Ciao, ti rispondo sulle carte, per quanto mi ricordo.
Prima che ci fossero gli aerei ... le carte si facevano sulla base del rilevamento topografico, cioè si mandavano sul posto dei topografi con assistenti che muniti degli strumenti necessari (suppono dei livelli e/o dei teodoliti e stadie) facevano in rilevamento della zona, cioè misuravano tutti i punti che poi formeranno la carta. Con l'unità d'Italia si è iniziato a fare un rilevamento nazionale per creare una rete di punti topografici (rete trigonometrica nazionale) che suddivide l'Italia in grandi triangoli. Questi punti (di varie categorie) potevano essere delle ciminiere, dei campanili o semplicemente dei cippi di cemento o dei chiodi infissi che ne segnavano (e credo ci siano ancora)l'ubicazione. Il lavoro venne finito nel 1919. Ci si appoggiava a questi per effettuare i rilievi e le carte di zone più piccole. Questo spiega anche perchè spesso si sono distrutte fabbriche o fornaci diroccate ma si è lasciata la ciminiera. Le carte vennero fatte per scopi militari e in fondo c'era scritto il nome dell'ufficiale (di solito) che aveva effettuato il rilievo e l'anno. Successivamente venivano effettuate delle ricognizioni che permettevano di controllare la zona ed eventualemte aggiornare la carta. Anche queste erano annotate in fondo. Naturalmente queste carte vennero poi usate anche per scopi civili come il catasto, strade o semplici frazionamenti.
www.igmi.org/prodotti/elementi_geodetici/rete_trigonometrica_clas...
Se si possiedono carte vecchie è interessante fare il confronto con la situazione attuale sul terreno, di solito dopo 70 anni molti ghiacciai sono spariti e al loro posto ci sono delle belle pietraie!
Per l'errore circa i nomi o i posti, non mi è mai successo, ma non mi sento di escluderlo, dal momento che ho visto errori anche su atti dello stato civile.
Ciao
Claudio