Probabilmente non si chiamerà neanche K e va direttamente all’attacco delle grosse giapponesi da gran turismo, tipo la Honda CBR XX o la Suzuki GSX 1300 R Hayabusa, offrendo una serie di novità rivoluzionarie per il marchio e non solo.
Il motore a quattro cilindri in linea non viene più montato in modo longitudinale come la K attuale, ma in modo traversale. Il cambio viene integrato nel carter motore per ridurre peso e dimensioni. Per rendere il motore più basso, i quattro cilindri sono inclinati in avanti di 60 gradi. Si tratta di un motore superquadrato con una corsa molto corta, sia per permettere elevati regimi di rotazione, sia per alloggiare valvole di grandi dimensioni nelle camere di combustione, sia per contenere l’altezza del blocco cilindri, data la sua notevole inclinazione. Sarà la BMW più potente di tutti tempi: Nella versione di 1200 cc è previsto che raggiunga gli 11.500 giri e una potenza tra 160 e 170 cavalli, per una velocità massima di 285 km/h.
La seconda rivoluzione riguarda la ciclistica. Adesso la BMW impiega anteriormente un doppio braccio longitudinale (detto forcella di Hossack), un’evoluzione del Telelever che impiega il classico braccio fulcrato nella zona inferiore, mentre ora il compito di guidare i bracci della forcella è affidato a una cerniera (prima venivano utilizzati i classici gruppi canna/fodero delle forcelle tradizionali). Il sistema presenta la possibilità, negata alla forcella telescopica, di poter decidere le variazioni di incidenza e avancorsa lungo tutta l’escursione della ruota, con vantaggio sulla stabilità in frenata e sull’agilità in ingresso di curva.
(tratto da MOL)
[Modificato da jeannot@ 23/10/2003 19.33]