ALPINA SNOWMOBILES
Il giovane e vigoroso Sherpa e i suoi “grandi accessori”
Una potente macchina da lavoro con la maneggevolezza di un modello da turismo e un motore 4-tempi 4-cilindri
da 1600 cc che, grazie alla distribuzione a 16 valvole con fasatura variabile (Vct), risulta anche molto elastico.
Ecco l’ultima “grande” motoslitta firmata Alpina, marchio sempre più “utility oriented” che –oltre al noto sistema
di soccorso in pista- ha sviluppato anche la gamma dei rimorchi per il trasporto persone ed elaborato
una nuova fresa-tracciapista per i tracciati di fondo, con prestazioni all’altezza di un classico battipista.
Il team del marchio vicentino non si è dilungato troppo nei festeggiamenti per il 16° compleanno.
“Un po’ per pragmatismo, un po’ per una sana avversione all’auto celebrazione, poco consona alla sobrietà veneta, Alpina ha colto questo momento come utile occasione per fare il punto sullo “stato dell’arte” dei propri lavori e sui traguardi fin qui raggiunti, senza adagiarsi troppo sugli allori”, dichiarano Umberto e Paolo Vedovato. L’attenzione è sempre rivolta al futuro: ai nuovi progetti, in fase di ultimazione, e a quelli ancora nel cassetto, alle sfide del mercato globale, e a quella visione dei valori di rispetto per l’uomo e l’ambiente, che spesso trovano poco spazio nelle grandi logiche industriali.
Sedici candeline sul marchio Alpina possono apparire anche poche se rapportate alla notorietà acquisita sul mercato mondiale in questo lasso di tempo.
Bisogna pur ammettere che Alpina è nata agli inizi dell’era di internet, della comunicazione in tempo reale, della tecnologia che consente il passaggio diretto dal disegno 3D al pezzo finito. Ma fino a quando i computer non saranno in grado di prendere autonomamente delle decisioni, il merito dei successi andrà sempre ricercato nel fattore umano, e il marchio Alpina, forte della sua presenza in oltre 20 paesi nel mondo, ne è un valido esempio.
L’ultimo modello:
Sherpa 1.6L Ti-Vct
Al vertice della gamma Alpina, da sempre contraddistinta da modelli bi-cingolo da lavoro, c’è la nuova Sherpa 1.6L Ti-Vct 16-valvole.
L’ultima nata eredita tutti i pregi della ormai leggendaria Sherpa 1.4L, replicandone dimensioni e impostazioni, con il doppio cingolo da 500+500 mm e lo sterzo a due pattini. Il suo motore 4-tempi 4-cilindri da 1600 cc eroga adesso una potenza di 115 cv. a 6000 giri, per un’elevata coppia e ottima elasticità grazie alla distribuzione a 16 valvole con fasatura variabile (Vct).
Conforme alle norme automotive euro-5 ed Epa, la Sherpa è da sempre l’unica motoslitta disponibile sul mercato dotata di catalizzatore a 3-vie.
La macchina offre sia le doti di potenza di un battipista che la maneggevolezza di una macchina da turismo.
Inoltre, il baricentro basso e ben posizionato conferisce un’ottima stabilità sulle pendenze estreme e sui passaggi in diagonale, ma anche in neve fresca e profonda. In fase di traino, la nuova macchina mantiene un comportamento neutro e una buona manovrabilità, con un incremento della velocità operativa media a pieno carico valutabile intorno a +80% rispetto al modello Sherpa 1.4L.
Sistema di soccorso
Safe rescue kit
Un vero e proprio sistema Srk per il recupero dei feriti noto con l’acronimo Srk (Safe rescue kit), già adottato e apprezzato da molte pattuglie di soccorso in pista. Il sistema è caratterizzato da una barella autolivellante che si installa direttamente a bordo della Sherpa, per consentire il recupero di feriti anche lungo piste molto ripide, senza i rischi derivanti dall’utilizzo di rimorchietti o toboga al traino.
Il sistema s’installa e si rimuove in cinque minuti, rendendo la Sherpa immediatamente disponibile per tutti gli altri utilizzi tipici.
Transalp Bus x 9
e versione ski-school
Il rimorchio firmato Alpina, destinato al trasporto persone, si colloca al vertice per le sue doti di sicurezza e comfort.
E questo, grazie alle sospensioni ad assorbimento progressivo, al sistema anti-sbandamento, ai sedili anatomici con cinture di sicurezza e alle protezioni Rops.
Ora il Transalp Bus è configurabile in versione a 6 o a 9 posti, potendo inoltre contare su una conversione possibile anche successivamente all’acquisto.
Per entrambe le configurazioni, a richiesta, è disponibile un kit parabrezza e un hard-top in policarbonato trasparente.
L’ultima novità, presentata ad Alpitec 2012, riguarda il simpatico allestimento “Ski-school”, dedicato alle scuole sci, con grafica personalizzabile secondo le richieste del cliente e un pratico portasci con capienza fino a 9 paia.
Da segnalare infine altri particolari allestimenti destinati alle missioni di soccorso e al trasporto di disabili.
F-250: apparato
fresa-tracciapista
A neppure un anno dal lancio, l’F-250 è divenuto un “must” per molti centri-fondo.
Si tratta di un accessorio appositamente studiato per i modelli Sherpa 1.4L e 1.6L Ti-Vct, destinato principalmente alla battitura e manutenzione di piste per lo sci di fondo, ma estremamente utile anche per le piste naturali di slittino, per piste pedonali e piccole piste da discesa.
L’F-250 garantisce una qualità del binario da tecnica classica e un’accuratezza nell’esecuzione della corsia da skating paragonabili a quelle di un gatto, ma a costi nettamente inferiori. Il tracciatore per la tecnica classica, dotato di sollevamento elettrico con precarico a gas e di traslatore per spostarlo lateralmente con facilità, è una delle grosse novità Alpina. Infatti, grazie alla tecnologia dell’esclusivo sistema Alpina Vibra-Cut, è in grado di produrre un binario preciso e compatto con ogni condizione di neve. A richiesta, è possibile montare due tracciatori indipendenti per doppi binari paralleli.
I comandi dell’F-250 vengono azionati tramite una consolle retroilluminata, installata a bordo della Sherpa, che comunica con la fresa F-250 tramite il sistema Adcn (Alpina digital control network).
www.alpina-snowmobiles.com