Niva storica - iter?

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wiselynx
00sabato 13 novembre 2010 18:42
ciao a tutti,

il mio bel ferraccio si avvicina al suo 25esimo anno di scorribande sulle strade, ed è quindi ora di iniziare a pensare alla possibilità di farla passare storica.

qualche dato giusto per contesto:
- 1600 del 1986 (fine 86 per essere precisi), cambio a 5 marce, con targa e libretto originali
- condizioni interni ed esterni abbastanza buoni: sull'esterno c'è da fare qualche ritocchino per la ruggine e da dare una ritinteggiata ai cerchi, l'interno invece è in ottime condizioni.
- unica modifica, l'impianto a GPL. ho però scelto di sacrificare il bagagliaio, e quindi non ho dovuto spostare la marmitta, dall'esterno è visibile solo la boccola di rifornimento (peraltro attaccata sotto al paraurti)
- tutte le altre aggiunte sono "volanti" ed asportabili: es. antenna con base magnetica
- tanti "optional" tutti d'epoca, dai fendinebbia (di cui ho trovato le gemme originali da sostituire in questi giorni, visto che le vecchie erano scolorite), alle minigonne di plastica (restaurate da me per chiudere varie spaccature)

qualche dritta su come procedere? secondo voi riesco a farla passare anche con l'impianto GPL? (d'altra parte, coi consumi ed il divieto assoluto di accesso agli euro0 in Torino, non potevo fare diversamente.. )
Molotov82
00sabato 13 novembre 2010 23:36
La procedura viste le condizioni della macchina è abbastanza semplice:

-Ti iscrivi ad un club riconosciuto ASI (es. in liguria abbiamo "Ruote d'epoca riviera dei fiori")
-Compili l'apposito modulo
-Scatti e spedisci al perito del club alcune foto da loro richieste, generalmente fronte-retro- 3/4- punzonatur telaio ed interni
-Aspetti...

Se la pratica avrà successo otterrai il certificato di storicità a questo punto potrai usufruire del bollo ridotto (cambia da regione a regione) e assicurazione ridotta (a seconda delle compagnie) valida a tutti gli effetti.

In questo modo in caso di sinistro con ragione c'è qualche lontana possibilità di vedersi resi un pò più di soldi che quelli di un gelato
wiselynx
00sabato 13 novembre 2010 23:41
grazie delle dritte!

a questo punto, mi rivolgo ai nivisti di Torino e dintorni: suggerimenti su un club riconosciuto ASI? (sarebbe bello lo fosse questo..)
lupettovincenzo
00domenica 14 novembre 2010 10:23
potevi farlo prima! le automobili possono essere iscritte all'asi (ed ottenere il plastificato che dà diritto al bollo ridotto e ass. storica) al compimento dei 20 anni di età.
le foto da fare sono 3/4 anteriore, numero di telaio, abitacolo dalla portiera anteriore sinistra, motore lato sinistro.
io possiedo due auto storiche e sono a stretto contatto con un club, se ti serve qualche dritta chiamami pure
lupettovincenzo
00domenica 14 novembre 2010 10:28
wiselynx
00domenica 14 novembre 2010 15:45
grazie mille! chissà perchè ero convinto che il limite fosse 25 anni.. vabbeh, a maggior ragione!
marcinko81
00domenica 14 novembre 2010 17:31
ciao caro, ma ci conviene poi così tanto (economicamente intendo..) far passare la niva come storica? non è che paghiamo molto di bollo, e nemmeno di assicurazione...avevo guardato per il suzukino di mia suocera, e tra quota di iscrizione e spese varie, alla fine si risparmiava ben poco..
lupettovincenzo
00domenica 14 novembre 2010 21:28
a me conviene.
ho un'alfa 33 4x4 giardinetta del 1986 e una range rover 2,4 td del 1987.
il bollo è di 25€ per ogni macchina, l'assicurazione era di 120€ con una ma diviene più conveniente con due macchine (circa 140€ in tutto).
la quota associativa al mio club è di 130€ annui, perciò 50+140+130 = 320€ per due automobili.
per la niva (che ha solo 10 anni) pago circa 150€ di bollo e 400 di assicurazione...
marcinko81
00lunedì 15 novembre 2010 10:19
caspita! allora chiedo venia. L'esempio di lupetto è più che chiarificatore. Mi ero sicuramente informato male.
Ciao!
wiselynx
00lunedì 15 novembre 2010 12:59
la mia è una considerazione d'altro tipo. con le norme sempre più stringenti in fatto di emissioni, non vorrei trovarmi tra qualche anno a non poter più circolare.

altrimenti, per l'assicurazione non c'è nemmeno bisogno di averla certificata storica ASI o FMI: alla mia assicurazione basta una attestazione di un loro perito.
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