No a Prandelli!

Mark Lenders (ML), 16/06/2016 10.50:

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Ci sarebbe Caceres, ma pare che la Roma stia rinunciando perché ha dubbi sul recupero...

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Ma pare che costi uno sproposito d'ingaggio...
Per carità, è anche vero che lo prendi gratis...

Comunque, Iturraspe c'ha proprio il nome da randellatore, altro che Macellari (che infatti manco lo era...)

Ciao Prande', mannace 'na cartolina...

vuoi dire che tu non vuoi fustigarti per aver così crudelmente tenuto prandelli appeso al telefono per un mese salvo poi rimangiarti la parola e la stretta di mano?
vergogna!

Mi dispiace sinceramente per Lele Pin, però

www.gazzetta.it/Calcio/Liga/30-12-2016/valencia-prandelli-ha-presentato-dimissioni-1802267561...


Prandelli. Che salvata ragazzi. Che salvata.

Ero sicuro che non ti saresti lasciato sfuggire la ghiotta occasione.

Però dovremmo anche contestualizzare. Prandelli è stato ingaggiato a settembre inoltrato con la squadra a 0 punti in quattro partite, credo sia il quarto o quinto allenatore nelle ultime tre stagioni; il Valencia sta attraversando una crisi profonda; il fondo d'investimento asiatico stenta a trovare un assetto societario solido; i conti sono in rosso e sul mercato imperversa Mendes che in pratica svolge le funzioni di direttore sportivo attingendo, senza troppi scrupoli, dalla sua scuderia.

Una degenerazione, quella dei procuratori-direttori sportivi, da indagare anche in prospettiva Lazio. Con Raiola abbiamo dato, ora pare proprio Mendes il nostro procuratore di riferimento: trattativa per Rodrigo Caio, Wallace, El Ghazi, movimenti per piazzare Keita.

ReflexBlue74, 02/01/2017 10.30:

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Ero sicuro che non ti saresti lasciato sfuggire la ghiotta occasione. Però dovremmo anche contestualizzare. Prandelli è stato ingaggiato a settembre inoltrato con la squadra a 0 punti in quattro partite, credo sia il quarto o quinto allenatore nelle ultime tre stagioni; il Valencia sta attraversando una crisi profonda; il fondo d'investimento asiatico stenta a trovare un assetto societario solido; i conti sono in rosso e sul mercato imperversa Mendes che in pratica svolge le funzioni di direttore sportivo attingendo, senza troppi scrupoli, dalla sua scuderia. Una degenerazione, quella dei procuratori-direttori sportivi, da indagare anche in prospettiva Lazio. Con Raiola abbiamo dato, ora pare proprio Mendes il nostro procuratore di riferimento: trattativa per Rodrigo Caio, Wallace, El Ghazi, movimenti per piazzare Keita.

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Vabbe', contestualizziamo, ma alla fine - come gli ha ricordato il Valencia - lui di punti ne ha fatti 6 in 3 mesi. Fece un grande Euro 2012, da tifoso dell'Italiazzurra gliene devo dare atto. E a Firenze ha "fatto bene" ma senza vincere in anni in cui i Della Valle ancora non erano scazzati. Davvero basta questo per fare di lui un allenatore di livello internazionale che può andare ad allenare Galatasaray e Valencia manco fosse Mancini? Per me è uno dei più sopravvalutati di sempre, anche grazie a una stampa che lo ha sempre portato in carrozza. Deve essere bravo a curare i rapporti coi giornalisti, anche stavolta si sono fatti in quattro per raccogliere e veicolare la sua versione dei fatti in cui si descrive come una povera vittima. Resta il fatto che da quattro anni a questa parte è praticamente un ex. Dovrebbe avere l'umilità di ripartire da una piccola, invece di andare dietro a queste squadre munifiche ma incasinate dove ci vuole una personalità (e magari anche una conoscenza delle lingue) che lui evidentemente non possiede.

PS: Non vedo l'ora che Bielsa trovi una squadra... 

Per curiosità ho dato un'occhiata alla campagna acquisti del Lille governata dal nostro amico Bielsa.

Vi elenco le entrate, ben undici, la solita rivoluzione bielsana:

• Luiz Araujo (1996, ala sinistra)
• Thiago Mendes (1992, regista)
• Nicolas Pepe (1995, ala destra)
• Kevin Malcuit (1991, terzino)
• Edgar Iè (1995, difensore centrale)
• Xeka (1994, mediano)
• Kouadio-Yves Dabila (1997, difensore centrale)
• Chahreddine Boukholda (1996, trequartista)
• Fodé Ballo-Touré (1997, terzino)
• Hervé Kouakou Koffi (1996, portiere)
• Ezequiel Ponce (1997, attaccante)

I primi tre rappresentano gli investimenti più onerosi e sembrano anche i prospetti più interessanti; Xeka è arrivato a gennaio direttamente dalla squadra riserve del Braga (aveva disputato solo una manciata di presenze nella serie A lusitana); Koffi è un portiere pescato addirittura in Burkina Faso (!!!); Ezequiel Ponce è proprio lui, in prestito dalla Roma dopo l'esperienza non esaltante in Spagna.

Quello che salta all'occhio è la totale incoerenza con i profili segnalati l'anno scorso e l'assenza di un-nome-uno che ci riconduca a quella grottesca pagina della nostra recente. Posso capire che Mammana non sia alla portata del Lille, ma non vi sembra strano che si passi da Pato a Ponce, da Valencia ad Araujo, da Mandanda (appena rientrato in Francia dopo aver fatto ricca panhina in Premier) a Koffi, da Morel e Beasejour a Dabilà e Iè?

Insomma c'è qualcosa che non torna. Gigantesca messinscena orchestrata da Lotito e Tare? Improvviso, ma motivato, cambio di vedute di Bielsa e il suo staff? Oppure è semplicemente... El Loco?

Budget differente per finanziare una rivoluzione?

Molto semplicemente: le diciotto cessioni, Pato e tutto il resto erano solo cazzate giornalistiche prive del minimo riscontro. 
Un po' come le "notizie" che vogliono Montolivo alla Lazio o Mauri colpevole per Ustica e Piazza Fontana.
Chiunque conosca un minimo il modus operandi del Loco capiva che quella così delineata poteva essere la formazione per la sua partita d'addio, non un progetto di mercato basato sui suoi criteri abituali.
Chi ci ha creduto ci ha semplicemente voluto credere.