MotoGP, Misano: Pedrosa, primi passi con le Bridgestone - FINALE -

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feromoto
00lunedì 1 settembre 2008 20:08



Primi tempi dei test a Misano successivi al GP di San Marino. Tutti gli occhi sono puntati su Dani Pedrosa che nei box ha le due Honda RC212V (sia la pneumatica che quella con le molle valvole) equipaggiate con pneumatici Bridgestone. Per il momento lo spagnolo sta utilizzando solo la seconda versione, quella che conosce meglio.

Interessanti le prime considerazioni di Yamada, responsabile della casa giapponesi di pneumatici sui campi di gara: “contiamo su di una curva di apprendimento della messa a punto abbastanza rapida. Possiamo infatti contare sia sull’esperienza fatta con il team Gresini l’anno passato, ma soprattutto quella dei due Gran Premi effettuati da Nakano con una moto che in effetti è quasi del tutto identica a quella utilizzata da Pedrosa”.



Pedrosa è complessivamente quello che ha girato di più, ben 76 giri, evidentemente per prendere confidenza con le nuove coperture.
Il suo miglior tempo, 1'34"652, è stato realizzato con la nuova Honda "pneumatica", quella per intenderci utilizzata finora dal solo Nicky Hayden. Con quella a molle, usata sino al GP di Misano ha invece fatto 1'35"555. In qualifica Dani aveva girato in 1'34"398.
Oltre che le gomme Pedrosino a questo punto cambierà anche moto per il GP di Indianapolis? Per il momento l'HRC non commenta.

"Con le Bridgestone e' tutto diverso - ha detto Pedrosa - al momento mi sono limitato a cercare di capire. Serve un assetto diverso. Il mio obiettivo e' quello di tornare al più presto competitivo ai massimi livelli. Ho provato anche la moto pneumatica solo per cercare di capire: cambiare troppe cose insieme è difficile. Ho fatto un test con motore pneumatico solo in vista della prossima stagione. E’ un motore più aggressivo e meno fluido rispetto a quello che utilizzo”.
sembra escluso dunque che Dani lo scelga già per Indy.






I tempi alle ore 18:

1. Pedrosa (Honda) 1.34.652 (76)
2. Nakano (Honda) 1.35.446 (23 giri)
3. Hopkins (Kawasaki) 1.35.879 (69)
4. De Puniet (Honda) 1.35.972 (28)
5. West (Kawasaki) 1.36.101 (76)
6. De Angelis (Honda) 1.36.120 (37)

I tempi alle ore 16:

1. Nakano (Honda) 1.35.445 (23 giri)
2. Pedrosa (Honda) 1.35.965 (41)
3. De Puniet (Honda) 1.35.972 (28)
4. West (Kawasaki) 1.36.367 (30)
5. Hopkins (Kawasaki) 1.36.395 (21)
6. De Angelis (Honda) 1.36.416 (31

I tempi alle ore 15:

1. Nakano (Honda) 1.35.591 (20 giri)
2. Hopkins (Kawasaki) 1.36.395 (21)
3. Pedrosa (Honda) 1.36.480 (23)
4. De Puniet (Honda) 1.36.520 (13)
5. West (Kawasaki) 1.36.622 (21)
6. De Angelis (Honda) 1.36.689 (16)



feromoto
00lunedì 1 settembre 2008 20:09
Pedrosa con Bridgestone. La HRC: "Gomme non adatte a Dani, la Michelin ha capito"



Un’ora dopo la fine del GP di San Marino a Misano, la HRC ha ufficializzato il passaggio di Dani Pedrosa dalla Michelin alla Bridgestone: il pilota spagnolo calzerà le gomme giapponesi già nei test in programma domani sul circuito romagnolo, e le utilizzerà nelle cinque rimanenti gare in calendario.

La Honda, quindi, andrà a dividere in due il box, dato che Nicky Hayden continuerà ad usare le coperture del Bibendum. Una manovra simile a quella effettuata dalla Yamaha, con la differenza che non sta avvenendo a cavallo tra una stagione e l’altra, ma a campionato ancora in corso: la HRC, spinta dallo sponsor Repsol, ha deciso di esaudire le pressanti richieste di Pedrosa (e del suo manager Puig), rompendo l’accordo con la Michelin.

Una scelta, arrivata nella settimana successiva alla gara di Brno, che fa discutere, e che non può non far pensare alla scarsa professionalità mostrata in questo caso dalla Honda. La HRC smentisce però di aver tenuto un comportamento scorretto, affermando di averne discusso con la stessa Michelin, che ha capito la situazione accettando la decisione dei giapponesi.

“Il motivo di questo passaggio alla Bridgestone da parte di Dani Pedrosa è dovuto al fatto che il pilota non riesce ad adattarsi a queste gomme – ha detto Kosuke Yasutake, managing director della HRC – Non stiamo parlando delle performance in senso stretto delle gomme, ma del fatto che tra Pedrosa non si trova a suo agio con le Michelin. Le gomme stavano influenzando la mentalità di Dani e anche la sua guida: è un pilota con un grande talento, e noi non vogliamo rovinare il suo futuro. Dopo alcune gare deludenti abbiamo deciso di supportare la sua volontà. La Michelin ha capito la situazione, mostrandosi estremamente professionale, e per questo la ringraziamo molto”.

Anche uno dei responsabili della Repsol, potente sponsor spagnolo che sostiene a spada tratta Pedrosa, respinge le accuse di scarsa professionalità: “Non abbiamo rotto nessun contratto – ha spiegato – abbiamo parlato sia con la Michelin che con la Bridgestone, dopodiché abbiamo preso assieme una decisione”.

Il comportamento della Honda resta comunque discutibile: perché cambiare a campionato in corso, con il mondiale ormai perso e con sole cinque gare rimaste? Perché non cambiare a campionato finito, senza sconvolgere tutto all’improvviso? La domanda più bella, nel corso della conferenza stampa, l’ha fatta un giornalista italiano: “Se Pedrosa non vincerà con le Bridgestone, significa che cambierete anche pilota, dopo la gara di Indianapolis?”.

Domanda chiaramente provocatoria, ma lecita, visto come vengono gestite certe cose all’interno del team, dove sembra che a comandare, più che i dirigenti della HRC, siano Alberto Puig e lo sponsor Repsol. “La Repsol ci ha chiesto di far passare Pedrosa alla Bridgestone il prima possibile”, ha infatti detto lo stesso Yasutake.

Curiosa poi la spiegazione riguardante la situazione di Nicky Hayden, che continuerà a usare le Michelin: “Hayden continuerà con le stesse gomme perché non ha mai esercitato grandi pressioni per passare alle Bridgestone”, ha affermato Yasutake. Ma la HRC ha almeno chiesto a Nicky se voleva passare anche lui alle Bridgestone? “No…”, è stata la risposta.

Nel comunicato congiunto poi emesso da Michelin e HRC, Pedrosa ha commentato: “Ringrazio Michelin e Honda per la loro comprensione e per aver seguito una mia personale richiesta. Sono cosciente di aver espresso commenti eccessivamente negativi sulla Michelin, nonostante mi abbiano aiutato a fare un eccezionale inizio di stagione”.

Frasi che appaiono molto di circostanza, come sono poco credibili le dichiarazioni della HRC, che afferma che “una decisione sulla fornitura delle gomme per la stagione 2009 non è ancora stata presa: decideremo a fine anno”. Ma secondo voi, potrà Pedrosa tornare alla Michelin dopo aver rotto il rapporto in questo modo?

Alberto Cani
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