Neutralità climatica

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Silvia
00martedì 26 marzo 2024 07:29



Neutralità climatica (climate neutral) è il termine, prima tecnico e poi politico, per definire quando una città o un territorio non ha alcun impatto sul sistema climatico terrestre: una condizione che si può raggiungere solo passando dalla decarbonizzazione, ovvero l’abbandono delle fonti di energia fossili la cui combustione produce CO2. Ma non solo: serve anche l’azzeramento degli altri gas serra responsabili del riscaldamento globale (tecnicamente quantificati per il loro impatto, “come se” fossero CO2).
Raggiungere la neutralità climatica non è certo facile per una società che negli ultimi due secoli ha basato strategie e infrastrutture sui carburanti a base di carbonio, ma l’obbiettivo è diventato politicamente concreto dagli Accordi di Parigi del 2015 che hanno indirizzato nazioni, regioni e città a cercare soluzioni per raggiungere l’impatto “zero”. Il numero non va inteso come un azzeramento assoluto dei gas serra. Piuttosto, si tratta di una compensazione: insieme al necessario taglio drastico delle emissioni sono da mettere al bilancio le sottrazioni date ad esempio dall’incremento delle aree verdi (in grado di assorbire CO2) o dall’acquisto di crediti di carbonio generati da progetti ad impatto positivo sull’atmosfera. È la somma totale di tutte queste azioni che alla fine deve dare come risultato lo zero (ovvero il raggiungimento del livello di emissioni dell’età pre-industriale).


( fonte )

Se non sbaglio i governi si devono impegnare per ridurre le emissioni dell'UE di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto al 1990) e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. (fonte)

Fattibile? Mi piace essere ottimista ma mi sembra quasi impossibile. Voi cosa ne pensate?
sintakil
00martedì 26 marzo 2024 17:21
Io pensavo fosse proprio un azzeramento non un bilanciamento. Così è un pochino più fattibile. Andiamo a piantare alberi!
Eroe
00mercoledì 27 marzo 2024 02:40
Avremmo dovuto iniziare 40 anni fa, come chiedevamo in tanti ma ci chiamavano ecocatastrofisti, senza dover metterci a correre ora la vedo dura è il rischio di superare il punto di non ritorno è sempre dietro l'angolo.
Piantare alberi? Intanto nelle nostre città li stanno tagliando, un po' alla volta, tutti e fra incendi estivi, sempre più devastanti, continuo taglio delle foreste, per coltivare soia ed altro destinato agli allevamenti, più la crescita delle aree cementificate la vedo dura anzi durissima.
thors
00mercoledì 27 marzo 2024 12:15
Al 2050 mancano 26 anni. Secondo me ce la possiamo fare, ma non so a quali costi e sì, sperando che non sia comunque troppo tardi.
manuenghel
00giovedì 28 marzo 2024 22:11
Tutto si puo' fare, ma manca solo una cosa. La volontà e a mio parere chi governa, e parlo di tutto il mondo, non c'è la volontà.
Si guarda ai profitti...
Eroe
00sabato 30 marzo 2024 04:58
Re:
manuenghel, 28/03/2024 22:11:

Tutto si puo' fare, ma manca solo una cosa. La volontà e a mio parere chi governa, e parlo di tutto il mondo, non c'è la volontà.
Si guarda ai profitti...


Comandano le lobby a cui interessa solo aumentare i loro incassi con una fame infinita l'unica speranza e che i loro guadagni possano accrescersi di più con la lotta ai mutamenti climatici ma temo un po' le soluzioni che attueranno.

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