Nicola di Bari è nato a Zapponeta il 29 settembre 1940. Il suo vero nome è Michele Scommegna. Ha vinto due Festival di Sanremo nel 1971 e nel 1972 con "Il cuore è uno zingaro", in coppia con Nada, e con "I giorni dell'arcobaleno". Nel 1971 ha vinto Canzonissima con "Chitarra suona più piano".
Ho sempre amato questo interprete della canzone melodica italiana, dotato di una bella voce e capace di trasmettere emozioni. Due perle su tutte: "La prima cosa bella" e "Chitarra suona più piano", dei quali possiedo i 45 originali sin dalla loro uscita. Da bambino, ascoltandone il labo B, ne rimasi deluso; invece "E lavorare..." e "Lontano, lontano", riascoltati in età più matura, sono anch'essi dotati di un fascino particolare e risplendono di luce propria. Tra i suoi brani più famosi, "Il mondo è grigio, il mondo è blu", riascoltato proprio qualche attimo fa, e "Paese".
Sarà per la giornata piovosa, per il cielo particolarmente grigio, quasi autunnale, figlio di un'estate irriconoscibile, che sento particolarmente la voglia di riascoltare questo pezzo.
"Chitarra suona più piano"
Chitarra suona più piano
qualcuno può sentire
soltanto lei deve capire
lei sola deve sapere
che sto parlando d'amore
cantano i grilli nel grano
e un passero sul ramo
nessuno dorme questa sera
nemmeno lei a quest'ora
stringe il cuscino e sospira
la luna e ferma nel cielo
la lucciola sul melo
chitarra mia suona più piano
anche se incerta la mano
suona chitarra che l'ora
l'ora di darle tutto il bene che ho nel cuore
di dirle addio per sempre o perdonare
e amarla come un altro non sa fare
l'ora di respirare un poco d'aria pura
un prato e verde quando e primavera
il sole e caldo e poi scende la sera
per noi la notte odora di fieno
io dormo sul tuo seno
dio come batte il suo cuore
la gente sogna a quest'ora
dormi chitarra che l'ora
l'ora di darle tutto il bene che ho nel cuore
di dirle addio per sempre o perdonare
e amarla come un altro non sa fare
l'ora di respirare un poco d'aria pura
un prato e verde quando e primavera
il sole e caldo e poi scende la sera
l'ora di darle tutto il bene che ho nel cuore
di dirle addio per sempre o perdonare
e amarla come un altro non sa fare
l'ora di respirare un poco d'aria pura
un prato e verde quando e primavera
il sole e caldo e poi scende la sera
Dolce, sussurrata, accompagnata dalle leggere note di una chitarra: Nicola invita l'ascoltatore a pensare, a restare in ascolto di un'armonia che rappresenta l'habitat ideale del sognatore. Si percepiscono leggere vibrazioni e visioni poetiche, nate dalla semplicità dei testi ma esaltate dall'interpretazione e dal timbro della sua voce. Nicola è un artista e, come tutti gli artisti, ne confeziona un quadro onirico di grande valore artistico. Perchè l'arte, in sè, deve trasmettere emozioni e non brillare freddamente di luce propria.
[Modificato da Tidus forever 16/08/2006 14.41]