Nave da crociera incagliata a isola del Giglio, ancora 29 dispersi.

Ma$on, 17/01/2012 13.28:

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E' da un pezzo che mi accorgo che non ci sono telegiornali credibili

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padrepedro, 17/01/2012 13.58:

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i tg e striscia ormai li guardano solo gli sfigati.

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padrepedro, 17/01/2012 20.31:

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che tristezza

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Ch@rlie Spencer, 17/01/2012 20.43:

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www.video.mediaset.it/video/tgcom24/da_assegnare/276888/concordia-drammatica-telefon...
Ancora più triste per non dire drammatica la telefonata tra il comandante Schettino e il signor De Falco (non ho idea che ruolo coprisse quest'ultimo).

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Bud Graziano87, 18/01/2012 10.40:

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Io non voglio in alcun modo difendere una persona con dei morti sulla coscienza, non sò come sono adnate esattamente le cose, adesso vedremo nei prossimi giorni... ma mi limito a sottolineare una cosa che molti non hanno fatto: la manovra del comandante della crociera ha permesso di mettere in salvo il 99% delle persone a bordo.

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Agente Mason, 18/01/2012 10.57:

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Come giustamente affermi noi non possiamo sapere esattamente come sono andate le cose (accertare le responsabilità sarà compito della magistratura, e non di sondaggi popolari di dubbio gusto). Fai comunque bene a sottolineare i meriti del comandante (su cui in questi giorni ci si sta divertendo un po troppo con il massacro mediatico - a quando lo stesso trattamento a qualche politicante corrotto?) il quale avrà pure commesso un atto vile (se è vero che ha abbandonato tra i primi la nave), ma pare che abbia salvato migliaia di persone con la manovra che ha permesso alla nave di non affondare completamente. Con questo neanch'io voglio difenderlo in alcun modo, sia chiaro. Detto questo, amen.

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Agente Mason, 18/01/2012 11.11:

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Non credo che ce ne sia bisogno, ma per evitare di essere frainteso voglio completare il pensiero di sopra sottolineando che comunque il fatto di aver abbandonato la nave prima di molti passeggeri e di non aver coordinato le operazioni di evacuazione (fatti per cui è imputato e già agli arresti) è senza dubbio imperdonabile.

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padrepedro, 18/01/2012 14.42:

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la manovra di riparo, che poi è una classica virata attorno all'ancora (viene gettata l'ancora che funge quindi da perno, come un controsterzo praticamente), il capitano è stato anche costretto a farla. superato il giglio in direzione nord avrebbe percorso qualche decina di miglia di mare aperto e lì si che sarebbero stati guai seri visto che aveva una falla gigante.
diciamo che ha provato a limitare i danni cercando di avvicinarsi alla costa, ma se davvero lo ha fatto per salvare la gente perché è sceso?
quando si dice che il capitano è l'ultimo che abbandona la nave non si evoca nessun luogo comune o chissà che, è una legge nautica.
lui deve coordinare le manovre d'emergenza, e per ultimo insieme agli altri ufficiali, abbandonare la nave.

una cosa: la capitaneria di porto è quella di livorno, non di grosseto.
un'ultimissima cosa: le navi da crociera lo fanno continuamente di avvicinarsi alla costa a far la passerella.
si chiama "inchino" e i turisti, finché va bene, ne sono entusiasti.

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padrepedro, 18/01/2012 14.42:

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la manovra di riparo, che poi è una classica virata attorno all'ancora (viene gettata l'ancora che funge quindi da perno, come un controsterzo praticamente), il capitano è stato anche costretto a farla.

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PeppeTrinity, 18/01/2012 16.55:

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Ecco lo schema di quello detto in modo perfetto da padre

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Ch@rlie Spencer, 18/01/2012 17.52:

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E pensare che il 5 gennaio 2012 alle ore 11:56 circa la Costa Concordia era ancorata al porto di Palermo in perfette condizioni, quando si dice i casi della vita, alle volte è proprio destino che succedano queste cose.

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Bud Graziano87, 19/01/2012 10.25:

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Basterebbe fare più attenzione

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Bud Graziano87, 19/01/2012 12.47:

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Ch@rlie Spencer, 20/01/2012 11.44:

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C'è anche chi ha un buon ricordo del viaggio tra i fiordi norvegesi sulla Costa Atlantica col comandante Schettino tratta direttamente dal gazzettino di Belluno:
Venerdì 20 Gennaio 2012,
Da Sappada al Nord Europa, viaggiando tra i fiordi norvegesi sulla Costa Atlantica, guidata dal comandante Francesco Schettino. Un'esperienza indimenticabile, tanto che oggi la rifarebbe, a bordo di una nave con in plancia magari lo stesso comandante. Sono i primi flash di un viaggio di nozze in compagnia dell'uomo oggi al centro dell’attenzione per la tragedia del Giglio. A ricordarli è Nicoletta Girolamo, insegnante alle scuole medie del paese e in quelle di San Pietro, che si sofferma proprio sull'immagine che la ritrae, con il neosposo, Gianpietro Benedetti, e a Schettino. E il ritratto del capitano che affiora è ben diverso da quello emerso in questi drammatici giorni.

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padrepedro, 20/01/2012 15.03:

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grazie ricky di questi tuoi interventi così preziosi. l'hai segnalato l'articolo alla redazione di quarto grado?

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Ferdinand88, 22/01/2012 14.31:

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Bisogna ricordarci che siamo esseri umani e che ognuno di noi è in grado di commettere errori. Probabilmente non era la prima volta che la nave abbandonava la rotta prestabilita per avvicinarsi di più alla costa. Si vede che questa volta c'è stato un intoppo e la nave si è spinta un po troppo in la. Poi quello che è successo è successo, mi sembra inutile stare a litigare per la colpa. Adesso il problema è trovare i corpi dei dispersi (che dubito siano ancora vivi all'interno della nave) e rimuovere tutti i veleni possibili!

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padrepedro, 20/01/2012 15.03:

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l'hai segnalato l'articolo alla redazione di quarto grado?

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Ch@rlie Spencer, 02/02/2012 10.59:

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No, ma piuttosto segnalerei questo articolo che a mio avviso trovo al quanto indecente collezionare oggetti provenienti da un naufragio di una nave.

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