Morto il regista Sydney Pollack

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il rat-man
00martedì 27 maggio 2008 09:54

Aveva 73 anni, era malato da tempo

Il regista Sydney Pollack è morto a Los Angeles all'età di 73 anni. Soffriva da tempo di cancro. Lo ha comunicato il suo agente Leslee Dart. Tra i film di Pollack che hanno avuto maggior successo, il primo posto spetta a "La mia Africa" (Out of Africa), con Robert Redford e Meryl Streep, vincitore di due premi Oscar, per la regia e come miglior film. Indimenticabile anche la commedia "Tootsie", con Dustin Hoffman.

La carriera di Pollack ha definito un'epoca in cui grandi star come Robert Redford, Barbara Streisand, Warren Beatty e cineasti che sapevano come trattarle (oltre a Pollack, Barry Levinson, Mike Nichols) avevano cambiato i meccanismi di Hollywood raggiungendo successi di cassetta senza abdicare alle ambizioni artistiche. Tra gli anni 70 e 80 Pollack ha realizzato alcuni tra i film che maggiormente hanno segnato un'epoca.

Le prime soddisfazioni arrivano nel 1969 con "Non si uccidono così anche i cavalli", che ottiene ben nomination all'Oscar. Pollack torna però a casa a bocca asciutta battuto dall' "Uomo da marciapiede" di John Schlesinger. Ma è solo l'inizio. Nel 1972 arriva "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo", western con Robert Redford che viene presentato in concorso a Cannes. E l'anno dopo, sempre con Robert Redford in coppia con Barbra Streisand, l'epocale "Come eravamo", affresco storico-sentimentale divenuto una delle storie d'amore più famose della storia del cinema.
(Afp)

Seguono altri blockbuster come il thriller "I tre giorni del condor", "Diritto di cronaca" e, nel 1982, "Tootsie", irresistibile commedia con uno strepitoso Dustin Hoffman nei panni di un attore costretto a travestirsi da donna per riuscire a lavorare in una soap opera. Dieci nomination all'Oscar (solo uno quello vinto, da Jessica Lange) e l'inserimento nel 2000 nella classifica delle cento migliori commedie statunitensi redatta dall'American Film Institute.

Nel 1985 Hollywood lo ricompensa per il lavoro svolto: il kolossal "La mia Africa", con il pupillo Robert Redford e Meryl Streep, si aggiudica sette statuette su undici nomination, tra cui quella per miglior regia.
Dopo il passo falso di "Havana" (1990), che chiude il sodalizio con Redford, Pollack torna al successo con due thriller: il primo, "Presunto innocente", nelle vesti di produttore, il secondo "Il socio", di nuovo come regista. Ne "Il socio" dirige Tom Cruise che poi affiancherà, nelle vesti di attore, nell'ultima fatica di Stanley Kubrick "Eyes Wide Shut".

Verso la fine della sua carriera Pollack diventa produttore di film indipendenti: con il partner Anthony Minghella, crea la casa di produzione Mirage Enterprises, da cui era uscito "Cold Mountain" e l'anno scorso il documentario "Sketches of Frank Gehry", ultimo film diretto.



un altro grande del cinema mondiale che se ne va.

r.i.p. [SM=g27813]
-FabioCaressa
00martedì 27 maggio 2008 12:28
Visti quasi tutti i suoi film.Un grande.
[SM=x967708]
weILL
00martedì 27 maggio 2008 20:13
RIP
Mr. Siffredi
00sabato 7 giugno 2008 11:45
R.I.P.
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