Notizie macro - Inflazione e tassi

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
laplace77
00venerdì 6 luglio 2007 17:26
notizie miste... su crescita, inflazione e tassi
news-flow in un'unica direzione, per quanto riguarda i tassi:
USA: ferma
UE: moderati rialzi
resto del mondo: rialzi in ordine sparso


15:38 - Wall Street: apertura in lieve calo, pesa dato su disoccupazione Usa

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 lug - Indici Usa in
lieve calo in apertura, dopo che il dato sulla
disoccupazione statunitense - migliore delle attese in
giugno - ha allontanato l'ipotesi di un prossimo taglio dei
tassi di interesse da parte della Fed.



Notizia del: 06/07/07 14:41:47 - Fonte: Spystocks

L'economia americana ha creato nel mese di giugno 132 mila nuovi posti di lavoro.
Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro statunitense precisando che il tasso
di disoccupazione si conferma stabile al 4,5%.
I dati sono sostanzialmente in linea con le attese del mercato.
Il salario medio orario è cresciuto dello 0,3% dopo il +0,4% rivisto di Maggio.
I salari sono cresciuti negli ultimi 12 mesi del 3,9%.



Notizia del: 06/07/07 14:34:05 - Fonte: Spystocks

Il tasso di inflazione indiano nella settimana terminata lo scorso 23 giugno
ha registrato una crescita pari al 4,13% rispetto all'anno passato.
Il dato precedente si era fermato al 4,03%. Gli analisti si attendevano un dato
invariato al 4,03%.



Notizia del: 06/07/07 10:25:17 - Fonte: Spystocks

Nella media del periodo febbraio 2003- giugno 2007, l'inflazione percepita dai
consumatori italiani è stata pari al 24,6% annuo e le attese d'inflazione sono
state pari al 6,2%, ossia i prezzi al consumo in Italia negli ultimi 4 anni
sarebbero secondo i consumatori quasi raddoppiati.
E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'Isae in cui si evidenzia che
'tale dato è del tutto incompatibile non solo con quello ufficiale,
ma anche con gli andamenti registrati dai consumi delle famiglie e degli
strumenti di pagamento finanziari'.



Notizia del: 06/07/07 12:09:36 - Fonte: Spystocks

Il superindice Ocse relativo al mese di maggio registra un valore pari a 110,1
punti, +0,5 punti rispetto al dato del mese precedente che è stato rivisto da 109,9
a 109,6 punti.



Notizia del: 06/07/07 12:07:47 - Fonte: Spystocks

Gli ordinativi dell'ndustria manifatturiera tedesca registra a maggio un incremento
mensile pari al 3,2%.
La variazione tendenziale è pari al +7,5%.
Il dato è sensibilmente migliore delle attes degli analisti che si attendevano
un incremento mensile meno marcato e prossimo al +0,5%.



Notizia del: 06/07/07 10:39:09 - Fonte: Spystocks

La produzione manifatturiera della Gran Bretagna nel mese di maggio registra
una crescita mensile pari allo 0,4%.
La variazione tendenziale è invece pari all'1%.



questa poi...


Notizia del: 06/07/07 10:14:48 - Fonte: Spystocks

Al bando gli sprechi, specialmente quelli che riguardano l'energia.
La Banca centrale cinese ha deciso di scoraggiare gli istituti di credito a
concedere mutui alle imprese che consumano troppa energia.
Questa decisione rientra nelle misure volte a frenare la crescita
dell'inquinamento in Cina dopo anni di uso inefficiente delle risorse energetiche.




ciao ciao
laplace77
00domenica 8 luglio 2007 12:37
aumenta il petrolio, aumentano gli alimentari...

...quelli che stanno FUORI dall'inflazione "CORE", per come la misura la FED, in quanto "troppo volatili"

eppero' VOLATILI vuol dire che hanno oscillazioni ampie: per questo non li prendono in considerazione, "sfalserebbero" le rilevazioni di breve periodo...

ora, se sul LUNGO PERIODO, la volatilita' sparisce e questi due beni, direi fondamentali, sono orientati ad un rialzo costante...

l'inflazione e' una malattia contagiosa...


www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/07/burchia_prezzi_alimenta...

Lo afferma il capo della Nestlè in un'intervista al Financial Times

Alimentari, prezzi raddoppiati entro il 2017

Ocse: la causa è la forte domanda di bio-combustibili


MILANO - I prezzi di carne, pasta, conserve, prodotti agricoli raddoppieranno nel giro dei prossimi anni. Sempre più spesso avvertono esperti e gruppi decisionali del mondo dell'economia che l'accresciuta domanda di piante per bio-combustibili sta apportando sostanziali modifiche strutturali ai mercati agricoli che potrebbero spingere al rialzo i prezzi di molti prodotti alimentari. L'ultimo, in ordine di tempo è stato il più grande gruppo industriale operante in questo settore; il presidente e patron di Nestlè, Peter Brabeck dalle pagine del Financial Times pronostica una «notevole inflazione dei generi alimentari, che non sarà di breve durata».

BIODIESEL - Uno dei motovi principali è sicuramente la grande domanda cinese e indiana, così come il crescente utilizzo di cereali, canna da zucchero, semi oleosi e oli vegetali per produrre etanolo e biodiesel. Tutto ciò provoca un aumento diretto dei prezzi agricoli e quello indiretto dei prezzi dei prodotti di origine animale per i costi più alti del foraggio, è la tesi sostenuta la Brabeck. Già due anni fa la multinazionale svizzera Nestlè ha messo in guardia su un aumento dei prezzi e le prime ripercussioni si sono già notate l'anno passato: il grano è rincarato nel corso degli ultimi 12 mesi del 50 per cento, anche i prezzi di cacao, zucchero e latte sono aumentati in modo sostanziale.

10 ANNI - Sui rialzi dei prodotti agricoli incidono certamente anche fattori «naturali» come la siccità nelle regioni produttrici di grano, ma l'analisi dei cambiamenti a lungo termine, fa prevedere prezzi agricoli alti per tutto il prossimo decennio. «Questo non sarà solo un fenomeno temporaneo ma avrà conseguenze a lunga durata sui prezzi degli alimentari», così Brabeck. Già anche altri esperti del settore hanno avvisato di un prossimo rincaro, però di breve durata; le dichiarazioni di Brabecks sono state finora quelle più nette. Ha parlato di «un lungo periodo nel quale i prezzi degli alimentari aumenteranno che potrebbe far rialzare in generale anche la pressione sull'inflazione».

OCSE - L'incremento demografico, la forte domanda da India e Cina e l'uso di prodotti alimentari per la produzione di carburante bio; il tutto alzerà gradualmente la pressione su tutti i mercati internazionali: «I prezzi aumenteranno dal 20 al 50 per cento», ha scritto questa settimana nel suo rapporto Loek Boonekamp, presentando l'Agricultural Outlook 2007-2016" dell'Ocse. «I mercati agricoli stanno subendo modifiche a causa dell'aumento della domanda di biocombustibili, domanda che fino a cinque anni fa non c'era», dice Boonekamp.

AUMENTO - Nel dettaglio, scrive l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, per gli Stati Uniti si prevede che tra il 2006 e il 2016 la produzione di etanolo da mais raddoppierà. Per l'Unione Europea, l'ammontare di semi oleosi (soprattutto colza) usato per produrre biocarburanti passerà dai 10 milioni di tonnellate attuali a 21 milioni. In Brasile, le proiezioni danno per il 2016 una produzione annuale di etanolo di circa 44 miliardi di litri, rispetto ai 21 miliardi prodotti oggi. In Cina, dove attualmente la produzione si aggira intorno ai 3.8 miliardi di litri, si prevede un aumento di 2 miliardi litri. In particolare, conclude la nota dell'Ocse, per il commercio di carne di manzo e di maiale e per il latte in polvere intero, si prevede un aumento di oltre il 50% nei prossimi 10 anni, per i cereali minori di circa il 13% e per il grano del 17%. Previsto, infine, un aumento del 70% del volume degli scambi degli oli vegetali.

Elmar Burchia
07 luglio 2007
laplace77
00martedì 10 luglio 2007 11:12
update su cresctia, inflazione, valute, ecc...

09:23 - Usa: Fed, +6,4% annuo crediti al consumo in maggio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 10 lug - I crediti
al consumo negli Stati Uniti sono aumentati in maggio di
12,9 miliardi di dollari, pari a un tasso annuale del 6,4%,
a 2.441 miliardi dopo un aumento di 2,3 miliardi (dato
riveduto), pari all'1,1%, a 2.428 miliardi in aprile. Le
attese erano di un aumento di 6 miliardi in maggio. Come
annunciato dalla Riserva Federale, il dato e' stato trainato
dalla categoria di prestiti che comprende le carte di
credito, cresciuta del 9,8% in maggio (+0,2% in aprile ), la
crescita piu' forte dal +14,5% registrato nel novembre
scorso.
Red-mir-



ooppss !!!

a quanto pare AmEx ha interesse a che finisca l'"estrazione di liquidita'" dalle case...
...d'altronde finanziare i consumi attraverso mutui comporta tassi piu' bassi di quelli che fanno le carte di credito...




18:11 - Euro: Steinbruck, 'il rafforzamento non mi preoccupa'

"Amo l'euro forte"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 09 lug - Il
rafforzamento dell'euro non e' fonte di preoccupazione per il
ministro delle finanze tedesco, Peer Steinbruck. Entrando
alla riunione dell'Eurogruppo, interpellato dai giornalisti
sull'apprezzamento della moneta unica, Steinbruck ha
dichiarato: "Non sono preoccupato. Io amo l'euro forte".
Cel-p


"un tedesco e' sempre un tedesco"
("Il dottor Stranamore", Stanley Kubrick)




09:45 - Conti pubblici: in corso incontro Padoa-Schioppa- Almunia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 lug - Colazione di
lavoro questa mattina tra il ministro dell'Economia e delle
finanze, Tommaso Padoa-Schioppa e il commissario Ue agli
affari economici Joacquin Almunia. Nella riunione si
discutera', probabilmente, dei temi della finanza pubblica
italiana e del Dpef recentemente approvato dal Governo.
Cel-dm-


taglio del'ICI, si, si... come no!!!




Notizia del: 10/07/07 09:56:06 - Fonte: Spystocks

L'indice relativo all'andamento della produzione industriale in Francia a maggio ha registrato una crescita dello 0,4% su base mensile e dello 0,8% rispetto a un anno fa. Lo ha reso noto l'ufficio nazionale di statistica Insee specificando che senza le componenti alimentari ed energia l'indice avrebbe evidenziato un aumento dello 0,1% rispetto ad aprile. Il dato delude le attese di mercato, che avevano previsto un progresso mensile dello 0,7%.





Notizia del: 10/07/07 08:31:13 - Fonte: Spystocks

I consumatori americani hanno deciso di cambiare abitudini. Nel mese di maggio il tasso di crescita mensile della spesa reale per consumi in termini reali negli Stati Uniti ha segnato un rallentamento: si è ridotto allo 0,1% dallo 0,2% riportato nel mese di aprile. Colpa del marcato rialzo dell'inflazione headline, che include energia e prodotti alimentari.


vedere post precedente...




Notizia del: 10/07/07 08:20:12 - Fonte: Spystocks

L'indice dei prezzi nel settore del commercio all'ingrosso in Germania a giugno ha registrato un aumento dell'1,9% rispetto all'anno precedente. Lo ha comunicato l'Ufficio Federale di Statistiche. Rispetto al mese precedente, l'aumento dei prezzi a giugno è stato appena dello 0,1%.






Notizia del: 09/07/07 12:07:48 - Fonte: Spystocks

La produzione industriale tedesca registra nel mese di maggio una crescita pari all'1,9% su base mensile, mentre la variazione annua è pari al +4,6%. Il dato è sostanzialmente in linea con le stime degli analisti che si attendevano una crescita mensile pari al 2%.





Notizia del: 09/07/07 11:17:14 - Fonte: Spystocks

Nel mese di giugno i prezzi alla produzione in Gran Bretagna hanno registrato un lieve rialzo. L'Ufficio nazionale di statistica Ons ha diffuso il dato sui prezzi, che mostra un incremento congiunturale dello 0,2% e tendenziale del 2,4%, inferiore alle attese di mercato.





Notizia del: 10/07/07 09:56:06 - Fonte: Spystocks

L'indice relativo all'andamento della produzione industriale in Francia a maggio ha registrato una crescita dello 0,4% su base mensile e dello 0,8% rispetto a un anno fa. Lo ha reso noto l'ufficio nazionale di statistica Insee specificando che senza le componenti alimentari ed energia l'indice avrebbe evidenziato un aumento dello 0,1% rispetto ad aprile. Il dato delude le attese di mercato, che avevano previsto un progresso mensile dello 0,7%.






dove le vedranno i bancari "spingitori di mutui" tutte queste aspettative al ribasso dei tassi...

ciao ciao
laplace77
00martedì 10 luglio 2007 22:47
speriamo che il botto non sia troppo grosso, altroche'

l'articolo riguarda le borse, nel senso che, dal punto di vista delle quotazioni azionarie, vengono considerati due fattori:
- situazione subprime
- andamento tassi
che anche per l'immobiliare hanno un certo peso...



21:10 - ### Usa: sui mercati torna la volatilita' ma non e' crisi sistemica - COMMENTO

di Mario Paltero

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 10 lug -

Standard and Poor annuncia oggi un possibile allarme subprime.
Ben Bernanke lascia intendere che in materia di tassi non vi
saranno movimenti al ribasso.
Una notizia anticipa rischio liquidita', l'altra esclude iniezioni di liquidita'.

Per i mercati non c'e' combinazione peggiore.
L'euro e' balzato a livelli record sul dollaro, ormai miseramente attestato sopra quota 1.37.
Il mercato obbligazionario ha preso una frustata, la Borsa ha perso una trentina di punti.
E' l'ultima offensiva della "tensione".
Dovremo abituarci.
La volatilita', dopo una lunga assenza, tornera' fra noi.
Ma ieri, come in passato davanti a notizie "turbolente", il
mercato ha di nuovo tenuto i nervi saldi.
Forse ci abitueremo piu' che in passato ad assorbire notizie
potenzialmente negative con filosofia.
Chuck Prince, gran capo di Citi, e' tranquillo, non vi saranno contraccolpi seri.
Qualcuno potra' cadere. Ma da qui a una crisi sistemica ne passa.
La liquidita' alla fine, con o senza le riduzioni di Bernanke resta ampia ed abbondante.
Speriamo che abbia ragione.



tutta questa attenzione sulla "liquidita'"...

negli Usa manca? non basta a sostenere i mercati?

qui da noi e' "troppa": "l'M3 cresce al ritmo del 10%", e' la scusa che sta affiancando/sostituendo l'inflazione per motivare i rialzi dei tassi

il giochetto del "carry trade" sullo yen ne genera a fiotti, ma prima o poi si dovranno ricomprare yen e saldare i debiti... chi arriva tardi, specie se aveva cambiato in dollari...


sara'... ma "non e' crisi sistemica" fa venire i brividi...

laplace77
00mercoledì 1 agosto 2007 10:43
fine del carry trade???
Notizia del: 01/08/07 09:30:10 - Fonte: Spystocks (1/2)

'La crescente avversione al rischio sta inducendo un massiccio smantellamento dei carry trades, da cui lo yen continua a trarre vantaggio sia contro dollaro sia contro euro'. Esordisce così Asmara Jamaleh esperta dei mercati valutari di Intesa SanPaolo sulla moneta giapponese. In apertura dei mercati europei l'euro è scambiato a 160,87 yen contro i 163,18 di ieri in chiusura, mentre il biglietto verde a 117,85 yen (119,07). La moneta giapponese è risalita nei confronti dell'euro ai livelli più alti dall'aprile scorso, dopo essere scesa nelle ultime settimane per via appunto della pratica del 'carry trade', che consiste nel prendere in prestito denaro dove i tassi di investimento sono più bassi per investirlo in altri Paesi.


Notizia del: 01/08/07 09:30:30 - Fonte: Spystocks (2/2)

Cosa potremmo assistere nei prossimi giorni? 'Per quanto sia in ipercomprato a 117 dollaro/ yen e 160 euro/ yen nel breve sono ancora possibili ulteriori progressi se le tensioni di mercato non rientrano', sostiene l'esperta. A suo avviso 'questo però non implica mantenimento dellatendenza rialzista oltre l'estate se prossimamente dalla BoJ non giungeranno segnali di voler accelerare ilsentiero di rialzi dei tassi'.
laplace77
00martedì 7 agosto 2007 13:01
uh-oh...

se l'inflazione torna al 2%, la BCE, che deve tenerla SOTTO il 2%, tornera' a stringere...

11:23 - Inflazione: Indis-Unioncamere, con caro-energia fiammata a fine 2007

In arrivo aumento fino a quasi il 2%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - Inflazione al
consumo in aumento fino a quasi il 2% nei prossimi mesi,
dopo la discesa sperimentata nella prima parte dell'anno.
Queste le previsioni dell'Osservatorio "Prezzi e Mercati" di
Indis, Istituto dell'Unioncamere specializzato nella
distribuzione e nei servizi. "All'aumento dei prezzi al
consumo contribuiranno, da un lato, la componente energetica
e, dall'altro, alcuni comparti del non alimentare, la cui
dinamica dei prezzi risulta in accelerazione". A luglio
l'inflazione e' stata pari all'1,6%.



11:28 - Inflazione: Indis-Unioncamere, con caro-energia fiammata a fine 2007 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - "I prezzi al
consumo in Italia - ha spiegato Giuseppe Tripoli, segretario
generale di Unioncamere e direttore dell'Indis - continuano
ad essere fortemente condizionati dalle quotazioni
internazionali dei combustibili, ma gli sforzi fatti in
questi mesi sul fronte del contenimento dell'inflazione
hanno dato i risultati sperati. Le previsioni per il
prosieguo del 2007 - ha aggiunto Tripoli - non devono
preoccupare ma segnalano la necessita' di non abbassare la
guardia e procedere con maggiore decisione sulla strada
delle liberalizzazioni".
L'inflazione al consumo ha raggiunto nei mesi recenti
valori fra i piu' bassi degli ultimi anni. Da meta' 2006 il
tasso di crescita dei prezzi ha mostrato una costante
tendenza a diminuire, fino a raggiungere tra aprile e maggio
del 2007 un valore dell'1.5% su base annua. Nel complesso,
il rallentamento dei prezzi della prima parte dell'anno e'
stato influenzato dall'andamento dell'inflazione nel
comparto energetico e, nei mesi piu' recenti, in quello dei
servizi privati. Le tensioni registrate negli ultimi mesi
sono collegate ai rincari nei prezzi dei prodotti energetici
(benzina e altri carburanti), nonche' a qualche spinta
inflazionistica in alcuni settori del non alimentare. Si
tratta del settore dei mobili ed articoli tessili e di
arredamento, dei generi casalinghi durevoli e non,
dell'utensileria per la casa e ferramenta e della
cartoleria, tutti settori che risentono dei passati rincari
dei prezzi delle materie prime. "In prospettiva - conclude
il rapporto - saranno questi settori a determinare qualche
ulteriore spinta sull'inflazione complessiva, unitamente
alla componente energetica dell'indice che risentira' di un
effetto statistico sfavorevole a partire dai mesi
autunnali".
laplace77
00martedì 7 agosto 2007 20:54
l'ammericani NON tagliano...

20:15 - Usa: Fed lascia invariato tasso sui Fed Funds al 5,25% (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 28 giu - La Riserva
Federale Usa ha lasciato invariato il tasso sui Fed Funds,
il saggio di riferimento Usa, al 5,25%. Lo ha annunciato la
Fed a conclusione della riunione odierna del Fomc, il
Comitato per le operazioni sul mercato aperto. Si tratta
della nona conferma consecutiva del livello dei
tassi Usa dopo la serie ininterrotta di 17 aumenti da 25
punti base arrestatasi nell'agosto 2006. La decisione di
mantenere lo status quo e' in linea con le attese del
mercato.



e questo se lo aspettavano tutti...
...c'era qualche speranza sul comunicato, ma non e' cambiato nulla:
dice che c'e' moderata crescita e rischio inflazione!!!



20:29 - Usa: Fed, economia in moderata crescita, resta rischio inflazione (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ago - Per la Federal
Reserve la crescita economica e' rimasta moderata durante la
prima parte dell'anno e nonostante la volatilita' dei mercati
nelle recenti settimane il quadro congiunturale resta
positivo. Nel comunicato che ha accompagnato la decisione
sui tassi (lasciati inalterati al 5,25%), la Banca centrale
Usa afferma che l'economia "probabilmente continuera' ad
espandersi a un ritmo moderato nei prossimi trimestri,
supportato da una solida crescita dell'occupazione e dei
salari e da una robusta crescita globale". L'inflazione
resta il principale fattore di rischio.



e poi precisano:

20:40 - Usa: Fed, economia in moderata crescita, resta rischio inflazione -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ago - "I mercati
finanziari - afferma la Fed - sono stati volatili nelle
recenti settimane, le condizioni di credito in alcuni casi
sono diventate piu' stringenti mentre la correzione del
settore immobiliare e' in corso"
. Nonostante questo la Fed
resta ottimista sulla congiuntura ma mette in guardia sui
pericoli inflattivi. "L'inflazione core e' migliorata di
misura nei mesi recenti. Tuttavia, una sostenuta moderazione
nelle pressioni inflattive e' ancora tutta da dimostrare in
maniera convincente". Per questo, nonostante i rischi di
un'attenuazione della crescita economica, "la preoccupazione
predominante della Fed e' che l'inflazione non si moderi come
atteso". Pertanto, "le future decisioni in materia di tassi
dipenderanno dalle prospettive sia del costo del denaro che
della crescita economica".



per cui c'e' chi commenta cosi':

it.biz.yahoo.com/07082007/58-65/fed-conferma-tassi-rischio-inflazione-resta-tim...

Martedì 7 Agosto 2007, 20:34

Fed conferma tassi, rischio inflazione resta primo timore

WASHINGTON (Reuters) - Il comitato di politica monetaria della Federal Reserve ha votato all'unanimità una conferma al 5,25% del tasso sui fed fund, come atteso da mercato e analisti.

Pur riconoscendo che i mercati finanziari sono stati volatili nelle ultime settimane e che le condizioni del credito per alcune famiglie e imprese sono più rigide, la banca centrale americana ha ribadito che il suo principale timore è il rischio di una mancata moderazione dell'inflazione.

"Sebbene i rischi negativi per la crescita siano in qualche modo aumentati, la principale preoccupazione del Comitato (di politica monetaria) è il rischio che l'inflazione non rallenti come previsto".

In risposta al comunicato del Federal open market committee i derivati sui tassi Usa hanno ridotto al 20% circa, dal 46% ieri, la probabilità implicita attribuita alla possibilità di un taglio Fed a settembre.


[SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
laplace77
00mercoledì 8 agosto 2007 10:48
niente sconti (almeno per ora)
se quello di prima era un commento, questa e' una bella chiosa...


Bernanke non tocca i tassi Usa. “Credito difficile per le famiglie”

Notizia del: 08/08/07 07:52:40 - Fonte: Spystocks

Da Il Corriere della Sera: Tutto come da copione in America.
Anche questa volta la Federal Reserve (Fed) ha lasciato i tassi invariati al 5,25%.

Una decisione prevista, dunque, ma in molti cominciano a sperare che entro il prossimo autunno arrivi una limatura del costo del denaro.

Parole confortanti non sono arrivate però dalla nota della Banca centrale che ha accompagnato la decisione di ieri: anche se la volatilità dei mercati regna sovrana e la stretta del credito [sembra mancare un verbo, NdR], non c’è ancora l’esigenza di un intervento monetario correttivo.

Insomma, per il momento la Fed non tende la mano alle banche più indebitate, ma si limita a ribadire che la priorità è di tenere la guardia alta sull’inflazione.

Per il numero uno della Fed il raffreddamento dei prezzi deve essere ancora dimostrato in maniera convincente.

Nessun sconto, dunque, all’orizzonte per chi ha approfittato del credito facile.
laplace77
00mercoledì 8 agosto 2007 11:10
australia... al 6,5%

Notizia del: 08/08/07 09:26:14 - Fonte: Spystocks

La Banca Centrale d'Australia ha innalzato il livello dei tassi d'interesse nel Paese al 6,5%. In precedenza i tassi di riferimento erano fissati al 6,25%. La decisione è in linea con le attese di consensus.


laplace77
00mercoledì 8 agosto 2007 11:29
e' QUESTA l'inflazione che SPAVENTA !?!?!

11:17 - Germania: no da Tribunale lavoro a scioperi Ferrovie -2-

Il sindacato annuncia ricorso

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Berlino, 08 ago - Lo sciopero
domani di quattro ore della filiale merci di Deutsche Bahn,
Railion, avrebbe avuto pesanti conseguenze anche sul
traffico passeggeri. Come precisato da un portavoce del
Tribunale del lavoro di Norimberga, lo sciopero e' stato
vietato a causa degli enormi danni che avrebbe causato
all'economia nazionale nel suo complesso, della stagione
estiva avanzata e di possibili conseguenze imprevedibili e
non piu' revocabili. Il decreto ingiuntivo e' valido fino al
30 settembre e non costituisce un pronunciamento definitivo.
Il sindacato Gdl, che ha gia' preannunciato ricorso, e'
l'unica sigla sindacale ancora senza accordo salariale:
Deutsche Bahn ha chiuso con gli altri due sindacati,
Transnet e Gdba, a inizio luglio con aumenti del 4,5% su 19
mesi e un premio una tantum di 600 euro.
laplace77
00venerdì 17 agosto 2007 10:57
la FED NON taglia !!!

10:17 - Usa: Poole (Fed) nessuna ragione per un taglio tassi d'emergenza

Intervista di Bloomberg Tv al presidente della Fed St. Louis

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 16 ago - "Non esiste attualmente alcuna ragione per un taglio dei tassi di interesse (Usa) a meno che non si verifichi una crisi finanziaria piu' forte".

Lo ha detto in un'intervista a Bloomberg Tv William Poole, presidente della Riserva Federale di Saint Louis, per il quale la Fed "fara' tutto il possibile per stabilizzare i mercati".

Poole ha aggiunto che finora, tuttavia, la Fed non ha preso alcuna decisione sull'atteggiamento che intende tenere nella prossima
riunione del 18 settembre. Poole ha aggiunto che le turbolenze sui mercati finanziari non hanno avuto finora ripercussioni sullo sviluppo dell'economia americana.

La Fed osservera' pertanto la situazione con molta attenzione - ha
concluso - e le banche, se necessario, continueranno a fornire sufficiente liquidita'.

Nella vigilia la Riserva Federale e' intervenuta nuovamente sul mercato iniettando liquidita' per 7 miliardi di dollari.
laplace77
00venerdì 17 agosto 2007 19:01
Re: la FED NON taglia !!!
laplace77, 17/08/2007 10.57:


10:17 - Usa: Poole (Fed) nessuna ragione per un taglio tassi d'emergenza

Intervista di Bloomberg Tv al presidente della Fed St. Louis

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 16 ago - "Non esiste attualmente alcuna ragione per un taglio dei tassi di interesse (Usa) a meno che non si verifichi una crisi finanziaria piu' forte".

Lo ha detto in un'intervista a Bloomberg Tv William Poole, presidente della Riserva Federale di Saint Louis, per il quale la Fed "fara' tutto il possibile per stabilizzare i mercati".

Poole ha aggiunto che finora, tuttavia, la Fed non ha preso alcuna decisione sull'atteggiamento che intende tenere nella prossima
riunione del 18 settembre. Poole ha aggiunto che le turbolenze sui mercati finanziari non hanno avuto finora ripercussioni sullo sviluppo dell'economia americana.

La Fed osservera' pertanto la situazione con molta attenzione - ha
concluso - e le banche, se necessario, continueranno a fornire sufficiente liquidita'.

Nella vigilia la Riserva Federale e' intervenuta nuovamente sul mercato iniettando liquidita' per 7 miliardi di dollari.





hanno tagliato un altro tasso... dal 6,25% al 5,75%...


...ma c'e' chi scommette che taglino anche quello principale dal 5,25% al 4,50%...



e dice che sono interventi per arginare la crisi e ridare fiducia...
...io ne ho sempre meno!!!

guido.zip
00mercoledì 12 settembre 2007 14:03
La Cina é vicina
.
Sulla rassegna stampa FIAIP www.fiaip.it/




Caspita, dallo 0.59% al 6.50% in 12 mesi!

Che stia per succedere qualcosa di grosso?




PAGINA DEI LINK -
http://bolla.immobiliare.googlepages.com/home




laplace77
00giovedì 27 settembre 2007 18:49
inflazione GER

17:39 - Germania: +0,2% prezzi al consumo settembre, +2,5% annuo (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 set - In Germania
l'indice dei prezzi al consumo ha riportato un incremento
dello 0,2% a settembre su base mensile. Lo ha reso noto
l'Ufficio federale di statistica aggiungendo che l'aumento
annuo e' stato del 2,5% contro l'1,9% di agosto. L'incremento
dei prezzi, spiega l'istituto, e' stato condotto dal rialzo
dei derivati del petrolio e degli alimentari.



dici che la BCE abbassa i tassi?

dici che li tiene fermi?


mah!


e cmq il mutuo aumenta lo stesso...

grella
00venerdì 28 settembre 2007 01:53
Prospettive 2008.............

www.sentimentchart.it
laplace77
00venerdì 28 settembre 2007 12:42
vaffancina?
09:37 - Cina: Banca centrale, in 2007 Pil +11,6% e inflazione +4,6%

In primo semestre 2008 Pil +10,8% e inflazione +5%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 28 set - Il Pil cinese
nel 2007 dovrebbe crescere dell'11,6% rispetto all'anno
precedente, mentre l'indice dei prezzi al consumo e' atteso
in aumento del 4,6%.
Sono le stime pubblicate dalla Banca
centrale cinese, che prevede per la prima meta' del 2008 un
aumento del Pil del 10,8% e dell'inflazione del 5%.
A fine
marzo le stime della Banca centrale erano del +10% per il
Pil e del +2,3% per l'inflazione.



anvedi: rispetto alle stime precedenti, e' raddoppiata l'inflazione 2007...

laplace77
00giovedì 4 ottobre 2007 18:08
news BCE

fresche fresche...


17:32 - ### Bce: Trichet ammorbidisce ma non abbandona orientamento restrittivo - FOCUS

(dal nostro inviato Mirca Mantero)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 05 ott - La Bce ha
lasciato il tasso di rifinanziamento dell'Eurozona al 4%
nella riunione tenuta oggi a Vienna, ma non abbandona la
prospettiva di ulteriori strette monetarie alla luce di
un'inflazione in aumento e di una crescita sempre sostenuta
anche se appesantita da "maggiori incertezze" dovute alla
crisi finanziaria su entrambi i lati dell'Atlantico. La
differenza fondamentale con il passato e' stata la
scomparsa, nelle dichiarazioni introduttive del presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet, dell'aggettivo 'accomodante'
riferito alla politica monetaria, che Trichet usava ormai da
quasi due anni, a segnalare un orientamento di fondo
restrittivo della Banca. Era la novita' piu' attesa dagli
osservatori e l'euro ha subito reagito con un netto ribasso,
ma, osservano gli analisti, il resto delle dichiarazioni di
Trichet e' ben lontano dal segnalare un cambiamento
nell'orientamento di base e non giustifica, comunque, la
possibilita' di un'inversione di tendenza, e cioe' di un
taglio dei tassi nel 2008, come ipotizzato di recente da
diversi specialisti. "Si tratta di un lieve ammorbidimento
dell'orientamento restrittivo della Bce - commenta Holger
Schmieding, capo-economista di Bank of America - ma,
appunto, solo lieve. La Bce e' ben lontana dal tagliare i
tassi di interesse sulla base di queste dichiarazioni".
"Trichet - aggiunge Boris Schlossberg, strategista valutario
senior di Dailyfx.com a New York - ha insistito sul fatto
che continuano a prevalere rischi al rialzo per
l'inflazione, ma ha riconosciuto che c'e' stato un qualche
rallentamento economico in Europa. Nel complesso, sta
dicendo che e' ancora troppo presto per impegnarsi su un
nuovo aumento dei tassi".



17:32 - ### Bce: Trichet ammorbidisce ma non abbandona orientamento restrittivo - FOCUS -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 05 ott - Rispondendo
alle domande dei giornalisti, Trichet si e' rifiutato di
qualificare l'attuale orientamento di fondo della Bce e ha
sottolineato che "se avessimo voluto dire 'adeguato' o
'neutrale' l'avremmo detto, ma non l'abbiamo fatto. Diciamo,
invece, che siamo pronti a contrastare qualsiasi rischio per
la stabilita' dei prezzi che dovesse emergere". "I nostri
commenti - ha aggiunto Trichet - cambiano ogni mese. In
questo momento, abbiamo ritenuto adeguato concentrarci sui
rischi per la stabilita' dei prezzi". In ogni caso, ha
detto, "non usare il termine 'accomodante' non vuol dire che
non potremmo aumentare, comunque, i tassi di interesse". La
decisione della Bce di lasciare i tassi invariati, commenta
Aurelio Maccario di UniCredit Group, "conferma che i rialzi
dell'euro e le difficili condizioni del credito hanno gia'
provveduto a una stretta, ma ci saremmo aspettati una
maggiore enfasi sui rischi per la crescita nel breve
termine, mentre invece c'e' stato un forte accento su quelli
per la stabilita' dei prezzi e sulla crescita veloce degli
aggregati monetari". Per Maccario, "la Bce ha le mani legate
e non tocchera' i tassi per i prossimi trimestri nella
chiara speranza che riemergano le condizioni per una stretta
nel corso del 2008. Fino ad allora possono solo aspettare e
sperare".
laplace77
00lunedì 8 ottobre 2007 18:03
15:55 - *** Bce: fabbisogno liquidita' 248,6mld, segue con attenzione mercato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 08 ott - La Bce ha
annunciato per domani un'asta di rifinanziamento a tasso
variabile (tasso minimo al 4%) con scadenza a 7 giorni (17
ottobre) e un volume previsto di 248,6 miliardi intesa a
coprire il fabbisogno di liquidita' dell'Eurozona. Lo rende
noto la Bce. La Banca centrale, si legge in una nota,
"continua a seguire con attenzione le condizioni di
liquidita'" sul mercato monetario.



16:20 - Bce: fabbisogno liquidita' 248,6mld, segue con attenzione mercato -2-

Punta a ridurre ulteriormente volatilita' tassi a breve

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 08 ott - L'asta
serve a coprire il fabbisogno di liquidita' dell'Eurosistema
nel periodo dal 10 al 16 ottobre. L'importo benchmark, che
permette alle banche di adempiere senza problemi ai
requisiti minimi di riserva, e' stato stimato in 177,5
miliardi, ma, precisa la Bce il totale finale potrebbe
essere piu' elevato. L'assegnazione avverra' domani e il
regolamento mercoledi', quando scade una precedente asta
settimanale del valore di 163 miliardi. All'ultima
operazione di rifinanziamento, il 2 ottobre, il tasso medio
ponderato sulle richieste accolte e' stato del 4,16% e il
tasso marginale (il piu' basso) del 4,14%.
La Bce, si sottolinea nella nota, "vuole tenere
attentamente sotto osservazione l'andamento della liquidita'
sul mercato monetaria" e punta a "ridurre ulteriormente la
volatilita' dei tassi a brevissimo termine intorno al tasso
principale di rifinanziamento" che e' attualmente del 4%. A
questo scopo, la Bce "proseguira', in modo rafforzato, la
politica in base alla quale immette liquidita' superiore al
benchmark per fornire un flusso adeguato alle banche" che
devono adempiere ai criteri minimi di riserva all'inizio del
periodo di mantenimento. Lo scarto "tra l'ammontare immesso
sul mercato e il volume benchmark si ridurra'
progressivamente, sempre tenendo conto delle condizioni
prevalenti sui mercati", continua la Bce. Obiettivo della
Banca centrale sono "condizioni di liquidita' equilibrate al
termine del periodo di mantenimento" e, a questo fine, "tale
politica sara' attuata per tutto il tempo necessario"
.


17:02 - ***Euro: Steinbrueck, preferisco sempre un euro forte a un euro debole

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lussemburgo, 08 ott - Il
ministro tedesco delle finanze Peer Steinbrueck continua a
preferire un euro forte a un euro debole. "E' meglio un euro
forte", ha detto poco prima dell'inizio della riunione
dell'Eurogruppo dedicato anche al tema dei cambi. Il governo
tedesco conferma cosi' di avere una posizione diversa
rispetto ai governi francese, spagnolo e italiano che si
sono dichiarati "preoccupati" per il cambio euro/dollaro.




"un tedesco e' sempre un tedesco"
[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]
laplace77
00lunedì 8 ottobre 2007 18:09
e ancora...

15:19 - Bce: Liikanen, fondamentali favorevoli, ma rischi da mercati

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccolma, 08 ott - I
fondamentali economici dell'Eurozona sono a favore della
crescita nel medio termine, ma la recente volatilita' sui
mercati finanziari ha aumentato i rischi di un
peggioramento. Lo ha detto Erkki Liikanen, governatore della
Banca centrale finlandese e consigliere della Bce,
aggiungendo che sulle prospettive per la stabilita' dei
prezzi nell'Eurozona continuano a prevalere i rischi nel
medio termine.



[SM=g7605] [SM=g7605] [SM=g7605]
laplace77
00martedì 9 ottobre 2007 12:57
inflazione e petrolio...
...sembra un circolo vizioso, al rialzo !


11:17 - Petrolio: Qatar, prezzo giusto "oltre 100 $", inflazione erode valore

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dubai, 09 ott - Il prezzo del
petrolio e' eroso dall'inflazione e dovrebbe "superiore ai
100 dollari". Lo ha affermato Abdallah Ben Hamad Al-Attiyah,
ministro per l'Energia del Qatar, spiegando che "se si
tenesse conto dell'inflazione del 1972 a tutt'oggi, il
prezzo reale e giusto del greggio dovrebbe essere piu' di 100
dollari" il barile. Il Ministro ha giustificato questa
stima, oltre che con l'inflazione, col ribasso del potere
d'acquisto e la debolezza del dollaro.



11:56 - Petrolio: Qatar, prezzo giusto "oltre 100 $", inflazione erode valore -2-

Mercato ancora in dollari, ma Opec non esclude cambiamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Dubai, 09 ott - Il ministro del
Qatar ha lasciato intendere che i responsabili Opec non
escludono alternative alla denominazione in dollari del
greggio. Il biglietto verde e' stato utilizzato per molti
anni come divisa di riferimento "e potrebbe esserlo ancora
per molto tempo". "Tuttavia - ha aggiunto - non posso
predire cio' che si verifichera' in futuro: tutto e' possibile
e i cambiamenti potrebbero arrivare".
La debolezza del dollaro, che deteriora i redditi dei Paesi
esportatori di petrolio, spiega in parte la preoccupazione
dell'Opec di mantenere il barile a un prezzo elevato e
potrebbe dissuadere i membri del cartello dall'aumentare la
produzione piu' di quanto non abbia fatto nella riunione di
settembre. In quell'incontro i Paesi produttori decisero di
aumentare l'offerta di 500 mila barili al giorno a partire
da novembre. L'Opec terra' la sua 146.ma riunione il prossimo
5 dicembre ad Abu Dhabi.
Intanto a Londra il petrolio di riferimento del Mare del
Nord, il Brent, consegna novembre cede lo 0,57% a 76,14
dollari, dopo essere scivolato nel durante fino al livello
piu' basso dal 17 settembre (75,90). Il mercato, dai massimi
assoluti toccati appena il 28 settembre scorso (81,05 $), ha
ritracciato fino al 6,35%.


laplace77
00venerdì 12 ottobre 2007 12:32
Notizia del: 12/10/07 09:27:13 - Fonte: Spystocks

Per tenere a bada l'inflazione la Bce potrebbe toccare i tassi. Se i prezzi dovessero infiammarsi o rialzare la testa in Eurolandia, potrebbe esserci 'un'ulteriore necessità' di alzare i tassi di interesse, anche a scapito della crescita economica. E' questo il messaggio che lanciato oggi Axel Weber, componente del consiglio Bce. L'esperto ha sottolineato come la stabilità dei prezzi il primario obiettivo della banca centrale.


[SM=g7601] [SM=g7601] [SM=g7601]
laplace77
00martedì 16 ottobre 2007 22:36
ora si , ora no, ora si, ora no...
ora si...

Notizia del: 16/10/07 17:19:29 - Fonte: Spystocks

'Il mercato immobiliare statunitense continuerà, con molta probabilità, ad impattare sull'andamento dell’economia e sui mercati dei capitali'. Queste le dichiarazioni poco rassicuranti rilasciate dal Segretario del Tesoro Usa Henry Paulson durante un discorso alla Georgetown Univerty, dove ha sottolineato come il mercato immobiliare rappresenti il 'maggior rischio corrente per il tessuto economico americano'. Il Segretario ha inoltre posto l'accento sulla necessità di introdurre modifiche regolamentari al mercato dei prestiti ed in generale al processo di erogazione dei mutui. Paulson ha precisato di attendersi un ulteriore calo dell'avvio di cantieri per unità abitative, mentre sarebbe in aumento il numero di contrattori di mutui in difficoltà.



08:39 - Usa: Bernanke, mercati migliorano ma pesa crisi settore immobiliare

Incertezza per andamento economia nel quarto trimestre

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 16 ott - "A partire
dalla meta' di agosto il funzionamento dei mercati finanziari
e' migliorato", fatto che favorisce "una crescita economica
moderata con prezzi stabili". Cosi' il presidente della Fed,
Ben Bernanke, che ha tuttavia sottolineato che da settembre
"gli indicatori economici hanno rinforzato le attese di un
nuovo indebolimento del mercato immobiliare", che pesera'
sulla crescita del quarto trimestre e "fino all'inizio del
prossimo anno".



17:17 - Usa: Paulson, crisi immobiliare maggior rischio per economia (RCO)

Un milione di pignoramenti immobiliari nel 2007

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 16 ott - La crisi
immobiliare negli Usa, "malgrado fondamentali economici
robusti, non e' ancora terminata e rappresenta al momento il
rischio principale per l'economia". Lo ha detto il
segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson, in un intervento a
Washington. Paulson si e' detto preoccupato del "forte
aumento" dei pignoramenti immobiliari, saliti del 50% tra il
2000 e il 2006, e del 200% per i prestiti 'subprime'. Sulla
base del trend attuale, ha previsto, quest'anno "avremo un
po' piu' di un milione di pignoramenti, di cui 620mila per i
'subprime'".




17:45 - Usa: Paulson, crisi immobiliare maggior rischio per economia -2-

Unificare la vigilanza nel settore immobiliare

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 16 ott - "La
correzione del settore immobiliare - ha spiegato Paulson -
non sta esaurendosi cosi' velocemente come sembrava alla
fine dell'anno scorso" e a tutt'oggi "si prevede che
continuera' ad avere un impatto negativo sulla nostra
economia, i mercati del capitale e molti proprietari di case
per qualche tempo ancora". Questo emerge anche dai dati
sull'apertura di nuovi cantieri edili che sembravano aver
toccato il punto piu' basso nella prima meta' dell'anno
(-40% da inizio 2006) e continuano invece a scendere. "Il
dato e' in declino da giugno - ha sottolineato Paulson - e
le ultime indicazioni sulle richieste di permessi e sugli
stock di case rimaste invendute ci fanno pensare che le cose
continueranno a peggiorare". Il problema, intanto, si sta
estendendo dai mutui 'subprime' di bassa qualita' a quelli
piu' tradizionali: ci sono circa 2 milioni di mutui a tasso
variabile, ha ricordato Paulson, che subiranno nei prossimi
18 mesi il primo aggiustamento in assoluto dei tassi e "il
numero di coloro che non riescono piu' a rimborsare i mutui
di tipo tradizionale e' in aumento".
Paulson ha invitato
tutti gli operatori della catena finanziaria a dare il loro
contributo per alleviare i problemi, a cominciare dal
Congresso fino agli istituti di rifinanziamento ipotecario e
le banche. "Dobbiamo avviare dei cambiamenti nelle nostre
leggi e normative per impedire che una parte degli eccessi e
degli abusi degli ultimi anni possa ripetersi", ha detto
Paulson, puntando il dito, in particolare, sulla struttura,
troppo "frammentata" della normativa finanziaria negli Usa
con Autorita' distribuite fra diversi enti e diverse da
Stato a Stato. Tutto questo "dovra' essere snellito e
modernizzato", ha sottolineato Paulson, preannunciando per
l'inizio del 2008 un piano globale di riforma. Nel mirino
anche le agenzie di rating delle quali si dovra' mettere
sotto esame "la trasparenza e i potenziali conflitti di
interesse".




insomma esce fuori l' ARM RESET SCHEDULE, da qualcuno (da Visch sull'altro forum in primis, oltre che da me) ampiamente anticipato...


laplace77
00lunedì 22 ottobre 2007 19:44
il taglio si, il taglio no...
16:00 - Usa: Kroszner, Fed pronta a tagliare i tassi se necessario

Lentamente torna attivita' normale in mercato credito

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 22 ott - La Federal
Reserve "agira' se necessario" per sostenere il mercato e
l'economia in futuro. Lo ha detto Randall Kroszner, membro
votante della Fed, ricordando che l'istituto centrale Usa ha
tagliato i tassi per prevenire "le conseguenze sull'economia
reale" delle difficolta' dei mercati finanziari. Secondo
Kroszner, dopo la situazione difficile delle ultime
settimane "una attivita' normale" nel mercato del credito e'
lentamente tornata.


16:18 - Usa: Kroszner, Fed pronta a tagliare i tassi se necessario -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 22 ott - "Il
recupero" della normalita' nel mercato del credito, ha detto
il rappresentante della Fed, "potrebbe essere un processo
relativamente graduale" e, ha aggiunto, "questi mercati
potrebbero non apparire gli stessi" una volta terminata la
fase di difficolta'.
La crisi e' arrivata "quando gli investitori hanno
improvvisamente capito che non erano stati informati a
sufficienza rispetto a quanto avevano creduto inizialmente"
sui prodotti finanziari strutturati, e "in queste
circostante, non e' necessariamente una sorpresa che gli
investitori abbiano cercato di rivendere alcuni strumenti a
qualsiasi prezzo", ha detto Randall Kroszner. Per
proteggersi da situazioni analoghe in futuro, ha proseguito,
servira' raccogliere maggiori informazioni, analizzarle in
maniera piu' sistematica, sviluppare modelli di valutazione
del rischio migliori e avvalersi del lavoro di persone che
hanno esperienza e conoscenza di questi strumenti finanziari
strutturati. Questo processo avra' bisogno di tempo "e
potrebbe volerci molto, prima del ritorno sul mercato a
prezzi normali di alcuni prodotti esistenti", ha dichiarato
a un incontro internazionale con i banchieri a Washington.
Ci vorranno degli sforzi anche da parte di chi crea e
vende questi prodotti strutturati, ha detto infine Kroszner,
i quali dovranno farli il piu' possibile semplici e
trasparenti. Un accenno, infine, al ruolo delle agenzie di
rating che in questa fase nella valutazione del rischio
hanno "avuto tanta fiducia", ma non hanno "fatto abbastanza
verifiche".
laplace77
00mercoledì 31 ottobre 2007 10:20
Jappons' : fine del carry trade???

e sarebbe ora...


09:33 - Giappone: Fukui, in crescita rischi peggioramento economia

Graduale aggiustamento tassi in linea con fondamentali macro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 31 ott - "Stanno
aumentando i rischi di un peggioramento economico per il
Giappone rispetto ai fattori di miglioramento". Lo ha detto
il governatore BoJ, Toshihiko Fukui, sottolineando l'impatto
negativo di un protrarsi della volatilita' sui mercati e di
una restrizione del credito derivati dalla crisi dei
subprime Usa. "Aggiusteremo i tassi guardando attentamente
ai fattori di rischio - ha aggiunto Fukui -, ma non abbiamo
tabelle prestabilite".



09:36 - Giappone: Fukui, in crescita rischi peggioramento economia -2-

Attenti a tassi troppo bassi se non riflettono fondamentali

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 31 ott - Il numero uno
della Bank of Japan, durante la conferenza stampa seguita
alla decisione di lasciare invariati i tassi di interesse,
ha spiegato che l'istituto dovra' osservare attentamente i
movimenti in corso sui mercati e nell'economia globale. "Se
tassi di interesse bassi che non riflettono i fondamentali
economici vengono lasciati invariati troppo a lungo, questo
potrebbe provocare un'oscillazione incontrollata
nell'attivita' finanziaria e economia e sfociare in una
cattiva allocazione delle risorse"
.



grassetto: una vera volpe...

...mancava che dicesse: se uno si mette in acqua si bagna...
laplace77
00lunedì 5 novembre 2007 22:46
Re: notizie miste... su crescita, inflazione e tassi
20:17 - Usa: Fed, banche alzano standard per tutti i tipi di prestiti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 05 nov

Scottate dalla crisi finanziaria di questa estate, le banche statunitensi hanno alzato gli standard per la concessioni di quasi tutti i tipi di prestiti, compresi i mutui di tipo piu' tradizionale e i finanziamenti alle imprese.

Lo dice la Riserva Federale nel rapporto trimestrale presso i responsabili prestiti delle maggiori banche Usa. Allo stesso tempo, dice il rapporto, e' calata anche la domanda di nuovi prestiti.



20:24 - Usa: Fed, banche alzano standard per tutti i tipi di prestiti -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 05 nov

Nell'indagine condotta a inizio ottobre, dice la Fed nel rapporto, "molti responsabili dell'ufficio prestiti hanno detto di aver alzato gli standard sui mutui alle famiglie di tipo tradizionale ('prime'), non tradizionale e 'subprime' nel corso degli ultimi tre mesi".

Su un totale di nove banche interpellate, tutte attive nel settore dei 'subprime', cinque hanno detto di aver innalzato i criteri per la concessione, un numero poco variato rispetto all'indagine di luglio.

Tuttavia, ben il 40% ha aumentato gli standard anche per i mutui 'prime', quasi il triplo rispetto al 15% registrato in luglio. Il 60% delle banche
che hanno concesso prestiti 'non tradizionali', che comprendono mutui a rata variabile e mutui di soli interessi, hanno innalzato i criteri di concessione contro il 40% di luglio.

Il trend di maggiore severita' a livello di requisiti per la concessione del prestito non riguarda solo il settore dei mutui, dice l'inchiesta, ma si estende ai prestiti al consumo (escluse le carte di credito), riguardo ai quali la percentuale di inasprimento e' salita a un terzo degli interpellati contro il 10% circa di luglio, e i finanziamenti alle imprese.

A livello di domanda, circa un quarto delle banche interpellate ha registrato un calo della domanda di prestiti al consumo da luglio, mentre "e'
aumentato notevolmente" il numero delle banche che denunciano un calo della domanda di mutui 'non tradizionali' e 'prime'.

Infine, il 50% delle banche statunitensi che hanno partecipato all'inchiesta e due terzi delle banche estere hanno detto di aver inasprito gli standard per la ricopertura di emissioni di commercial paper con garanzie ipotecarie (asset-backed commercial paper).



19:12 - Usa: Kroszner, situazione subprime peggiorera' ancora prima di migliorare

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 nov

I problemi del settore dei mutui subprime "peggioreranno ancora prima di migliorare".

Lo ha detto Randall Kroszner, governatore della Federal Reserve.

Sono due i motivi per cui le previsioni per il prossimo futuro sono negative, ha continuato Kroszner, il primo e' che "tutti gli indicatori mostrano che il mercato immobiliare sta continuando a rallentare" e che i prezzi delle case "saranno bassi per del tempo".

In secondo luogo, ha aggiunto, le morosita' e i pignoramenti "continueranno ad aumentare ancora per alcuni trimestri".



19:27 - Usa: Kroszner, situazione subprime peggiorera' prima di migliorare -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 nov

A provocare i pignoramenti e i mancati pagamenti da parte di chi ha contratto un mutuo, ha precisato Kroszner, sara' l'elevato numero di rifinanziamenti a tassi di interesse maggiori.

Per ogni trimestre da qui alla fine del 2008, ha continuato, i pagamenti mensili per piu' di 400mila persone che hanno rate di mutui subprime da pagare sono programmati al primo tasso di interesse previsto per il rifinanziamento, quando nella prima meta' del 2007 questa cifra arrivava a circa 200mila persone a trimestre.



Notizia del: 05/11/07 17:46:16 - Fonte: Spystocks

Giornata di vendite oggi a Wall Street per Home Depot attualmente in calo di circa 2 punti percentuali in area 29,85 dollari.

Il titolo della società specializzata nella distribuzione di prodotti per la casa risente del giudizio emesso oggi dagli analisti della Deutsche Securities che hanno tagliato il loro giudizio portandolo ad 'hold' dal precedente 'buy'.

Il provvedimento è legato ad una visione meno ottimistica relativa all'intero settore immobiliare statunitense.

laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 13:27
BoE ferma + chicca...

nonostante northern rock, gli inglesi non tagliano, ma ci potrebbero pensare...
(in effetti c'hanno un indebitamento molto alto...)


13:06 - Gb: banca centrale lascia tassi invariati al 5,75% (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 08 nov - La banca centrale inglese ha lasciato i tassi invariati al 5,75%. La decisione era ampiamente attesa dai mercati finanziari. Il costo del denaro rimane dunque fermo ai valori attuali per il quarto mese consecutivo. La maggiore parte degli economisti ritiene che la Boe potrebbe iniziare a ridurre i tassi a partire da febbraio se dovessero giungere nuovi segnali di un rallentamento dell'economia.





in bold underlined una interessante chicca...

Notizia del: 08/11/07 08:08:44 - Fonte: Spystocks

Da Il Sole 24 Ore: Il consiglio direttivo della Banca centrale europea si riunisce stamani a Francoforte per discutere della politica monetaria nella zona euro. Non sono previsti aggiustamenti al costo del denaro, fermo al 4% dal giugno scorso, ma non si possono escludere interventi verbali sui cambi. La posizione delle autorità monetarie europee è chiara. Il deprezzamento del dollaro comporta alcuni svantaggi, ma anche alcuni vantaggi. Pesa sulle esportazioni verso gli Stati Uniti, ma nel contempo permette agli europei di compensare l'aumento del prezzo del petrolio. Poiché ormai nell'export europeo l'Asia pesa più dell'America, i benefici di un dollaro debole sono probabilmente maggiori dei pregiudizi che causa all'Europa.


laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 13:31
Re: BoE ferma + chicca...
laplace77, 08/11/2007 13.27:



in bold underlined una interessante chicca...

Notizia del: 08/11/07 08:08:44 - Fonte: Spystocks

Da Il Sole 24 Ore: Il consiglio direttivo della Banca centrale europea si riunisce stamani a Francoforte per discutere della politica monetaria nella zona euro. Non sono previsti aggiustamenti al costo del denaro, fermo al 4% dal giugno scorso, ma non si possono escludere interventi verbali sui cambi. La posizione delle autorità monetarie europee è chiara. Il deprezzamento del dollaro comporta alcuni svantaggi, ma anche alcuni vantaggi. Pesa sulle esportazioni verso gli Stati Uniti, ma nel contempo permette agli europei di compensare l'aumento del prezzo del petrolio. Poiché ormai nell'export europeo l'Asia pesa più dell'America, i benefici di un dollaro debole sono probabilmente maggiori dei pregiudizi che causa all'Europa.






altra chicca:

Notizia del: 08/11/07 13:05:09 - Fonte: Spystocks

La Commissione Ue 'è preoccupata per l'elevato livello raggiunto dai prezzi del petrolio e per l'eccessiva volatilità dei cambi'. Lo ha detto Amelia Torres, portavoce del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Joaquin Almunia. Smorzando la preoccupazione la Torres ha poi aggiunto 'Un euro [forte] ci protegge dall'incremento dei prezzi del petrolio'.



[forte] l'ho aggiunto io e se lo sono dimenticati quelli di Spystocks, non credete?

laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 13:37
Re: Re: BoE ferma + chicca...
laplace77, 08/11/2007 13.31:




altra chicca:

Notizia del: 08/11/07 13:05:09 - Fonte: Spystocks

La Commissione Ue 'è preoccupata per l'elevato livello raggiunto dai prezzi del petrolio e per l'eccessiva volatilità dei cambi'. Lo ha detto Amelia Torres, portavoce del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Joaquin Almunia. Smorzando la preoccupazione la Torres ha poi aggiunto 'Un euro [forte] ci protegge dall'incremento dei prezzi del petrolio'.



[forte] l'ho aggiunto io e se lo sono dimenticati quelli di Spystocks, non credete?




a proposito di petrolio:

12:15 - Petrolio: Opec, "pronti alzare produzione ma problema e' la speculazione"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 08 nov - L'Opec e'
pronta ad alzare la produzione in occasione del meeting del
5 dicembre ad Abu Dhabi, ma solo se dalla riunione dovesse
emergere che a spingere al rialzo i prezzi e' una strozzatura
dell'offerta. Cosa che appare del tutto improbabile. Lo ha
detto oggi a Vienna il segretario generale dell'Opec
Abdullah al-Badri. "In questo momento sono i fondi e gli
speculatori che investono nel petrolio a interferire con il
corretto funzionamento del mercato".


thread apposito qui:
link
laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 15:08
al lupo!

chissa' a che pro...


fonte


Martedì 6 Novembre 2007, 15:37

Mutui: Greenspan, Soros, King; Crisi Lunga Per Banche e Usa

Ansa Web


(ANSA-REUTERS) - ROMA, 6 NOV - L'impatto della crisi dei mutui subprime si farà sentire ancora a lungo sull'economia americana e sul sistema finanziario mondiale. E' questa, in sintesi, l'opinione dell' ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, e del governatore della Banca d'Inghilterra Mervyn King. Anche il miliardario George Soros vede nero e guarda con preoccupazione soprattutto agli effetti della recessione immobiliare sulla crescita Usa, arrivando a prevedere una significativa correzione.

In una intervista alla Bbc, Mervyn King ha dichiarato che le banche avranno bisogno di parecchio tempo per calcolare l'effettivo ammontare delle perdite legate al collasso dei mutui ad alto rischio. "Dovremo aspettare mesi prima che le banche rivelino il totale delle perdite subite e prendano le necessarie contromisure", ha detto King ma "stiamo andando nella giusta direzione" ha assicurato. Il riferimento è alla serie di notizie che giungono soprattutto dalle banche statunitensi, con Citigroup e Merrill Lynch che hanno appena annunciato ulteriori svalutazioni miliardarie, mentre si sono dovuti dimettere i rispettivi amministratori delegati, Charles Prince e Stanley O'Neal.

Ma a rendere particolarmente critica la situazione negli Usa é la recessione immobiliare: secondo Greenspan - che ha parlato online in un forum organizzato a Tokyo - uno dei maggiori rischi per l'economia americana è rappresentato dal crescente numero di case rimaste invendute sul mercato. "Abbiano bisogno ancora di accelerare il processo di ridimensionamento dell'eccesso di case sul mercato e questo vuol dire costruire meno case e chiudere più operazioni di vendita" ha spiegato Greenspan, che ha aggiunto "Abbiamo molta strada da fare".

Più fosco il quadro tracciato da Soros secondo il quale l'economia americana è sul punto di una seria correzione.
"Penso che ci stiamo sicuramente dirigendo verso un rallentamento - ha spiegato durante una lettura all'università di New York - che credo sarà più forte di quanto prevede il presidente della Fed, Ben Bernanke". (ANSA).



stop ai tassi e anzi altri ribassi?

per far crollare il dollaro e svalutare cosi' l'insostenibile debito estero USA?

laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 15:23
vittoria di pirro...
fonte



Martedì 6 Novembre 2007, 14:03

Casa: Nel Primo Semestre Quotazioni Nelle Grandi Citta'+0,6%

Di (Sef/Lr-Pe/Adnkronos) - ADN Kronos


Milano, 6 nov. (Adnkronos) - Nel primo semestre del 2007 il mercato immobiliare in Italia ha rallentato la sua crescita e nelle grandi citta' le quotazioni sono aumentate solamente dello 0,6%.

Anche il mercato delle locazioni tira il freno ormai da alcuni semestri e i canoni di locazione, nello stesso periodo, sono rimasti praticamente stabili (+0,2% i canoni di locazione per i bilocali e 0% quello per i trilocali nelle grandi citta'). Sul mercato finanziario la stretta monetaria della Bce ha fatto sentire i suoi effetti contribuendo a rendere piu' ''pesante'' la rata nel bilancio delle famiglie italiane. Ad affermarlo e' l'ufficio studi di Tecnocasa.



allora: +0,6% (mi auguro per loro semestrale), sarebbe l'1,2% annualizzato (caso migliore)

l'inflazione e' intorno al 2%, almeno quella di EuroStat, l'Istat quota 1,7%...

nel 2008, quindi, 100k in immobili sono diventati 101,2k...

i miei 100k in bot in un anno diventano 103k, liquidi e liquidabili, a rischio quasi zero.

se l'anno scorso vivevi con 100k, per l'inflazione quest'anno te ne servono 102k...



e basta che l'inflazione si faccia sentire un po' piu' pesantemente e che i tassi riprendano a salire per contenerla, che gli spread tra immobiliare, inflazione e bot peggioreranno...

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com