Musica. Questione di gusto o di tecnica?

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-Fra Tac-
00giovedì 9 giugno 2005 18:52
Lancio uno spunto di riflessione.

Ogni musicista nel corso della sua carriera, che sia professionale o amatoriale, arriverà al punto di porsi la domanda che intitola il topic.

Le motivazioni sono, principalmente, da ricercarsi nell'influenza dell'enorme potenziale tecnico che abbiamo modo di ascoltare oggigiorno: artisti supertecnici, prodotti da anni e anni di studio e abnegazione nei confronti della madre musica.

Diciamo che fino a qui non ci sarebbe nulla di male: il problema nasce nel momento in cui tali artisti diventano semplicmente "operai della musica".
Mi spiego meglio.

Le persone sopracitate iniziano a preoccuparsi in modo quasi patologico di incrementare le proprie capacità tecnico-esecutive sullo strumento...
..e, con il passare del tempo, raggiungono l'obiettivo. Peccato che nessuno abbia detto loro che esiste un'ltra cosa importantissima, sottovalutata, per taluni antiquata.

Il gusto.

Il gusto è quello che possiede un Santana, un Eric Clapton, un BB King. Persone a cui non interessa nulla prodursi in funanbolismi circensi (anche perchè forse non ne sarebbero capaci), piuttosto di far stringere il cuore ai loro ascoltatori con tre semplici note piazzate al momento giusto ed al posto giusto.

Naturalmente il discorso è applicabile a tutti i tipi di musicisti.

Ora, che cosa desidera l'ascoltatore? essere di fronte al classico "mostro di bravura", capace di farci cadere la mascella a terra e di impressionarci? o piuttosto di provare sensazioni e sentimenti veri e propri di fronte ad artisti forse raggiungibili tecnicamente, ma non di certo "emozionalmente"?

Nel panorama musicale abbiamo molti esponenti di una categoria o dell'altra...ma ben pochi di tutte e due.

Naturalmente la verità sta, ragionevolmente, nel mezzo: tuttavia è curioso registrare che esistano ancora eccessi vergognosi in un senso o nell'altro..e persone che seguano le relative dottrine.
.Eclettico.
00domenica 12 giugno 2005 02:46
Re:

Scritto da: -Fra Tac- 09/06/2005 18.52
Lancio uno spunto di riflessione.

Ogni musicista nel corso della sua carriera, che sia professionale o amatoriale, arriverà al punto di porsi la domanda che intitola il topic.

Le motivazioni sono, principalmente, da ricercarsi nell'influenza dell'enorme potenziale tecnico che abbiamo modo di ascoltare oggigiorno: artisti supertecnici, prodotti da anni e anni di studio e abnegazione nei confronti della madre musica.

Diciamo che fino a qui non ci sarebbe nulla di male: il problema nasce nel momento in cui tali artisti diventano semplicmente "operai della musica".
Mi spiego meglio.

Le persone sopracitate iniziano a preoccuparsi in modo quasi patologico di incrementare le proprie capacità tecnico-esecutive sullo strumento...
..e, con il passare del tempo, raggiungono l'obiettivo. Peccato che nessuno abbia detto loro che esiste un'ltra cosa importantissima, sottovalutata, per taluni antiquata.

Il gusto.

Il gusto è quello che possiede un Santana, un Eric Clapton, un BB King. Persone a cui non interessa nulla prodursi in funanbolismi circensi (anche perchè forse non ne sarebbero capaci), piuttosto di far stringere il cuore ai loro ascoltatori con tre semplici note piazzate al momento giusto ed al posto giusto.

Naturalmente il discorso è applicabile a tutti i tipi di musicisti.

Ora, che cosa desidera l'ascoltatore? essere di fronte al classico "mostro di bravura", capace di farci cadere la mascella a terra e di impressionarci? o piuttosto di provare sensazioni e sentimenti veri e propri di fronte ad artisti forse raggiungibili tecnicamente, ma non di certo "emozionalmente"?

Nel panorama musicale abbiamo molti esponenti di una categoria o dell'altra...ma ben pochi di tutte e due.

Naturalmente la verità sta, ragionevolmente, nel mezzo: tuttavia è curioso registrare che esistano ancora eccessi vergognosi in un senso o nell'altro..e persone che seguano le relative dottrine.



Questo lo sappiamo.............[SM=x125586]

non capisco dove voglia arrivare [SM=x125604]
mirkosv@ro
00domenica 12 giugno 2005 09:35
behh...è l'annosa diatriba tra espressività e tecnica.

Ne abbiamo discusso a volte, soprattutto nei casi di chitarristi o cantanti.

Io però la vedo dal punto di vista dell'ascoltatore...non sono un musicista quindi non so come i musicisti riescano ad orientari.

Ricordo solo - memorie di liceo - che soprattutto i musicisti in erba, alle prime armi insomma, restano stregati dai super-tecnicismi.

[Modificato da mirkosv@ro 12/06/2005 9.35]

.Eclettico.
00domenica 12 giugno 2005 11:28
Re:

Scritto da: mirkosv@ro 12/06/2005 9.35
behh...è l'annosa diatriba tra espressività e tecnica.

Ne abbiamo discusso a volte, soprattutto nei casi di chitarristi o cantanti.

Io però la vedo dal punto di vista dell'ascoltatore...non sono un musicista quindi non so come i musicisti riescano ad orientari.

Ricordo solo - memorie di liceo - che soprattutto i musicisti in erba, alle prime armi insomma, restano stregati dai super-tecnicismi.

[Modificato da mirkosv@ro 12/06/2005 9.35]




Niente di più vero ! [SM=x125591]
-Fra Tac-
00domenica 12 giugno 2005 21:15
Re: Re:

Scritto da: .Eclettico. 12/06/2005 2.46


Questo lo sappiamo.............[SM=x125586]

non capisco dove voglia arrivare [SM=x125604]



Si vuole arrivare al fatto che, a mio avviso, l'esplosione ormonale-musicale di giovani musicisti in erba porta ad osannare talune qualità anzichè altre...ed è curioso vedere come gli artisti più equilibrati vengano sistematicamente presi per il culo solo dagli sbarbatelli perchè non fanno 200 note al bpm (e vedere gli stessi giovincelli che poi a distanza di anni mettono su i dischi di BB King).

Cio' che non mi torna, pero', sono i gusti degli ascoltatori.
Mentre un musicista vuole a volte (giustamente) soddisfare la sua sete di virtousismo, capita a volte di incappare in utenti che con la musica poco hanno a che fare: eppure, costoro sbavano dietro a fenomeni da baraccone (passatemi il termine) come i Dream Theater).

Non so se ho reso l'idea. Non mi è chiara la posizione dell'ascoltatore, o meglio, mi chiedo la motivazione per la quale taluni ascoltatori usufruiscono di musica "complicata" (e il più delle volte fredda e inespressiva) pur non essendo musicisti.
.Eclettico.
00domenica 12 giugno 2005 21:27
Re: Re: Re:

Scritto da: -Fra Tac- 12/06/2005 21.15


Si vuole arrivare al fatto che, a mio avviso, l'esplosione ormonale-musicale di giovani musicisti in erba porta ad osannare talune qualità anzichè altre...ed è curioso vedere come gli artisti più equilibrati vengano sistematicamente presi per il culo solo dagli sbarbatelli perchè non fanno 200 note al bpm (e vedere gli stessi giovincelli che poi a distanza di anni mettono su i dischi di BB King).

Cio' che non mi torna, pero', sono i gusti degli ascoltatori.
Mentre un musicista vuole a volte (giustamente) soddisfare la sua sete di virtousismo, capita a volte di incappare in utenti che con la musica poco hanno a che fare: eppure, costoro sbavano dietro a fenomeni da baraccone (passatemi il termine) come i Dream Theater).

Non so se ho reso l'idea. Non mi è chiara la posizione dell'ascoltatore, o meglio, mi chiedo la motivazione per la quale taluni ascoltatori usufruiscono di musica "complicata" (e il più delle volte fredda e inespressiva) pur non essendo musicisti.



Beh no dai............varia, c'è spazio per tutto, è normale che un giovane musicista, come dice mirko ancora in erba ([SM=x125594] ), sia strabiliato dai supertecnici .........pkè "vede quelle manovre" come un qualcosa di irraggiungibile, o come una meta a cui arrivare.............ciononostante si rimane stupefatti anche da gente che usando 3 accordi in croce riesce a tirare fuori ritmi spaventosi !

Ammetto che da musicista in erba anche io rimango affascinato da questi giocolieri.............[SM=x125604]

...............pur ascoltando gente come Chuck Berry e Stevie Ray Vaughn, giusto per farti un esempio [SM=x125607] .......


P.S. complimentoni per il thread, veramente interessante [SM=x125585]
mirkosv@ro
00domenica 12 giugno 2005 23:39
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: .Eclettico. 12/06/2005 21.27
Beh no dai............varia, c'è spazio per tutto, è normale che un giovane musicista, come dice mirko ancora in erba ([SM=x125594] ), sia strabiliato dai supertecnici .........pkè "vede quelle manovre" come un qualcosa di irraggiungibile, o come una meta a cui arrivare.............


ok
però il dubbio di Fra Tac forse è un altro.
ossia è meno normale che rimangano stregati i semplici ascoltatori non musicisti.
.Eclettico.
00lunedì 13 giugno 2005 00:14
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: mirkosv@ro 12/06/2005 23.39

ok
però il dubbio di Fra Tac forse è un altro.
ossia è meno normale che rimangano stregati i semplici ascoltatori non musicisti.




Per quello credo si sia risposto in parte da solo, penso che "l'ascoltatore-non musicista" anche non capendo cosa stia eseguendo l'artista, rimanga cmq affascinato dalla velocità dell'esecuzione.....[SM=x125634]
-Fra Tac-
00martedì 14 giugno 2005 02:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: .Eclettico. 13/06/2005 0.14



Per quello credo si sia risposto in parte da solo, penso che "l'ascoltatore-non musicista" anche non capendo cosa stia eseguendo l'artista, rimanga cmq affascinato dalla velocità dell'esecuzione.....[SM=x125634]



Certo.

Ma la musica non è forse emozione, non va forse vissuta prima con i sentimenti che con la testa?
Ben venga l'analisi razionale..purchè non sia fine a se stessa, pero'.

tornando on topic.

Il più delle volte l'ipertecnico trasmette molto poco..se non addirittura un'emerito cazzo.
come dire..se voglio vedere un fenomeno da baraccone, vado al circo.
Se voglio vivere un'emozione vado al cinema.

(anche se puo' capitare di avere a che fare con fenomeni da baraccone anche al cinema..ma questo è un'altro discorso).

ps: la mia non era una domanda..era una riflessione a voce alta.[SM=x125588]
.Eclettico.
00martedì 14 giugno 2005 11:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Fra Tac- 14/06/2005 2.14


Certo.

Ma la musica non è forse emozione, non va forse vissuta prima con i sentimenti che con la testa?
Ben venga l'analisi razionale..purchè non sia fine a se stessa, pero'.

tornando on topic.

Il più delle volte l'ipertecnico trasmette molto poco..se non addirittura un'emerito cazzo.
come dire..se voglio vedere un fenomeno da baraccone, vado al circo.
Se voglio vivere un'emozione vado al cinema.

(anche se puo' capitare di avere a che fare con fenomeni da baraccone anche al cinema..ma questo è un'altro discorso).

ps: la mia non era una domanda..era una riflessione a voce alta.[SM=x125588]



Concordo, tant'evvero che ad ascoltare un'ipertecnico per tutta la durata di un cd, passatemi il termine, "te ne scendono le pa**e !!!" ............infatti è solo al primo impatto che scioccano [SM=x125585]
Asgeir Mickelson
00giovedì 23 giugno 2005 01:26
Secondo me, dall'alto della mia ignoranza, la questione è semplice.

Se voglio ascoltare della bella musica, metto su un sano rock o un buon vecchio blues e fanculo alla tecnica.
Se invece, voglio stupire le mie orecchie, allora rispolvero il jazz o qualche disco di techical-metal e vai con il pentagramma rovesciato!

Ovviamente, questa è una soluzione semplicistica, ma è il mio punto di vista: per me, non esiste la diatriba cuore-tecnica, ma esiste la musica che trasmette emozioni, sia essa una-nota-giusta-al-momento-giusto, sia essa mille-note-in-un-secondo. [SM=x125585]
deckard081
00venerdì 24 giugno 2005 10:41
Re: Re: Re:

Scritto da: -Fra Tac- 12/06/2005 21.15


Si vuole arrivare al fatto che, a mio avviso, l'esplosione ormonale-musicale di giovani musicisti in erba porta ad osannare talune qualità anzichè altre...ed è curioso vedere come gli artisti più equilibrati vengano sistematicamente presi per il culo solo dagli sbarbatelli perchè non fanno 200 note al bpm (e vedere gli stessi giovincelli che poi a distanza di anni mettono su i dischi di BB King).

Cio' che non mi torna, pero', sono i gusti degli ascoltatori.
Mentre un musicista vuole a volte (giustamente) soddisfare la sua sete di virtousismo, capita a volte di incappare in utenti che con la musica poco hanno a che fare: eppure, costoro sbavano dietro a fenomeni da baraccone (passatemi il termine) come i Dream Theater).

Non so se ho reso l'idea. Non mi è chiara la posizione dell'ascoltatore, o meglio, mi chiedo la motivazione per la quale taluni ascoltatori usufruiscono di musica "complicata" (e il più delle volte fredda e inespressiva) pur non essendo musicisti.





...per quale motivo i Dream Theater sono un fenomeno da baraccone?
-Fra Tac-
00venerdì 24 giugno 2005 23:56
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: deckard081 24/06/2005 10.41




...per quale motivo i Dream Theater sono un fenomeno da baraccone?



..Mi sembra abbastanza palese.

E' (o meglio, era) il gruppo ipertecnico per eccellenza, (idolatrati da ogni quindicenne che si rispetti), che vomita scale a 320 bpm, con quadrupli controtempi per battuta.
Tale gruppo, pero', a parte alcune occasioni (prima fra tutte Images and words e poco altro) ha dimostrato di aver poco da dire in quanto a tutto cio' che è fuori dal discorso funambolismi.

Non a caso, infatti, la maggior parte dei loro ammiratori sono ragazzini imberbi, magari all'inizio della loro carriera musicale, che fanno ancora a gara con chi ce l'ha più lungo e a chi va più veloce, perchè credono che la musica sia questo.

Senza contare, inoltre, che tali persone una volta cresciute tendono a metterli un po' da parte, orientandosi verso lidi fatti di musica un po' meno circense ma sicuramente più espressiva.
Intendiamoci, ho spesso usufruito della musica dei dream, perchè li reputo dei grandi esecutori: tuttavia, con il senno del poi, mi pare siano decisamente giocolieri e volti a mostrare al mondo la loro bravura.

Da qui fenomeno da baraccone. Perchè oltre alle scale e agli scalini, sopratutto ultimamente mi pare abbiano da dire ben poco.
Questo perchè mi dice più una nota di Santana che duecento in un secondo di Petrucci.

Come reputo infinitamente più coinvolgente un colpo di rullante di Steve gadd piuttosto che mille pallosissimi, scontati (e anche facili..te lo dico obiettivamente da batterista) fill di Portnoy, dal momento che si basano tutti sul sistema 2 cassa-2tom - 2 cassa - 2 rull ecc...

Insomma...tanto fumo, capace di ammaliare chi ha una visione adolescenziale della musica. Ma di arrosto?

Comunque, se ti interessa, esiste già un topic in extreme zone.. se vuoi possiamo continuare la discussione lì.[SM=x125585]

deckard081
00sabato 25 giugno 2005 09:57
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Fra Tac- 24/06/2005 23.56


..Mi sembra abbastanza palese.

E' (o meglio, era) il gruppo ipertecnico per eccellenza, (idolatrati da ogni quindicenne che si rispetti), che vomita scale a 320 bpm, con quadrupli controtempi per battuta.
Tale gruppo, pero', a parte alcune occasioni (prima fra tutte Images and words e poco altro) ha dimostrato di aver poco da dire in quanto a tutto cio' che è fuori dal discorso funambolismi.

Non a caso, infatti, la maggior parte dei loro ammiratori sono ragazzini imberbi, magari all'inizio della loro carriera musicale, che fanno ancora a gara con chi ce l'ha più lungo e a chi va più veloce, perchè credono che la musica sia questo.

Senza contare, inoltre, che tali persone una volta cresciute tendono a metterli un po' da parte, orientandosi verso lidi fatti di musica un po' meno circense ma sicuramente più espressiva.
Intendiamoci, ho spesso usufruito della musica dei dream, perchè li reputo dei grandi esecutori: tuttavia, con il senno del poi, mi pare siano decisamente giocolieri e volti a mostrare al mondo la loro bravura.

Da qui fenomeno da baraccone. Perchè oltre alle scale e agli scalini, sopratutto ultimamente mi pare abbiano da dire ben poco.
Questo perchè mi dice più una nota di Santana che duecento in un secondo di Petrucci.

Come reputo infinitamente più coinvolgente un colpo di rullante di Steve gadd piuttosto che mille pallosissimi, scontati (e anche facili..te lo dico obiettivamente da batterista) fill di Portnoy, dal momento che si basano tutti sul sistema 2 cassa-2tom - 2 cassa - 2 rull ecc...

Insomma...tanto fumo, capace di ammaliare chi ha una visione adolescenziale della musica. Ma di arrosto?

Comunque, se ti interessa, esiste già un topic in extreme zone.. se vuoi possiamo continuare la discussione lì.[SM=x125585]





....hai citato Santana.....mi fa piacere, spero che tu abbia ascoltato Moonflower di Santana (è un live) è bellissimo gran suono, grandi sensazioni.....ma una volta.......ora Santana è un mediocre strimpellatore che ha fatto due album insulsi che non sono ne carne ne pesce......questo è un fenomeno da baraccone.

che i Dream spesso eccedano nei virtuosismi è vero...ma è nel loro stile, non ci si può far nulla......
Inespressivi?
beh, non mi pare proprio....., hai mai ascoltato bene canzoni come, LINES IN THE SAND non mi pare che l'assolo e il cantato del bridge siano così inespressivi, oppure VOICES canzone che ha veramente un sound in linea con il testo......,
anche la strumentale -The Dance Of Eternity- se l'ascolti bene,
e se ascolti bene l'album ti accorgerai che non è banale, e che se è stata collocata tra home e one last time un motivo preciso e logico c'è.....
....e poi potrei andare avanti con altre e altre.....

sinceramente li hai mai ascoltati bene?
e poi non è vero che li ascoltano solo i ragazzini......
....al contrario, ho visto molti matusa....accostarsi al sound dei dream.........

[SM=x125649] [SM=x125620] [SM=x125620]

[SM=x125589] Ascoltati Maggese di Cremonini.....quello si che è un capolavoro....[SM=x125615]



-Fra Tac-
00sabato 25 giugno 2005 11:05
Con i dream ci sono praticamente cresciuto..e poi, fortunatamente, ho aperto gli occhi e mi sono reso conto che c'è molto altro.

Gli episodi che hai menzionato sono molto validi, niente da dire..se non fosse che si contano sulle dita di una mano (al massimo di due).
E, in una discografia, una manciata di esempi lasciano un po' il tempo che trovano.

Come dire, una rondine non fa primavera.

comunque, rimaniamo on topic, senno' giovi s'incazza.
Se vogliamo discutere dei dream, c'è un topic apposito nella sezione extreme.[SM=x125601]
Asgeir Mickelson
00sabato 25 giugno 2005 18:39
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Fra Tac- 24/06/2005 23.56


..Mi sembra abbastanza palese.

E' (o meglio, era) il gruppo ipertecnico per eccellenza, (idolatrati da ogni quindicenne che si rispetti), che vomita scale a 320 bpm, con quadrupli controtempi per battuta.
Tale gruppo, pero', a parte alcune occasioni (prima fra tutte Images and words e poco altro) ha dimostrato di aver poco da dire in quanto a tutto cio' che è fuori dal discorso funambolismi.

Non a caso, infatti, la maggior parte dei loro ammiratori sono ragazzini imberbi, magari all'inizio della loro carriera musicale, che fanno ancora a gara con chi ce l'ha più lungo e a chi va più veloce, perchè credono che la musica sia questo.

Senza contare, inoltre, che tali persone una volta cresciute tendono a metterli un po' da parte, orientandosi verso lidi fatti di musica un po' meno circense ma sicuramente più espressiva.
Intendiamoci, ho spesso usufruito della musica dei dream, perchè li reputo dei grandi esecutori: tuttavia, con il senno del poi, mi pare siano decisamente giocolieri e volti a mostrare al mondo la loro bravura.

Da qui fenomeno da baraccone. Perchè oltre alle scale e agli scalini, sopratutto ultimamente mi pare abbiano da dire ben poco.
Questo perchè mi dice più una nota di Santana che duecento in un secondo di Petrucci.

Come reputo infinitamente più coinvolgente un colpo di rullante di Steve gadd piuttosto che mille pallosissimi, scontati (e anche facili..te lo dico obiettivamente da batterista) fill di Portnoy, dal momento che si basano tutti sul sistema 2 cassa-2tom - 2 cassa - 2 rull ecc...

Insomma...tanto fumo, capace di ammaliare chi ha una visione adolescenziale della musica. Ma di arrosto?

Comunque, se ti interessa, esiste già un topic in extreme zone.. se vuoi possiamo continuare la discussione lì.[SM=x125585]


come non quotarti!! [SM=x125585] [SM=x125585] [SM=x125585]


ovviamente, siete invitati tutti nella sezione metal x discutere dei Dream Theater, per evitare di finire O.T.

[SM=x125620]
deckard081
00lunedì 27 giugno 2005 09:06
Re:

Scritto da: -Fra Tac- 25/06/2005 11.05
Con i dream ci sono praticamente cresciuto..e poi, fortunatamente, ho aperto gli occhi e mi sono reso conto che c'è molto altro.

Gli episodi che hai menzionato sono molto validi, niente da dire..se non fosse che si contano sulle dita di una mano (al massimo di due).
E, in una discografia, una manciata di esempi lasciano un po' il tempo che trovano.

Come dire, una rondine non fa primavera.

comunque, rimaniamo on topic, senno' giovi s'incazza.
Se vogliamo discutere dei dream, c'è un topic apposito nella sezione extreme.[SM=x125601]




[SM=x125647]
mariusko
00martedì 19 luglio 2005 13:28
Questa diatriba la sento da quand'ero ragazzo, e ne sono passati di anni. E' la stessa cosa di chiedersi: a che serve la musica? rispondete a questa domanda e avrete la risposta.
Non bisogna confondere l'arte con lo strumento che la realizza.
Se riesci a fare la pietà di Michelangelo utilizzando gli stecchi del gelato, tutto bene. Ma dubito seriamente che ci si riesca. Al massimo ti viene fuori una lastra scheggiata. Se poi qualcuno fa una mostra con i suoi scalpelli, magari rivestiti d'oro, questo può interessare solo gli addetti ai lavori, ma di certo gli scalpelli non hanno il valore delle statue.

Una bella statua, fatta con tutti i crismi:
Pat Metheny: Letter from home.
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