Re: re
Scritto da: beato Paolo 14/02/2006 19.10
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> Non ho capito di chi e cosa stai parlando e a quale
> momento storico ti riferisci nell’ultimo capoverso.
> Non mi sembra che i comuni abbiano abbandonato
> l’idea del comprensorio sciistico piuttosto li
> vedo molto agguerriti a ottenerlo a cominciare
> proprio nelle prossime settimane dall’approvazione
> all’Ars del pacchetto sui poli turistici.
> Sia chiaro che il turismo va rilanciato in tutte
> le sue forme e possibilità compatibilmente con
> il territorio (niente Gardaland sull’Etna o piscine
> con spiaggia caraibica artificiale o palazzi a
> 9 piani con attico con palme o minchiate del genere).
> Va portato avanti lo sci, lo sci alpinismo, i vari
> sport su neve, l’escursionismo su ciaspole, l’alpinismo,
> le visite ai crateri, l’escursionismo nel parco,
> il trekking più o meno avanzato, il turismo storico,
> gastronomico, culturale nei paesi, gli sport all’aria
> aperta come il golf (ovviamente non sul Vulcano
> o nei boschi del parco ma nel comprensorio etneo
> a bassa quota), l’agriturismo, etc… Ognuna di queste
> attività deve trovare spazio, organizzazione e
> strutture adeguate. Sicuramente non si può rinunciare
> però alle due attività che assicurano i numeri
> maggiori e consentono anche le altre. Sono lo sci
> su pista in inverno e l’escursionismo non impegnativo
> e per famigliole nei restanti mesi. Gli impianti
> garantiscono proprio queste due tipologie di turismo.
> Non è ipotizzabile che si punti solo sullo scialpinismo
> o sul trekking di chi (come il sottoscritto e pochi
> altri) è disposto a farsi 20-30 km sotto il sole
> o tra i boschi o sulle rocce. Le famigliole sull’Etna
> vogliono muoversi con funivia e seggiovia e la
> maggior parte degli sciatori scendono solo su pista
> e sono questi due utenti che assicurano la redditività
> del turismo. Il resto, forse le attività più entusiasmanti
> a mio parere, sono invece di nicchia. Vanno incentivate
> ma l’economia del territorio non può vivere solo
> di queste.
> Riguardo la ricezione alberghiera non credo sia
> in discussione la lottizzazione del Vulcano. Quello
> che si realizzerà sono solo rifugi (molti da recuperare)
> a varie quote e alberghetti limitati per numero
> e cubatura nelle stazioni di partenza degli impianti.
> Il grosso della ricezione alberghiera, comunque
> dimensionata all’utenza e senza progetti faraonici,
> avverrà fuori dalle aree interessate e riguarderà
> i paesi in base alle previsioni dei singoli prg.
> Ritengo sia logico e scontato (su questo sarà però
> bene vigilare) che nei paesi si realizzeranno alberghi
> che non siano palazzoni avveniristici come purtroppo
> è successo sulle Dolomiti o che stravolgano l’urbanistica
> locale ma che rispettino invece l’architettura
> del luogo.
> A questo punto ritengo la parola debba passare a
> gli elettori e al consenso democratico. Vediamo
> chi ha i numeri e il consenso. Se gli oppositori
> o i sostenitori del polo turistico. Nel rispetto
> delle esigenze di tutti e soprattutto dell’ambiente
> si deliberi però in base a ciò che vuole la maggioranza.
>
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ma Beato Paolo!!!! stiamo parlando delle stesse cose!!! con l'unica differenza che io dico no all'impianto di risalita classico a fune alta o sottochioma(si comincia a parlare di navette o trenino a cremagliera)e si a tutto quello che hai scritto e che ho scritto,per quanto riguarda il periodo.....bè facciamo ieri? o hai notizie più fresche?