Munich

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pode61
00domenica 29 gennaio 2006 14:57
Film notevole, che rivedrei volentieri, però dalla quinta fila in su
Leggere cosa scrive il corriere, a parte l'inizio dell'ultimoparagrafo, non condivido!

www.corriere.it/Rubriche/Cinema/2006/01_Gennaio/27/muni...
Pode61
00domenica 29 gennaio 2006 14:58
Pode61
00domenica 29 gennaio 2006 15:00

Avner!!

[Modificato da Pode61 29/01/2006 15.08]

Magic Guaiz
00domenica 29 gennaio 2006 15:01
Il signor Paolo Mereghetti mi sembra un pò troppo negativo, anche se pure lui evidentemente non ha capito tutto tutto dal film, che comunque poteva essere montato meglio...
Per il resto non condivido nulla, a me è piaciuto e lo rivedrei, sia per farmi un'idea più chiara degli eventi sia perchè effettivamente mi è piacuto.
Pode61
00domenica 29 gennaio 2006 15:05
Mereghetti ha torto, vorrei leggere la sua recensione su The New World, magari lo trovava bello...

[Modificato da Pode61 29/01/2006 15.06]

Lupo Cima
00domenica 29 gennaio 2006 15:06
A me il film è piaciuto, ma il critico non dice cose del tutto sbagliate, soprattutto qui:

"Perché Golda Meir si vede quando decide di dare inizio alla rappresaglia ma poi sparisce dal film? E ancora: seguendo le azioni di Avner, il responsabile israeliano del gruppo sotto copertura che dopo sette assassini decide di abbandonare la missione e “rifugiarsi” a New York, verrebbe come da pensare che la ragione che ha fermato quella missione ritorsiva non sia tanto una qualche riflessione sul suo valore, sull'utilità o l'inutilità di mettere praticare la legge del taglione nei confronti del palestinesi (che pure affronta, anche se in maniera piuttosto superficiale), ma piuttosto il richiamo irrinunciabile della sacralità della famiglia (che nel cinema di Spielberg si rivela sempre di più come l'unico vero movente delle azioni umane e come la realtà da difendere a ogni costo)."
Johan
00domenica 29 gennaio 2006 15:16
Per nulla d'accordo.
Bè, a parte all'inizio...quando parla di un rapporto intrinseco fra il passato (settembre nero) ed il presente (11 settembre in poi). Anche io l'ho sentito molto questo rapporto.
Per il resto, secondo me, sono sbagliate le conclusioni a cui arriva il giornalista...Spielberg, come già vi accennavo ieri, non dà un punto finale al suo film perchè lo stesso tema trattato non ha un finale. Quello che il regista vuole dirci è proprio questo: non ci sarà mai fine alla guerra se è con la guerra stessa che si cerca di farla finire...è un paradosso insormontabile che porta a varie problematiche...una delle quali è presentata dal tizio che fa le bombe alla stazione, ricordate? Diceva che non era nel modo in cui loro stavano operando che si ritrovava come ebreo...ma nel perdono e nella tolleranza, a questo punto Avner gli ricorda che, però, se la tolleranza è di una sola delle parti si arriverebbe semplicemente alla sottomissione della parte che ne fa uso. Sono problematiche che il regista mostra efficacemente...ma a cui non dà soluzione perchè, semplicemente, la soluzione è evidente...troppo evidente.
Gli altri punti fondamentali del film sono due, sostanzialmente: la famiglia (in questo anche sono d'accordo con il giornalista), per cui Avner fa quello che sta facendo...e l'"ereditarietà" del male...ora, non sono sicuro di quello che sto per dire...dovrei rivederlo una seconda volta ma vorrei farvi notare una cosa, alla fine, quando i due sopravvissuti (Avner ed il biondo) vanno nella residenza di Salameh finiscono con l'uccidere una guardia...ebbene, ripensandoci mi sono reso conto (ed è qui, però, che non sono sicuro) che questi altri non è che quel ragazzino che avevano lasciato in vita dopo aver ucciso uno degli obbiettivi, probabilmente il figlio. Ora, anche se non dovessi aver ragione, io credo che questo tema sia comunque assolutamente presente..il fatto che Spielberg punti molto sulla famiglia degli obbiettivi (la scena della bambina che risponde al telefono mi ha lasciato senza fiato)...e, nel caso di cui parlavo prima, del fatto che scelga di inquadrare per un lungo istante lo sguardo del ragazzino che vede il padre (?) e la madre (?) uccisi...e, da questo, inevitabilmente ci si riporta al tema della vendetta (che è un po' il motivo scatenante del film, in realtà).

[SM=x346125] [SM=x346160]
§Johan Razev§
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:20.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com