Nobel per la letteratura a Orhan Pamuk

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kurt2409
00giovedì 12 ottobre 2006 18:43
Anche quest'anno, come Battista sottolineava due o tre giorni fa sul Corsera, il Nobel per la letteratura non si è smentito: ad essere premiata non è la letteratura ma il contesto sociopolitico nel quale lo scrittore è premiato.
Nulla di male, per carità. Ma allora non chiamatelo più nobel, perchè a differenza delle altre categorie premiate non premia realmente il valore letterario.
Premio Welfare per la Letteratura, come lo chiama Battista, può essere un buon titolo.
Non ha senso premiare uno scrittore per rilanciare una determinata letteratura (Coetzee) o una determinata lotta (Pamuk, perseguitato dal democratico governo turco): questo non è il Nobel, e l'accademia lo ha definitivamente ucciso.
Lux-86
00giovedì 12 ottobre 2006 22:12
se non sbaglio l'autore è stato denunciato perchè un personaggio del libro accusa i turchi di essere dei macellai a proposito degli armeni...

sweet jane
00giovedì 12 ottobre 2006 22:18
La motivazione dell'attribuzione del premio Nobel fa riferimento alla capacità dello scrittore di incarnare l'anima malinconica della sua città grazie alla quale "ha scoperto nuovi simboli per il contrasto e l'intreccio delle culture".

repubblica.it
kurt2409
00mercoledì 1 novembre 2006 12:20
Bhè una giustificazione non politica la devono trovare per forza, il premio sulla carta è per meriti letterari...
crocino
00mercoledì 1 novembre 2006 18:35
non ho letto nulla di pamuk ma l'altro giorno mi incuriosiva in libreria... quasi quasi...

se col merito letterario riesci a ottenere risultati altri, che c'è di male?
-maverik-
00venerdì 3 novembre 2006 10:43
in tempi non sospetti a maggio io ho regalato a mia mama ISTANBUL ....leggilo giorgino...te lo consiglio!
kurt2409
00giovedì 9 novembre 2006 10:31
Io mi sono comprato "Il mio nome è rosso" che pare sia il capolavoro del suddetto autore...
Pet Cemetery
00mercoledì 22 novembre 2006 12:49
Tutti i grandi letterati sono sempre stati finanziati, spinti, sponsorizzati, acclamati, criticati da eventi che non hanno nulla a che fare con la letteratura.
Purtroppo è così... Nessuno mette in dubbio le capacità dei più grandi letterati della storia, però il fatto che siano così celebri, noti a tutti, sulla bocca di tutti non ha mai a che vedere principalmente per le loro opere.
Purtroppo è un mondo fatto così... dove la letteratura, e l'arte in generale, non può essere decontestualizzata dall'humus socio-culturale da cui prende la propria linfa vitale.
Il premio Nobel non fa altro che seguire una tendenza che è generale in certe discipline e non è in alcun modo variabile.

[Modificato da Pet Cemetery 22/11/2006 12.50]

Lux-86
00mercoledì 22 novembre 2006 16:37
be' il mito della torre d'avorio è, appunto, un mito.
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