Napoli, agenti aggrediti dalla folla

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digos1979
00giovedì 4 gennaio 2007 17:24
04/01/2007
Ancora episodi di ribellione e di intolleranza verso le forze dell'ordine, ancora una volta a insorgere contro la polizia sono le donne di Scampia. Per proteggere uno spacciatore. Gli agenti del commissariato locale ieri sera avevano bloccato un giovane di 21 anni che stava vendendo eroina alle Vele Gialle quando sono stati assaliti dal fratello del fermato e circondati da una cinquantina di abitanti che volevano facilitare la fuga dei due, mentre altra gente delle Vele lanciava uova e oggetti vari dai balconi. Danneggiata con calci e pugni una volante, ma gli agenti (tre sono rimasti contusi) sono riusciti ad assicurare i due fratelli alla giustizia senza ricorrere alle armi ed evitando ulteriori danni. Sequestrate una ventina di dosi di polvere bianca. In manette sono finiti i fratelli G. e D. P., di 21 e 19 anni, di Marano. Il primo dovrà rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e di danneggiamento aggravato dell'auto della polizia. Il secondo, solo di resistenza, lesioni e danneggiamento. Sentendosi appoggiati dalla gente del rione si erano scatenati come matti, con calci e pugni, per sfuggire alle forze dell'ordine. Via Galimberti, parco Senna, uno dei tanti agglomerati delle Vele dove arrivano tossici da ogni parte della città e della provincia. E tanti, per procurarsi i soldi per la dose, a loro volta spacciano. Erano le 18 quando una pattuglia del commissariato di Scampia (diretto da Luigi Peluso, vicedirigente il commissario capo Sergio Di Mauro) ha notato uno strano movimento e, riuscendo a eludere le vedette, si è avvicinata sorprendendo sul fatto Gaetano Palma in azione sotto i porticati di uno dei palazzoni Iacp. Gli agenti stavano tentando di far salire il giovane in auto quando s'è scatenato l'inferno. Improvvisamente è comparso il fratello e in pochi attimi gli agenti si sono ritrovati circondati da una piccola folla, sopratutto donne, che era scesa precipitosamente dalle case mentre dalle finestre iniziavano i lanci di uova e oggetti vari. Benchè in netta minoranza, i poliziotti non perdevano la calma anche se i due fratelli, sentendosi spalleggiati, reagivano con violenza (e hanno continuato a scalciare anche una volta entrati nella volante, danneggiandola): Nel frattempo arrivavano i rinforzi. I due venivano condotti in commissariato. Due agenti del commissariato e uno dell'Ufficio prevenzione crimine poi sono stati costretti a farsi medicare in ospedale. Non è la prima volta che gli abitanti di Scampia insorgono contro le divise per tutelare le attività di spaccio che costituiscono la principale fonte di reddito nella zona. Protagoniste di queste rivolte, sopratutto le donne, che insorsero anche nel tentativo di impedire l'arresto del boss C.D.L. , episodio che salì alla ribalta delle cronache nazionali.(IL MATTINO)
[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165045] Esprimo, da napoletano e da futuro (speriamo)Poliziotto , profonda solidarietà agli agenti coinvolti in questa brutta vicenda.....Certo deve essere frustrante lavorare in queste condizioni!!!!MA???? [SM=x165065] POVERA NAPOLI!!!!!

[Modificato da digos1979 04/01/2007 17.28]

webcop
00giovedì 4 gennaio 2007 17:49
Soprattutto complimenti ai colleghi che riescono sempre a cavarsela e a destreggiarsi in mezzo a queste situazioni difficili. Ogni altra considerazione mi sembra superflua. A proposito, chissà se il Commissariato di Scampia per caso rientra tra quelli compresi nel piano di "razionalizzazione" voluto con la finanziaria. [SM=x165041]
Nicola903
00giovedì 4 gennaio 2007 18:07
Re:
Mi unisco ai complimenti rivolti ai colleghi che si sono districati brillantemente in questa situazione.

Purtroppo lavorare in questi ambienti regolati dalla malavita vuol dire essere costantemente esposti a situazioni di estremo pericolo.

Molte sono le cause che hanno portato a questo punto... un ambiente in cui la "legge" non è accettata perchè le regole le dettano i melavitosi che tengono in scacco le istituzioni lacali e godono dei favori degli abitanti del luogo che trovano in loro una più o meno facile fonte di sopravvivenza.

[SM=x165074]
digos1979
00giovedì 4 gennaio 2007 18:21
Re: Re:

Scritto da: Nicola903 04/01/2007 18.07
Purtroppo lavorare in questi ambienti regolati dalla malavita vuol dire essere costantemente esposti a situazioni di estremo pericolo.
Molte sono le cause che hanno portato a questo punto... un ambiente in cui la "legge" non è accettata perchè le regole le dettano i melavitosi che tengono in scacco le istituzioni lacali e godono dei favori degli abitanti del luogo che trovano in loro una più o meno facile fonte di sopravvivenza.

[SM=x165074]

[SM=x165034] ........... [SM=x165068] COMPLIMENTI AGLI AGENTI!!!!!! LOGICAMENTE!!!!!!
postman78
00giovedì 4 gennaio 2007 18:25
Napoli ha bisogno di risorse e di cultura...e anche di Polizia....che non risolverà certamente il problema.

Complimenti ai colleghi che sono riusciti anche questa volta a tornare in commissariato indenni
-The Defender-
00giovedì 4 gennaio 2007 18:42
Risolvere una situazione del genere evitando di farla "degenerare" (oltre ovviamente lo stato che aveva gia' raggiunto, che a questo punto sembra essere una condizione quasi fisiologica in certe zone) e' stata una bella prova da parte degli agenti. Ora pero' quoto anch'io chi dice che sia ora di dare a questi posti cio' che serve loro per uscire da questa situazione.
pacotom
00giovedì 4 gennaio 2007 19:46
Complimenti davvero! In situazioni del genere è difficile pensare a lasciare l'arma in fondina, col rischio di farla finire in tragedia ed imboccare un tunnel terrificante. Bravissimi i colleghi!
pagno.26
00giovedì 4 gennaio 2007 19:53
[SM=x165081] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
webcop
00sabato 6 gennaio 2007 01:19
Re:

Scritto da: pacotom 04/01/2007 19.46
Complimenti davvero! In situazioni del genere è difficile pensare a lasciare l'arma in fondina, col rischio di farla finire in tragedia ed imboccare un tunnel terrificante. Bravissimi i colleghi!


E come darti torto ? E senza fare torto a nessuno credo che sia l'ennesima dimostrazione, fatte salve le eccezioni che confermano ogni buona regola, che "p"oliziotti non ci si inventa dall'oggi al domani e che tutto sommato, per quanto critici vogliamo essere Vs la nostra Amministrazione-Polizia, abbiamo il dovere di riconoscere che la nostra formazione/cultura/istruzione rivela un livello di professionalità fuori dal comune. Diciamocelo ogni tanto, ché non fa male, anzi secondo il mio modestissimo parere serve anche a ricordarci che la Giacca Blu non é solo un pezzo di stoffa qualsiasi ma esprime un valore importante.
Poi aggiungo che il mio auspicio é che lo Stato voglia recuperare prima o poi il senso del rispetto di sé stesso perché non credo sia ammissibile all'infinito tollerare cose del genere. [SM=g27768]
cryingfreeman
00sabato 6 gennaio 2007 09:55
Re:

Scritto da: postman78 04/01/2007 18.25
Napoli ha bisogno di risorse e di cultura...e anche di Polizia....che non risolverà certamente il problema.




Vero,ovvio..ma non cambierà MAI niente a napoli.
bitonale
00sabato 6 gennaio 2007 10:53
Non ve lo avevo detto prima perchè odio il "brodo" che gocciola anche se qualcuno qui lo sapeva.
Gia' da piu' di un mese sono in servizio a Napoli presso un ufficio delicato ed un po' particolare di quella città.
Sono letteralmente tornato a fare il poliziotto a tempo pieno.
Fin dal primo giorno Napoli è riuscita a farmi restare a bocca aperta.
A parte le arcinote montagne di immondizia che imperano ad ogni angolo... e che ormai non fanno piu' notizia.
A parte il caos INGIUSTIFICATO per le strade dove ognuno è il RE dell'abitacolo della propria vettura e fa a modo suo.
A parte l'assoluta mancanza di qualsiasi servizio tipico di una grande città...
quello che mi ha lasciato veramente sorpreso è l'assenza dei napoletani.
Nemmeno la mia città, Palermo, nei suoi momenti piu' bui e peggiori, aveva mai vissuto tanta basezzae tanto degrado.
Ed i napoletani sapete cosa fanno? Scrollano le spalle e come da filosofia partenopea "se ne fottono".
Napoli merita certamente degli abitanti diversi. Merita anche dei poliziotti diversi.
Non mi "allargo" sull'argomento per non sentire le solite manfrine sulla pubblicità negativa su questo forum ma... desidero che mi crediate... viene voglia di dare ragione a Calderoli.
Avvisi di garanzia a scatoloni. Consigli di disciplina a iosa.
Sembra di essere a... Beirut come scrissi in un sms ad un amico.
Poi, invece, ti capita di lavorare con un collega "buono". Di quelli che nonostante tutto è riuscito a sopravvivere in tutto questo luridume ed a non sporcarsi e ti rendi conto che quello che manca a Napoli è la cultura del senso del dovere.
Ti rendi conto che per anni (secoli) lo Stato ha lasciato fare e che forse non è ancora troppo tardi.
Napoli, bellissima, che specchia l'altra capitale del Regno... merita molto più che quei 4 cialtroni dalla bocca larga che si vendevano per quattro mortaretti o per una serata danzante nel locale argentino alla moda.
Mi fa provare dispiacere pensare che la Napoli medaglia d'oro al valore militare delle famose giornate, che la Napoli di Masaniello, che la Napoli che scacciò i borboni all'arma bianca...
sia schiava di un manipolo di delinquentelli da 4 soldi.
Mi viene voglia certe volte di gridare SVEGLIAAAAAAAA e mi trattengo solo perchè forse non è ancora il momento.
Ma... si sveglieranno i napoletani. Cavolo se si sveglieranno!!!
GiankiCop
00sabato 6 gennaio 2007 14:14
Re: Re:

Scritto da: cryingfreeman 06/01/2007 9.55


Vero,ovvio..ma non cambierà MAI niente a napoli.


Da dove deriva questa tua certezza? Ricorda che volere è potere.
cryingfreeman
00sabato 6 gennaio 2007 15:06
Re: Re: Re:

Scritto da: GiankiCop 06/01/2007 14.14

Da dove deriva questa tua certezza? Ricorda che volere è potere.




è vero,volere è potere ma in questo caso non potrà..
bitonale
00sabato 6 gennaio 2007 15:30
E' la storia ad insegnarcelo ragazzi: le cose cambiano.
E' sempre stato così!
Se così non fosse... non avrebbero senso tutti i sacrifici che facciamo per il nostro paese, per la nostra gente, per i nostri figli.
Cambierà! Io ne sono sicuro!


p.s.: Com'era bella Napoli mentre mi allontanavo sul traghetto...
webcop
00domenica 7 gennaio 2007 21:49
Re:

Scritto da: bitonale 06/01/2007 15.30
E' la storia ad insegnarcelo ragazzi: le cose cambiano.
E' sempre stato così!
Se così non fosse... non avrebbero senso tutti i sacrifici che facciamo per il nostro paese, per la nostra gente, per i nostri figli.
Cambierà! Io ne sono sicuro!

p.s.: Com'era bella Napoli mentre mi allontanavo sul traghetto...


Si si, in effetti se ci guardiamo indietro é cambiata eccome, quelli che ieri assassinavano i nostri colleghi oggi siedono in Parlamento. [SM=g27768] [SM=x165041]
Okay, a parte questa divagazione sarcastica, sono dell'idea che non si deve mai abbandonare la speranza e fare del nostro meglio per quel che possiamo perché non rimanga tale ma si realizzi in concreto e per il meglio. [SM=g27761]
bluewall
00lunedì 8 gennaio 2007 21:59
Re: Re:

Scritto da: webcop 06/01/2007 1.19
E come darti torto ? E senza fare torto a nessuno credo che sia l'ennesima dimostrazione, fatte salve le eccezioni che confermano ogni buona regola, che "p"oliziotti non ci si inventa dall'oggi al domani e che tutto sommato, per quanto critici vogliamo essere Vs la nostra Amministrazione-Polizia, abbiamo il dovere di riconoscere che la nostra formazione/cultura/istruzione rivela un livello di professionalità fuori dal comune. Diciamocelo ogni tanto, ché non fa male, anzi secondo il mio modestissimo parere serve anche a ricordarci che la Giacca Blu non é solo un pezzo di stoffa qualsiasi ma esprime un valore importante.
Poi aggiungo che il mio auspicio é che lo Stato voglia recuperare prima o poi il senso del rispetto di sé stesso perché non credo sia ammissibile all'infinito tollerare cose del genere. [SM=g27768]


Quoto tutto, ma la prima parte dovresti dirla un pò sottovoce come Marzullo [SM=g27760] [SM=g27766] che qualche spione se la potrebbe prendere a male, l'inflazione di "similpolizie" che c'é in Italia da un pò di anni é più galoppante di quella che soffriva la lira. [SM=x165041] [SM=g27760]

[Modificato da bluewall 08/01/2007 22.00]

webcop
00martedì 9 gennaio 2007 00:06
Re: Re: Re:

Scritto da: bluewall 08/01/2007 21.59
Quoto tutto, ma la prima parte dovresti dirla un pò sottovoce come Marzullo [SM=g27760] [SM=g27766] che qualche spione se la potrebbe prendere a male, l'inflazione di "similpolizie" che c'é in Italia da un pò di anni é più galoppante di quella che soffriva la lira. [SM=x165041] [SM=g27760]

[Modificato da bluewall 08/01/2007 22.00]



Io non credo che nessuno si offenda, non ne vedo il motivo e la ragione, ho solo messo in risalto (volutamente, certo, ma senza alcun intento polemico) un dato oggettivo che é quello che la nostra tanto vituperata (anche da noi stessi, poi certo, anche in altri ambienti ultimamente) Amministrazione-Polizia é un'Istituzione che pure in mezzo a mille traversìe e difficoltà gestionali e organizzative, spesso oggetto di tentativi di destabilizzazione e da ultimo (vds. finanziaria attuale governo senza che se ne faccia una questione politicoideologica) destrutturazione al limite della delegittimazione garantisce una preparazione e una formazione al di là di ogni immaginazione.
Non é solo una questione di addestramento tecnico-operativo, ma proprio più squisitamente di carattere "culturale" (si prenda atto delle virgolette). Dico, qualcosa vorrà pur dire, no ? Ci rendiamo conto che in situazioni del genere potrebbe scattare l'istinto di mettere mano alle armi in dotazione e invece riusciamo a venirne fuori senza nemmeno sfiorarle nel 95% dei casi ? Questo vorrà pur dire qualcosa, o sbaglio ? Sarà merito della singola persona o lo é anche del tipo di "inquadramento" che assimiliamo quotidianamente ?
Non é che voglio fare l'apologia della Polizia, però sono dell'idea che la "nostra" Istituzione sia una risorsa indispensabile per come sa porsi e per come noi appartenenti sappiamo assimilarne lo spirito di servizio.
Questo poi non deve far pensare a chi di dovere che la pessima abitudine di aggredire i poliziotti possa passare come una consuetudine che finisce per fare norma, per cui se già l'oltraggio é stato oltraggiato la resistenza e violenza in danno del p.u. debba essere considerata in via "ordinaria" rimettendo le responsabilità in carico alle singole persone che operano in Giacca Blu.
Sia chiaro che se mai un giorno qualcosa dovesse andare storto (cosa che io non mi auguro), chi ha delle responsabilità sul piano politico-legislativo dovrà osservare almeno un minuto di silenzio in memoria del proprio defunto senso del pudore e della vergogna, ché quello dello Stato pare ormai un optional in disuso.
bitonale
00martedì 9 gennaio 2007 14:06
io, rivoluzionario di sempre, ritengo che solamente un grande e significativo evento può squotere e smuovere le masse napoletane.
Ai colleghi è venuto meno il coraggio, lo stimolo.
Li comprendo pure. Hanno la mia soldiarietà.
Sono mal diretti, spesso lasciati all'abbandono e costretti a prendere iniziative che non sono di loro competenza.
Alcuni di quelli con cui sto lavorando provengono da altre esperienze in altre città e trovano stridente il loro modo "diverso" di essere napoletani ed un po'... si vergognano qualche volta.
Io mi auguro ed auguro a Napoli di svegliarsi da questo incubo che sta vivendo.
Su di un muro nei pressi dei colli Aminei ho letto una scritta che mi porto nel cuore tanto mi è piaciuta: NAPOLI MUORE!!! NAPOLETANI RISORGETE!!!
Napoli... è agonizzante. Siamo tutti al capezzale di una civiltà millenaria che tanto ha affascinato antichi e moderni.
Spero che sappiano risorgere e lo facciano in fretta.
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