Naira e la sua nuova forza {OK}§

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DEOARIS
00venerdì 17 dicembre 2010 19:18
PG: Darius, Naira; Luogo: Castello degli Eterni; Master:Bastet; {regolamento non in vigore}
Riassunto: Darius mette alla prova Naira facendogli sollevare un tavolo. Naira dapprima sbaglia, non ci riesce, ma poi il tavolo viene sollevato.

Commento: un paio di autoconclusività da parte di Naira, ma per il resto tutto ok. I responsi sono pochi e brevi, poiché sono stata chiamata appunto per masterare questo specifico allenamento per Naira, ed ho dato l'esito delle sue azioni.


Naira: [Corridoi/Sala del trono] E' tornato. Lo sa. Lo ha cercato, trovandolo. Il Perfetto è di nuovo tra le sue mura. Sfila, in quegli stessi corridoi, il Corvo senza più ali. I suoi passi sono ovattati, il portamento regale d'un aristocrazia meritata e ripresasi. Sta per raggiungere il suo nuovo, unico e vero Padre. Colui che l'ha creato e che, questa stessa notte, gli darà nuove e dovute spiegazioni. Una camicia nera dal colletto alto, lascia risaltare la pelle nuda del collo e delle mani. Braghe dello stesso tono si fondono con stivali alti al ginocchio, iridi d'oro, per via del clima sereno della sera, spiccano, insieme al crine bronzeo. Sospira al suo posto, il Castello, laddove egli passa, gettando lunghe ombre sul pavimento malamente illuminato dalle torce. Passi smaniosi, dalla cadenza armoniosa, divorano le distanze che lo separano dalle porte della Sala del Trono. Sa di poterlo trovare là. Si avvicina, lasciando che il gelo della sua pelle dura e scolpita, rumoreggi in tre rintocchi morbidi e decisi sul legno inerte. Si annuncia, prima di aprir la porta che in un cigolio gli apre uno spiraglio. Creatore e Primogenito stanno per ricongiungersi..

Darius: [Sala del Trono] Se ne sta seduto su quel trono di fredda pietra Nera l’oscuro Erede di Lilith. Indossa come sempre gli abituali abiti composti da una camicia di color viola, un paio di pantaloni rossi e dei semplici stivali neri ai piedi. La lunga giacca in tinta con i calzoni è posta sull’ alto schienale del trono. Tiene una gamba accavallata sull’ altra, i gomiti poggiati sulla parte superiore di questa che a loro volta sorreggono tramite le mani il di lui viso. E’ li ad attender il suo primogenito. Nel luogo il silenzio più totale mentre i suoi pensieri restano immersi nella causa della sua lontananza dal Castello. Il nome della causa è Jansen , fratellastro di Darius, nonché primogenito dell’ Millenario che li generò un Centinaio di anni fa. Jansen aveva sempre trattato Darius in malomodo in quanto reputato inferiore e secondo genito. Il giorno che il loro Sire li abbandonò Jansen immaginava Darius come una sorta di schiavo. Ma la stoltezza di questo non era paragonabile con nessun altro, dettata dal sentirsi superiore al fratello. Cosa che non fece capire mai a quest’ ultimo che Darius era destinato al Sangue perfetto. Poco tempo dopo Jansen fu abbandonato da quest’ ultimo. Allora perché è andato a cercarlo ? Semplice per Distruggerlo in quanto Lilith ha comandato così in una delle sue ultime meditazioni presso la statua presente nella cripta a nord dell’ Isola. E quindi era stato costretto a partire a viaggiare ed essere lontano dalla sua progenie e dalla sua ghoul. Il compito affidatogli era stato portato a termine e quindi eccolo liì ora seduto su quel Trono ad attendere il figlio. In pochi istanti capisce che si sta avvicinando riportandolo così alla realtà da quei pensieri. La porta Rompe il silenzio del luogo e lo sguardo del Perfetto si va a poggiare verso l’entrata alla sala ad aspettar che il figlio si palesi.

Naira: [Sala del trono] Avanza, scivolando nello spazio concessogli dal portone aperto. Solleva lo sguardo chiaro, quasi fluido come oro colato, verso il trono di nero dipinto, su cui siede Darius. ] Padre..bentornato.. [lo carezza con la sua voce grave, dolce, quasi maliziosa. Il suo interesse è vivido, reale, ma quel suo atteggiamento è dovuto ad un carattere indelebile, concepito da un passato crudele, ma buon forgiatore d'anime dannate. Si avvicina agilmente, l'incedere quasi felino, un ghigno a colorar le pallide labbra sotto le quali sfolgorano le zanne quiete. Si porterà più vicino possibile, sfiorando un paio di metri di distanza, prima di fermarsi. Lo osserva, ricordandolo perfettamente nel suo immaginario, seppur poche siano le volte che tanto si sia avvicinato. Il silenzio li avvolge, lasciandoli immobili attraverso quell'anormalità che solo la morte sa dare. Non vi è più cuore a battere, nè respiro a rompere la fermezza del petto. Solo sangue.

Darius: [Sala del Trono] E dunque lo vede, lo vede entrare nella sala ed avvicinarsi dopo che ha proferito saluto. Darius verso il suo primogenito va a ricambiare dicendo ] Lieta Notte a voi figlio mio..[ Quindi le braccia lentamente si portano lungo i bracciali del trono di pietra Nera e la gamba accavallata ritorna nella normale posta da seduto. Una volta fatto questo con una leggera spinta delle braccia si va ad alzare dal Trono di pietra per prendere lento il passo a discendere quei pochi gradini che lo separano dal figlio] Vi ringrazio del benvenuto…sono andato a sistemare una faccenda che presto avrebbe pesato sulle nostre teste figlio mio…[ Ebbene si perché lui ha dovuto distruggere il fratellastro che aveva giurato una caccia di sangue contro Darius e i suoi discendenti. Fortunatamente Jansen è stato così stolto da non crearsi nessuna progenie a dargli assistenza e proprio per quel motivo ora si trova fra le fiamme degli inferi. Il passo lo porta ad avvicinarsi ulteriormente al suo Primogenito] Ma possiamo dire che è acqua passata… ora è tempo che io ti spieghi tutto ciò che non ti ho spiegato sino ad ora… ti servirà se vuoi diventare potente…[ Quindi fermatosi davanti a lui porta le braccia ad incrociarsi al petto, mentre le iridi ambrate del Perfetto si fermano verso quelle di Naira]

Naira: [Sala del trono] Ascolta quella voce fondersi col silenzio, cancellarlo dalla stanza piena soltanto delle loro due non più vite. Cala come brina sulla sua pelle quel tono austero e vivido, denso quanto acqua pura, oscuro quanto solo la notte sull'Isola, sa essere. Lo scruta avvicinarsi, senza porsi difese, non per suo Padre. Non accenna a domande, a quanto pare tutto sarà spiegato a breve, per volontà del suo Creatore. Annuisce, mentre le dita affusolate, sotto il polsino della camicia leggera, si muovono distrattamente, come colte da un formicolio improvviso. ] Vi ascolto, Padre.. [lo incita, lasciando che la sua stessa voce profonda sgorghi dalla gola come ruggito di pietra. Ha tempo, molto tempo, eppure è curioso tanto da desiderare che subito lo accontenti. L'eternità non gli basta..

Darius: [Sala del Trono] Ascoltate le parole di Naira gli va a chiedere] Dunque bene o male dalla notte del tuo passaggio alla vita Eterna è passato un bel po’ di tempo…[ mentre lo continua a fissare.] In te molto è cambiato in particolare il tuo fisico, la tua mente , il tuo ricercar il sangue, Sono tutte abilità che si sono create con la potenza del mio sangue nel tuo corpo…[ Glielo spiega con tono di voce abbastanza profondo e tutto sommato tranquillo] Ora non ne sono certo se già hai usufruito di tali capacità…ma se così non fosse la fonte di tutto e’ il sangue…E sarà il mio sangue a portarti ad aver maggiore potere… fino a quando non mi affiancherai…perché quello sarà il tuo destino…spero che ne sarai Ben consapevole di questo… Rappresenti tutto ciò che io Sono anche se ancora avrai molto da imparare di questa nuova esistenza…Quello che hai visto è niente paragonato a ciò che puoi vedere e soprattutto diventare…[Quindi ora si azzittisce continuando a fissarlo con i suoi occhi color dell’ ambra ed un espressione malefica sul volto, al sol pensare che anche Naira è destinato a divenir Perfetto proprio come il suo Creatore]

Naira: [Sala del trono] Sogghigna al ricordo, a quella morte dolorosa che l'ha portato ad essere un prescelto della vita dannata. Dannatamente piacevole, direbbe. Le zanne ritratte lampeggiano, mostrando l'esistenza di qualcosa di più candido della sua pelle. Si allontana, muovendo alcuni passi a distanziar la figura del Perfetto, la cui grandezza eccheggia, anche in quell'ampia stanza, mentre cammina, puntando l'iridi d'oro al terreno, come ad aver scorto qualcosa di particolarmente interessante da seguire. ] Lo so..lo sento..[ sussurra, parlando più con se stesso che al Padre che più non vede. Il suo volto è distorto da quell'insanità di mente che qualcuno chiama pazzia, dovuta forse alla troppa vicinanza con l'essenza selvatica ed incivile dei periodi ormai passati. Stringe le mani a pugno, le nocche sbiancano, mentre lo sguardo sale ad osservare il suo stesso corpo, come se solo ora si fosse accorto di esistere. Si volta di scatto, il Corvo, con un che di animalesco su quel fisico flessuoso, irrigidito dall'idea balzata in mente. ] Datemene ancora..del vostro sangue..[sibila, producendo una vibrazione simile a vertigine. Un tocco che lascerebbe ai tremori i deboli mortali, ma che probabilmente nulla nuocerà al Padre. Torna a dimezzare le distanze, con cautela, il busto lievemente piegato in avanti. ] Fortificatemi.. [alza la voce, irrompendo con il suo solito tono profondo, quella nenia incantevole eppur gelida. Una preghiera, una richiesta precisa e bramante. Un desio irrefrenabile.

Darius: [Sala del Trono] E quindi lo vede allontanarsi di qualche metro e poi avvicinarsi di nuovo. Tranquillità assoluta dentro Il Perfetto nel vedere l’eccitazione del figlio a quelle sue parole, ascoltandone le sue richieste] Adesso non essere troppo stolto figlio mio… deciderò io quando i tempi saranno buoni per quella che tu chiami fortificazione… ma intanto ho da farti provare qualcosa che fino ad oggi non hai mai nemmeno immaginato di controllare e di espandere… La tua FORZA..[ quindi ora si volta di leggermente verso il figlio guardandolo serio..] Apri Bene le Orecchie… perché non mi ripeterò…[ quindi le braccia da che erano incrociate al petto si aprono per ricadere lungo i fianchi. Gli occhi dell’ Eterno si socchiudono un attimo, per prendere subito dopo parola dicendo] La Forza è qualcosa che ci caratterizza molto dai semplici mortali… Diciamo che di per sé è già molto elevata… ma è possibile sprigionare tutta la Potenza che in noi si serva con una semplice operazione…[ Quindi si ferma un attimo, mentre gli occhi si riaprono e si puntano su Naira] Tutto sta a saper controllare il Sangue che hai accumulato dentro di te… e di dirigerlo verso gli arti…La prima volta avrai bisogno di concentrarti… poi tutto diventerà molto più facile…E’ questo che ti chiedo di fare Ora… hai ben compreso ? [ quindi si azzittisce… un attimo] Vuoi che ti dia una dimostrazione? [ quindi ritorna in silenzio attendendo pareri dal figlio]

Naira: [Sala del trono] Diniega, parla di attendere. Eppur è avido, le labbra a stento si richiuderebbero lasciando per sempre quel sospiro mancato. La sua forza vuole invece invocare, far conoscere e crescere. Si raddrizza il busto del Corvo, che l'iridi fluide mantien ritte al volto del Padre. Non tralascia nulla, il volto si inclina di poco sulla destra. E ancora risponde con un ghigno sghembo, malefico ed eccitato al tempo stesso. E' stato privato di un grande desio, ma avrà ad ogni modo qualcosa in cambio. ] Ve ne prego.. [ parla smanioso e docile, memore della sua posa e di quel poco contegno che si deve serbare. Ma ora è bestia più di prima, non può sempre controllarsi. Lo sguardo si è fatto più grande, più intenso, l'oro degli occhi si scurisce appena col passare del tempo, l'incedere della Selene nel suo manto scuro, il calare della temperatura come coperta spessa e nebulosa sul castello, sull'Isola. Vuole vedere, tace ed attende, indietreggiando appena ma mantenendo frontale il suo Creatore, lasciandogli spazio.

Darius [Sala del Trono] [ Skill: Forza / Attivazione Istantanea ( status) + 30 Fisico] Ascoltate la parole del figlio, la testa del Perfetto va a ricercare un Bersaglio e lo inquadra in un Grosso Tavolo di Marmo sulla sua destra. Si avvicina lentamente portandosi in prossimità. Una volta che è arrivato Si ferma, Quindi Tenterebbe di poggiare entrambe le mani sotto la lastra di marmo che compone il Tavolo, con un movimento semplice di entrambe le braccia che dai fianchi si spostano verso l’alto fino a quando i palmi di entrambe le mani non toccano la fredda superfice. Quindi una volta Fatta questa Azione Andrebbe a convogliare molta parte del Sangue presente nelle di lui sacche vampire verso gli arti superiori e quelli inferiori in modo da attingere da questo la forza necessaria all’ aumento della “normale forza”. Quindi Le ginocchia andrebbero a flettersi un attimo mentre le braccia andrebbero a mettersi intenzione. Tutto questo per tentare qualche attimo dopo in un preciso movimento di scaricare parte della Forza accumulata sulla lastra di marmo TENTANDO un movimento unico di ginocchia e braccia, le prime per raddrizzarsi e sostenere l’atto delle braccia che allo stesso tempo TENTANO di Pressare verso l’alto e quindi a Cercare di Alzare Quel pesante Tavolo di Marmo Verso L’alto.]

ATTENDERE RESPONSO
shhhh! Non disturbate il sangue! E infatti un silenzio tombale pare essere calato sull'eterna isola senza sole. Darius si avvicina al bersaglio, un pesante tavolo in marmo sui 150 chili, di quelli che si vedono anche nelle ricche corti delle terre del sole, probabilmente. Le sue mani si posano sotto la lastra di marmo, il sangue fluisce negli arti inferiori e superiori. è un'atto che un uomo comune non potrebbe mai compiere, questo, ma per un vampiro è ben poca cosa. Il tavolo viene sollevato a circa mezzo metro dal suolo, e lasciato così, tra le mani di Darius, come se fosse una semplice lastra di legno.
GDR PLAY, TURNI, NAIRA - DARIUS


Naira: [Sala del trono] Docile, simile a bambino che da un genitore debba attingere la capacità di camminare. Segue, non solo per mezzo dello sguardo, ma allo stesso modo per mezzo di qualche passo volto ad aver migliore visuale. Silenzioso, il Corvo diventa la metafora d'un ombra, sorella delle tante che lì dimorano a suggestionar la mente dei malcapitati. Non intende disturbare la prova di forza del Padre, che con far deciso si avvicina al tavolo di marmo, non lontano. Non è boria, invero, ma propria consapevolezza dei poteri di Perfetto. Dunque anche lui, giovane Vampiro, ne sarebbe capace? Fissa con palpabile interesse il vuoto formatosi sotto le gambe possenti del tavolo di marmo, di cui non saprebbe giudicare la pesantezza che a breve, probabilmente, potrà constatare lui stesso. Non fiata, soltanto scruta, impara, archivia, nuovamente agitando le dita affusolate, in preda alla smania di tentare. Vuole imitarlo, rendersi simile, agevolarsi delle qualità del sangue datogli da Darius, ai tempi della sua rinascita.

Darius: [Sala del Trono] E quindi con poca difficoltà alza quel tavolo di marmo come se pesasse niente , anche se non ha sfruttato tutta la Potenza che la * FORZA* gli permette di attingere dal Sangue. Quindi resta con il tavolo di marmo sollevato da Terra. Si volterebbe tranquillamente verso il Figlio a dire] Visto ? e diciamo che questo non è niente…Con la tua Forza puoi fare ben altro... Tutto sta al Sangue Figlio mio…[ Quindi dopo alcuni istanti da come l’aveva sollevato allo stesso modo e con la stessa facilità lo va a riposare lentamente a Terra sui Piedi. Una volta che il tavolo viene appoggiato a terra si va a voltare verso il Figlio per andargli a dire con Modo Beffardo] E’ tutto tuo…[Quindi un paio di passi all’indietro in modo da distanziarsi dal Tavolo e Lasciare spazio a Naira.] Ricorda…Concentrati e cerca di portare il tuo sangue dalle Sacche agli arti…è questo il metodo…Dopo ti verrà tutto più naturale…[ Torna quindi in silenzio , mentre la mano destra andrebbe a fare un gesto circolare con il braccio a palmo aperto verso l’altro ad invitare il figlio, in un modo abbastanza beffardo … a compiere l’atto Fatto da lui poco prima.]

Naira: [Sala del trono] Eccheggia nell'aria l'approdar del tavolo al terreno, un colpo di tosse di un gigante riemerso dal suo risveglio. L'iridi si stringono, rivolte al Padre, che quasi gli lancia una sfida. Non e' abbastanza umile da piegarsi all'evidenza, nè abbastanza vigliacco per rinunciare senza tentare. Non si priva dell'abbraccio delle maniche agli arti, poca importanza ha che il suo abbigliamento si danneggi. Con piglio deciso, affonda i primi passi, sì da raggiungere la mobilia, oggetto delle prove di forza. Lo studia, dall'alto della sua statura, scrutandolo come potesse assorbirne e provarne la pesantezza effettiva. Dispone di una corporatura scolpita, per quanto snella, non troppo diversa da quella del suo Creatore. Ma qui non si tratta di corpo, bensì di sangue. Come a recitar il ricordo subito da spettatore, si accinge a prender la stessa posa assunta dal Padre. Le gambe si piegano, il ginocchio si esterna in un angolo di poco più di 90 gradi, permettendo così alle braccia di inabissarsi al di sotto del piano della tavola, con i palmi rivolti verso l'alto, affinchè questi ne tocchino la superficie. Ancor non fa alcuno sforzo, se non quello di mantener il busto diritto per non dare peso alla zona lombare, affaticandosi maggiormente, ma già la muscolatura reagisce al movimento, guizzando e lisciando parti degli abiti indossati. Osserva la superficie liscia del tavolo, mentre lo sguardo divien vacuo. Non è distratto, anzi, richiama il suo stesso sangue, affinchè accalori e rinforzi gli arti inferiori e superiori, per la buona riuscita della prova. Espira silenzosamente, come ne avesse necessità, avvertendo il flusso scorrere dalle sacche alle zone desiderate. Un movimento quasi vivo, così reale, da quasi fargli credere di non essere più soltanto involucro. Raccoglie le sue forze, immerso nel silenzio che anche il Perfetto gli concede.



§ATTENDERE RESPONSO
§(che strano...certe cose non riescono mai al primo tentativo. Naira si avvicina al tavolo, ma non piega bene le gambe, non è perfetto i suo movimento, e nemmeno la forza del sangue viene richiamata, questa volta (//malus: autoconclusività). Tutto senza che se ne accorga. Ma è normale, al primo tentativo.) GDR PLAY, TURNI: DARIUS - NAIRA



21:30 Darius: [sala del trono] In silenzio se ne sta dove era con entrambe le braccia che vanno ad incrociarsi al petto mettendosi in posizione conserta. Osserva, guarda il figlio in quella sua prima prova di Forza, per poterlo istruire. Gli ha già spiegato quello che deve fare e gli ha dato prova di quel piccolo atto di forza, che con il tempo crescerà nel figlio. Per lui era stato fin troppo facile sollevare quel esile peso . E quindi lo guarda, guarda il figlio provare in quella prova che però non sembra avere molti risultati. Bhè La prima volta è possibile e quindi verso il figlio con aria seria va a dire] Concentrati ! Sfrutta gambe e braccia, fai in modo che il sangue affluisca nei tuoi arti…Solo con la dovuta concentrazione arriverai al tuo obbiettivo…[ Un incoraggiamento verso il suo primogenito quello del Perfetto che dopo aver detto tali parole, ripiomba di nuovo nel suo silenzio, restando con le braccia conserte al petto nella posizione in cui si trovava, ovvero non troppo lontano dal figlio]

21:39 Naira: [Sala del trono] Qualcosa non va. Il sangue non fluisce come dovrebbe, impedendogli di cominciare quel teatrino di forza. Fa scorrere fortemente aria dalle nari, gesto del tutto inutile, ma causato dall'intento di volersi concentrare maggiormente. Le abitudini rimangono, morto o vivo che sia. Le ciglia bronzee che incoronano lo sguardo tagliente, calano un poco mentre osserva il tavolo inerme. Amplia maggiormente la distanza delle gambe che dovrebbe arrivare all'incirca ai 50 centimetri, mentre maggiormente flette le gambe, affinchè possano dare più spinta. Il busto marmoreo è separato dal mobile soltanto di un paio di centimetri, mentre le lunghe dita si ampliano, cercando di aderire per quanto possibile alla lastra fredda, quasi quanto la sua stessa pelle. Or che la posa ha modificato, andrebbe a tentar di meditare più a fondo, cercando la presenza del sangue, che ha perso parte del suo calore stando nel suo bel corpo privo di vita. Vuole richiamarlo, sentire il piacevole scorrer d'esso all'interno dei suoi arti, far nascere e crescere quella forza che dovrebbe aiutarlo in quella prova. Ancor non mette in tensione la muscolatura, quindi, attendendo che ciò che cerca possa esser trovato. Vuole sangue, come sempre, ormai..


§ATTENDERE RESPONSO
§(Le gambe non ampliano la loro distanza, le gambe non si flettono (//malus: autonclusività). Naira sente le dita che premono sotto al mobile, ne sente il freddo marmo sulla pelle altrettanto fredda. Eppure il sangue fluisce finalmente come dovrebbe, il potere viene incanalato nelle braccia, quella forza insita in lui inizia finalmente a farsi sentire) GDR PLAY, TURNI: DARIUS- NAIRA


21:57 Darius: [sala del trono] Attende, lo guarda nel suo operare, forse ad andar a ricercar le forze, intuendo che il sangue in lui potrebbe dirigere verso gli arti interessati ben presto. E continua a stare in silenzio, per facilitargli la concentrazione. Non è per niente semplice imparare le facoltà che hai nascoste ed ancora piu difficile quando non c’è nessuno che va a spiegartele. Darius ha subito anche questo dal suo precendete Sire.. Abbandonandolo ha dovuto scoprire tutto da solo, molte volte per puro caso o guidato dalla volontà di Lilith. Sono passati Tanti anni, ed ora è deciso che alla sua progenie avrà da imparare tutto. Di certo la cosa che il figlio ancora non riesce a sollevare quell’esile peso lo lascia abbastanza sconcertato ed avendo poca pazienza, interverrà se solo lui non ce la farà a superare quella prova. MA se solo Naira riuscirà ad alzare quel pesante Tavolo, si aprirà davanti a lui la strada per poter addomesticar quel grande potenziale che solitamente è assopito in ognuno di loro, e che lo porterà ben presto a non temere alcun avversario…


22:06 Naira: [Sala del trono] Ah finalmente..Il tiepido sentor della linfa vitale altrui gli scorre sotto la pelle dura, che forse apparirà addirittura più vitale, più vera, rispetto a quello che, dalla sua rinascita, assomiglia più ad una perfetta statua di cera. Ancora una volta cerca di trovare la giusta posizione muovendo le gambe che sembrano d'un tratto diventate pesanti. Andrebbe a portare i piedi paralleli tra loro, cercando la distanza precedente, di circa 50 centimetri, mentre le ginocchia tenterebbero di flettersi maggiormente, volente però di mantenere il busto dritto il più possibile. Successivamente proverebbe a metter in tensione la muscolatura delle braccia, che si rivelebbe ancora una volta con un guizzar deciso ma dalla linea morbida, tentando di far leva su braccia e gambe insieme, affinchè le prime reggano il peso e le seconde si distendano per tornare all'originaria posa. Il tavolo verrebbe dunque poggiato su entrambi gli avambracci con l'ausilio delle mani i cui palmi resterebbero del tutto distesi, andando ad offrire un'area maggiore su cui disperdere la massa. L'intero petto, sotto le vesti leggere, mostrerebbe gli effetti di quella trazione, la cui dimostrazione potrebbe esser notata solamente sul collo scoperto. Stringe i denti, il Corvo, serrando le mascelle che creano una linea dura, spigolosa, sul viso liscio e pallido. L'attesa è stata molta, sin troppa, avendo considerato quel tentativo molto più facile di quanto in realtà si è rivelato sin d'ora. Non è da lui deludere..


§ATTENDERE RESPONSO
§(e stavolta funziona! Naira esegue tutto correttamente, il sangue è ben fluito verso le braccia, il movimento ben fatto, e questa volta, il tavolo viene leggermente alzato, di circa 20 cm rispetto al suolo, salvo poi ricadere, sbalzando appena Naira all'indietro per lo sforzo.) GDR PLAY, PROSEGUIRE IN AUTOMASTERING POI POSTARE GRAZIE



DEOARIS
00venerdì 17 dicembre 2010 19:18
Role Approvata


Punteggi:

Naira: 15 PT.E
Darius: 15 PT.E

Annotazioni:

- Naira apprende la skill: Forza

Punteggio Aggiornato
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