Antologia di racconti.
Vari autori ricamano intorno alla stagione più bella della loro squadra. Ma il punto non è questo.
Me l'hanno regalato, ma il punto non è questo.
Ho appena letto il secondo racconto: "Un campionato di tranquilla inutilità - Middlesbrough 1990/91", di Harry Pearson.
A un certo punto si racconta di come il tifoso di calcio che, per sua sventura, va in trasferta da solo, si trovi tragicamente esposto agli assalti di quei tifosi che l'autore deffinisce Squilibrati Solitari.
Lo stesso autore li classifica in Squilibrati Solitari modello A (descritti come soggetti hooliganoidi) e Squilibrati Solitari modello B.
Ecco.
Lo Squilibrato Solitario modello B si distingue perché
"si presenta... dotato di una copia del "Grande libro del calcio per ragazzi: tutti gli aneddoti", che conosce a memoria da cima a fondo...".
Più avanti.
"Lo Squilibrato modello B preferisce colpire mettendoti all'angolo su una carrozza del treno, oppure quando sei seduto nel posto vicino al finestrino... ti fa fare una deviazione di dieci chilometri...Perché lo accompagni? Perché ti ha stremato. Ti ha sottoposto a una spietata tortura psicologica, interrompendoti ogni volta che hai paerto bocca: veramente era al diciassettesimo minuto e mezzo, veramente era John Mahoney, veramente era al St. Andrews.
Il punto è qui. Secondo voi come e quando è stato possibile che Harry Pearson abbia incontrato Numero6?