molto tempo fa...
molto tempo fa... quando ero piccola sognavo di inventare una macchina del tempo, una macchina capace di elaborare tutti i dati completamente e di porterli ristabilire quando richiesto, ovviamente cio' e' rimasto qualcosa che con il tempo (eheh!) e' divenuto solo un vaneggiare.
ho letto libri sul tempo nel tempo passato, uno sulla freccia del tempo di ilya prigogine o qualcosa di simile, un fisico, ho letto racconti sul tempo nel tempo passato, uno di asimov molto angosciante, ma bello.
dunque nel tempo ci si accorge che il tempo passa, che il tempo meteorologico non e' piu' lo stesso.
divertente.
lo so che dovrei fare un discorso piu' scientifico, ma mi imbarazza e forse non ne sarei nemmeno capace.
non ho scelto di interessarmi alla fisica per il tempo, ma per passione, l'eccitazione che si ha nel trovare una formula, che non e' un'eccitazione personale, non ho grandi capacita', ne' sono molto intelligente, ma il vedere che simboli ed operazioni, che ragionamenti umani possano arrivare a descrivere il mondo.
il tempo e' descritto, non so se un giorno sara' dominato come lo spazio, so solo che gli esseri umani possono fare cose per l'umanita'.
forse basta anche dipingere un quadro, scrivere un libro, tutto cio' e' espressione dell'umanita' del e per il mondo, ma la fisica ha l'essenza di tutto, ha per me l'eccitazione.
forse l'unica soluzione e' come dice "..."
fissare un orologio appeso al muro, essere soli in una stanza ed essere gli unici a cui l'orologio sta portando via il tempo...
come al solito ho parlato di me stessa. il mio egoismo ed egocentrismo non mi da' tregua.
saluti per voi tutti.
viva il mio adorato ste'!