Morto Don Gallo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
papupi
00mercoledì 22 maggio 2013 18:42
da www.primocanale.it


CRONACA

Morto Don Andrea Gallo, aveva 84 anni. Era il prete degli ultimi e dei diseredati

mercoledì 22 maggio 2013

Genova - Bisogna sapere ascoltare. Sono le ultime parole che don Gallo mi ha detto al termine di un’intervista fatta a San Benedetto poco prima delle elezioni politiche. Era già consumato, ma se possibile la sua energia interna, la passione, era ancora più forte del solito. L’ascolto. E’ stato sempre il chiodo fisso di “Gallo”.

Ascolto degli Ultimi, ascolto dei deboli, ascolto dei diseredati. Lo ha fatto in una vita lunga, ricca di fatti, lotte, vittorie e delusioni. Don Andrea Gallo è per chi ha la mia età, il prete del Carmine. Quello che raccoglieva i ragazzi, gli studenti del Colombo, meno conformisti di altri, e li avvicinava a mondi sconosciuti, abbassando paratie divisorie di classe e di abitudini consolidate.

E’ il don Gallo prete di strada, prete delle prostitute e dei tossici che aveva ospitato a San Benedetto insieme a don Rebora che lo aveva accolto dopo che era stato castigato dal cardinale Siri. Non il prete che si occupava di droga, ma il sacerdote che stava con i drogati. E non solo con loro, perché col trascorrere degli anni la sua comunità è diventata il rifugio di chi era costretto a stare ai margini: margini umani e sociali, politici e religiosi.

In realtà con Siri aveva un rapporto spesso di grande e reciproco affetto. Diceva il cardinale di lui: “il mio prete”. Rispondeva di rimando Gallo: “il mio vescovo”.

E per Siri pregò quando il vecchio arcivescovo si fermò , sfiancato dal tumore.

Don Gallo politico è quello che più ha suscitato dissensi, ma anche grandi passioni. La destra genovese non gli ha mai perdonato il suo stare al fianco dei no global del G8, poi con i partiti della sinistra, poi con i vendoliani e infine con Marco Doria. E’ stata la destra che aveva trovato un anti-Gallo in don Gianni Baget Bozzo, prete intellettuale spesso anche questo in fortissima polemica con Siri, diventato consigliere politico e europarlamentare di Silvio Berlusconi.

Don Gallo, il prete partito dalla ricca ma sobria Castelletto, da una Genova bene ma non tanto , è stato un vero Buon Cristiano, pronto a aprire le porte senza chiedere a chi bussava: chi sei? E se ha avuto qualche eccesso mediatico credo che oggi gli sarà perdonato, proprio perché è stato un uomo buono. Buono come lo intende il Vangelo di Gesù.

Mario Paternostro

ralco
00mercoledì 22 maggio 2013 18:49
Riposi in pace.
lordtiranus
00mercoledì 22 maggio 2013 19:09
Addio Don, stasera siederai alla destra del Padre. Ma attento, tanti ora verranno al tuo capezzale, anche e soprattutto quelli che ti hanno disprezzato in vita. Sei stato l'unica sponda di sbandati, tossici e bagasce, la speranza dei senza speranza, l'unico sponsor di quegli uomini e donne odiati dai benpensanti. Gli stessi benpensanti che ora faranno le foto a capo chino davanti alla tua cassa, per mettere la firma sulla tua morte e mostrarsi compassionevoli.
RIP Don Andrea.
papupi
00mercoledì 22 maggio 2013 20:20
Purtroppo è morto un gran prete!
Uno di quelli veri! Uno che ha fatto tanto e che qualche anno fa ho avuto modo di conoscere ad un funerale!
Davvero una persona sopra la media!

sandro.raso
00mercoledì 22 maggio 2013 22:32
Un cattolico, in questo momento, non può che pregare per lui, perchè il Signore perdoni i suoi peccati e lo accolga nella Sua Luce.
xoth
00giovedì 23 maggio 2013 06:12
La terra gli sia lieve
titoit
00giovedì 23 maggio 2013 08:33
Anche se molte delle sue dichiarazioni non mi piacevano (spesso avrebbe potuto tacere su molte questioni), bisogna dire che è stato davvero un gran sacerdote e soprattutto ha fatto moltissimo per gli ultimi seguendo il messaggio evangelico.
RIP Don Gallo
Pinuccio"58
00giovedì 23 maggio 2013 19:08
Abbiamo perso un figura che si identificato in tutto per tutto a Cristo.
E con il Socialismo che noi tutti vorremmo.
Povero tra i poveri, diseredato tra diseredati, ultimo tra gli ultimi. Riferimento per tutti gli sbandati e coloro che si buttavano via.
Grande la sua carità, sempre in prima linea per difendere i dirittì spesso calpestati da tutti i grandi che oggi si inchinano.
Un Santo nel vero senso della parola.

stefanobalo
00giovedì 23 maggio 2013 21:01
eh sì, per qualcuno è meglio se fanno santo Siri...
Ripeto: Ciao Don, se anche non ti fanno beato o santo battitene il belino: noi sappiamo che lo sei!
giambo64
00giovedì 23 maggio 2013 21:41
Chissà perchè a certi cristiani piacciono di più i cardinali collusi con i potenti tra velluti e ori piuttosto che gli umili servitori come Don Gallo che hanno scelto di vivere tra gli ultimi, seguendo l'esempio di Gesù...
Veramente la risposta è facile, ma la tralscio per buon gusto.
Buon viaggio Don Gallo, sarai sempre nei nostri cuori.
sandro.raso
00venerdì 24 maggio 2013 09:06
Sacerdoti che si occupano degli ultimi ne abbiamo, defunti e viventi, a bizzeffe, grazie a Dio.
Potrei scriverne per giorni interi, parlando sia di umili sacerdoti di campagna sia di altissimi prelati (fra cui l'attuale Papa ma anche molti suoi predecessori).
Comunque leggetevi un po' (ci sono tanti articoli in proposito) dei rapporti fra il Card. Siri e Don Gallo, forse qualcuno (che non segue bene le vicende della Chiesa) rimarrà stupito.

A proposito un dettaglio non da poco: una delle conseguenze del Concilio fu la decisione di istituire in tutta Italia le Caritas Diocesane, che prima non c'erano. La Chiesa aveva una quantità enorme di organizzazioni che si occupavano in vario modo dei poveri, ma ciascuna per conto proprio, non inquadrate a livello gerarchico: la prima che mi viene in mente, a Genova, è l'Opera Giosuè Signori, che ancor oggi esiste, e della quale in gioventù fu assistente proprio don Siri che lì imparò diverse cose.

Alla fine... quando si arrivò a costituire le Caritas Diocesane, risultò che delle oltre 200 Diocesi italiane, una ed una sola aveva già questa struttura richiesta dal Concilio! Qual era questa Diocesi fortunata che aveva addirittura applicato il Concilio prima che fosse celebrato? Manco a dirlo Genova, l'aveva costituita Siri e bastò cambiarle il nome originale (Auxilium) in Auxilium-Caritas.
Quindi piano a criticare certi prelati, è meglio informarsi sui fatti prima di parlare.
(ispettore)
00venerdì 24 maggio 2013 13:41
Don Gallo
Don Gallo aveva le sue idee, talvolta un po' "originali",però sempre come cristiano, diciamo che è vero che qualcuno entro la Curia romana avrebbe voluto scomunicarlo,però -anche perentoriamente- chi si occupava di dottrina della Fede non ha mai appoggiato simili decisioni, la Chiesa Cattolica è ANCHE apostolato fra chi è emarginato (quanto ce ne è bisogno, in questa crisi economica che crea emarginazione!) ,e per farlo bisogna comunicare in un certo modo. I Gesuiti in Cina predicavano parlando Cinese, Don Gallo fra gli esclusi a Genova parlava da "comunista" a modo tutto suo, talvolta il suo operare poteva far nascere divisioni, ma lo stesso Gesù disse che ,vivendo da Cristiani, si sarebbe portato scompiglio, insomma, non mi meraviglierei seprima o poi si parlerà di miracoli a lui attribuibili,come è successo per Padre Pio
stefanobalo
00venerdì 24 maggio 2013 17:34
[SM=g28002]
lordtiranus
00sabato 25 maggio 2013 10:55
Bandiere No tav al corteo funebre di Don Gallo.
Il PD si dissocia dal funerale dicendo che alimenta il clima di odio.

Pinuccio"58
00sabato 25 maggio 2013 12:07
sandro.raso:

"Quindi piano a criticare certi prelati, è meglio informarsi sui fatti prima di parlare."....

Piccolo [SM=x1177061] , domanda:

Baget Bozzo a quale tipo di prelato apparteneva????

Gesuiti, Francescani, Carmelitani scalzi, con scarpe, Lecca....lecca grrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!


Lordtiranus...

Il PD continua a dimostrare quello che è ndr.
Trammax
00sabato 25 maggio 2013 12:31
Il PD farebbe bene a dissociarsi da sè stesso.
Un' Armata Brancaleone (con tutto il rispetto per i personaggi di Monicelll, infinitamente più dignitosi) in piena crisi d'identità. [SM=g27992]


E comunque Don Gallo era un uomo giusto, che rappresentava lo spirito postconciliare molto più di tanti prelati.
sandro.raso
00sabato 25 maggio 2013 13:28
Ora, domande capziose a parte:

Don Gianni Baget Bozzo non apparteneva ad alcun ordine religioso, era un sacerdote diocesano e tale è rimasto per tutta la vita.
Don Andrea Gallo invece apparteneva in origine all'ordine dei Salesiani, qualche anno dopo lo lasciò per entrare nel clero diocesano.

Comunque, il popolo bue che istigato dai soliti noti ha trasformato il funerale in una pagliacciata, non ha arrecato offesa al Cardinale Arcivescovo o alla Chiesa Cattolica (siamo abituati a ben altre offese!!!) ma l'ha arrecata alla memoria dello stesso Don Gallo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:39.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com