la toponomastica cittadina su Umberto I
Grande interesse suscitano le vicende riguardo le strade napoletane dedicate nel tempo a Umberto I.
Partiamo dalla strada "umbertina" per eccellenza: il rettifilo. Ho ritrovato la dicitura "corso Re d'Italia", stabilita da deliberazione del consiglio comunale in data 10 giugno 1897. Già nel 1891 Giuseppe Saredo stabilì questa dicitura.
Nel 1894 don Fastidio (alias Benedetto Croce) sul famosissimo giornale Napoli Nobilissima (il CdN dell'epoca!) scrive a riguardo delle confusione dei nomi delle strade nuove, arbitrariamente posti vanificando il precedente lavoro dell'assessore conte Carlo Del Pezzo (nel 1894 sindaco di Napoli) e di una commissione ad hoc istituita. Croce dice che ulteriori problemi li mise in mezzo il regio commissario Giuseppe Saredo (che oggi varrebbe come commissario prefettizio), autore dell'inchiesta sul risanamento che svelò molte magagne e intrallazzi pochissimo puliti (i corsi e ricorsi storici vichiani), ma che ebbe il demerito di fare molte cose "ambress ambress", come la denominazione delle nuove strade. E lo fece male.
Sua infatti fu la denominazione del rettifilo come "corso Re d'Italia", denominazione assai biasimata per la sua generalità e astrattezza, dal momento che era impossibile dedicarla al re perché c'erano già troppe strade con quel nome (poi le vedremo quali sono).
Piccola postilla: piazza Nicola Amore era inizialmente chiamata piazza Agostino Depretis e - indovinate come si chiamava via Depretis? Via Nicola Amore!
Roba da matti, all'epoca vigeva il regime della cosiddetta "toponomastica creativa"... un giorno chiami la strada così, l'altro la chiami pomì...
Vabè, proseguiamo e ci spostiamo nettamente ad ovest, in piazza della Repubblica. Inizialmente era chiamata proprio "piazza Umberto I", che mantenne fino al 1897 (stessa deliberazione). Poi fu chiamata "piazza Principe di Napoli". Vittorio Emanuele III fu principe di Napoli e a lui fu dedicata la piazza. Dagli anni sessanta ha l'attuale denominazione.
Viale Gramsci. Tutti a Napoli sappiamo come si chiamava prima, cioè via Principessa Elena (lo so che lo chiamiamo viale Elena). Ma nessuno sa che prima ancora si chiamava corso Umberto I, sempre fino al 1897.
E infine parliamo di quelle strade che, dedicate a Umberto I, non facevano parte di Napoli quando furono così denominate: a Secondigliano c'era corso Umberto I ora corso Secondigliano (anche la 2^traversa ha subito lo stesso giochetto), a Chiaiano, a Ponticelli, a San Pietro a Patierno c'era un corso Umberto I che ora si chiama "corso" col nome del quartiere. A Barra c'era piazza Umberto I ora piazza De Franchis, anche a Marianella c'era una piazza Umberto I ora piazza Marianella.