Never Afraid

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edge87
00domenica 1 luglio 2007 20:43
Ci troviamo in Columbus, Ohio, sede storica di un importante federazione chiamata World Bloody Fight Federation, dove per due anni ha tenuto sede uno dei più importanti show della federazione, Survivor Of The Ring!

Sono quasi le 5 del mattino, è una nottata fresca causata dalla pioggia caduta durante l’intera giornata passata ma che ora sta dando un po’ di tregua.
Il cielo seppur nero dovuto dal buio notturno è coperto dalle nuvole, e ciò lo si capisce perché non si intravedono stelle, non si vede la luna, non vi vede nulla.

Un silenzio tombale ricopre la città…

Un silenzio però che viene rotto dal rumore di quelli che paiono essere passi, provocato dalle scarpe e che quindi provocato da una persona.

L’inquadratura è ferma immobile sulla via quasi completamente oscurata ed appena un pò illuminata grazie ad un piccolo lampione posto a lato; sullo sfondo piano piano prende forma l’ombra generata dalla persona che col suo passo ha rotto il silenzio della notte.
E’ Steve Austin, è lui quella misteriosa forma che si aggira per le vie della città nel bel mezzo della notte.
Il texano, con solito sguardo che non traspare nessuna emozione, nel cammino non può fare a meno di notare le centinaia di volantini attaccati su ogni parete di ogni cosa. Volantini tutti identici, tutti che pubblicizzano un evento sognato da milioni di spettatori e che ora è finalmente realtà, le due maggiori federazioni mondiali una contro l’altra per lasciare un ricordo fisso nella storia del business e nelle menti dei fans.

Steve è eccitato all’idea, è compiaciuto di tale avvenimento, perché lui adora le sfide e adora confrontarsi con chiunque abbia valore e importanza in quello che molti considerano un lavoro, ma che lui vede solo come una passione, una regola, una legge!

Ha dimostrato qualsiasi cosa potesse dimostrare in passato, sta continuando a farlo adesso e vuole continuare a farlo fin che c’e ne sarà la possibilità.

Steve non conosce molto dei lottatori WBFF, ma non perché non facciano notizia, ma semplicemente perché se ne fotte altamente degli altri indipendentemente dal loro nome o dal loro stato giuridico!
La convinzione fissa, fin dagli albori della carriera, che tutto dipendesse da lui, che solo l’uomo può condizionare il proprio futuro, solo con la volontà e il sacrificio si ottiene ciò per cui si lotta; la sfortuna può rendere il percorso più difficile, ma il rimedio esiste sempre…basta solo volerlo!

Le due federazione vogliono mettersi alla prova e vedere che delle due ha la supremazia, ed ecco che allora Steve sa di non poter mancare ad un tale avvenimento, sa che quando entra in gioco il “voler essere i migliori”, i migliori non possono mancare.
Non esiste paura, non esiste timore di fallire, esiste la voglia di mettersi in gioco come sempre accaduto in precedenza e che gli ha sempre permesso di uscire a testa alta.

Assalito dai pensieri, senza rendersene conto ha continuato a camminare per le vie della città fino ad alba inoltrata giungendo al mattino di una giornata che rispetto alla precedente pare possa poter essere illuminata dal sole.
Passando per le vie del centro, che pian piano si sta popolando con la gente che siede sui tavolini fuori dai bar per la colazione, Austin sente alcuni commenti di persone che nel leggere il giornale, anch’esso con la notizia del mega show, commenti ovviamente tutti a favore della federazione che qui ha maggiore importanza, la WBFF.
Il texas rattlesnake ovviamente non si lascia sfiorare da tali parole pronunciate da tali esseri, ma non può tralasciare quando giunto vicino ad un edicola viene riconosciuto da due uomini che iniziano così ad intimorirlo con frasi del tipo

“In WBFF non ci sono bamboline….in WBFF ci sono i veri duri….i veri uomini!!”

Fin qui nulla di che e difatti Stone Cold fa per andarsene schifato da tanta ignoranza ammassata in così pochi corpi.
Ma quando sembrava scongiurata la rissa…

“I veri bastardi figli di puttana sono in WBFF!”

La goccia che fa traboccare il vaso, o per meglio dire che fa incazzare Steve Austin!
Si perché non c’è cosa peggiore per un bastardo sentire che tale aggettivo tanto caro possa essere associato a sconosciuti o cmq ad altri essere a lui simili!

Lo sguardo di Steve tutto d’un tratto si pietrifica, il suo movimento si arresta, le sue vene spinte dal cuore pompano di sangue. Senza muovere nessun arto muove leggermente il collo come per far intuire di non aver afferrato (o di non voler afferrare) l’ultimo concetto.

I due uomini rimangono in silenzio come a rinnegare, ma il danno è stato fatto.
Steve si avvicina e con violenza colpisce entrambi i uomini buttandoli a terra.
La gente nei paraggi in fretta e furia chiama la polizia, ma Steve non sembra preoccuparsene e difatti rimane fermo e con sguardo agghiacciante fissa tutte le persone nei paraggi con aria di sfida.
Però la polizia giunge e due poliziotti arrestano subito il Texano facendolo entrare nella macchina per portarlo alla centrale e interrogare sull’accaduto.
Le persone applaudono la mossa degli agenti ed ecco che la macchina avviata si allontana sempre più fino che ad un tratto una brusca frenata blocca la cavalcata. La macchina è ferma in lontananza in mezzo alla strada e poco dopo si vede una portella aprirsi e uno dei due poliziotti venir scaraventato fuori privo di sensi; poco dopo anche la portella davanti si apre e la scena è sempre la stessa, con il secondo poliziotto scaraventato fuori.
La gente non capisce cosa stia accadendo ma ad un tratto le porte vengo chiuse e la macchina riavviata. Sgommata assordante con la vettura che effettua una giravolta come a voler tornare indietro. E di fatti con una partenza a tutto gas la vettura corre in direzione dell’edicola precedente e poco prima di arrivare allo schianto Steve si getta fuori dall’auto che finisce contro la costruzione provocando una violenta esplosione!
Austin si rialza senza sentire dolore, si guarda intorno notando tutti gli sguardi della gente rivolti verso di lui. Nulla che possa intimidirlo. Nessuna parola pronunciata dalle sua labbra. Raccoglie un giornale che eri li a terra nelle vicinanze, con lo sguardo da una veloce ripassata all’articolo per poi accartocciarlo con una sola mano lanciandolo in un bidone di spazzatura sempre li nei paraggi.
Rimane fermo alcuni istanti ad osservare la scena e le facce dei presenti prima di sorridere leggermente con le labbra, alzare lentamente il braccio destro ed estrarre dal pugno chiuso il dito medio della mano con a lato l'immagine tragica delle fiamme che ricoprono la costruzione appena abbattuta!



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