NBA Regular Season 2007-2008

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ajejebrazorff
00mercoledì 31 ottobre 2007 10:04
NBA: Belinelli, due `triple` di presentazione
L`azzurro debutta con 12` sul parquet, ma Golden State cade in casa con i Jazz

Inizia con una sconfitta, poco spazio ma due bei `lampi` l`avventura di Marco Belinelli con i Golden State Warriors. Dodici i minuti concessi da coach Nelson alla guardia ex-Fortitudo, 18.a scelta assoluta del Draft 2007, nella sfida che apriva la stagione regolare dell`NBA contro gli Utah Jazz. Alla Oracle Arena di Oakland hanno vinto gli ospiti 117-96, trascinati al successo da un Carlos Boozer capace di 32 punti con 15 rimbalzi conquistati, aiutato dai 24 punti di Deron Williams e dai 18 di Brewer.
La prima partita del `Beli` tra i campioni d`oltreoceano inizia nel secondo quarto, sul 30-28. Subito un tiro da tre per il ragazzo di S.Giovanni in Persiceto, che manca il bersaglio e dopo meno di 3` senza farsi notare lascia il posto al compagno Pietrus. La serata dell`azzurro prosegue in panchina, mentre sul terreno di gioco i suoi Warriors sprofondano fino al 95-76, punteggio sul quale Belinelli torna sul parquet nel quarto periodo. Il primo canestro della sua avventura americana arriva dopo 40`21`` di gioco, con la tripla del 102-81. E il rookie italiano mostra tutte le sue doti balistiche replicando 28`` dopo: due tiri dall`arco `back-to-back` che fanno esplodere il palazzetto e convincono coach Nelson a lasciarlo in campo fino alla sirena.
Si chiude cosi`, con 6 punti in 12`, la prima partita del 21enne emiliano tra i `pro` della NBA. Un debutto forse al di sotto delle attese, dopo un pre-campionato con prestazioni da urlo, ma decisamente convincente nei minuti concessigli dal coach nel quarto finale. Per il resto il Beli non ha potuto fare altro che ammirare il gioco dalla panchina. Baron Davis, il suo `mentore`, ha chiuso la serata con 25 punti e 10 assist all`attivo, di cui uno proprio per Marco, quello della prima tripla. Belinelli spera che sia soltanto il primo di una lunga serie.

Credits:TGCom
ajejebrazorff
00mercoledì 31 ottobre 2007 10:06
Bryant dilaga, i Lakers perdono
Spurs, buona la prima

La stella di Los Angeles, fischiata dal pubblico, segna a raffica, ma vince Houston. I campioni in carica di San Antonio soffrono un po' per avere ragione dei Blazers
NEW YORK (Usa), 31 ottobre 2007 - Buona la prima per i campioni in carica che superano i Blazers. I Lakers, invece, nonostante i 45 punti di Kobe Bryant, si devono arrendere davanti ai Rockets.
San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 106-97
A San Antonio è ricominciata la stagione. Gli Spurs ricevono gli anelli di campioni Nba prima della sfida con i Blazers. Poi, pur senza fare cose straordinarie, mettono a referto il primo successo del neonato campionato. Senza l’infortunato Greg Oden Portland quest’anno sarà costretta a rivedere i propri obiettivi. In Texas comunque la giovane compagine di coach McMillan fa bella figura e rimane in partita fino alla fine. Tim Duncan si fa sentire sotto canestro ma i Blazers, nonostante la cattiva serata al tiro dell’ex rookie dell’anno Brandon Roy (2/10 per soli 7 punti), riescono a tenere il passo dei campioni in carica affidandosi in attacco a un ottimo LaMarcus Aldridge (27 punti). Gli ospiti arrivano addirittura al -3 a due minuti dalla sirena, poi però due canestri consecutivi di Tony Parker rimettono le cose a posto e permettono agli Spurs di conquistare il successo. “Abbiamo giocato contro una squadra molto solida che può contare su giovani davvero interessanti – fa i complimenti ai Blazers il francese Parker – non abbiamo tirato molto bene dal perimetro e abbiamo dovuto soffrire fino alla fine”.
San Antonio: Duncan 24 (10/15), Parker 19, Ginogili 16. Rimbalzi: Duncan 13. Assist: Ginobili 8.
Portland: Aldridge 27 (12/19), Webster 21. Rimbalzi: Przybilla 10. Assist: Roy 6.
Los Angeles Lakers-Houston Rockets 93-95
Sarà anche frustrato e poco felice ma Kobe Bryant riesce comunque a elettrizzare lo Staples Center. La stella di LA, che secondo coach Jackson "non ha ancora messo cuore e anima sul parquet", riceve i fischi del pubblico alla presentazione dei quintetti, ma non si risparmia caricandosi come al solito sulle proprie spalle l’attacco di una squadra con tante contraddizioni. Kobe alla gara d’esordio tocca subito quota 45 ma non basta. I Rockets, infatti, dopo un brutto primo quarto, guidati dalla solita coppia Tracy McGrady-Yao Ming giocano una buona pallacanestro per gran parte della gara arrivando anche al +14. I Lakers però non si arrendono e nel finale mettono a segno una clamorosa rimonta. Bryant firma 18 punti nella frazione e la squadra di Los Angeles arriva a 13’’ dalla fine al 92 pari grazie a un parziale di 13-0. Ci pensa però Shane Battier con una tripla a due secondi dalla sirena a regalare il successo alla squadra texana.
Los Angeles Lakers: Bryant 45 (12/29, 1/3), Fisher 17. Rimbalzi: Bryant, Brown 8. Assist: Walton, Bryant 4.
Houston: McGrady 30 (10/16, 0/4), Yao Ming 25. Rimbalzi: Yao Ming 12. Assist: Alston 8.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00mercoledì 31 ottobre 2007 10:07
+Brawler+
00mercoledì 31 ottobre 2007 10:18
Gli Spurs iniziano bene, e questo non può che farmi piacere [SM=x772952] [SM=x772952]

Felice anche per il contratto rinnovato al signor Duncan [SM=x772948]
ajejebrazorff
00giovedì 1 novembre 2007 10:53
Bargnani già in forma
Toronto stende Phila

Il Mago parte in quintetto, realizza 20 punti - migliore dei suoi - in 22', e nel finale chiude i conti con i 76'ers che provavano la rimonta dopo essere stati sotto anche di 22 punti. Bene Ford, pochi minuti per Garbajosa. Iguodala top scorer
TORONTO, 1 novembre 2007 - Davanti al primo tutto esaurito dell’anno, i Raptors si aggiudicano il debutto stagionale con il punteggio di 106-97, faticando più del dovuto per battere i Sixers.
SUPER MAGO - Toronto, che ha sprecato un vantaggio di 22 punti concedendo a Philadelphia di riportarsi a -1 a 5’25” dalla fine, deve ringraziare Andrea Bargnani, autore del gioco da quattro punti che ha spezzato le gambe agli avversari in rimonta. Con Dalembert che gli frana addosso il Mago riesce comunque a centrare la tripla e dopo il tiro libero supplementare riporta i Raptors avanti di cinque (94-89) a 4’19” dalla sirena. E pensare che l’azzurro era appena rientrato in campo perché Mitchell ha giocato con un quintetto piccolo per tutto l’ultimo quarto, affidandosi prima a Bosh come unico big man per poi sostituirlo con Bargnani quando si è reso conto che CB4 aveva un evidente calo fisico. Oltre a Bargnani autore di 15 punti nel solo secondo tempo, TJ Ford è ancora ottimo in regia e bravo a trovare punti fondamentali nel difficile finale. Ma Toronto mostra segnali positivi da più fronti.
TORONTO AUTOREVOLE - Nel primo tempo, in attacco i canestri arrivano con facilità, e i Raptors segnano 58 punti con il 54% al tiro e vanno al riposo sul +8. Bargnani parte da titolare con il piede giusto segnando il primo canestro della stagione dei Raptors dopo un rimbalzo offensivo su un suo errore. Poi replica con un canestro da tre, ma il secondo fallo dopo cinque minuti lo costringe in panchina fino all’intervallo. Eppure il Mago non si scoraggia e appena rientrato nel secondo tempo segna 5 punti consecutivi per il 63-50. La pausa forzata evidentemente lo ha motivato ancor di più e ce la mette tutta per non commettere altri falli. In difesa si segnala per una stoppata su Reggie Evans e in attacco converte con due punti un altro rimbalzo dopo un libero sbagliato da Bosh, dando il massimo vantaggio a Toronto (77-55). L’ex Benetton commette anche un paio di errori con due tiri fuori equilibrio, ma l’importante è che riesce a stare in campo e a difendere senza commettere altri falli. Il terzo infatti arriva verso il finale del quarto che termina 81-67. Negli ultimi 12 minuti, i padroni di casa si fanno sorprendere da Iguodala e hanno problemi a contenere il quintetto piccolo dei Sixers anche perché Bosh si segnala in negativo con tre errori di fila in attacco. Per stasera, Mitchell può anche fare a meno del suo leader nei minuti conclusivi e per fortuna ci pensa Bargnani a togliere le castagne dal fuoco. Ottimo come sempre anche il contributo di Calderon, e molto positivo l’esordio dei nuovi Kapono e Delfino. Preoccupa invece il rendimento di Garbajosa, che ha giocato soltanto 7 minuti ed è apparso piuttosto spento. Il coach di Toronto ultimamente gli sembra preferire Kris Humphries nella rotazione, e per Garba sembra esserci all’orizzonte tanta panchina. Comunque la stagione è lunga e conoscendo Garbajosa arriverà anche il suo momento. Per ora è di Andrea Bargnani di cui tutti parlano a Toronto sia per l’highlight della partita sia per la reazione da grande giocatore alla frustrazione iniziale dovuta ai falli precoci.
TORONTO - Bargnani 20 punti (3/7 da due, 3/4 da tre e 5/5 t.l.), 5 rimbalzi, 3 falli, 1 palla persa e 2 stoppate in 22’24”. Punti: Bosh 16, Ford 14, Calderon e Parker 13, Kapono 9, Delfino 7. Rimbalzi: Delfino e Parker 6. Assist: Ford 12.
PHILADELPHIA – Punti: Iguodala 23, Korver 20, Miller 15, Green 12. Rimbalzi: Evans 15. Assist: Miller 6.

Ginobili esalta San Antonio
LeBron stecca la prima

I campioni vincono a Memphis con 30 punti (e 7 assist) dell'asso argentino. James delude e Cleveland è travolta in casa da Dallas. Jefferson trascina New Jersey al successo ai supplementari contro Chicago
NEW YORK (Usa), 1 novembre 2007 - Cleveland delude contro Dallas, New Jersey supera Chicago mentre San Antonio va a vincere a Memphis.
Indiana-Washington 119-110 d.t.s.
Non c’e’ l’infortunato Jermaine O’Neal ma i Pacers fanno comunque bella figura al debutto stagionale e hanno la meglio sui Wizards. La tripla del solito Gilbert Arenas allo scadere dei tempi regolamentari regala a Washington il supplementare, ma nell’overtime i padroni di casa riescono ad avere la meglio.
Indiana: Dunleavy 25 (4/12, 3/5), Granger, Tinsley 20. Rimbalzi: Granger 13, Dunleavy 12. Assist: Tinsley 8.
Washington: Arenas 34 (9/17, 1/8), Jamison 27. Butler 19. Rimbalzi: Jamison 16, Haywood 13, Butler 11. Assist: Jamison, Daniels, Arenas 3.
Orlando-Milwaukee 102-83
Inizia nel migliore dei modi la stagione per il costoso nuovo acquisto dei Magic, Rashard Lewis. L’ex Seattle, che nella offseason ha firmato un contratto del valore complessivo di 118 milioni di dollari con Orlando, domina l’interessante rookie cinese Yi Jianlian e trascina la squadra della Florida a un comodo successo.
Orlando: Lewis 26 (5/8, 4/5), Turkoglu 24, Howard 16. Rimbalzi: Howard 12. Assist: Nelson 7.
Milwaukee: Redd 25 (8/14, 0/5), Simmons 18. Rimbalzi: Bogut 11. Assist: Bogut, Bell 4.
New Jersey-Chicago 112-103 d.t.s.
I Bulls aspettano buone notizie da Los Angeles, Kobe Bryant e’ sempre il grande obiettivo di Chicago, ma intanto si devono inchinare davanti ai Nets. New Jersey riceve una sorprendente produzione da Antoine Wright e va a vincere al supplementare.
New Jersey: Jefferson 29 (4/11, 3/4), Carter 24, Wright 21. Rimbalzi: Jefferson 10. Assist: Kidd 13.
Chicago: Gordon 27 (5/15, 3/10), Deng 22. Rimbalzi: Deng 11. Assist: Duhon 6.
New Orleans-Sacramento 104-90
Buone notizie per gli Hornets. Peja Stojakovic, che nello scorso campionato aveva disputato solamente 13 gare, sembra pienamente recuperato e fa la differenza contro i Kings. Brilla anche Chris Paul e New Orleans supera Sacramento.
New Orleans: Paul 22 (6/11, 1/2), Stojakovic 19, West 17, Chandler 15. Rimbalzi: Chandler 13. Assist: Paul 12.
Sacramento: Martin 26 (5/13, 2/4), Salmons 22, Garcia 17. Rimbalzi: Garcia 6. Assist: Salmons 9.
Cleveland-Dallas 74-92
Dopo una offseason avara di soddisfazioni, i tifosi di Cleveland si aspettavano qualche colpo di mercato ma la dirigenza non e’ riuscita a rinforzare la squadra, il campionato si apre con una brutta sconfitta casalinga per Cleveland. LeBron James incappa in una serata da dimenticare (2/11 dal campo per soli 10 punti) e i Mavericks giocano sul velluto.
Cleveland: Ilgauskas 17 (8/14). Rimbalzi: Ilgauskas 18, Gooden 10. Assist: James, Gibson 4.
Dallas: Terry 24 (1/4, 6/8), Stackhouse 17, Nowitzki 15. Rimbalzi: Diop 11. Assist: Nowitzki 6.
Memphis-San Antonio 101-104
I Grizzlies lottano ad armi pari con i campioni in carica ma nel finale esce l’esperienza degli Spurs che così portano a casa il successo. Manu Ginobili realizza il canestro decisivo a 32’’ dalla sirena e sul capovolgimento di fronte costringe Rudy Gay allo sfondamento, sigillando così la vittoria di San Antonio.
Memphis: Gasol 22 (7/15, 1/1), Stoudamire 18, Gay 16. Rimbalzi: Miller 10. Assist: Miller 5.
San Antonio: Ginobili 30 (1/5, 5/9), Duncan, Parker 17. Rimbalzi: Elson 11. Assist: Parker, Ginobili 7.
Denver-Seattle 120-103
Un ottimo quarto periodo basta e avanza ai Nuggets per avere ragione di Seattle. Il rookie delle meraviglie, Kevin Durant, mette a referto 18 punti al suo esordio nella Nba ma ha bisogno di 22 tiri dal campo, molto buona, invece, la prova di Allen Iverson: 25 punti, 14 assist e sette recuperi.
Denver: Anthony 32 (7/15, 3/6), Iverson 25, Kleiza 18. Rimbalzi: Camby 15. Assist: Iverson 14.
Seattle: Wilkins 21 (3/8, 4/6), West 19, Durant 18. Rimbalzi: Collison 11, Petro 10. Assist: Watson 7.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00sabato 3 novembre 2007 10:23
Bargnani e Toronto super
Belinelli c'è, ma Warriors ko
Il Mago ancora migliore marcatore dei Raptors con 21 punti nel successo 106-69 in casa dei Nets. Il romano è anche il miglior rimbalzista, con 6 palloni catturati. Beli gioca 14' nella sconfitta di Golden State con i Clippers 120-114: 5 punti e 3 assist

EAST RUTHERFORD (New Jersey, Usa) – Contro i New Jersey Nets, che li avevano eliminati l’anno scorso dai playoff, i Toronto Raptors sembrano uno squadrone con ambizioni di altissima classifica: vincono 106-69, con uno scarto di 37 punti (record della franchigia in trasferta), dopo essere stati anche sopra di 42, con sei giocatori in doppia cifra, e Andrea Bargnani miglior realizzatore (21 punti, il suo personale in Nba è di 23, 4/6 da tre e 3/5 da due) e miglior rimbalzista (6). Roba da sgranare gli occhi. Toronto gioca davvero bene, ma come ricorda l’allenatore Sam Mitchell a fine partita: “E’ solo la seconda di campionato, ce ne rimangono altre 80”.
SUBITO AVANTI - I Raptors prendono il largo all’inizio del secondo quarto (senza Bargnani) con un parziale di 17-2, poi I Nets riescono a rimontare, ma i canadesi chiudono la prima metà 56-41. E nel terzo periodo infliggono alla squadra di casa, che non riesce a riempire la propria arena neppure nella "opening night", la spallata decisiva, con un altro sonante parziale di 18-2. Bargnani nel primo quarto, in meno di un minuto, riempie quasi tutte le caselle fino allora bianche di statistiche: due liberi trasformati, due rimbalzi, un tiro da due e una tripla. Tutto in 56", appunto. Poi combina poco nel secondo quarto e nel terzo commette in maniera quasi incredibile il suo terzo e quarto fallo in appena sei secondi, che lo condannano alla panchina. Rientra comunque nell’ultimo periodo, a gochi ormai fatti, e comincia a bersagliare il canestro dei Nets con precisione chirurgica. A fine partita il romano è contento, ma alla sua maniera dice: "Certo che lo sono, ma soprattutto per come abbiamo giocato in difesa. La partita l’abbiamo vinta lì. Io miglior rimbalzista? Sì, ma ne ho catturati sei, mica sono tanti. E poi la maggior parte dei miei punti li ho fatti quando la partita ormai era già decisa". Insomma, rimane con i piedi ben saldi a terra. Ma rispetto al Bargnani, matricola anche delle ultime settimane del campionato scorso, sembra un giocatore trasformato. Dice il g.m. Maurizio Gherardini: "Ha acquisito grande fiducia nei suoi mezzi e i compagni avvertono questo cambiamento e gli passano molto più spesso la palla".
Toronto: Bargnani 21 punti (3/5; 4/6; 6 rim; 1 ass; 1 p.r.); Bosh 15 (4/6; 1/1; 5 r; 2 as; 1p.r.; 2 stop)
New Jersey: Jefferson 27 (6/11; 2/3; 5 rim; 2 ass); Krstic 9 (4/10; 4 rim; 1 ass.)
BELINELLI - I Warriors devono rimandare l’appuntamento con il primo successo della stagione. Golden State si concede troppe pause a Los Angeles contro i Clippers e alla fine viene sconfitta 120-114. Una partita strana, nella quale i Warriors alternano momenti di ottimo basket a lunghissime pause. La gara si decide nell’ultimo quarto, quando gli ospiti, avanti 95-94, subiscono un parziale di 13-0 che li fa traballare. Tutti si aspettano la resa di Baron Davis e compagni, invece Golden State reagisce con orgoglio e torna in partita piazzando un altro break importante di 17-6, arrivando al –1 (113-112) a 1'31" dalla sirena. Due canestri consecutivi dall’elevato quoziente di difficoltà firmati da Cuttino Mobley però regalano il successo ai Clippers. Marco Belinelli fa la sua parte, e dopo cinque minuti poco memorabili a cavallo tra il primo e il secondo quarto, che coincidono, non certo per colpa dell’azzurro, spesso dimenticato in attacco, con un brutto passaggio a vuoto dei Warriors, si riscatta nel secondo tempo. Belinelli, infatti, torna sul parquet a 5’28’’ dalla fine del terzo quarto con Golden State sotto di cinque punti e si guadagna gli applausi di Don Nelson con una serie di buone giocate sia in attacco che in difesa. L’ex bolognese trova un bel canestro in contropiede, poi offre due ottimi assist (bello soprattutto il primo ad Andris Biedrins) per poi trovare in apertura dell’ultimo quarto la tripla del –1. Quando il rookie di Golden State torna in panchina la squadra di Los Angeles prende decisamente il sopravvento, prima di subire però il ritorno di Golden State. Coach Nelson si può consolare con i progressi di Marco Belinelli e l’ottima prova in attacco di Kelenna Azubuike (33 punti, suo massimo in carriera). La frontline di Golden State però non riesce a limitare un eccellente Chris Kaman il quale domina la zona pitturata. Marco Belinelli chiude la sfida dello Staples Centre con i Clippers con cinque punti (1/2 da due e 1/3 da tre) e tre assist in 14’ di gioco.
Los Angeles Clippers: Kaman 26 (9/19), Mobley 21, Thomas 20, Maggette 16. Rimbalzi: Kaman 18. Assist: Knight 9.
Golden State: Azubuike 33 (10/14, 2/3), Davis 22. Rimbalzi: Davis, Azubuike 8. Assist: Davis 11.

Celtics e Lakers travolgenti
Dallas cade, LeBron incanta
Il Mago ancora migliore marcatore dei Raptors con 21 punti nel successo 106-69 in casa dei Nets. Il romano è anche il miglior rimbalzista, con 6 palloni catturati. Beli gioca 14' nella sconfitta di Golden State con i Clippers 120-114: 5 punti e 3 assist

EAST RUTHERFORD (New Jersey, Usa) – Contro i New Jersey Nets, che li avevano eliminati l’anno scorso dai playoff, i Toronto Raptors sembrano uno squadrone con ambizioni di altissima classifica: vincono 106-69, con uno scarto di 37 punti (record della franchigia in trasferta), dopo essere stati anche sopra di 42, con sei giocatori in doppia cifra, e Andrea Bargnani miglior realizzatore (21 punti, il suo personale in Nba è di 23, 4/6 da tre e 3/5 da due) e miglior rimbalzista (6). Roba da sgranare gli occhi. Toronto gioca davvero bene, ma come ricorda l’allenatore Sam Mitchell a fine partita: “E’ solo la seconda di campionato, ce ne rimangono altre 80”.
SUBITO AVANTI - I Raptors prendono il largo all’inizio del secondo quarto (senza Bargnani) con un parziale di 17-2, poi I Nets riescono a rimontare, ma i canadesi chiudono la prima metà 56-41. E nel terzo periodo infliggono alla squadra di casa, che non riesce a riempire la propria arena neppure nella "opening night", la spallata decisiva, con un altro sonante parziale di 18-2. Bargnani nel primo quarto, in meno di un minuto, riempie quasi tutte le caselle fino allora bianche di statistiche: due liberi trasformati, due rimbalzi, un tiro da due e una tripla. Tutto in 56", appunto. Poi combina poco nel secondo quarto e nel terzo commette in maniera quasi incredibile il suo terzo e quarto fallo in appena sei secondi, che lo condannano alla panchina. Rientra comunque nell’ultimo periodo, a gochi ormai fatti, e comincia a bersagliare il canestro dei Nets con precisione chirurgica. A fine partita il romano è contento, ma alla sua maniera dice: "Certo che lo sono, ma soprattutto per come abbiamo giocato in difesa. La partita l’abbiamo vinta lì. Io miglior rimbalzista? Sì, ma ne ho catturati sei, mica sono tanti. E poi la maggior parte dei miei punti li ho fatti quando la partita ormai era già decisa". Insomma, rimane con i piedi ben saldi a terra. Ma rispetto al Bargnani, matricola anche delle ultime settimane del campionato scorso, sembra un giocatore trasformato. Dice il g.m. Maurizio Gherardini: "Ha acquisito grande fiducia nei suoi mezzi e i compagni avvertono questo cambiamento e gli passano molto più spesso la palla".
Toronto: Bargnani 21 punti (3/5; 4/6; 6 rim; 1 ass; 1 p.r.); Bosh 15 (4/6; 1/1; 5 r; 2 as; 1p.r.; 2 stop)
New Jersey: Jefferson 27 (6/11; 2/3; 5 rim; 2 ass); Krstic 9 (4/10; 4 rim; 1 ass.)
BELINELLI - I Warriors devono rimandare l’appuntamento con il primo successo della stagione. Golden State si concede troppe pause a Los Angeles contro i Clippers e alla fine viene sconfitta 120-114. Una partita strana, nella quale i Warriors alternano momenti di ottimo basket a lunghissime pause. La gara si decide nell’ultimo quarto, quando gli ospiti, avanti 95-94, subiscono un parziale di 13-0 che li fa traballare. Tutti si aspettano la resa di Baron Davis e compagni, invece Golden State reagisce con orgoglio e torna in partita piazzando un altro break importante di 17-6, arrivando al –1 (113-112) a 1'31" dalla sirena. Due canestri consecutivi dall’elevato quoziente di difficoltà firmati da Cuttino Mobley però regalano il successo ai Clippers. Marco Belinelli fa la sua parte, e dopo cinque minuti poco memorabili a cavallo tra il primo e il secondo quarto, che coincidono, non certo per colpa dell’azzurro, spesso dimenticato in attacco, con un brutto passaggio a vuoto dei Warriors, si riscatta nel secondo tempo. Belinelli, infatti, torna sul parquet a 5’28’’ dalla fine del terzo quarto con Golden State sotto di cinque punti e si guadagna gli applausi di Don Nelson con una serie di buone giocate sia in attacco che in difesa. L’ex bolognese trova un bel canestro in contropiede, poi offre due ottimi assist (bello soprattutto il primo ad Andris Biedrins) per poi trovare in apertura dell’ultimo quarto la tripla del –1. Quando il rookie di Golden State torna in panchina la squadra di Los Angeles prende decisamente il sopravvento, prima di subire però il ritorno di Golden State. Coach Nelson si può consolare con i progressi di Marco Belinelli e l’ottima prova in attacco di Kelenna Azubuike (33 punti, suo massimo in carriera). La frontline di Golden State però non riesce a limitare un eccellente Chris Kaman il quale domina la zona pitturata. Marco Belinelli chiude la sfida dello Staples Centre con i Clippers con cinque punti (1/2 da due e 1/3 da tre) e tre assist in 14’ di gioco.
Los Angeles Clippers: Kaman 26 (9/19), Mobley 21, Thomas 20, Maggette 16. Rimbalzi: Kaman 18. Assist: Knight 9.
Golden State: Azubuike 33 (10/14, 2/3), Davis 22. Rimbalzi: Davis, Azubuike 8. Assist: Davis 11.

Credits:gazzetta.it
Always Believe
00sabato 3 novembre 2007 12:33
I Bobcats hanno vinto con i Bucks. Ottimo [SM=x772952]
ajejebrazorff
00lunedì 5 novembre 2007 10:21
NBA: i risultati della notte
Boston fa bottino pieno a Toronto

Nelle gare della NBA disputate nella notte i Boston Celtics espugnano Toronto, mentre i Lakers mandano ko i Jazz .

NBA: i risultati della notte

Denver Nuggets-New Orleans Hornets 88-93
Detroit Pistons-Atlanta Hawks 92-91
Los Angeles Clippers-Seattle SuperSonics 115-101
Los Angeles Lakers-Utah Jazz 119-109
Miami Heat-Charlotte Bobcats 88-90
New York Knicks-Minnesota Timberwolves 97-93
Phoenix Suns-Cleveland Cavaliers 103-92
Toronto Raptors-Boston Celtics 95-98

Classifiche
Eastern Conference
Atlantic Division
Boston Celtics 1; New Jersey Nets 0,667; Toronto Raptors 0,667; New York Knicks 0,5; Philadelphia 76ers 0,333;
Central Division
Detroit Pistons 1; Indiana Pacers 1; Cleveland Cavaliers 0,333; Milwaukee Bucks 0,333; Chicago Bulls 0;
Southeast Division
Charlotte Bobcats 1; Orlando Magic 0,667; Atlanta Hawks 0,5; Miami Heat 0; Washington Wizards 0;

Western Conference
Northwest Division
Denver Nuggets 0,667; Utah Jazz 0,5; Minnesota Timberwolves 0; Portland Trail Blazers 0; Seattle SuperSonics 0;
Pacific Division
Los Angeles Clippers 1; Los Angeles Lakers 0,667; Phoenix Suns 0,667; Golden State Warriors 0; Sacramento Kings 0;
Southwest Division
Houston Rockets 1; New Orleans Hornets 1; San Antonio Spurs 1; Dallas Mavericks 0,667; Memphis Grizzlies 0

Prossimo turno
Dallas Mavericks-Houston Rockets

Credits:TGCom

NBA: Nash trascina i Phoenix Suns
I New York Knicks di Isiah Thomas vincono la gara d`esordio in casa dopo sei anni

La stella della squadra di Mike D`Antoni decisiva contro i Cavaliers. Steve Nash, autore di 30 punti e 10 assist ha portato i Phoenix Suns a recuperare uno svantaggio di 12 punti alla fine del primo tempo e a vincere per 103-92 il match contro il Cleveland Cavaliers. Nash ha chiuso con 12/19 al tiro. I Suns erano privi di Amare Stoudemire, fermo per un problema al ginocchio. Oltre ai 30 punti di Nash, nei Phoenix Suns, Shawn Marion ha chiuso con 23 punti. Determinante la difesa di Grant Hill su LeBron James, anche se l`asso dei Cavaliers ha chiuso con un bottino di 27 punti. Alle spalle di James altri due compagni che hanno superato i 20 punti: Drew Gooden e Zydrunas Ilgauskas, entrambi a quota 22.

Chauncey Billups grazie ad un tiro libero a a meno di due secondi dalla sirena finale, regala il successo per 92-91 dei Detroit Pistons sugli Atlanta Hawks. Billups ha chiuso con un bottino personale di 22 punti. Decisivi i 33 punti di Kobe Bryant nel successo dei Los Angeles Lakers su Utah Jazz per 119-109. Oltre a Bryant, altri cinque giocatori dei Lakers hanno chiuso il match in doppia cifra.

Vittoria dei New York Knicks sui Minnesota Timberwolves per 97-93. La squadra di Isiah Thomas ha vinto la gara d`apertura in casa della stagione NBA per la prima volta in sei anni. Un successo che porta la firma di Jamal Crawford, autore di 24 punti, 10 dei quali segnati nel decisivo quarto tempo.

Nel match vinto `a fil di sirena` da Boston contro i Toronto Raptors, Paul Pierce, ha chiuso con `soli` 13 punti, ma tali da portarlo al sesto posto della classifica assoluta dei migliori marcatori dei Boston Celtics con 15.416 punti. Una classifica che vede leader incontrastato John Havlicek con 26.395, seguito da Larry Bird con 21.791.

Credits:TGCom

[SM=x772952] [SM=x772952] [SM=x772952]
Always Believe
00lunedì 5 novembre 2007 13:12
Grandi Bobcats [SM=x772952]
Quest'anno voglio i Play off!
ajejebrazorff
00martedì 6 novembre 2007 09:53
Terry strappa il derby texano
Houston battuta 107-98, non senza fatica da Nowitzki e soci che stentano per tre quarti di gara, poi nell’ultimo periodo Terry, partito dalla panchina, inserisce la quarta e agguanta il successo

NEW YORK, 6 novembre 2007 - Avery Johnson in questo inizio di stagione sembra voler puntare sul portoricano Jose Barea (anche per via dell’infortunio di Devin Harris il quale però potrebbe tornare presto a disposizione del tecnico texano), promosso un po’ a sorpresa playmaker titolare. Ma nel derby texano contro i Rockets a fare la differenza ci pensa il veterano Jason Terry, il quale anche partendo dalla panchina riesce ad essere decisivo. Dallas fa fatica contro Tracy McGrady e compagni per tre quarti di gara, poi nell’ultimo periodo Terry inserisce la quarta e i Mavericks scappano via. Alla fine la squadra di coach Johnson vince 107-98 e prende il largo grazie al parziale di 14-4 all’inizio dell’ultimo quarto. T-Mac non delude ma dopo tre quarti eccellenti (28 dei suoi 35 punti arrivano prima del quarto periodo) nell’ultima frazione si nasconde un po’ e Houston paga dazio. “Jason oramai non mi sorprende più – confessa il tecnico dei Mavericks Avery Johnson – siamo fortunati a poter contare su un giocatore come lui. Nel quintetto titolare o dalla panchina non fa differenza, alla fine lui produce sempre”. Dirk Nowitzki non tira benissimo dal campo (7/20 per l’Mvp) ma nell’ultimo quarto si fa apprezzare per alcuni ottimi movimenti in attacco e alla fine chiude con 19 punti. Deve ancora prendere le misure con il basket Nba, invece, l’argentino Luis Scola. L’ex stella del Tau, infatti, nonostante i suoi grandi mezzi tecnici sembra spesso spaesato e non riesce a trovare ritmo in attacco. Nulla di trascendentale, naturalmente, la transizione alla pallacanestro Nba, infatti, non e’ facile per nessuno.
Dallas: Terry 31 (9/12, 2/5), Howard 21, Nowitzki 19, Stackhouse 16. Rimbalzi: Diop 13. Assist: Nowitzki, Stackhouse, Terry 5.
Houston: McGrady 35 (11/26, 1/5), Yao Ming 21. Rimbalzi: Yao Ming 11. Assist: McGrady 8.

Credits:gazzetta.it
Matthew Holden
00martedì 6 novembre 2007 20:56
Go Celtics! [SM=x772952]
ajejebrazorff
00mercoledì 7 novembre 2007 10:04
Bargnani e Belinelli
Serata da dimenticare
Il romano dei Raptors segna 5 punti ai Bucks che però travolgono una Toronto spenta. Il bolognese non gioca invece nemmeno un minuto contro Cleveland che vince in casa di Golden State

NEW YORK (Usa), 7 novembre 2007 - Bruttissima prestazione dei Raptors a Milwaukee mentre i Warriors si fanno superare dai Cavaliers.
Milwaukee-Toronto 112-85
Serata da dimenticare per i Raptors di Andrea Bargnani. A Milwaukee, infatti, va tutto storto. I Bucks sembrano i Suns di Mike D’Antoni, non sbagliano praticamente nulla in attacco e alla fine vincono 112-85. La squadra di casa mette subito le cose in chiaro scappando via dopo pochi minuti con un parziale di 14-0. I Bucks chiudono un primo quarto da incorniciare tirando con un incredibile 76% dal campo. Una volta avanti Milwaukee controlla senza problemi la timidissima reazione dei Raptors. Andrea Bargnani, come il resto della squadra d’altronde, non è in grandissima serata (cinque punti, tre rimbalzi, un recupero e quattro falli a carico), viene limitato dai falli e rimane in campo solamente 13’. Per la verità coach Mitchell tiene i titolari sul parquet per pochi minuti.
Una volta sotto il tecnico di Toronto tenta, infatti, di ritornare in partita affidandosi alle riserve ma non serve a nulla. Milwaukee, infatti, concede pochissimo e in attacco, grazie soprattutto alle prodezze di un perfetto Desmond Mason (10/10 dal campo), continua a tirare con percentuali da cinema (alla fine i padroni di casa chiuderanno con il 60% dal campo). Soffre soprattutto un irriconoscibile Chris Bosh (0/4 dal campo e un solo punto a referto in 16’ di gioco). “Purtroppo questa squadra ha dimostrato di essere in grado di battere chiunque ma anche di poter perdere di 30 punti – commenta il tecnico dei Raptors Sam Mitchell – se giochiamo senza la giusta concentrazione i risultati non possono che essere questi. Speriamo si sia trattato solo di una serata storta”.
Milwaukee: Mason 21 (10/10), Redd 17. Rimbalzi: Bogut 11. Assist: Redd, Williams 6.
Toronto: Dixon 20 (4/11, 2/4), Humphries 16. Rimbalzi: Humphries 9. Assist: Calderon 8.
Golden State-Cleveland 104-108
Continuano i problemi per i Warriors. Don Nelson, infatti, deve rimandare l’appuntamento con il primo successo della stagione. Contro i Cavaliers di LeBrons James il tecnico di Golden State decide di non regalare nemmeno un minuto al suo rookie Marco Belinelli. Decisione discutibile perché se è vero che Baron Davis e Monta Ellis fanno la loro parte, Kelenna Azubuike incappa in una brutta serata al tiro (2/10 per soli sei punti) e forse Nelson qualcuno dei suoi 29 minuti poteva offrirli all’azzurro. Cleveland comunque dimostra grande carattere e piazza lo sprint decisivo nella seconda parte dell’ultimo quarto. A fare la differenza ci pensa come al solito LeBron James ma il canestro più importante della gara lo firma a 2’30’’ dalla sirena Damon Jones.
Golden State: Davis 29 (10/22, 1/6), Ellis 22, Harrington 19. Rimbalzi: Biedrins 11, Harrington 10. Assist: Davis 10.
Cleveland: James 24 (7/14, 1/2), Ilgauskas, Gibson 22. Rimbalzi: James 14, Ilgauskas 13. Assist: James 9.

Credits:gazzetta.it

Houston batte San Antonio
Bene i Clippers, Lakers k.o.
Con una grande prestazione di Yao Ming i Rockets limitano Duncan e piegano gli Spurs. Phoenix passa a Charlotte, Denver k.o. a New York

NEW YORK, 7 Novembre 2007 - Houston supera San Antonio, Phoenix domina Charlotte, i Clippers passano a Chicago, mentre gli Hornets battono i Lakers allo Staples Center.
Charlotte-Phoenix 83-115
No Stoudemire no problem per Phoenix che a Charlotte gioca come sa, mette otto giocatori a referto in doppia cifra e distrugge i Bobcats. A rendere ancora più amara la serata dei tifosi di Charlotte arriva anche la notizia dell’infortunio al ginocchio sinistro subito nel terzo quarto da Raymond Felton.
Charlotte: Dudley 16 (5/7, 0/1). Rimbalzi: Dudley 11. Assist: McInnis 4.
Phoenix: Marion, Barbosa, Bell 16. Rimbalzi: Marion 11. Assist: Diaw 11.
New Jersey-Atlanta 87-82
I Nets costruiscono in difesa il loro successo sugli Hawks. Atlanta tira con il 38% dal campo e lascia scappare via New Jersey nelle battute finali del terzo quarto. Jason Kidd per l’ennesima volta flirta con una tripla doppia.
New Jersey: Jefferson 25 (8/13, 0/2), Wright 15. Rimbalzi: Kidd 9. Assist: Kidd 12.
Atlanta: Childress, Smith 18, Johnson 15. Rimbalzi: Smith, Childress, Horford 7. Assist: Smith 6.
New York-Denver 119-112
Un grande quarto periodo regala ai Knicks il successo sui Nuggets. La squadra newyorchese arriva all’ultimo quarto sotto di 10 punti e in balia dell’avversario. Ma Denver inizia a fare confusione in attacco mentre Zach Randolph ed Eddy Curry si esaltano, guidando i Knicks alla vittoria.
New York: Crawford 25 (5/14, 3/5), Curry 24, Randolph 22, Marbury 21. Rimbalzi: Randolph 17. Assist: Marbury 9.
Denver: Iverson 32 (12/20, 1/2), Anthony 24, Kleiza 18. Rimbalzi: Camby 13. Assist: Anthony 9.
Minnesota-Orlando 103-111
L’orgoglio dei Timberwolves non basta e Minnesota così va k.o. contro i Magic. I padroni di casa sotto di 16 punti a 10’ dalla sirena tornano in partita piazzando un parziale di 14-0 ma le triple di Rashard Lewis condannano i Timberwolves.
Minnesota: Jefferson 25 (11/20), Buckner 18. Rimbalzi: Jefferson 10. Assist: Jaric 10.
Orlando: Howard 28 (8/12), Lewis 27, Arroyo 18. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Arroyo 6.
Houston-San Antonio 89-81
Prima sconfitta della stagione per i campioni in carica. Ottima la prestazione dei lunghi di Houston sotto i tabelloni. I Rockets, infatti, limitano Tim Duncan e stravincono la gara al rimbalzo (55-28 a favore di Houston). Molto positiva la gara del cinese Yao Ming.
Houston: Yao Ming 28 (12/24). Rimbalzi: Wells 15, Yao Ming 13. Assist: Alston 7.
San Antonio: Ginobili 23 (7/15, 0/2), Parker 21. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Parker 5.
Chicago-Los Angeles Clippers 91-97
I Clippers, privi naturalmente del loro leader Elton Brand, continuano a sorprendere, i Bulls, invece, continuano a deludere. Cuttino Mobley fa quello che vuole in attacco, ben supportato da un ottimo Corey Maggette. Stecca, invece, Ben Gordon (4/18 dal campo).
Chicago: Deng 22 (9/17), Hinrich 18, Smith 17, Gordon 15. Rimbalzi: Deng 8. Assist: Thomas 5.
Los Angeles Clippers: Mobley 33 (11/14, 2/3), Maggette 18, Kaman 16. Rimbalzi: Kaman 11, Maggette 10. Assist: Knight 6.
Sacramento-Seattle 104-98
Primo successo della stagione per i Kings che riescono ad avere la meglio sui Sonics. Francisco Garcia firma la tripla del definitivo vantaggio per i padroni di casa a 29" dalla sirena.
Sacramento: Martin 31 (10/15, 1/6), Salmons 23, Miller 16. Rimbalzi: Miller 11. Assist: Martin 5.
Seattle: Szczerbiak 32 (7/8, 5/8), Durant 27. Rimbalzi: Wilcox 10. Assist: Watson 8.
Los Angeles Lakers-New Orleans 104-118
Gli Hornets fanno sul serio in questo campionato. New Orleans ritrova un Peja Stojakovic formato Kings (10 triple per il serbo, un nuovo record per la franchigia), riceve una produzione stile Steve Nash da un eccellente Chris Paul e supera i Lakers allo Staples Center mantenendo così la propria imbattibilità stagionale.
Los Angeles Lakers: Bryant 28 (9/14, 2/6). Rimbalzi: Bynum 13. Assist: Bryant 7.
New Orleans: Stojakovic 36 (2/8, 10/13), West 22, Paul 19. Rimbalzi: Chanlder 9. Assist: Paul 21.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00giovedì 8 novembre 2007 11:18
Toronto al terzo k.o.
Bargnani non basta
La buona prestazione dell'italiano (16 punti e 8 rimbalzi) non evita ai Raptors la terza sconfitta stagionale: Orlando passa in Canada 105-96 grazie a Lewis e a un ottimo Turkoglu. Coach Mitchell non fa drammi ed elogia Andrea: "Ha fatto i movimenti che gli chiediamo"

TORONTO (Canada), 8 novembre 2007 - Dopo la batosta rimediata a Milwaukee, i TorontoRaptors incassano la terza sconfitta consecutiva (96-105 il risultato) e si ritrovano con un record negativo (2-3) per la prima volta nella stagione appena avviata. "Siamo partiti molto male come abbiamo fatto ieri – ha spiegato così la sconfitta Bargnani -. Il problema è la partenza. Partiamo sempre sotto 10-0 e quindi poi è difficile inseguire. Comunque non dobbiamo scoraggiarci alla quinta partita. Dobbiamo lavorare e essere positivi".
MITCHELL TRANQUILLO - Primo quarto disastroso in attacco per i Raptors che tirano con il 33% (Bosh, Bargnani, Kapono e Parker in totale fanno 2/15). Toronto riesce poi ad azzerare uno svantaggio che aveva toccato 15 punti all’inizio del secondo quarto (23-38), operando l’unico sorpasso dell’incontro con una tripla di Bargnani (92-91) a 4’ dal termine, ma Orlando piazza subito un parziale di 8-0 che chiude la partita. Secondo Sam Mitchell non c’è da preoccuparsi, la squadra ha avuto buone occasioni in attacco e semplicemente non sta tirando bene. Anche se il coach di Toronto non è immune da colpe per la sospetta gestione della rotazione che quest’anno sembra male delineata, almeno finora.
BENE BOSH, MALE PARKER - Non aiuta il fatto che Antony Parker continui a soffrire in attacco e che la presenza in area di Toronto sia piuttosto scarsa (51-41 i rimbalzi per Orlando), anche se si sono visti progressi da parte di Chris Bosh che ha attaccato il canestro con decisione procurandosi 14 tiri liberi tutti messi a segno. Lo stesso Andrea Bargnani, dopo un primo tempo impreciso, nella ripresa ha reso felice il coach con un paio di movimenti aggressivi a canestro, uno concluso in schiacciata el’altro con canestro e fallo. "Bosh e Bargnani sono stati molto attivi nel terzo e quarto periodo. Andrea ha fatto vedere alcuni movimenti che chiediamo da lui al posto di accontentarsi dal suo tiro da fuori. Più alterna le soluzioni, più spazio si crea. Ora dobbiamo trovare il modo di far decollare le nostre guardie e ali. E dobbiamo far canestro", dice Sam Mitchell.
DISASTRO A RIMBALZO - Anche se il coach vede il bicchiere mezzo pieno, ci sono parecchie cose da mettere a punto in ogni aspetto del gioco. I Raptors hanno concesso a Hedo Turkoglu una doppia doppia da 24 punti e 15 rimbalzi, alla guardia Keith Bogans 11 rimbalzi e a Jameer Nelson troppi corridoi nell’ultimo quarto dove con 8 punti ha dato un grosso contributo alla vittoria dei Magic. Bravi anche Rashard Lewis e Dwight Howard che Toronto ha faticato a contenere. Per Toronto, la buona notizia sono i progressi di Chris Bosh, ma ci sono difficoltà per Mitchell a gestire una squadra con tanti buoni giocatori. Per Bargnani, che ha effettuato 18 tiri in 35 minuti, le cifre finali sono discrete, ma il Mago così come il resto della squadra può fare certamente meglio.
TORONTO: Bargnani 16 punti (5/11 da due, 2/7 da tre, 0/1 t.l.), 8 rimbalzi, 4 falli e 3 pp. Punti: Bosh 26, Ford e Dixon 12, Calderon 10. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Ford 8.
ORLANDO: Turkoglu e Lewis 24, Howard e Bogans 17, Nelson 10. Rimbalzi:Turkoglu 15. Assist: Nelson 7.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00sabato 10 novembre 2007 10:48
Toronto rivede la luce
Dopo tre sconfitte i Raptors tornano al successo battendo Philadelphia 105-103. Bargnani, che parte dalla panchina, entra a metà del primo quarto, gioca 23' e chiude la gara con 9 punti

NEW YORK, 10 Novembre 2007 - Dopo tre sconfitte consecutive i Raptors tornano al successo battendo 105-103 i 76ers a Philadelphia. Una prestazione discreta, anche se non trascendentale, per una squadra che è comunque ancora alla ricerca della sua vera identità. Toronto, infatti, si affida a Chris Bosh, ma il lungo non tira benissimo dal campo (4/11). La stella dei Raptors però riesce a trovare spesso il contatto e si presenta con frequenza in lunetta, realizzando ben 16 liberi. Coach Mitchell decide di mescolare le carte e a farne le spese è proprio Andrea Bargnani. L’azzurro, infatti, parte dalla panchina. Al suo posto il tecnico di Toronto promuove Rasho Nesterovic, il quale però alla fine gioca solo 12’.
DUE TRIPLE - Andrea entra in campo a metà del primo quarto e prova a dare il suo contributo realizzando un paio di triple. Philadelphia deve inseguire ma rimane nella scia degli ospiti grazie ai canestri di Andre Iguodala e di un sorprendente Louis Williams. Bosh non è precisissimo dal campo, anche se il suo dovere lo fa in pieno, così ci pensa il backcourt a produrre. Brilla soprattutto Anthony Parker, ma la gara rimane punto a punto fino alle battute finali. Williams si esalta e nell’ultimo quarto diventa incontenibile per la difesa canadese.
SUL FILO DI LANA - Ma i Raptors riescono a rimanere davanti e chiudono i conti grazie alla tripla del solito Parker a 33" dalla sirena. Toronto così trova il successo ma non risolve tutti i suoi problemi. "Non ci sono partite facili nella Nba – dice il tecnico dei Raptors Sam Mitchell – tutti gli avversari meritano rispetto. Il nuovo quintetto? Non significa molto, stiamo cercando di tirare fuori il meglio dai nostri giocatori". Andrea Bargnani chiude la gara di Philadelphia con nove punti (1/4 da due, 2/4 da tre e ½ ai liberi), due rimbalzi e due assist in 23’ di gioco.
Philadelphia: Iguodala 26 (9/16, 2/5), Williams 21. Rimbalzi: Evans 12. Assist: Miller, Iguodala 7.
Toronto: Bosh 24 (4/11), Parker 22, Ford 16. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Calderon 7.

Boston schiacciasassi
Nash trascina Phoenix
Kevin Garnett incanta e i Celtics schiantano anche Philadelphia. Miami battuta in casa dal quintetto guidato dal canadese. San Antonio supera New Orleans, Houston strapazza Milwaukee. Bene i Lakers

NEW YORK, 10 Novembre 2007 - I Suns trascinati da Steve Nash superano gli Heat, Boston passeggia contro Atlanta mentre San Antonio batte New Orleans.
Charlotte-Indiana 96-87
L’Emeka Okafor che non ti aspetti, capace di segnare, e con eccellenti movimenti sotto canestro, a ripetizione guida i Bobcats al successo contro i Pacers.
Charlotte: Wallace 28 (6/16, 2/5), Okafor 25, Felton 17. Rimbalzi: Okafor 23. Assist: McInnis 7.
Indiana: O’Neal 18 (8/16), Murphy 16, Granger 15. Rimbalzi: Foster 12. Assist: Tinsley 8.
Boston-Atlanta 106-83
Nessuno sembra riuscire a rallentare i Celtics in questo momento. Boston domina anche Atlanta e può così festeggiare il miglior inizio di campionato degli ultimi 20 anni. A far sognare i tifosi di Boston ci pensa come al solito Kevin Garnett.
Boston: Garnett 27 (12/16), Pierce 23, House 19. Rimbalzi: Garnett 19. Assist: Rondo 7.
Atlanta: Horford, Johnson 16. Rimbalzi: Horford, Childress 7. Assist: Law, Johnson 5.
Miami-Phoenix 101-106
I Suns si riscattano dopo un bruttissimo primo tempo giocando alla grande nell’ultimo quarto. Amare Stoudemire torna sul parquet ma si vede fischiare contro due tecnici e va sotto lo doccia all’inizio del terzo quarto. 11 punti consecutivi di Steve Nash nel finale permettono a Phoenix di evitare la sconfitta in Florida.
Miami: O’Neal 25 (11/19), Davis, Williams 21, Haslem 20. Rimbalzi: Haslem 13, O’Neal 10. Assist: Williams 10.
Phoenix: Nash 30 (5/9, 6/7), Marion, Barbosa 17, Bell 16. Rimbalzi: Marion 24. Assist: Nash 8.
New York-Orlando 102-112
Quarta vittoria in trasferta consecutiva per i Magic che sbancano il Madison Square Garden. Fa la differenza il turco Hedo Turkoglu realizzando 12 dei suoi 21 punti nell’ultimo quarto.
New York: Randolph 23 (9/21), Richardson, Curry 19. Rimbalzi: Randolph 13. Assist: Marbury 7.
Orlando: Nelson 24 (7/9, 0/2), Howard 22, Turkoglu, Lewis 21. Rimbalzi: Howard 20. Assist: Nelson 10.
New Orleans-San Antonio 85-97
I campioni in carica non si fanno intimidire da una delle squadre più sorprendenti di questo inizio di stagione, i New Orleans Hornets e grazie alla produzione di un ottimo Tony Parker conquistano un comodo successo.
New Orleans: Paul 18 (7/14, 1/1), West 15. Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Paul 7.
San Antonio: Parker 27 (10/18, ½), Duncan 24. Rimbalzi: Duncan 12, Ginobili 10. Assist: Parker 8.
Detroit-Los Angeles Clippers 103-79
Prima sconfitta della stagione per i Clippers che vengono superati dai Pistons al Palace di Auburn Hills. Detroit mette il risultato in cassaforte piazzando un parziale di 9-0 nell’ultimo quarto.
Detroit: Billups 23 (2/6, 6/8), Mohammed 15. Rimbalzi: Maxiell 8. Assist: Hamilton 10.
Los Angeles Clippers: Kaman 25 (9/14), Maggette 19. Rimbalzi: Kaman 7. Assist: Cassell 4.
Washington-Denver 92-118
Continuano i problemi per Washington. I Wizards. si fanno dominare in lungo e in largo dai Nuggets e devono così registrare il loro peggior inizio di stagione dal lontano 1966.
Washington: Butler 21 (6/10, ½), Arenas 18, Jamison 17. Rimbalzi: Jamison 12. Assist: Stevenson 5.
Denver: Anthony 32 (12/21, 2/3), Smith 16, Iverson 15. Rimbalzi: Camby 12. Assist: Iverson 8.
Houston-Milwaukee 104-88
In Cina ci sono 200 milioni di persone incollate al televisore ad assistere alla sfida tra le due stelle della pallacanestro del Paese, Yao Ming e Yi Jianlian. Houston può contare su un organico più solido e vince grazie anche alla produzione di Yao Ming, ma il rookie di Milwaukee non fa affatto brutta figura.
Houston: Yao Ming 28 (7/16), McGrady 21, Wells 18, Battier 15. Rimbalzi: Yao Ming 10. Assist: McGrady 8.
Milwaukee: Redd 26 (8/15, 0/7), Yi Jianlian 19. Rimbalzi: Williams, Yi Jianlian 9. Assist: Williams 9.
Portland-Memphis 110-98
Sotto di 12 punti a fine primo tempo, i Blazers cambiano marcia nella ripresa, piazzano un parziale di 11-0 nel terzo quarto e riescono a conquistare il loro secondo successo consecutivo. Ottima la prova di LaMarcus Aldridge.
Portland: Aldridge 30 (12/20), Roy 22, Jack 21, Webster 17. Rimbalzi: Aldridge 10. Assist: Blake, Roy 8.
Memphis: Gay 31 (9/17, 4/7), Gasol 19. Rimbalzi: Milicic 10. Assist: Miller, Conley 4.
Los Angeles Lakers-Minnesota 107-93
Troppo forti i Lakers per questi Timberwolves. La squadra di Los Angeles ritrova Lamar Odom, molto buono il suo esordio stagionale, e riceve un’ottima produzione sotto canestro da Andrew Bynum oltre ai soliti canestri di Kobe Bryant.
Los Angeles Lakers: Bryant 30 (6/11, 3/8), Odom 18. Rimbalzi: Mihm, Odom, Bynum 10. Assist: Fisher 9.
Minnesota: Jefferson 24 (12/23, 0/1), Gomes 17, Telfair 15. Rimbalzi: Jefferson 15. Assist: Jaric 6.
Seattle-Utah 101-103
La grande difesa di Andrei Kirilenko su Kevin Durant permette ai Jazz di avere la meglio sui Sonics. Il russo limita il rookie delle meraviglie e stoppa la sua conclusione del possibile pareggio a tre secondi dalla sirena.
Seattle: Durant 20 (6/13, 1/8), Green 19, Wilcox 17. Rimbalzi: Collison 12. Assist: Watson 11.
Utah: Boozer 27 (10/19), Brewer 16. Rimbalzi: Boozer 15. Assist: Williams, Kirilenko 11.
Sacramento-Cleveland 91-93
Cleveland ha bisogno di un grande finale da parte di LeBron James per avere ragione dei Kings. James segna otto degli ultimi 10 punti messi a referto dai Cavaliers e trascina Cleveland al successo.
Sacramento: Martin 32 (6/12, 1/5), Salmons, Garcia 18. Rimbalzi: Miller 10. Assist: Miller 3.
Cleveland: James 26 (10/17, 0/2), Brown 20. Rimbalzi: Ilgauskas 15, Brown 11. Assist: James 4.

Credits:gazzetta.it

Nash [SM=x772948] [SM=x772948] [SM=x772948] [SM=x772952] [SM=x772952] [SM=x772952]
+Brawler+
00sabato 10 novembre 2007 11:14

New Orleans-San Antonio 85-97
I campioni in carica non si fanno intimidire da una delle squadre più sorprendenti di questo inizio di stagione, i New Orleans Hornets e grazie alla produzione di un ottimo Tony Parker conquistano un comodo successo.



Grande Tony [SM=x772948] [SM=x772948]

Ha tutto...è bravissimo a giocare, e ha una moglie strafiga [SM=g27836]
Always Believe
00sabato 10 novembre 2007 13:10
Okafor se continua a crescere diventa un giocatore devastante. In area domina, sia da una che dall'altra parte.
Grande G-Force, ormai non mi stupisco più.
Mi preoccupa invece l'astinenza di Richardson da due gare, ieri solo 5 punti. Percentuali dal campo disastrose...bah.

Bene per Belinelli, nonostante la sconfitta. Buona anche Bargnani.
ajejebrazorff
00lunedì 12 novembre 2007 11:29
Vincono Heat e Wizards
Houston vola con Yao Ming
Primo successo stagionale per Washington (101-90 ad Atlanta) e Miami (75-72 a New York). San Antonio travolge Milwaukee, Detroit aggrava la crisi di Seattle. Tornano al successo gli Hornets

NEW YORK (Stati Uniti), 12 Novembre 2007 - San Antonio domina Milwaukee, Miami supera New York mentre Houston ha la meglio su Charlotte.
Atlanta-Washington 90-101
Ad Atlanta arriva finalmente il primo successo della stagione per i deludenti Wizards. Un poco brillante Gilbert Arenas non tira benissimo dal campo ma Washington mette tutti e cinque i titolari a referto in doppia cifra, conquistando così la vittoria.
Atlanta: Smith 23 (5/9, 1/3), Johnson 22, Williams 20. Rimbalzi: Williams 12, Horford 10. Assist: Williams 6.
Washington: Butler 24 (9/18, 0/2), Jamison 23, Arenas 18. Rimbalzi: Jamison 15, Haywood 12. Assist: Butler 8.
Philadelphia-New Orleans 72-93
Nessun problema per gli Hornets che dopo due sconfitte consecutive tornano in carreggiata dominando i 76ers a Philadelphia. New Orleans mette il risultato in cassaforte piazzando un parziale di 12-0 nel terzo quarto.
Philadelphia: Iguodala 17 (7/13, 0/1), Dalembert 15. Rimbalzi: Evans, Dalembert 10. Assist: Miller 6.
New Orleans: Pual, West 16. Rimbalzi: Chandler 12. Assist: Paul 9.
New York-Miami 72-75
I Knicks trovano il modo di farsi sconfiggere dagli Heat, che riescono così a conquistare la loro prima vittoria della stagione. New York, avanti di cinque punti a 2'30'' dalla sirena, si mette a far confusione e Miami ne approfitta. Jason Williams realizza a 19'' dalla fine del match il canestro che mette k.o. la squadra di casa.
New York: Curry 19 (7/12). Rimbalzi: Lee 14. Assist: Marbury 6.
Miami: Williams 17 (4/9, 2/5), Haslem 16. Rimbalzi: Haslem 16. Assist: Hardaway 6.
Charlotte-Houston 82-85
Come al solito a fare la differenza per Houston ci pensa la coppia delle meraviglie Yao Ming-Tracy McGrady. Il centro cinese mette a referto 34 punti, suo massimo stagionale, mentre T-Mac realizza 12 dei suoi 26 punti nell'ultimo quarto.
Charlotte: Carroll 17 (3/6, 3/4), Richardson, Felton 16. Rimbalzi: Okafor 11. Assist: McInnis 7.
Houston: Yao Ming 34 (13/15), McGRady 26. Rimbalzi: Battier 10. Assist: Yao Ming, McGrady 4.
San Antonio-Milwaukee 113-88
I campioni in carica dominano i Bucks che giocano un brutto primo tempo e nel secondo arrivano addirittura al –40. San Antonio mette sette giocatori a referto in doppia cifra e alla fine chiude con un buon 55.7% dal campo.
San Antonio: Ginobili 21 (3/4, 3/5), Finley 17, Duncan 16. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Parker 5.
Milwaukee: Williams 17 (8/13, 0/1). Rimbalzi: Voskuhl, Yi Jianlian 7. Assist: Williams 6.
Seattle-Detroit 103-107
Niente da fare per i Sonics che devono rimandare l'appuntamento con il loro primo successo della stagione. Seattle va sotto di 23 punti nel primo tempo, poi nella ripresa piazza la rimonta e a 2'32'' dalla fine riprende i Pistons. Nel finale però viene fuori l'esperienza di Rip Hamilton e compagni e Detroit così riesce ad avere la meglio.
Seattle: Durant 19 (6/16, 1/4), Green 17, Wilcox 15. Rimbalzi: Wilcox 9. Assist: Ridnour 7.
Detroit: Hamilton 32 (8/15, 3/6), Wallace, McDyess 15. Rimbalzi: McDyess 15. Assist: Prince, Billups 6.
Los Angeles Clippers-Cleveland 95-103
Un ottimo quarto periodo basta ai Cavaliers per avere ragione dei Clippers. LeBron James fa il suo dovere ma allo Staples Center brilla anche il lituano Zydrunas Ilgauskas il quale chiude con 25 punti a referto.
Los Angeles Clippers: Cassell 28 (9/17, 1/2), Maggette 25, Kaman 21. Rimbalzi: Maggette 11. Assist: Cassell 5.
Cleveland: Ilgauskas 25 (11/18), James 22, Gooden 18. Rimbalzi: Gooden 17. Assist: James 8.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00mercoledì 14 novembre 2007 11:01
Miami inguardabile
Riley è furibondo
Sesta sconfitta nelle ultime sette gare per gli Heat. Dopo il k.o. con gli Hornets il coach accusa: "Dovrei tornare a giocare, a 62 anni farei meglio di questa squadra". New York: Marbury litiga con Thomas e non gioca

NEW YORK (Stati Uniti), 14 Novembre 2007 - Boston batte Indiana, Phoenix supera New York mentre gli Spurs hanno la meglio sui Lakers.
Indiana-Boston 86-101
Nemmeno i Pacers riescono a fermare la marcia di Boston, l'unica squadra ancora imbattuta nella Nba. I Celtics difendono benissimo e in attacco si affidano alle iniziative di un ottimo Paul Pierce. Solida come sempre la prova di Kevin Garnett.
Indiana: Granger 24 (3/5, 5/5). Rimbalzi: O’Neal 9. Assist: Tinsley 8.
Boston: Pierce 31 (7/13, 1/3), Garnett 18, Allen 17. Rimbalzi: Pierce, Garnett 11. Assist: Pierce 6.
Orlando-Seattle 103-76
Seattle rimane al palo anche a Orlando, punita dal suo rimpianto ex Rashard Lewis. I Sonics così devono registrare il loro peggior inizio di campionato nella storia della franchigia.
Orlando: Lewis 22 (5/7, 4/8), Turkoglu 17, Bogans 16. Rimbalzi: Howard 12, Ariza 11. Assist: Nelson 6.
Seattle: Collison 15 (7/12). Rimbalzi: Green 7. Assist: West, Watson 4.
Charlotte-Miami 91-76
Le parole di un frustrato Pat Riley al termine dell'ennesima prova disastrosa della sua squadra la dicono tutta. "Dovrei mettermi canottiera e calzoncini e andare in campo – dice Riley – vi garantisco che anche a 62 anni giocherei meglio di come hanno fatto alcuni miei giocatori questa sera". Miami incassa senza lottare la sua sesta sconfitta su sette gare di questo bruttissimo inizio di campionato.
Charlotte: Wallace 19 (7/9, 1/2), Richardson 18. Rimbalzi: Okafor 10. Assist: Felton 9.
Miami: O’Neal 17 (7/14). Rimbalzi: Haslem 7. Assist: Williams 5.
Memphis-Houston 105-99
Non bastano i 41 punti di Tracy McGrady ai Rockets per avere ragione dei sorprendenti Grizzlies. Darko Milicic disputa una delle sue migliori performance nella Nba, limita Yao Ming e si fa sentire anche in attacco. Brilla anche lo spagnolo Pau Gasol.
Memphis: Gasol 26 (6/11), Milicic 20, Miller 17, Gay 15. Rimbalzi: Lowry 8. Assist: Miller, Stoudamire 6.
Houston: McGrady 41 (13/21, 3/7), Yao Ming 22. Rimbalzi: Yao Ming 7. Assist: Alston 6.
Dallas-Philadelphia 99-84
Dopo un brutto primo tempo Dallas si riscatta nel terzo quarto. Guidati da un ottimo Jason Terry, i Mavericks nella ripresa giocano con uno spirito diverso, scappano via all’inizio del terzo quarto piazzando un parziale di 23-11 e gestiscono senza grossi problemi la reazione dei 76ers.
Dallas: Terry 25 (7/13, 3/8), Nowitzki 21, Howard 18. Rimbalzi: Nowitzki 12, Diop 10. Assist: Nowitzki 8.
Philadelphia: Dalembert 18 (7/12), Green 16, Iguodala 15. Rimbalzi: Evans, Iguodala 12. Assist: Iguodala 8.
San Antonio-Los Angeles Lakers 107-92
I Lakers stanno attraversando un buon momento ma questi Spurs sono di un altro livello rispetto alla compagine di Phil Jackson. Kobe Bryant si deve accontentare di 18 punti e la squadra di L.A. non riesce mai a trovare una risposta alle invenzioni di Tony Parker.
San Antonio: Parker 26 (11/16), Bowen 23, Ginobili 17, Bonner 15. Rimbalzi: Oberto, Elson 6. Assist: Parker 9.
Los Angeles Lakers: Bryant 18 (9/14, 0/5), Farmar 16. Rimbalzi: Bynum 12. Assist: Bryant 5.
Phoenix-New York 113-102
Stephon Marbury in mattinata litiga con Isiah Thomas (anche se il tecnico minimizza) e se ne torna a New York. I Knicks senza "Starbury" non riescono a tenere il ritmo dei Suns. Phoenix non gioca una partita straordinaria ma in attacco fa abbastanza per conquistare un comodo successo.
Phoenix: Stoudemire 26 (8/13, 0/1), Marion, Barbosa 23, Hill 21. Rimbalzi: Stoudemire 12. Assist: Nash 12.
New York: Crawford 21 (6/12, 2/4), Jones 19, Robinson 18, Curry 17. Rimbalzi: Jones 9. Assist: Robinson 5.
Portland-Detroit 102-94
Quarto successo consecutivo per i sorprendenti Blazers che disputano una prova superlativa, tirano con il 55% dal campo e battono i Pistons. Sotto canestro domina un eccellente LaMarcus Aldridge.
Portland: Aldridge 22 (9/16), Roy, Jack 20. Rimbalzi: Przybilla, Aldridge 10. Assist: Blake 8.
Detroit: Prince 20 (6/10, 2/5), Billups 19, Wallace 15. Rimbalzi: Hamilton 7. Assist: Billups 9.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00domenica 18 novembre 2007 21:31
NBA: a Bargnani il derby, ma è ko
Mago a quota 12, ma vincono i Warriors

Il derby italiano nell'Nba questa volta c'è stato davvero e, nella sfida tra i due nostri giocatori, è stato vinto da Andrea Bargnani. Il Mago ha segnato 12 punti con 5/10 dal campo e 3 rimbalzi, mentre Belinelli (0/1 da 2, 0/1 da 3) non è andato a segno in meno di 4 minuti giocati. Tuttavia, la buona prova del romano non è bastata ai suoi Toronto Raptors, battuti in casa dai Golden State Warriors per 106-100.

Credits:TGCom
Matthew Holden
00domenica 18 novembre 2007 21:33
Ma vogliamo parlare del primo buzzer beater di Durant l'altra sera? [SM=x772948]
Always Believe
00martedì 27 novembre 2007 17:19
Re:
Matthew Holden, 18/11/2007 21.33:

Ma vogliamo parlare del primo buzzer beater di Durant l'altra sera? [SM=x772948]


Se Durant viene su come si deve diventerà un campione [SM=x772952]

ajejebrazorff
00mercoledì 28 novembre 2007 10:29
NBA: LeBron manda al tappeto i `Big 3`, Boston ko
Cleveland si impone 109-104 dopo un overtime: decide James con 38 punti

Nella notte della NBA, Cleveland ha battuto 109-104 i Boston Celtics. Gara da sogno. LeBron James e` riuscito a mandare al tappeto i `Big 3`, alla seconda sconfitta stagionale, con una prestazione da 38 punti. Non male anche Drew Gooden, protagonista con un `season-high` di 24 punti. La gara, cosi`, si e` decisa all`overtime, dove la classe di James ha determinato l`incontro. LeBron, infatti, solo nel tempo aggiuntivo ha messo a segno 11 punti (6 su 6). Interessante anche il confronto tra i tre di Cleveland e i tre grandi di Boston. James, Gooden e Zydrunas Ilgauskas hanno chiuso con 74 punti complessivi, mentre Kevin Garnett, Ray Allen e Paul Pierce si sono fermati a 64. Non male.
Ottimo successo di Miami. Gli Heat hanno schiantato Charlotte con un sonoro 110-90. Messi in campo nel quintetto iniziale per la prima volta quest`anno, Ricky Davis e Jason Williams hanno risposto alla grande. Il primo ha segnato l`incontro con 23 punti, mentre il secondo si e` fermato a 11, regalando anche 8 assist. Benissimo il rookie Daequan Cook, con 19. Nessun problema per Memphis, capace di battere New Jersey 110-103. I Grizzlies di Marc Iavaroni sono alla seconda vittoria consecutiva. L`anno scorso per imporsi in due match di fila ci misero 73 partite.
Infine, crollano i Milwaukee Bucks tra le mura domestiche. A batterli ci pensa Philadelphia, con uno spettacolare 114-99. Decisivo il duo composto da Andre Iguodala e Samuel Dalembert, capace di portare a casa 62 punti complessivi. Senza dubbio meno divertente ma piu` tattico il confronto tra Chicago e Atlanta, vinto dai Bulls con un 90-78. Importante la prestazione di Luol Deng (22 punti) e Ben Gordon (21). Chiudono il programma il 106-99 rifilato dai Lakers a Seattle, con 35 punti di Kobe Bryant (6 dei quali segnati negli ultimi quattro minuti), e il 112-110 di Indiana su Denver.

Credits:TGCom
Matthew Holden
00mercoledì 28 novembre 2007 14:16
Ma vaffanculo va LBJ..avevo pure scommesso su Boston.
Always Believe
00mercoledì 28 novembre 2007 19:46
Invece io sono piuttosto contento.
Stimo molto il trio di Boston, ma una bella ridimensionata ci stava. Grande Lebron [SM=x772952]
+Brawler+
00giovedì 29 novembre 2007 09:56
Sacramento-Golden State 96-103
Periodo davvero difficile per Marco Belinelli. Troy Hudson torna disponibile e Don Nelson decide così di non mettere nemmeno a referto l’ex bolognese inserendolo per la sfida con i Kings nella lista degli "inactive". I Warriors non giocano una partita eccezionale a Sacramento ma alla fine riescono ad avere la meglio pur tirando con percentuali molto più "umane" (41.6% dal campo) rispetto al match con i Suns. La truppa di Don Nelson gioca in maniera altalenante ma porta a casa il successo grazie a due triple folli nell’arco di 20’’ di Stephen Jackson nel finale di gara che spezzano la schiena ai Kings.
Sacramento: Martin 28 (6/12, 2/6), Artest 21, Udrih 16. Rimbalzi: Miller 18. Assist: Moore, Miller, Martin, Artest 2.
Golden State: Ellis 22 (7/13), Jackson 21, Davis 19. Rimbalzi: Biedrins 13. Assist: Davis 6.


Atlanta-Milwaukee 96-80
Atlanta mette sei giocatori in doppia cifra contro Milwaukee e conquista il successo grazie a un parziale di 13-2 a metà dell’ultimo quarto. Ottima la produzione della panchina degli Hawks: 43 punti contro i sette delle riserve di Milwaukee.
Atlanta: Johnson 21 (5/9, 2/4). Rimbalzi: Pachulia, Smith 8. Assist: Smith 7.
Milwaukee: Redd 24 (8/15, 1/6), Williams 23, Bogut 18. Rimbalzi: Bogut 11. Assist: Williams 9.
Philadelphia-Utah 95-106
Carlos Boozer si procura una distorsione alla caviglia destra nel secondo quarto, ma stringe i denti e alla fine fa la differenza. Il leader di Utah, infatti, trascina i Jazz al successo a Philadelphia realizzando 12 dei suoi 26 punti nell’ultimo quarto.
Philadelphia: Iguodala 20 (6/8, 2/4), Miller 16. Rimbalzi: Evans 7. Assist: Williams 6.
Utah: Boozer 26 (12/17), Brewer 19, Okur 16, Williams 15. Rimbalzi: Millsap 8. Assist: Williams 15.


Detroit-Cleveland 109-74
Costosa sconfitta per i Cavaliers. Cleveland perde la sfida con i Pistons e il suo leader LeBron James, il quale, a causa di un problema alla mano sinistra, è costretto a gettare la spugna nel secondo quarto. Senza “King” James i Cavaliers non riescono a tenere il rimo di Detroit.
Detroit: Hamilton 18 (8/14), Prince 16. Rimbalzi: Maxiell 10. Assist: Hamilton 6.
Cleveland: James 15 (5/9, 0/2). Rimbalzi: Gooden 9. Assist: James 3.


San Antonio-Washington 109-94
Niente da fare per i Wizards a San Antonio. La coppia Antawn Jamison-Caron Butler non è in grande serata mentre un eccellente Tony Parker flirta con una tripla doppia.
San Antonio: Parker 29 (12/16, 0/2), Ginobili 19, Duncan 16. Rimbalzi: Parker 8. Assist: Parker 11.
Washington: Haywood 19 (8/12), Butler 16. Rimbalzi: Jamison 13. Assist: Daniels 6.


Dallas-Minnesota 109-103
Reduci da tre sconfitte consecutive i Mavericks devono faticare più del previsto per avere ragione dei Timberwolves. Alla fine come al solito ci pensa Dirk Nowitzki a risolvere i problemi di Dallas. Ottima la prova di Al Jefferson.
Dallas: Nowitzki 27 (7/12, 0/1), Harris 22, Bass 15. Rimbalzi: Nowitzki 11, Dampier 10. Assist: Harris 6.
Minnesota: Jefferson 31 (11/19), McCants 21, Smith 17. Rimbalzi: Jefferson 14. Assist: Jaric 7.


Phoenix-Houston 94-100
Seconda sconfitta consecutiva per i Suns di Mike D’Antoni che si devono arrendere davanti a Yao Ming e ai Rockets. Phoenix non riesce a rallentare il centro cinese che in attacco fa quello che vuole. Nel finale i padroni di casa arrivano al –2 ma i canestri di Steve Francis e Rafer Alston permettono ai Rockets di portare a casa la vittoria.
Phoenix: Nash 29 (8/13, 3/7), Stoudemire 25, Marion 18. Rimbalzi: Marion, Stoudemire 9. Assist: Nash 6.
Houston: Yao Ming 31 (12/19), McGrady 18, Alston 15. Rimbalzi: Yao Ming 13. Assist: Francis 7.


Portland-Indiana 89-95
Settima sconfitta nelle ultime otto gare per i Blazers che lottano contro Indiana ma alla fine si devono arrendere. Pur privi dell’infortunato Jermaine O’Neal i Pacers si fanno rispettare sotto canestro, centrando cosi’ il successo.
Portland: Outlaw 26 (10/18, 1/3), Aldridge 22. Rimbalzi: Roy 10. Assist: Roy 8.
Indiana: Granger 23 (5/10, 2/6), Dunleavy 20, Tinsley 15. Rimbalzi: Foster 17, Dunleavy 11. Assist: Tinsley 10.


Seattle-Orlando 94-110
Dwight Howard ruba le luci della ribalta a Rashard Lewis. Il rimpianto ex di Seattle torna nella città che lo ha formato ma incappa in una serata da dimenticare (3/19 dal campo). Orlando però non ha problemi perché Howard fa cose straordinarie mettendo a referto qualcosa come 39 punti, 16 rimbalzi e cinque stoppate.
Seattle: Durant 22 (6/18, 0/3), Szczerbiak 20. Rimbalzi: Thomas 14, Wilcox 10. Assist: Durant, Watson 4.
Orlando: Howard 39 (12/17), Turkoglu 15. Rimbalzi: Howard 16, Turkoglu, Lewis 10. Assist: Arroyo 14.


Toronto-Memphis 103-91
Toronto ritrova Rasho Nesterovic (buona la prova del neo papà che ha ripreso posto in quintetto con Bargnani tornato sesto uomo), ma perde Bosh e Bargnani durante la partita vinta facilmente contro i Memphis Grizzlies con il risultato finale di 103-91. Andrea Bargnani è stato costretto ad abbandonare il campo zoppicante all’inizio dell’ultimo quarto dopo una botta al ginocchio destro rimediata durante uno scontro con Stromile Swift che stava andando a canestro: “Ho sbattuto il ginocchio contro il ginocchio di Swift, e l’ho preso proprio bene - ha così descritto l’infortunio l’atleta romano -. Ora mi fa molto male il tendine. Il ginocchio è un po’ gonfio, ma domani mattina vediamo come sto. Il dottore ha detto che non dovrebbe essere il legamento, che è solo una botta.” Il leader dei Raptors Chris Bosh ha invece dichiarato di aver avuto problemi all’inguine in allenamento martedì, ha provato a giocare ma a 9’44” dalla fine del secondo quarto si è dovuto arrendere ed è tornato in spogliatoio dove è rimasto fino a fine gara.
TORONTO - Punti: Parker 19, Delfino e Kapono 14, Calderon 13, Bosh e Nesterovic 10. Rimbalzi: Moon e Parker 8. Assist: Calderon 10. Bargnani ha chiuso con 11 punti (2/5 da due, 1/1 da tre, 4/5 t.l.), 7 rimbalzi, 2 assist, 4 falli, 1 palla persa, 1 stoppata in 21 minuti.
MEMPHIS – Punti: Navarro 15, Gasol 13, Swift e Lowry 12. Rimbalzi: Gasol e Jacobsen 7. Assist: Stoudamire, Lowry e Cardinal 3.


credits: gazzetta.it

Apparte il fatto che i "genialoidi" della Gazzetta ancora non hanno capito che Belinelli è un rookie e che (a mio avviso) giustamente Don Nelson ha deciso di risparmiarlo, visto anche il pessimo europeo che ha fatto, speriamo che Bargnani non si sia fatto niente...

Comunque, sono felicissimo per la vittoria dei miei campioni in carica...Parker è un mostro quando è in giornata [SM=x772948]

P.S: i Cavs senza il talento di LeBron, non ce la fanno proprio...
ajejebrazorff
00giovedì 29 novembre 2007 11:02
Bargnani infortunato, mannaggia la madèna (cit.)...
+Brawler+
00giovedì 29 novembre 2007 11:12
A quanto pare sembra non sia niente di grave...almeno l'infortunio non riguarda i legamenti.
In caso contrario avrebbe saltato almeno mezza regular season...
+Brawler+
00venerdì 30 novembre 2007 09:50
Boston-New York 104-59
Definire lo scivolone dei sempre più deludenti Knicks a Boston imbarazzante forse e’ riduttivo. La squadra newyorchese, infatti, ha bisogno di una fortunosa tripla sulla sirena di Nate Robinson per evitare la peggior prestazione da un punto di vista statistico nella storia della franchigia (il fondo restano i 58 punti contro Utah del 15 dicembre 2000, ndr). Adesso la panchina di Isiah Thomas diventa sempre più traballante. "Sembra quasi che a ogni minimo progresso decidiamo di fare qualche passo indietro – dice il tecnico di New York – a Boston la squadra ha giocato con grande egoismo". E pensare che i Celtics hanno fatto di tutto per non infierire sui Knicks, limitando il minutaggio dei “Big Three”, in particolare quello del leader Kevin Garnett il quale rimane sul parquet solamente 22’. Gli ospiti non oppongono nessuna resistenza a Boston e giocano senza il minimo orgoglio. Imbarazzante lo score del quintetto titolare che mette a referto la miseria di 27 punti.
Boston: Pierce, Allen 21, House 15. Rimbalzi: Garnett 11. Assist: Rondo 7.
New York: Robinson 11 (3/8, 1/2). Rimbalzi: Richardson 9. Assist: Jones 4.


Golden State-Houston 113-94
Continua il buon momento dei Warriors ma Marco Belinelli non può gioire più di tanto. Golden State, con Stephen Jackson a disposizione, e’ un’altra squadra e anche i Rockets se ne accorgono. Dopo aver battuto i Suns, Houston deve arrendersi davanti alla truppa di Don Nelson che in attacco fa cose straordinarie e in difesa riesce a limitare il pericolo pubblico numero uno Yao Ming. Andris Biedrins e Al Harrington, infatti, difendono con grande intelligenza sul centro cinese che incappa in una deludente serata e chiude con un brutto 4/12 dal campo per soli 10 punti. Belinelli però non partecipa all’ottava vittoria nelle ultime nove gare per i Warriors. Coach Nelson, infatti, non lo fa nemmeno cambiare e lo inserisce per il secondo match consecutivo nella lista degli "inactive". Golden State diventa la franchigia più veloce della storia ad arrivare a un record in attivo (8-7) dopo aver perso le prime sei partite.
Golden State: Davis 27 (8/11, 1/3), Jackson 19, Ellis, Harrington 18. Rimbalzi: Ellis, Biedrins 10. Assist: Davis 8.
Houston: James 19 (7/10,1/4). Rimbalzi: Scola 9. Assist: McGrady 6
.

Los Angeles Lakers-Denver 127-99
Grande prestazione della panchina dei Lakers che permette così a coach Jackson di far riposare Kobe Bryant per tutto il quarto periodo. Los Angeles, avanti di sei punti alla fine del terzo quarto, cambia passo con le riserve sul parquet e piazza il parziale di 24-8 che mette ko Denver. Brilla in particolare l’ex udinese Sasha Vujacic il quale realizza 19 dei suoi 22 punti (suo massimo in carriera nella Nba) proprio nell’ultimo quarto. Phil Jackson festeggia così nel miglior modo l’accordo per l’estensione del suo contratto (altri due anni per 24 milioni di dollari), raggiunto con la franchigia proprio prima del match.
Los Angeles Lakers: Bryant 24 (10/15, 0/3), Vujacic 22. Rimbalzi: Bynum 13. Assist: Bryant 7.
Denver: Anthony 23 (11/14, 0/1), Iverson 21, Kleiza 15. Rimbalzi: Camby 9. Assist: Iverson 6.



Classifica, Stagione Regolare - 29 Novembre - (29/11/2007)

Eastern Conference Atlantic

V

P

%
1 Boston Celtics 12 2 0,857
2 Toronto Raptors 8 7 0,533
3 New Jersey Nets 7 8 0,467
4 Philadelphia 76ers 4 10 0,286
5 New York Knicks 4 10 0,286

Eastern Conference Central

V

P

%
1 Detroit Pistons 9 5 0,643
2 Cleveland Cavaliers 9 7 0,563
3 Milwaukee Bucks 7 6 0,538
4 Indiana Pacers 8 8 0,500
5 Chicago Bulls 3 10 0,231

Eastern Conference Southeast

V

P

%
1 Orlando Magic 14 3 0,824
2 Washington Wizards 7 8 0,467
3 Atlanta Hawks 6 8 0,429
4 Charlotte Bobcats 6 8 0,429
5 Miami Heat 4 10 0,286

Western Conference Northwest

V

P

%
1 Utah Jazz 11 5 0,688
2 Denver Nuggets 9 7 0,563
3 Portland Trail Blazers 5 10 0,333
4 Minnesota Timberwolves 2 11 0,154
5 Seattle Supersonics 2 14 0,125

Western Conference Pacific

V

P

%
1 Phoenix Suns 11 4 0,733
2 Los Angeles Lakers 9 6 0,600
3 Golden State Warriors 8 7 0,533
4 Los Angeles Clippers 6 7 0,462
5 Sacramento Kings 5 10 0,333

Western Conference Southwest

V

P

%
1 San Antonio Spurs 13 3 0,813
2 Dallas Mavericks 10 5 0,667
3 New Orleans Hornets 10 6 0,625
4 Houston Rockets 9 8 0,529
5 Memphis Grizzlies 5 10 0,333


Legenda: V=Vinte P=Perse %=Percentuale vittorie


I Lakers vincono la "Battle of Egocentrism",e Coach Jackson ringrazia [SM=g27828]
Mentre gli Knicks continuano a fare la parte della "nobile decaduta"...

Stanotte:

Cleveland @ Toronto
Washington @ Philadelphia
Milwaukee @ New York
New Orleans @ Atlanta
Boston @ Miami
San Antonio @ Minnesota
Portland @ Dallas
L.A. Lakers @ Utah
Orlando @ Phoenix (che sarà trasmessa domani alle 15.30 su Sportitalia [SM=g27811] )
L.A. Clippers @ Denver
Indiana @ Seattle

in grassetto il big match (secondo me)
ajejebrazorff
00sabato 1 dicembre 2007 11:40
Basket: Bargnani da record in Nba
Ha segnato 26 punti contro Cleveland

E' arrivata anche la grande notte di Andrea Bargnani in Nba. Il Mago ha trascinato i Toronto Raptors al successo sui Cleveland Cavaliers per 91-82, grazie a 26 punti messi a segno dall'italiano, al suo record in due anni nel campionato americano, che hanno regalato ai canadesi la nona vittoria in 16 gare fin qui disputate. "Quando si gioca con continuità - ha detto il cestista romano a fine gara - c'è più fiducia".

Grande Mago...
[SM=x772952] [SM=x772952] [SM=x772952]
Always Believe
00giovedì 13 dicembre 2007 22:01
Stavo vedendo il video dei 30 di Durant della scorsa notte.
Porca troia [SM=g27831] [SM=x772952]
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