Non solo Berlusconi

L'ULIVO DIMENTICA LA LEGGE AD PERSONAM PER PRODI, SCALFARO E BURLANDO



Pubblichiamo questo articolo del VeLino, diretto da Lino Jannuzzi:Leggi ad personam, quando l’Ulivo salvò Prodi e Burlando. Abituato a tuonare, Oscar Luigi Scalfaro ha scelto, nella polemica che ha contrapposto i poli sul disegno di legge presentato da Melchiorre Cirami, l’understatement. Chissà, forse quella toga che gli è rimasta cucita sulla pelle dopo i tre anni scarsi di esercizio della professione nel secolo scorso, si è un po’ sgualcita. O forse, ed è assai più probabile, Scalfaro ha voluto tenersi in disparte per evitare che venisse rievocato con tutti i dettagli un episodio che lo riguarda direttamente e che ha qualche analogia con la vicenda che ha provocato in questi giorni le intemerate dei giustizialisti e le manifestazioni in stile sudamericano dei seguaci di Pancho Pardi, Nanni Moretti e Lidia Ravera (quella di Porci con le ali). Era il 1997, Scalfaro regnava ed emanava editti. Uno di questi, subito raccolto dal Parlamento, indicava l’assoluta necessità e urgenza di modificare le norme sull’abuso d’ufficio. Gli articoli in questione del codice penale (323) e del codice di procedura penale (289, 416 e 555), come Scalfaro aveva chiesto, furono modificati con la legge 16 luglio 1997, n. 234 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.172 del 25 luglio dello steso anno. Con una conseguenza importante, anzi due. Il presidente del Consiglio Romano Prodi, inquisito per abuso di ufficio per la vicenda Cirio, fu prosciolto ed evitò il rinvio a giudizio. E la stessa sorte toccò a Claudio Burlando, ministro dalemiano dei Trasporti, anche lui inquisito in quel periodo (e non era la prima volta) per abuso d’ufficio. Il caso di Burlando è il più interessante. I magistrati infatti annunciarono la sospensione del procedimento che lo riguardava in attesa delle decisioni del Parlamento. C’È ANCHE UN ALTRO ASPETTO che potrebbe essere messo in evidenza se quella vicenda fosse evocata con una attenzione critica a tutti i dettagli che la connotano. Ministro della Giustizia era l’avvocato Giovanni Maria Flick, che di Prodi e Burlando era stato il difensore. E considerate le polemiche di questi giorni sugli “avvocaticchi” di Berlusconi, che fanno scandalo per i ruoli parlamentari che ricoprono, l’osservazione che viene spontanea è che l’unico presidente del Consiglio che abbia nominato ministro della Giustizia un suo avvocato non è stato Silvio Berlusconi, ma Prodi. Si potrebbe anche aggiungere che il termine “avvocaticchio” fu usato nel 1923 da Benito Mussolini per Randolfo Pacciardi, che aveva organizzato una delle prime manifestazioni di protesta contro il regime nascente. Infine, rievocare quel siparietto potrebbe aiutare i giustizialisti che hanno rialzato la testa a cogliere una distinzione non secondaria tra quanto è successo cinque anni fa e quanto sta andando in onda oggi. Nel 1997 la legge approvata dal Parlamento consentì di evitare il possibile rinvio a giudizio del presidente del Consiglio in carica e di un ministro del partito di maggioranza relativa della coalizione di governo. Il disegno di legge Cirami, se approvato anche dalla Camera alla ripresa dei lavori, darà invece una risposta a un problema sollevato dal massimo organo giurisdizionale, la corte di Cassazione, sulla mancanza di norme definite che consentano alla stessa Cassazione di stabilire se un collegio giudicante sia o meno al di sopra del sospetto di non essere imparziale. Ma non sottrarrà nessuno al giudizio di un tribunale. (ram)

Morale della favola: il bue dovrebbe tastarsi la testa prima di dare del cornuto all'asino.

Nulla di nuovo sotto il sole: fa schifo a destra, fa schifo a sinistra.
Con la differenza che Berlusconi, oltre che schifoso, è pure insopportabile.
ST: Heeding the call - Hammerfall.

Leyden, posso dire di non averti MAI visto in topic su fanfiction o relativi?
Questo non è un forum in cui si parla strettamente di politica, gli utenti medi neppure possono votare, fatti due calcoli.

Leyden hai STUFATO, voti BerluscKaiser bene votalo, NON ROMPERE le scatole a chi NON SOPPORTA il sudetto uomo.
Parla d'altro

forse non hai capito... a me non fa schifo Berlusca a me fa schifo la politica. PUNTO

e poraccia... nemmeno a me m'avete mai visto in topic di FF (perlomeno di recente), ma non mi pare che qualcuno mi sia mai saltato addosso per questo.

In definitiva, concordo con Kaos.

Fanno schifo tutti, ma il berluska fa più schifo di altri

[Modificato da Shian Tieus 28/02/2006 14.53]

Sono per la socialdemocrazia, per Prodi e per la Rosa nel Pugno. Credo nell''Europa. Credo nella cultura. Sostengo la laicità, perchè è l'unica via per un abbozzo di libertà. Auspico la separazione dei poteri, perchè non si deve comandare con la televisione. Sono fermamente convinto che la guerra sia un mezzo ingiustificabile per portare la democrazia. Amo la mia Patria e la sua costituzione, la sua letteratura, la sua storia che conosco e studio. Formo il mio pensiero sulla base greco-cristiana di Eraclito, Platone, Aristotele, Socrate, Agostino, Tommaso; mi sento debitore all'illuminismo di Voltaire, alla rivoluzione di Kant, Newton, La Place. Ragiono; Utilizzo il mio idioma natio, ne conosco molti altri. Amo e leggo le lingue antiche, perchè per conoscere l'effetto devi conoscerne la causa. Sostengo le dottrine sociali, le rivendicazioni dei lavoratori, primi tra i quali gli insegnanti, non accetto la nozione di "scontro di civiltà". Leggo 3 quotidiani al giorno, e tra questi non figurano nè l'unità nè il Manifesto.
Rispetto le istituzioni del mio Stato, a partire dal suo Capo.
Pago le tasse e condanno l'evasione, sostengo il progresso e condanno il regresso morale e civile.

Quindi, io non posso votare a destra.

PS: Smettiamola con "mi fanno schifo tutti". Chi lo dice denota scarsa informazione.

[Modificato da invader 28/02/2006 15.16]

Elessar, se intendi dire che ti fanno schifo i nostri politici di spicco va bene, ma ricordati che votare è l'arte di tapparsi il naso e scegliere il partito che più concorda con le nostre idee con il minor numero di disaccordi. Se intendi dire che ti fà schifo tutta la politica allora non meriti la cittadinanza italia, poichè non interessarsi di politica è uno dei più gravi crimini che si possono fare contro la propria patria. il concetto di politica è molto ampio e non si limita a quello che ci fanno vedere alla televisione.

[Modificato da Garrick 28/02/2006 15.41]

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Scritto da: Garrick 28/02/2006 15.39
ricordati che votare è l'arte di tapparsi il naso e scegliere il partito che più concorda con le nostre idee con il minor numero di disaccordi.

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Ho già sentito questa frase...
Chi la diceva, Indro Montanelli?

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Scritto da: Shian Tieus 28/02/2006 14.48
e poraccia... nemmeno a me m'avete mai visto in topic di FF (perlomeno di recente), ma non mi pare che qualcuno mi sia mai saltato addosso per questo.

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Shian, ma tu sei un utente attivo, più o meno, del sito e del forum, non sei uno che spunta solo ed esclusivamente nei topic di politica come fa questo qui.

Un post piuttosto... stupido, se mi si è concesso dirlo. Non perchè inneggia de facto a Berlusconi, ci mancherebbe, ognuno vota e appoggia chi gli pare, ma perchè il fatto che anche la sinistra si sia fatta fantomatiche leggi ad personam non toglie alla persona di Berlusconi (o della destra in generale, che dir si voglia) tutto lo schifo che ha fatto.

Non è che perchè il bue dà del cornuto all'asino prima di tagliarsi la testa allora il bue le corna non ce le ha, per dirla in metafora.

E l'asino chi sarebbe? Quale povero innocente è stato ingiustamentecolpito da tali infamie?
Ma andiamo...!

Decisamente ci vuole un certo coraggio a dire certe cose. Talvolta mi chiedo in quale paese vivano alcuni.
Perchè da quello che dicono e, soprattutto, da chi difendono, mi sembra che parlino di tutto tranne che dell'Italia.

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Scritto da: Thilwen 28/02/2006 16.30
E l'asino chi sarebbe? Quale povero innocente è stato ingiustamentecolpito da tali infamie?
Ma andiamo...!

Decisamente ci vuole un certo coraggio a dire certe cose. Talvolta mi chiedo in quale paese vivano alcuni.
Perchè da quello che dicono e, soprattutto, da chi difendono, mi sembra che parlino di tutto tranne che dell'Italia.

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Non ho ben capito questo commento. ?_?
E' chiaro che la sinistra ha le sue colpe... forse sarebbe stato più adatto parlare di "bue dalle corna lunghe" che dà del cornuto al "bue dalle corna più corte", ma non vedo perchè stravolgere una analogia che era comunque chiara...
O forse ho capito male il commento, in questo caso chiedo venia.

Per quanto riguarda il dibattito, non ci vedo nulla di male, anzi, ben vengano gli articoli informativi su ciò che di sbagliato c'è nella sinistra, solo che se l'obiettivo è spostare l'elettorato verso la destra (o addirittura verso l'astensione!) lo trovo un tentativo un pò squallido.
Poi mi piacerebbe sapere come mai quando si scrive un dibattito sulle magagne della sinistra qualcuno che ha il coraggio di argomentare si trova sempre, mentre quando si scrive qualcosa su quelle della destra (vedi il mio dibattito su Marano) ci fosse un elettore (uno solo!!!) di Forza Italia che dice la sua... davvero curioso...

[Modificato da Matteo Pascal 28/02/2006 19.14]

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Scritto da: Matteo Pascal 28/02/2006 19.13
Non ho ben capito questo commento. ?_?
E' chiaro che la sinistra ha le sue colpe... forse sarebbe stato più adatto parlare di "bue dalle corna lunghe" che dà del cornuto al "bue dalle corna più corte", ma non vedo perchè stravolgere una analogia che era comunque chiara...
O forse ho capito male il commento, in questo caso chiedo venia.

[Modificato da Matteo Pascal 28/02/2006 19.14]

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Alla fine del post vi era scritto Il bue che dice cornuto all'asino ed io l'ho interpreta come "Qualcuno che ha colpe più grandi accusa qualcun altro che invece ne ha di meno", quando, a meno che io non abbia da sempre vissuto in un altro mondo, mi sembra chiaro che Berlusconi in realtà non è per nulla innocente, a prescindere dagli errori della sinistra. Non è che questi cancellino le colpe, decisamente gravi, degli altri.

In effetti, a rileggerlo, il mio post è un tantino ambiguo...

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Scritto da: Thilwen 28/02/2006 19.36


Alla fine del post vi era scritto Il bue che dice cornuto all'asino ed io l'ho interpreta come "Qualcuno che ha colpe più grandi accusa qualcun altro che invece ne ha di meno", quando, a meno che io non abbia da sempre vissuto in un altro mondo, mi sembra chiaro che Berlusconi in realtà non è per nulla innocente, a prescindere dagli errori della sinistra. Non è che questi cancellino le colpe, decisamente gravi, degli altri.

In effetti, a rileggerlo, il mio post è un tantino ambiguo...

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Ah ok, allora avevo proprio capito male^^

se devo essere onesto nemmeno della cittadinanza mi importa molto, abbiamo cose di cui vantarci ma molte più di cui vergognarci.

Quando dico che non mi interessa la politica intendo che per me possono fare quello che vogliono, è inutile sforzarsi, tanto lo fanno ugualmente.

Quando ci sarà qualcuno che veramente merita il suo posticino, allora inizierò a interessarmi.

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Scritto da: elessar-enials 28/02/2006 20.56
Quando dico che non mi interessa la politica intendo che per me possono fare quello che vogliono, è inutile sforzarsi, tanto lo fanno ugualmente.

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Ma non credi che l'indolenza ed il disinteresse sociale sia uno dei motivi per i quali questi uomini sono liberi di fare i loro porci comodi?

Non mi sembra un bel modo di affrontare le cose...

Chi non ha peccati scagli la prima pietra. Ma se solo chi non ha peccati ha il diritto di farli notare, chi lo farà mai? Purtroppo il Messia è passato di qua svariati secoli fa, e non credo voglia farsi un altro giretto dalle nostre parti. Poi potrebbe già essere tra noi e non l'ho nemmeno notato, chissà ...

La giustificazione "lui è cattivo ma gli altri lo sono di più", usata spesso nelle ultime discussioni, mi sa tanto di "visto che lui ha fatto questo, allora noi abbiamo il diritto di fare quello che vogliamo finché non superiamo le loro malefatte". Siccome l'uomo è arrivato ad abissi di malvagità che nemmeno possiamo immaginare ... a partire da quando qualcuno potrà essere criticato da qualcun altro?

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se devo essere onesto nemmeno della cittadinanza mi importa molto, abbiamo cose di cui vantarci ma molte più di cui vergognarci.

Quando dico che non mi interessa la politica intendo che per me possono fare quello che vogliono, è inutile sforzarsi, tanto lo fanno ugualmente.

Quando ci sarà qualcuno che veramente merita il suo posticino, allora inizierò a interessarmi.

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Concorde in tutto e per tutto.
Thilwen, giusto per ricordare quanto i signori si interessino alla nostra opinione: era stato abolito il Ministero dell'Agricoltura, una volta.
Troppe collusioni, troppo marcio, troppa merda ovunque.
Un modo per cambiare drasticamente le cose ci sarebbe anche: scendere in piazza muniti di forcone, torcia e tanta incazzatura. Ma così si rischia di finire presto nel mondo dei più, e sinceramente l'idea mi aggrada assai poco.
Voglia di lottare contro un gigante armato di un punteruolo non ne ho proprio.
ST: The march of the black queen - Queen.