Notizie di morte: i sogni ne sanno qualcosa

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Francesca Coppola
00giovedì 10 novembre 2011 10:07


non fu la sposa a raggiungerlo
________________________prima
nel luogo –in cui meno se l’aspettava-
o la figlia gravida a suscitare sgomento
e lacrime, affogando nel pozzetto di sangue

la storia del cugino mai conosciuto
- fra sabato e domenica -
non ebbe modo di farsi credere
.se poi. a bussare un tocco roco
sei stata tu

e hai ragione mamma
tu che _ puntualmente _ apri
salvadanai mezzi vuoti
e non conservi e perdoni

tu che hai mani piene per chi
fa dell’orgoglio _ la sua misera
missione di vita

tu che mai avresti creduto
di saperlo alle 15 di un lunedì qualsiasi
senza una sorella, da più di un’ora





Versolibero
00giovedì 12 aprile 2012 06:56
Io con te mi arrendo alle suggestioni del linguaggio innovativo di grande forza e bellezza, che, dal punto di vista emozionale, scavano dentro, bucano, tagliano; qui mi succede soprattutto con la prima strofa e l'ultima; quelle centrali invece mi presentano la mia solita difficoltà a concatenarle in un senso logico, che ci sarà sicuramente, ma per me resta un rebus, quindi chiedo anche a te, anche questa volta, l'aiut(in)o [SM=g8228] sulle seguenti strofe:


la storia del cugino mai conosciuto
- fra sabato e domenica -
non ebbe modo di farsi credere
.se poi. a bussare un tocco roco
sei stata tu

e hai ragione mamma
tu che _ puntualmente _ apri
salvadanai mezzi vuoti
e non conservi e perdoni

tu che hai mani piene per chi
fa dell’orgoglio _ la sua misera
missione di vita



Ora però vorrei leggere anche i commenti di altri, che mi potrebbero aprire orizzonti, sennò mi sento l'unica rinco... [SM=g8192] [SM=g8228]


Ciao,
Rosanna






Francesca Coppola
00sabato 14 aprile 2012 13:15

questo succede (mi succede) quando voglio parlare di cose assai intime che ancora non ho metabolizzato. Tutto qui.
Vorrei parlarne, entrare nei dettagli, ma poi mi perdo.


E' chiaro che parlo della morte di mia zia, quanto mai improvvisa.
la seconda strofa parla di un sogno fatto in precedenza, in cui moriva un mio cugino che non conoscevo. Quindi, c'era stata da parte mia una sorta di premonizione, non azzeccata nel soggetto. In quel periodo destava più preoccupazione le sorti di mia sorella con una gravidanza difficile, così quando ho ricevuto la telefonata della morte di mia zia, ero sola in casa. Ho dovuto superare lo shock iniziale per cercare mia madre e pensare un modo per dirle il tutto. Mi riferisco a lei, dunque quando dico che odia i salvadanai come una persona che non pensa al futuro e vive molto il presente con grande misericordia.


Grazie a te Ros, che mi offri la possibilità di spiegarti e dirti che ogni tanto cado nel tranello, ma anche questo serve.

Un bacio grande [SM=g11405]
Versolibero
00martedì 17 aprile 2012 11:05
Grazie a te Francesca.
Ho invitato qualcuno che spesso viene 'accusato' di scrivere poesie poco fruibili... nel caso venisse e avessi difficoltà mi aiuterai a decodificare anche le sue [SM=g8320]

Certo, con la tua spiegazione, in buona parte i versi hanno la loro ragione d'essere; succede ed è comprensibile che sia difficile dire e celare le proprie emozioni quando sono così forti.

Ciao [SM=g11405]


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