Nps Italia Onlus e Abbott

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
lunapiena74
00mercoledì 17 giugno 2009 14:23
encomio solenne per aver preso nuovamente la questione DISINFORMAZIONE in mano!

(AGI) - Roma, 17 giu. - "Se e' vero che l'eta' media" delle persone che scoprono di essere sieropositive "sta aumentando, questo preoccupa, perche' si sta facendo strada una certa riduzione di percezione del rischio Aids". Lo ha detto il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, partecipando alla presentazione del video, girato Giorgio Pasotti, con cui l'Nps Italia Onlus e Abbott intendono rilanciare l'attenzione su un tema tanto importante. "Il fatto che la malattia non sia piu' cosi' grave, anche grazie agli antivirali, ha fatto abbassare la guardia, tanto e' vero che sono nuove le categorie di persone che si infettano: sono in gran parte adulti oltre i 40 anni, anche eterosessuali". Per Fazio occorrono, dunque, "delle campagne per far crescere la percezione del rischio Aids. Il Governo ha cifre limitate a disposizione: circa 500mila euro, una cifra che puo' far ridere per campagne come queste. Questo Governo, tuttavia, nel lungo termine si impegna a chiedere maggiori disponibilita', ma nel breve puo' appoggiare campagne fatte da privati e collaborare con Fondazioni che si occupano di ricerca scientifica". Riguardo allo spot presentato oggi, il viceministro si impegna "a intervenire presso la Presidenza del Consiglio al fine di trasmettere sui media lo spot, naturalmente a carico del Governo". Nell'occasione sono stati diffusi i dati contenuti nell'ultimo rapporto del Coa dell'Istituto Superiore di Sanita' dai quali risulta che un quarto delle persone Hiv-positive non sa di esserlo e oltre la meta' con una nuova diagnosi di Aids ignora la propria sieropositivita', in modo particolare coloro che hanno contratto l'infezione attraverso rapporti sessuali etero od omo o bisessuali. Se i casi di infezione sono diminuiti dal 1981 (anno in cui fu identificato il primo caso negli Usa), la stabilita' di diffusione del virus e i cambiamenti delle modalita' di trasmissione dimostrano come le persone non abbiano ancora assunto comportamenti responsabili in grado di evitare il diffondersi del virus. Secondo i dati del Coa, a esempio, in Italia, quasi la meta' delle donne che hanno contratto l'Aids attraverso i rapporti eterosessuali e' stata contagiata dal partner di cui era nota la sieropositivita' Hiv. In pratica, si sono esposte al rischio consapevolmente. "Una cultura dell'amore che non si sposa con la cultura della vita", chiosa Rosaria Iardino dell'Nps Italia onlus, che insieme all'Abbott ha partecipato al progetto. Oltre 1.200 sono stati i nuovi casi di Aids notificati nel 2008, altre 1.679 diagnosi di Hiv registrate nel 2007, con un tasso di incidenza sulla popolazione pari a sei casi ogni 100.000 abitanti. Secondo le stime del Coa, in Italia oggi vivono 151.000 persone con Hiv/Aids, pari a 2,5 persone ogni mille abitanti. E se nel 1996 il tempo tra il primo test Hiv positivo e la diagnosi di Aids era nel 20,5% dei casi inferiore ai sei mesi, la percentuale e' cresciuta fino al 59,7% nel 2008.

[IMG]http://i41.tinypic.com/14lim9t.gif[/IMG]

salute.agi.it/primapagina/notizie/200906171212-hpg-rsa0019-aids_fazio_impegno_governo_per_campagne_info...

[SM=x1855910] [SM=x1855910]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:20.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com