NOI:...ACCUSIAMO......

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azrael66
00mercoledì 15 settembre 2010 07:05
Se non sbaglio questa è la prima volta che scrivo in tale sezione, l'occasione me l'ha data un articolo comparso su Daltons Minima, il sito conosciuto anche come "New Ice Age".
Con questo articolo si smentisce la teoria tanto cara ai climatologi allineati col "sistema", secondo la quale il surriscaldamento dell'atmosfera (e conseguente effetto serra), sia provocato dalla CO2 umana.
L'errore di fondo è l'errata applicazione della Legge di Kirchhoff che non può essere impiegata sui corpi solidi reali, ma solo alle superfici piane, dei primi infatti non si può misurare la reale capacità di trattenere e restituire calore.
Il "sistema" tramite i media, intende instillarci il senso di colpa che l'effetto serra sia causato dal motore delle nostre auto o dalla caldaia dell'impianto di riscaldamento, ma è falso, io ritengo che tale surriscaldamento sia in realtà provocato dal collasso della magnetosfera (causato dall'approssimarsi di una nuova era glaciale), e dalla ionosfera ridotta ad un colabrodo dagli esperimenti condotti da HAARP, che l'hanno ridotta ad un colabrodo.

Considerazioni personali a parte, vi lascio il link oggetto di questo post:

DATI SPERIMENTALI SMENTISCONO L’EFFETTO-SERRA .
+lvdwig+
00mercoledì 15 settembre 2010 11:19
questo post mi amplifica lo stato danimo che stavo appena dicendo in sala riunioni che sono a capolinea,perche?ma eprche io post sono qui eanche gliutenti di anni e anni fa,anche s elamente dimentica gli scenari intesi come emozionali,pero vedere che oggi il discorso co2 e ormai in lineadi max dachi ha un minimodi cervello accettato come ininfluente mimetteangoscia mentre dovrebbe mettermi gioia..perche io mentre urlavo letterlamente queste cose che il co2 non ci entrava nullatuttimi guardavano comeeprdire..eccoil solito complottista che adesos anche il co2 mette in dubbio..e ho dovuto lottare non si sa quanto i post sono qui ,lottare nelsenso che nessuno mi rpendeva in considerazione esattamente come oggi con ilresto..io me loricordo bene percio lo posto eprhc eloripeto lamente tende adimenticare los cenario che cera quando sostenevi che il co2 non ci entra nulla ma nula proprio e che le ns emisisoni tutte insieme possono essresopportate dallaterrao organismo terra anche seleraddoppiamo o quntiplichiamo,FIGURATEVI UN PO e queste cos elesostenevo...mi angoscia ancora di piu dire queste cose eprch esono certo che molti s enon tutti stanno dicendo"che palle ..eva bene lo hai datto che vuopi ora iltrpemio?..no non voglio il rpemio ,ma voglio che le cos che continuo adire vengano rpese una volta epr tutte in seria considerazione immediatamente e non dovbiamo aspettere che lo dico uno scemo eprche fossanche foss eun rpemionobele unos cemo perche s eil rpemionobelpe rlapace si da ad obama allora i rpemi nobel sono tutti inferiori a me e achiuqnue scrive di tutto cio---dovrei esserecontento che ormai e capito questofatto dle co2..casalinbghe a aprte ancora..mbe dovrei esserecontento invec emi angoscia eprche lerrore continua
sev7n
00sabato 18 settembre 2010 22:11
per chi ancora crede ai vari Live Aid:

Bono aiuta l’Africa producendo in Cina

Bono Vox, il cantante degli U2, oggi sarà ricevuto da Sarkozy. I due “parleranno delle sfide per lo sviluppo dell’Africa a qualche mese dalla doppia presidenza francese del G20 e del G8”. Lo rende noto un comunicato dell’Eliseo. Tra le tante preoccupazioni che attanagliano la pop star irlandese, ce n’è una che molto probabilmente rimarrà inespressa. Riguarda un affare di famiglia, che non è sfuggito ai tabloid inglesi. La collezione di “fashion etico” Edun, creata nel 2005 dal cantante e dalla moglie Ali Hewson per “incoraggiare il commercio con l’Africa e celebrare le possibilità e le persone del continente”, ha spostato ormai buona parte della sua produzione dall’Africa alla Cina. A scriverlo è il quotidiano inglese Daily Mail, che gira il coltello nella piaga: “le fabbriche cinesi sono note per pagare ai lavoratori salari bassi, forzandoli ad orari massacranti in condizioni indecenti”.

Bono e la Hewson hanno lanciato Edun nel 2005, per “mettere i nostri soldi dove erano le nostre bocche. Per migliorare le condizioni di chi vive nei paesi in via di sviluppo e rendere la produzione di vestiti più sostenibile”. Per razzolare bene, oltre che predicare. La signora Hewson, 49 anni, è presto diventata il volto pubblico di Edun e il suo vero motore. All’inizio la produzione è stata sviluppata interamente in Africa, grazie ad accordi siglati con agricoltori del nord dell’Uganda, che forniscono il cotone, e con laboratori di produzione in Tunisia, Tanzania e Kenya. Poi però si sono verificati problemi con la lavorazione dei capi e con la loro consegna: le navi hanno cominciato ad arrivare in ritardo e i rivenditori si sono sempre più lamentati del taglio e del design. Come se non bastasse è arrivata la recessione e, da un picco di centinaia di negozi convenzionati nel 2006, si è passati ad appena 67 punti vendita in tutto il mondo. Le magliette, le giacche, le borse e la camicie firmate da Mr e Mrs Vox non hanno sfondato. Ma Ali Hewson non si è persa d’animo. L’anno scorso ha venduto il 49% del business al big del lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, cercando un accordo con un produttore cinese. La vendita ha fruttato 7,8 milioni di dollari.

E ha aperto la strada alla produzione asiatica. Secondo quanto riportato in questi giorni dalla stampa americana, quasi tutti gli articoli presentati da Edun alla settimana della moda di New York (che si è chiusa ieri), sono stati prodotti in Cina, non in Africa. La signora Hewson si è difesa, ammettendo di essere stata naif rispetto a quello che “è necessario per avere successo nel mondo della moda”. “All’inizio ci siamo concentrati troppo sulla nostra mission sociale”, ha dichiarato in un’intervista. “Abbiamo messo in secondo piano la qualità. Ma alla fine produciamo vestiti, dobbiamo vendere prodotti. E la qualità deve essere al primo posto”.

L’impegno per l’Africa continuerà però a dettare una parte delle strategie aziendali: la percentuale di produzione nel continente – oggi al 15% – salirà progressivamente ogni anno, assicura la Hewson. Mentre per voce di Janice Sullivan, amministratore delegato di Edun, arriva una promessa: “continueremo a fare business in Africa. Abbiamo creato una nuova impresa per sostenere 3.000 coltivatori di cotone in Uganda”. Per le fabbriche in Cina “ci sarà un monitoraggio esterno, annuale, per assicurarci che la produzione sia fatta rispettando il nostro codice di condotta”.

Alla sfilata di Edun, che si è tenuta l’11 settembre scorso in “uno spazio all’aperto tra due palazzi nel quartiere di Chelsea a Manhattan”, c’era il pubblico delle grandi occasioni. Per la nuova collezione è stata reclutata Sharon Wauchob, una ex stilista di Louis Vuitton, incaricata di rendere i vestiti più “semplici e cool”, con “un tocco di Africa, ma un’ispirazione cosmopolita, perché bisogna avere un obiettivo molto più ampio”, ha dichiarato Toni Belloni, managing director di LVMH. “La collezione di Sharon Wauchob ha mostrato che fashion significa prima di tutto bellezza”, ha aggiunto Belloni. “Il fatto che sia etico è un di più. Prima di tutto i vestiti devono essere belli e avere personalità”.

E forse oggi, tra un kir royal e un magret de canard, Bono avrà anche la possibilità di trasmettere queste perle di saggezza a Sarkozy. O, al limite, alla moglie Carlà.

www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/17/bono-aiuta-l%E2%80%99africa-producendo-in-cina-...
angstrom99
00venerdì 8 ottobre 2010 19:22
La nostra realtà.......
Tratto da: vocidallastrada.com


A prescindere dalle nostre convinzioni o idee politiche, il sistema messo in moto nel nostro mondo “libero” si basa sul tacito accordo di un contratto con ciascuno di noi che a grandi linee espongo:

1. Io Accetto la competitività come base del nostro sistema, anche se mi rendo conto che questa operazione genera frustazione e rabbia alla maggior parte dei perdenti.

2. Accetto di essere umiliato o sfruttato a condizione che mi permettano di umiliare o di sfruttare un altro che occupi un posto inferiore nella piramide sociale.

3. Accetto l’esclusione sociale degli emarginati dei disadattati e dei deboli perchè considero che il peso che la società può accollarsi ha i suoi limiti.

4. Accetto di pagare le banche affinchè loro investano il mio stipendio secondo la loro convenienza e che non mi diano nessun dividendo dei loro giganteschi guadagni (guadagni che serviranno per aggredire i paesi poveri, fatto che accetto implicitamente).

Accetto anche che mi si applichi un alto tasso d’interesse per prestarmi denaro. Denaro che proviene esclusivamente da altri clienti.

5. Accetto di congelare o di buttare tonnellate di cibo così le borse non crollano, invece di offrirlo ai bisognosi e di permettere ad alcune centinaia di migliaia di persone di non morire di fame ogni anno.

6. Accetto che sia illegale mettere fine alla tua vita velocemente invece tollero che si faccia lentamente inalando o ingerendo sostanze tossiche autorizzate dai governi.

7. Accetto che si faccia la guerra per far regnare la pace.

Accetto che in nome della pace la prima spesa degli Stati sia per la difesa. Accetto che i conflitti siano creati artificialmente perchè si disfino degli stock di armi e così permettere all’economia mondiale di continuare a crescere.

8. Accetto l’egemonia del petrolio nella nostra economia anche se è una energia molto costosa ed inquinante e sono daccordo di impedire qualsiasi intento di sostituzione se si svelasse che abbiamo scoperto un mezzo gratuito e illimitato di produrre energia. Accetto che sarebbe la nostra perdizione.

9. Accetto che si condanni l’assassinio di un altro umano, a meno che i governi decidano che è un nemico e mi spingano ad ucciderlo!

10. Accetto che si divida l’opinione pubblica creando partiti di destra e di sinistra che avranno come passatempo la lotta tra di loro facendomi credere che il sistema sta andando avanti inoltre accetto ogni tipo di divisione possibile purchè quelle divisioni mi permettano di focalizzare la mia rabbia sui nemici stabiliti quando si sbandierano le loro foto davanti ai miei occhi.

11. Accetto che il potere di costruire l’opinione pubblica, prima ostentato dai religiosi, sia oggi nelle mani di uomini d’affari non eletti democraticamente totalmente liberi di controllare gli Stati perchè sono convinto del buon uso che ne faranno.

12. Accetto che l’idea della felicità si riduca alla comodità; l’amore al sesso, la libertà alla soddisfazione di tutti i desideri perchè è quello che la pubblicità ripete ogni giorno, quanto più infelice sono più consumo.

Compirò il mio dovere contribuendo al buon funzionamento della nostra economia.

13. Accetto che il valore di una persona sia proporzionale al suo conto corrente che si apprezzi la sua utilità in funzione della sua produttività e non delle sue qualità, e che sia escluso dal sistema se non produce sufficientemente.

14. Accetto che siano ricompensati abbondantemente i giocatori di calcio e gli attori e molto meno gli insegnanti e i medici incaricati dell’educazione e della salute delle future generazioni.

15. Accetto di escludere dalla società gli anziani la cui esperienza potrebbe servirci ma siccome siamo la civiltà più evoluta del pianeta (e senza dubbio dell’universo) sappiamo che l’esperienza nè si condivide nè si trasmette.

16. Accetto che mi presentino notizie negative e spaventose del mondo ogni giorno, in modo da poter apprezzare fino a che punto la nostra situazione è normale e quanto sono fortunato a vivere in Occidente. So che mantenere la paura nei nostri spiriti può essere solo un beneficio per noi.

17. Accetto che gli industriali, militari e capi di Stato si riuniscano regolarmente, senza consultarci, per prendere decisioni che compromettano il futuro del pianeta della vita del pianeta…della vita e il pianeta.

18. Accetto di consumare carne bovina trattata con ormoni senza che me lo dicano esplicitamente. Accetto che le colture di OGM si propaghino in tutto il mondo permettendo così alle multinazionali agroalimentari di brevettare esseri viventi e conservare guadagni considerevoli ed avere sotto controllo la agricoltura mondiale.

19. Accetto che le banche internazionali prestino denaro ai paesi che vogliono armarsi e combattere, e così scegliere quelli che faranno la guerra e quelli che non la faranno. So che è meglio finanziare entrambe le parti, per essere sicuri di fare soldi e di prolungare i conflitti più a lungo possibile, al fine di rubare completamente le loro risorse se non riescono a pagare i loro debiti.

20. Accetto che le multinazionali si astengano dall’applicare i progressi sociali dell’Occidente, ai paesi poveri considerando che per loro è già una fortuna se li fanno lavorare. Preferisco che si utilizzino le leggi vigenti in questi paesi che permettono di fare lavorare i bambini in condizioni disumane e precarie.

Nel nome dei diritti umani e del cittadino, non abbiamo nessun diritto di intrometterci.

21. Sono daccordo sul fatto che i politici possano essere di dubbia onestà e talvolta anche corrotti.Credo che questo sia normale data la forte pressione che devono affrontare. Per gli altri si deve applicare tolleranza zero.

22. Accetto che i laboratori farmaceutici e gli industriali agroalimentari vendano nei paesi poveri prodotti scaduti o utilizzino sostanze cancerogene vietate in Occidente.

23. Accetto che il resto del pianeta, cioè 4000 milioni di individui possano pensarla diversamente a condizione che non vengano a esprimere il loro credo a casa nostra, e meno ancora a cercare di spiegare la nostra Storia con le loro nozioni filosofiche primitive.

24. Accetto l’idea che esistano solo 2 possibilità in natura, cioè: cacciare o essere cacciati, e se siamo dotati di una coscienza e di un linguaggio, certamente non è per sfuggire a questa dualità, ma per giustificare il perchè agiamo in quel modo.

25. Accetto di considerare il nostro passato come una continuazione ininterrotta di conflitti di cospirazioni politiche e di volontà egemoniche, ma so che tutto questo non esiste più, perchè siamo all’apice della nostra evoluzione, e perchè le regole che governano il nostro mondo sono la ricerca della felicità e della libertà per tutti i popoli, come ascoltiamo continuamente nei discorsi dei nostri politici.

26. Accetto senza discutere e considero come verità tutte le teorie proposte per spiegare i misteri delle nostre origini. E accetto che la natura abbia potuto dedicare milioni di anni per creare un essere umano il cui unico passatempo è la distruzione in pochi istanti della sua stessa specie.

27. Accetto la ricerca del profitto come fine supremo della Umanità e l’accumulo di ricchezza come realizzazione della vita umana.

28. Accetto la distruzione dei boschi, l’estinzione dei pesci nei fiumi e nei nostri oceani.

Accetto l’aumento dell’inquinamento industriale e la dispersione di veleni chimici ed elementi radioattivi nella natura. Accetto l’uso di ogni tipo di additivo chimico nella mia alimentazione perchè sono convinto che se vengono aggiunti è perchè sono utili ed innoqui.

29. Accetto la guerra economica che agisce esclusivamente sul pianeta, anche se ritengo che ci porti verso una catastrofe senza precedenti.

30. Accetto questa situazione, e credo di non poter fare nulla per cambiarla o migliorarla.

31. Accetto di essere trattato come bestiame perchè penso di non valere di più.

32. Accetto di non fare alcuna domanda, di chiudere gli occhi su tutto questo e di non fare alcuna vera opposizione perché sono troppo impegnato con la mia vita e preoccupazioni. Accetto anche di difendere a morte questo contratto.

33. Accetto quindi, nella mia anima e coscienza, definitivamente, questa matrice posta di fronte ai miei occhi, e di astenermi dal vedere la realtà delle cose.

So che tutti voi agite per il mio bene e quello di tutti, e per questo vi ringrazio.
+lvdwig+
00domenica 10 ottobre 2010 11:15
comemai i media italiani non dicono mai chiaro e tondo forte e lo anche rieptono epr chi non loa vesse cpaito..dicevo eprche non dicono dlainizio dleanno QUANTI RAGAZZI italiani sono morti in afghanistan???vopi epresmepioqeusto conto lo avete tenuto?no,ovviamente ne voi ne glia tlri e sapet eeprche ?perche e inutile che la ferrari correcon il lutto etc et NON SE NE FREGA PIU NULLA NESSUNO...lo volete capire e vedere adfesos ch questo mondo sta cambiando in modo pazzesco e siamo solo agli inizi?...se i morti intaliani erano 40 e non 4 secondo voi ,a presincderee dlale reazioni false politiche e mediatiche ,sapete cosa gli cambiava alla gente che oggi sta andat´üdo a faresi i fatti suoi visto che e domenica?cheidete ai ragazzi giovani cosa gli sarebbe cambiato se ovviamente non mentissero ..nessuno sene frega nulla e parimerito ufficialmente sembra che chsisa quanto glie ne frghi e non mi venite a dire che esemrpestato cosi,perche iomi ricordo quandomoriva anche unsolosldato nelgi anni ottanta dlle prime misisoni in libano la gente lo sentiva veramente dentro..sefossero stati 4 in un colpo ceranelaria qualcosadi veramente e sinceramente triste,non apölriamo del numero che nemeno io so quantio sono dall inizio dellanno e quanti dlal inizio dlelamisisone.se trovate questi due numeri epr favorepostateli erpche sono curioso dis aperlo..quindi motivo dle post era proprio cio,come mai i media non dicono il numero chiaro etondo e anche forte o loscirvono sui girnali in pirma?numero di quanti tagazzi sono morti dlainizio dleanno e quanti dlainizio dle missione...capite adesso ßlo capite che e la fine e non certo epr i 4 morti o what ever,ma epr la muztazione che sta subendo luomo
+lvdwig+
00domenica 10 ottobre 2010 14:23
quando ancora prima di simoncini urlavo che il bicarbonato cura il cancro ero deriso,poi sono suciti studi come quelo di simoncini ,ma ovviamente molti altri che sono stati occultati,prima ancora,anyway andate qui www.luogocomune.net e trovate alrticolo dla titolo:"cancro e bicarbonato:e´ in arrivo l orda del camaleonte"
angstrom99
00mercoledì 5 gennaio 2011 18:43

Molti esultano, ma sulla lotta ai gas serra il summit vara un’intesa col trucco. I climatologi: la temperatura globale calerà naturalmente

Cancun - Onanismo sfrenato, quello dei convenuti a Cancun. Parole forse meno colorite, sicuramente meno volgari, ma che rendono lo stesso concetto sono quelle dell’inviata del Corriere della Sera, Alessandra Arachi, che domenica scorsa ha avuto il coraggio scrivere: «l’assemblea dei Paesi del mondo ha applaudito sé stessa». Parole uniche in un intero foglio di esaltazioni evocate sin dalla prima pagina dal quotidiano milanese, che trionfalmente titolava: «Clima, accordo a sorpresa a Cancun».

Non meno trionfale il titolo che Repubblica ha riservato al suo corrispondente, il solito Cianciullo, senza però riservargli, stavolta, gli onori del richiamo in prima pagina. D’altra parte, ci vuole una spessa coltre di bronzo per concedere quegli onori a uno che scrive, come Cianciullo ha scritto, probabilmente senza arrossire, che «i cinesi hanno la leadership nell’energia pulita». I cinesi? È da almeno cinque anni che installano una centrale a carbone ogni 10 giorni (sì, avete letto bene: una ogni 10 giorni), mentre la loro generazione elettrica è coperta per lo 0,7% dall’eolico e per lo 0,01% dal solare, e avrebbero, i cinesi, la leadership nell’energia pulita? Una frase che avrei potuto scrivere io perché so che quella dal carbone, se prodotta dai nostri impianti, è energia pulita; ma che non scrivo perché non sono sicuro che gli impianti cinesi siano dello stesso tipo che usiamo noi.
Cianciullo ha definito Cancun «un successo degli ambientalisti». Contento lui. L’accordo, informa il giornalista di Repubblica: 1) sollecita la «riduzione delle emissioni del 25-40% entro il 2020»; 2) all’uopo istituisce un fondo, gestito dalla Banca mondiale, di 10 miliardi di dollari l’anno per 3 anni, ma col proposito di farli diventare 100 l’anno fino al 2020; 3) sottoscrive la necessità di mantenere gli aumenti di temperatura (testualmente) «entro i 2 gradi, meglio se entro gli 1,5 gradi per la fine del secolo».

Capisco che 30 miliardi di farebbero gioire chiunque (figuriamoci i banchieri); che se poi diventano 100 miliardi l’anno reclamano un bel brindisi (i banchieri, poi, sarebbero ansiosi di brindare, anche alla nostra salute, per quel che costa loro). Ma ciò che non capisco è il visibilio degli ambientalisti. Se a Cancun avessero approvato e reso operativo ciò che non hanno approvato, e cioè non 10 ma 100 miliardi l’anno da oggi al 2020, sarebbero 1.000 miliardi. Che, se impegnati tutti nel nucleare, consentirebbero di installare 300 reattori e produrre di 300 GW (gigawatt), che rappresentano una riduzione delle emissioni del 6%. Con 1.000 miliardi di dollari si possono invece installare 1.000 GW eolici, che però producono 200 GW elettrici (il vento non soffia sempre), che rappresentano una riduzione delle emissioni del 4%. Oppure, sempre con 1.000 miliardi di dollari, si possono installare 200 GW fotovoltaici, che però producono 20 GW elettrici (il sole non brilla sempre), che rappresentano una riduzione delle emissioni pari allo 0.4%. Qualunque cosa si faccia, siamo ben lontani dal minimo del 25% sottoscritto a Cancun dai fessi del mondo. Dei quali la palma, e col botto, va al ministro all’ambiente indiano, definito «carismatico» da un Cianciullo che in estasi ce ne riporta il commento: «ci sono occasioni in cui lo spirito del luogo deve prevalere sulla procedura». Boh? Io insisto: i ministri dell’ambiente vanno aboliti.

Ma tanto fessi, forse, non sono stati, quelli di Cancun: aver spostato l’obbiettivo ufficiale dall’entità della riduzione delle emissioni all’entità della riduzione delle temperature è stato un colpo da veri maestri. Se le temperature del globo diminuiranno (come la climatologia migliore, per quanto giovane e imperfetta, prevede), questi signori potranno brindare al successo e accreditare quelle diminuzioni alle loro 16 inutili riunioni. Se le temperature non dovessero diminuire, potranno invece sostenere che «bisogna fare di più»: vorranno non 1.000, ma 10.000 miliardi. Delle due una: o la crisi non esiste, o costoro ne sono la causa.
La migliore caratterizzazione del cancan di Cancun l’ha data, ancora una volta, ma forse inconsapevolmente, la brava inviata del Corsera, ove nell’articolo che ho citato scrive: «il fiore all’occhiello degli accordi messicani è stata la volontà di riconfermare il protocollo di Kyoto». Dovete sapere che questo protocollo, sottoscritto nel 1997 ed entrato in vigore nel 2003, prevede la riduzione delle emissioni del 5% rispetto ai valori del 1997; senonché, oggi quelle emissioni sono invece aumentate, del 5% nella «virtuosa Europa» e del 20% a livello mondiale, rispetto a quelle del 1997. Se questo è stato il fiore all’occhiello di Cancun, immaginatevi il resto. Comunque, gli sfaccendati di Cancun si sono dati il loro 17mo appuntamento, l’anno venturo, in Sudafrica: mettiamoci comodi, ma occhio al nostro portafogli.
+lvdwig+
00sabato 21 gennaio 2012 11:38
QUESTA LA SIGGILEREMO QUI
IN QUESTO TOPIC DOVE SCRIVIAMO COSE CHE SPERANO SARANNO DIMENTICATE
QUESTA DICHIARAZIONE DI MONTI CHE DICE CHE CON LE LIBERALIZZAZIONI,CI SARA L USCITA DALLA CRISI,...LA METRTIAMO QUI,E ovunque un gg non lontano si andra anascondere non ci sara posto dove nnon lo si raggoiungera e sbattera sulla faccia questa dichiarazione,di presa epr culo mentre mezzo mondo rovslegiato urla che e falso
e quando diranno..gne gne gne io eseguivo gli ordini vi rpego tengo famiglia,chiederemmo come mai al processo di norimberga non furono fatte valere le attenuanti perlomeno che militari in quel caso addirittura stavano eseguendo ordini-
che nessuno usi in futuro epr difendersi la farse...io eseguivo ordini o similari,perche e come se non dira nulla,guardate che voi mica avete cpaito che non c epartita...mica si e cpaito che chi sta manipolando tutto sono gli dei senza opposizioni ,non ci sono opposizioni,e tutto "evolutivo"quelle che vedete esistono perche nella dimensione dove siamo devono esistere ,ma e tutto manipolato eprche vadi esatamente come solo chi e dentro fino al collo in quel mondo puo sapere ,i premi nobel sono tragazzini da prima elementare confornto a sti eprsonaggi fossanche nella piramide profana su certe argomentazioni stupide che sembrano interesanti in questo mondo ne possano sapere di piu
www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1034638/liberalizzazioni-cdm-con-nuove-disposizioni-cresceranno-salari-e-occupazio...

monti ha detto cio,questo sara preso come capo daccusa ,uno dei centinaia
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