Nuova BMW K

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jeannot@
00giovedì 23 ottobre 2003 19:30




Probabilmente non si chiamerà neanche K e va direttamente all’attacco delle grosse giapponesi da gran turismo, tipo la Honda CBR XX o la Suzuki GSX 1300 R Hayabusa, offrendo una serie di novità rivoluzionarie per il marchio e non solo.
Il motore a quattro cilindri in linea non viene più montato in modo longitudinale come la K attuale, ma in modo traversale. Il cambio viene integrato nel carter motore per ridurre peso e dimensioni. Per rendere il motore più basso, i quattro cilindri sono inclinati in avanti di 60 gradi. Si tratta di un motore superquadrato con una corsa molto corta, sia per permettere elevati regimi di rotazione, sia per alloggiare valvole di grandi dimensioni nelle camere di combustione, sia per contenere l’altezza del blocco cilindri, data la sua notevole inclinazione. Sarà la BMW più potente di tutti tempi: Nella versione di 1200 cc è previsto che raggiunga gli 11.500 giri e una potenza tra 160 e 170 cavalli, per una velocità massima di 285 km/h.
La seconda rivoluzione riguarda la ciclistica. Adesso la BMW impiega anteriormente un doppio braccio longitudinale (detto forcella di Hossack), un’evoluzione del Telelever che impiega il classico braccio fulcrato nella zona inferiore, mentre ora il compito di guidare i bracci della forcella è affidato a una cerniera (prima venivano utilizzati i classici gruppi canna/fodero delle forcelle tradizionali). Il sistema presenta la possibilità, negata alla forcella telescopica, di poter decidere le variazioni di incidenza e avancorsa lungo tutta l’escursione della ruota, con vantaggio sulla stabilità in frenata e sull’agilità in ingresso di curva.

(tratto da MOL)

[Modificato da jeannot@ 23/10/2003 19.33]

canox82
00giovedì 23 ottobre 2003 22:41
al posteriore userà un monobraccio?
jeannot@
00venerdì 24 ottobre 2003 19:33
Esatto, monobraccio che ingloba la trasmissione a cardano.
[SM=x107497]
Mattia®
00venerdì 24 ottobre 2003 19:35
Re:

Scritto da: jeannot@ 24/10/2003 19.33
Esatto, monobraccio che ingloba la trasmissione a cardano.
[SM=x107497]



.... e che da solo peserà come un kawa 636 [SM=x107514]
jeannot@
00venerdì 24 ottobre 2003 19:46
Altri dettagli del motore: un sistema Ram-Air (cioè un’aspirazione che sfrutta la velocità della moto per “forzare” l’aria verso la scatola filtro, una nuova iniezione, un catalizzatore a tre vie e un sistema di iniezione di aria nello scarico. Molto interessante si presenta il comando della distribuzione: sul lato destro una catena silenziosa comanda solo l'albero di scarico, che a sua volta muove quello di aspirazione tramite un ingranaggio. La soluzione ha ispirazione automobilistica (ad esempio, il Fiat Fire 16v) e permette di ridurre sia la lunghezza della catena, sia la larghezza della cartella della distribuzione, il tutto senza aumentare la larghezza della testata (le ruote dentate sono alloggiate in un punto che altrimenti sarebbe “morto”). Interessante il comando delle valvole per mezzo di bilancieri a dito, una soluzione che coniuga leggerezza e rigidità, in cui traspare l’esperienza BMW nella Formula 1, dove è universalmente utilizzata.

Al retrotreno un forcellone monobraccio con coppia conica flottante assai simile all’attuale Paralever (anche se ora con puntone di reazione superiore), spostato sulla sinistra –in previsione del montaggio di una catena?- e finalmente dotato di ammortizzatore comandato da un leveraggio progressivo. Il telaio ha una struttura a doppio trave, ma con le direttrici quasi orizzontali in virtù della libertà di posizionamento del cannotto di sterzo permessa dalla sospensione anteriore. Con queste soluzioni la nuova quadricilindrica di Monaco diventa più bassa e più corta della alla K attuale, rispetto alla quale offrirà anche un baricentro più basso. Nonostante cardano e ABS, il peso dovrebbe rimanere sotto il limite dei 250 chili.

andywind
00martedì 28 ottobre 2003 10:17
Re:

Scritto da: jeannot@ 23/10/2003 19.30

La seconda rivoluzione riguarda la ciclistica. Adesso la BMW impiega anteriormente un doppio braccio longitudinale (detto forcella di Hossack), un’evoluzione del Telelever che impiega il classico braccio fulcrato nella zona inferiore, mentre ora il compito di guidare i bracci della forcella è affidato a una cerniera (prima venivano utilizzati i classici gruppi canna/fodero delle forcelle tradizionali). Il sistema presenta la possibilità, negata alla forcella telescopica, di poter decidere le variazioni di incidenza e avancorsa lungo tutta l’escursione della ruota, con vantaggio sulla stabilità in frenata e sull’agilità in ingresso di curva.



interessante la questione "forcella"....
andywind
00martedì 28 ottobre 2003 10:20
Re:

Scritto da: jeannot@ 24/10/2003 19.46

Nonostante cardano e ABS, il peso dovrebbe rimanere sotto il limite dei 250 chili.




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