Nuevo escándalo en la aviación civil cubana

PABLO PASCUAL MÉNDEZ PIÑA | La Habana | 24 Ago 2014 – 12:08 am.

Bajo medidas cautelares al menos trece funcionarios de las empresas

Aviaimport S.A y ECASA. No hay información oficial al respecto.

Al menos trece funcionarios de la empresa Aviaimport S.A., dedicada a la

importación de piezas para la aeronáutica civil en Cuba, se encuentran

bajo medidas cautelares por un presunto escándalo de corrupción.

El caso también incluye a la empresa ECASA, encargada de los servicios

aeropuertuarios del país.

"Tras la remodelación de la terminal 3 del aeropuerto de Rancho Boyeros,

se detectó que los directivos de Aviaimport y ECASA habían timado al

gobierno por una cifra que supera los 11 millones de dólares", indicaron

fuentes a las que tuvo acceso DIARIO DE CUBA.

No es la primera vez que Aviaimport se ve afectada por escándalos de

corrupción. Hace unos años, uno de sus directores fue apresado por

"comprar innecesariamente en Canadá varios motores de aviones".

En 2010, otro sonado caso de corrupción hizo caer al general Rogelio

Acevedo, presidente del Instituto de Aeronáutica Civil de Cuba.

Entonces, directivos de Cubana de Aviación fueron juzgados y

encarcelados por utilizar la flota de la compñaía para operaciones de

carga en beneficio personal. El histórico general Acevedo no recibió

condena alguna.

Alla faccia del cactus !

Ma quando beccheranno anche un bel po di miei amici doganieri
Molti chefe (e subordinati) si stanno costruendo ville e villette e non certo con il loro misero stipendio statale ....possibile che nessuno se ne accorga??

bonvys, 24/08/2014 16:32:

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Alla faccia del cactus !

Ma quando beccheranno anche un bel po di miei amici doganieri
Molti chefe (e subordinati) si stanno costruendo ville e villette e non certo con il loro misero stipendio statale ....possibile che nessuno se ne accorga??

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Caro Bonvy, ma non lo hai capito come funziona. Ti lasciano rubare, così sei sempre sotto controllo, e se rompi le palle in 5 minuti ti fanno fuori. Poi con cifre come quelle descritte il discorso cambia, se non le dividono con la gente giusta.

L' altra sera ho visto un bel programma, sugli archivi di Stato italiani durante il fascismo, dove con carte alla mano, alcune firmate addirittura da Mussolini, si sapeva benissimo chi rubava dove rubava, ma nessuno è mai intervenuto, perchè il sistema era lo stesso, ti lascio rubare tu non mi disturbi, e tutto va bene.

Pensa che nel 1942, circa 3 miliardi di lire, che al epoca erano una cifra enorme, sono stati intercettati dal OVRA, mentre erano spostati dallo IOR agli Stati Uniti - paese nemico in quel momento- I soldi erano di Mussolini e Ciano. Persino loro erano controllati e ricattabili. Tanto che alla fine della guerra, e con la nuova repubblica, grazie a quelle carte i soldi tornarono in Italia.

Caro mio far funzionare una dittatura bisogna esserne capaci....