Motivazione del complotto

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JimGarrison
00mercoledì 25 aprile 2007 16:59
gentile sig. Verdegiglio,

volevo esporle il motivo per cui ritengo che ci sia stato un complotto, è vorrei sentire una sua oppinione. A parte prove che possono essere tranquillamente "annullate" per un motivo e per l'altro un punto che mi ha molto colpito è stata la causa. Come di certo saprà PERSONALMENTE sostengo la teoria del complotto, e una domanda che ci dovremmo domandare è appunto, perchè? Ora JFK voleva ritirarsi dal Viet Nam, e molti di noi sanno che la guerra è uno dei piu grandi affari americani. John Kennedy è stato un simbolo per la gente che viveva con la mentalità degli anni '60, rappresentava il cambiamento. Ora di sicuro lei saprà la situazione politica durante il suo mandato e una cosa mi ha molto colpito: in america quasi tutte le persone che volevano ottenere la pace o in qualche modo volevano cambiare le cose hanno purtroppo fatto una brutta fine. M. L. King, R. Kennedy, lo stesso John. Qesta deduzione nasce da una mia domanda: cosa hanno in comune questi personaggi? come scritto sopra VOLEVANO CAMBIARE LE COSE. Mi ricordo che quando ero piccolo io ammiravo molto gli USA, insomma la nazione bellicamente piu potente del mondo e questo mi affascinava molto. UN'altra cosa molto stupida è che vedevo gli USA come il paese "buono" che ad esempio ci aveva liberato dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Oggi ripensando a tutto ciò, mi sento molto "stuido" perchè non vedevo cosa realmente ci fosse dietro e come gli Stati Uniti d'America si siano guadagnato il loro potere. Io ritengo che la situazione mondiale NON possa migliorare finchè non si ponga la parola FINE al regno della CIA o a chiunque ci sia dietro a quello che io ritengo un complotto. Per complotto non mi riferisco solo a quello per uccidere JFK ma anche al complotto che va contro un mondo migliore, come gia detto chi vuole cambiare le cose fa molto spesso, TROPPO spesso una fine molto spiacevole.

Le dico questo per due ragioni, la prima è motivare la mia posizione la seconda è che mi piacerebbe molto sapere il suo punto di vista

cordiali saluti

p.s. pregerei il sig. Pugliatti di non prendere parte alla discussione
carmelo pugliatti
00giovedì 26 aprile 2007 01:12
Guardi Garrison,questa storia di Kennedy che voleva ritirarsi dal Vietnam è non solo falsa,ma del tutto anacronistica perchè fino a tutto il 1964 un intervento diretto degli Stati Uniti nel Vietnam sembrava da considerarsi fuori questione.Non la inviterò per l'ennesima volta a dare uno sguardo agli archivi del forum,perchè è del tutto evidente che lei non ha alcuna intenzione o voglia di farlo,ma alla ricostruzione della politica Americana in Vietnam sono dedicati diversi thread di molte pagine.In breve quando JFK morì la situazione in Vietnam era questa: Nel Settembre del 1963 Kennedy aveva fermamente respinto la proposta del Presidente Francese De Gaulle per rendere il Sud Vietnam nazione neutrale (proposta che non sarebbe dispiaciuta in quel momento neanche ai governanti di Saigon).Se accettata la proposta Francese avrebbe disinnescato la guerra offrendo all'America la possibilità di ritirarsi dal pantano Vietnamita.Poche settimane prima dell'assassinio di Dallas,un colpo di stato a Saigon,ispirato dall'amministrazione Kennedy, aveva posto fine al regime (ed alla vita) del Presidente Diem.Kennedy ,eliminando Diem,che negli ultimi mesi aveva manifestato tendenze neutraliste e si era inimicato la comunità Buddista,sperava di sostituirlo con un più efficente governo anticomunista.La lotta contro la guerriglia Vietcong aveva in quel 1963 segnalato diversi successi,e il Presidente Kennedy si augurava che il cambio di regime avrebbe potuto costituire la svolta decisiva,tanto che sperava di iniziare il ritiro dei consiglieri Americani dal Vietnam alla fine del 1965 DOPO la vittoria.Questa era la situazione al momento della morte di JFK.In realtà eliminare Diem era stato un grave errore politico.Dopo Diem nel Sud Vietnam si verificarono una serie di colpi di stato militari,lotte di potere,caos ,anarchia.La situazione favorì la guerriglia comunista ed accelerò i piani del nord per la conquista del paese.All'inizio del 1965 il Presidente Johnson dovette decidere se abbandonare il Sud Vietnam al suo destino o intervenire militarmente.Purtroppo,col senno di poi prese la decisione sbagliata.Tuttavia,fino all'inizio del 1965,molti mesi dopo la morte di JFK, l'intervento diretto di truppe USA nella guerra era considerato ipotesi improbabile.Per il resto,caro Garrison,le chiedo scusa,ma mi sembra che le sue affermazioni siano piuttosto semplicistiche e qualunquistiche:poco più che luoghi comuni non suffragati da buone letture storiche.
carmelo pugliatti
00giovedì 26 aprile 2007 01:17
Re:


p.s. pregerei il sig. Pugliatti di non prendere parte alla discussione

Caro Garrison,in qualità di moderatore la informo che questo è un forum di discussione,pertanto chiunque lo desideri può intervenire. Se vuole discutere esclusivamente con una specifica persona e solo con lui,gli scriva in privato,non quì.Grazie.
JimGarrison
00giovedì 26 aprile 2007 16:30
gentile sig pugliatti,

le chiedo scusa, per aver ritenuto che lei certe cose le avrebbe capite.
Discutero in privato con il sig Verdegiglio
Diego Verdegiglio
00venerdì 27 aprile 2007 05:26
Caro Garrison,
come spero Lei saprà',dando per scontato che abbia ben seguito il sito e il nostro Forum, mi trovo spesso in perfetta sintonia con Carmelo Pugliatti, che Le ha esattamente anticipato quale sarebbe stata la mia risposta. Lei mi sembra ancora molto sotto la suggestione del libro di Garrison e del film di Stone. Mi auguro che possa presto allargare i Suoi orizzonti. Cordiali saluti. DV
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