti da contratto di servizio da poco rinnovato.
3215
00mercoledì 19 novembre 2008 22:01
L'Emilia ha firmato un contratto, e il servizio viene offertro sulla base di quello: TRenitalia non può ridurre i servizi previsti in esso (a meno di eventuali modifiche accordate con la Regione) e la Regione non può pretendere di + (a meno di eventuali finanziamenti extra).

Per quanto riguarda il catalogo, questo è stato proposto per definire i finanziamenti (per quelle Regioni prive di contratto) o i servizi offerti (per quelle con contratto). In pratica, in esso sono contenuti i costi orari delle varie composizioni (o per meglio dire, i costi orari in funzione del numero di posti offerti), per cui, in casi come l'Emilia, con termini contrattuali già fissati, con il catalogo la regione può scegliere dove indirizzare maggiormente le risorse (scelta che dovrebbe portare, come logico, composizioni + leggere per i servizi a bassa frequentazione).
em66
00giovedì 20 novembre 2008 09:21
L'Emilia Romagna si sta appunto lamentando del mancato rispetto del contratto appena firmato da parte di TI. Inoltre visto che TI non e` in grado di rispettare gli impegni presi mi sembra illusorio pensare che possa fornire di piu`, anche a fronte di finanziamenti extra.

Per le Regioni con contratto come l'Emilia Romagna i servizi che TI si e` impegnata a fornire sono gia` definiti, quindi il catalogo e` superfluo.
3215
00giovedì 20 novembre 2008 21:39
Se l'Emilia avesse per tempo predisposto adeguati finanziamenti per l'acquisto di nuovi rotabili, la situazione sarebbe sicuramente meno disastrosa.

em66
00venerdì 21 novembre 2008 10:13
Scusa, ma questo, anche se fosse vero, cosa c'entra con il fatto che TI non rispetta gli impegni sottoscritti?
sandro.raso
00venerdì 21 novembre 2008 12:00
Infatti: Trenitalia ha firmato un contratto di servizio e deve rispettarlo, mi auguro che anche l' Emilia - Romagna applichi le dovute penalità.

Se poi l'Emilia Romagna vorrà/potrà migliorare il servizio con nuovi treni, che lo faccia acquistandoli direttamente e non dando i soldi a Trenitalia, in modo che se (auspicabilmente) arrivasse un altro gestore, i convogli rimangano disponibili e non finiscano altrove.
3215
00sabato 22 novembre 2008 23:09
C'entra perchè con una pianificazione di + lunga data e maggiori finaziamenti erogati, probabilmente le carenzesi potevano risolvere.

Sandro, non posso che concordare: sarebbe auspicabile che le regioni (non solo l'Emilia) acquistassero diettamente il materiale. Peccato che il trasportro ferroviario sia sempre l'ultimo dei problemi, visto anche quanto viene messo a bilancio allo scopo.
em66
00lunedì 24 novembre 2008 09:58
Stiamo parlando del mancato rispetto da parte di TI del contratto di servizio firmato questa primavera e fino ad ora rispettato. Quindi non c'entrano ne la mancata pianifcazione ne la scarsita` di finanziamenti.
3215
00lunedì 24 novembre 2008 11:07
Ma quali sono le inadempienze di Trenitalia nel caso specifico? Eventuali soppressioni, sono ovviamente disservizi, ma non inadempienze, almeno fino a che non diventino sistematiche per un certo treno.

Che io sappia, il contratto firmato in primavera non prevedeva aumenti di offerta per trenitalia, quindi poi non si possono avanzare pretese su inadempienze in questo senso. Ripeto, che l'unico "scandalo" possono essere gli aumenti di percorrenza, se ingiustificati (dovrebbero comunque essere attivate nuove fermate nel nodo di Bologna, che per forza causano aumenti di percorrenza)

Il discorso sulla pianficazione passata era il seguente: se l'Emilia avesse volut davvero un servizio potenziato, avrebbe potuto iniziare a stanziare maggiori risorse per il settore, proprio per questo scopo.
em66
00lunedì 24 novembre 2008 11:23
E ti sembra poco allungare in maniera abnorme i tempi di percorrenza dei treni in fascia pendolare, antipando la partenza e/o ritardando l'arrivo?

Tra l'altro questo avviene a fronte dell'apertura della linea AV che avredde dovuto avere effetti positivi togliendo gli ES dalla linea ordinaria.
3215
00martedì 25 novembre 2008 21:49
No ma la mia non era una domanda retorica: volevo sapere davvero se c'erano altre inadempienze di Trenitalia, oltre agli allungamenti di percorrenza (che non sono da poco, se ingiustificati, tutt'altro).
sandro.raso
00mercoledì 26 novembre 2008 12:10
Non dici nulla di soppressioni ripetute ( = mancanza materiali rotabili di riserva), ritardi non giustificati da cause esterne, treni sudici lerci, porte non funzionanti, WC chiusi o intasati, aria condizionata che è solo un emettitore di aria puzzolente e con finestrini sigillati, ecc. ecc. ecc.?
3215
00giovedì 27 novembre 2008 09:33
Indubbiamente disservizi, che sarebbe molto meglio risolvere con una certa urgenza (soprattutto le soppressioni), ma non sono inadempienze legate a un'offertra inferiore a quanto previsto in sede contrattuale (ovvero, percorrenze inferiori a quanto previsto).
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