Napoli,arriva l'aviaria.

No,scherzo,stavolta Neapolis non c'entra. Mi dispiaceva aprire un topic in questa sezione senza nominare la regina del meridione,tutto qui.

Si parla di Aviaria.

Aviaria, nuova vittima in Indonesia
Turchia, sale a 14 numero contagiati

Un indonesiano di 39 anni è morto di influenza aviaria, secondo fonti del ministero della Sanità che citano i risultati di un test. Questi risultati saranno verificati da analisi in laboratori dell'organizzazione mondiale della sanità. Finora in Indonesia 11 persone sono morte a causa del virus. Intanto in Turchia sale a 14 il numero dei contagi e in Italia Storace ha indetto un vertice per fare il punto della situazione.

"Preoccupano i casi di contagio di influenza aviaria nell'uomo vicino Ankara - ha detto il ministro della Salute, Francesco Storace, che ha convocato per oggi un vertice al ministero con gli esperti del centro per il controllo delle malattie e il dipartimento per la veterinaria. "E' pur vero - ha sottolineato il ministro - che si tratta di contagi da animale a uomo, ma questo non significa che si debba essere meno preoccupati. Conosceremo meglio la situazione oggi. Noi abbiamo preso da tempo numerose misure e speriamo che siano sufficienti". I casi accertati di contagio umano con il virus aviario H5n1 in Turchia sono saliti a 14.

CRESCE L'ALLARME IN TURCHIA: 14 I CONTAGI
Sabato la conferma della presenza della forma altamente patogena del virus H5N1 nei casi segnalati in Turchia, domenica l'annuncio di altri 5 contagi, 4 dei quali tra bambini e altri 5 contagi segnalati oggi. La presenza del virus aviario è arrivata anche nella provincia di Ankara e questo sta destando particolare attenzione tra le istituzioni della sanità pubblica europea. Tuttavia le misure prese fino ad ora in ambito veterinario sembrano sufficienti. Fino a che non sarà dimostrata la trasmissibilità da uomo a uomo.
Oltre ai 4 casi noti (tre dei quali deceduti) ci sono state ben 10 nuove conferme nelle ultime 48 ore: 3 casi provengono dalla provincia di Ankara ( 2 bambini di 5 e 3 anni della stessa famiglia); il contagio sarebbe avvenuto perché i bambini giocavano con i vestiti usati per l'abbattimento dei polli. Il terzo caso è un uomo di 65 anni. Gli altri due casi provengono dall'area di Bayazit e sono ricoverati nell'ospedale di Van: si tratta di due bambini della stessa famiglia (un maschio di 9 anni e sua sorellina di 3 anni) che sono in condizioni gravi in cura presso il reparto di terapia intensiva. Infine gli ultimi cinque casi segnalati nella mattinata di lunedì.

Dopo i casi di contagio annunciati dalle autorità sanitarie turche diventa dunque sempre più delicata e urgente la missione degli esperti dell'Oms e della Ue: stabilire le modalità del contagio ed escludere che la diffusione tra le persone sia avvenuta da uomo a uomo. In questo caso le valutazioni e le decisioni da assumere sarebbero molto diverse da quelle attuali che si limitano all'abbattimento degli animali infetti e al blocco delle importazioni. Per l'Italia e l'Europa queste misure sono state già prese da tempo, fanno rilevare al dipartimento per la salute animale del ministero della salute e fino ad ora dalle analisi effettuate dal centro di referenza nazionale di Padova non è stata identificata la forma patogena del virus aviario nei volatili.

Intanto anche l'Italia si sta preparando alla riunione che ci sarà tra 10 giorni a Pechino dove si dovrà discutere di finanziamenti per sostenere i paesi colpiti per abbassare la circolazione del virus aviario. Solo così, spiegano gli esperti, si potrà diminuire drasticamente il rischio di un salto genetico di specie del virus che lo renderebbe facilmente diffusibile da uomo a uomo.

che ne pensate? timorosi? non ve ne frega un cazzo?

finchè succede in turchia me ne fotto.









































no dai, mi spiace, e spero sia un caso isolato.

Mamma li turchi! (cit.)



boh, a proposito io quoto Ozzy.

no seriamente... io sabato vado a Roma... e dovendo passare dalla stazione Termini ho paura. C'è una concentrazione di volatili cacanti tremenda.