Noi, calciopatici traditi dalla morosa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vanni-merlin
00sabato 3 giugno 2006 08:39
Profilo psicologico del tifoso deluso


Noi, calciopatici traditi dalla morosa



Umberto Folena

La notizia che gli Stati Uniti intendono unirsi a Francia, Inghilterra e Germania nei colloqui con gli iraniani sul loro programma nucleare è una novità talmente grande da non essere messa in ombra neppure dalla consueta precisazione che l'Iran non intende rinunciare al «proprio diritto a dotarsi di una capacità nucleare civile». Come è noto, Iran e Stati Uniti non hanno relazioni diplomatiche dirette da quando gli studenti rivoluzionari (tra i quali forse anche l'attuale presidente della repubblica islamica Ahmadinejad) assaltarono l'ambasciata americana a Teheran e ne presero in ostaggio il personale per centinaia di giorni. Due sono i fattori estremamente positivi di questa decisione americana. Da un lato essa chiarisce agli alleati europei, agli interlocutori iraniani e a Cina e Russia che gli Stati Uniti sono disponibili a tentare ogni possibile strada che possa portare alla soluzione della crisi. Dall'altra consente di rendere esplicito oltre ogni possibile equivoco che l'Occidente è estremamente compatto nel non voler consentire al regime iraniano di continuare sulla strada di un arricchimento dell'uranio, i cui soli scopi civili non appaiono credibili. Non sono del resto solo gli americani a sospettare che quanto affermano le autorità iraniane non sia vero. L'Europa è sulla stessa linea d'onda. Gli iraniani insistono da sempre che è nel loro diritto acquisire capacità nucleari civili, come lo è di qualunque altro Stato. Sostengono cioè di voler essere trattati come tutti gli altri Stati, come uno stato "normale". Il punto è precisamente questo. E cioè che la Repubblica Islamica dell'Iran non è uno Stato "come tutti gli altri", perché non si comporta come tutti gli altri. Il suo presidente non perde occasione di minacciare la sopravvivenza di Israele e di negare la stessa storicità dalla sh oah. Il suo governo finanzia apertamente organizzazioni (anche) terroristiche come gli hezbollah libanesi, che proprio domenica hanno lanciato missili contro l'Alta Galilea, provocando la reazione di Israele che ne ha bombardato un insediamento a sud di Beirut. I suoi Pasdaran appoggiano le formazioni terroristiche e gli insorgenti legati al leader sciita al-Sadr in Iraq. È per questi motivi che la comunità internazionale, e l'Occidente in particolare, non si fida del regime rivoluzionario iraniano. Il quale si ritrova, fatte le debite proporzioni, in una situazione non molto dissimile da quella dell'Urss negli anni Trenta. Il regime sovietico ruppe il proprio isolamento attraverso la solenne dichiarazione (seguita dai fatti) che non avrebbe esportato la rivoluzione, e il varo della dottrina della "rivoluzione in un solo Paese". L'Iran dovrebbe far tesoro della lezione sovietica e capire che, per poter essere considerato un Paese come tutti gli altri, deve iniziare a comportarsi come tutti gli altri. Chiarire che non intende "esportare il suo modello", né minacciare l'esistenza di alcuno, a iniziare da Israele. E far seguire queste dichiarazioni dalla cessazione di ogni aiuto ai gruppi terroristici che arma, finanzia o ispira, condizionando a utilizzi non militari anche il sostegno che esso offre a Hezbollah. A fronte di un simile mutamento, verificabile e concreto, l'Iran potrebbe giocare al meglio la carta più forte che ha in mano in questo momento: ovvero il proprio possibile ruolo positivo nella graduale risoluzione della crisi irachena. Dell'importanza di un coinvolgimento dell'Iran per il successo di qualunque exit strategy, d'altronde, gli Stati Uniti sono sempre più consapevoli. E che anche di questo si parlerà, quando e se si comincerà a parlare con gli iraniani del loro programma nucleare, non è probabile: è certo.



da: www.avvenire.it/

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com