Mortirolo sconosciuto (!?)

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markoci
00martedì 30 giugno 2009 12:35
Le salite note verso il Mortirolo sono tre (che compongono il
"trittico"). da Mazzo V. e Grosio sul versante Valtellinese e da Monno
sul versante della Valcamonica.

Ne esiste una quarta, misconosciuta, che ho fatto per la prima volta un paio di anni fa e ci sono ritornato domenica.
Veramente tostissima fino a quando non si congiunge con quella che
sale da Grosio.

Partenza da Grosotto.
Ho rilevato i dati dal bivio sulla strada panoramica Mazzo-Grosotto
posto poco prima del ponte sul fiume Adda per arrivare fino
all'incrocio con la strada che sale da Grosio. L'incrocio è posto
poche centinaia di metri prima di una chiesetta

Fondo stradale: discreto, con un 500 mt in bitume bianco. Carreggiata
stretta, se si incrocia un'auto bisogna fare le acrobazie per non
sganciare i pedali e mettere piede a terra. Nel complesso però il
traffico è praticamente nullo
Tornanti: alcuni, ma impietosi perchè il più delle volte la strada
invece di spianare, si impenna ancora di più
Paesaggio: brevi squarci sul fondo valle verso Tirano e, dalla parte
opposta, vedute sull'inserzione della Val Grosina.
Audio: cicale, grilli, cavallette e qualche pettirosso, frusciare di
foglie e rami. Per il resto, si pedala nel silenzio e nella solitudine
più assoluti sentendosi letteralmente fuori dal mondo

Distanza: 6,78 Km
Dislivello: 805 mt
Pendenza media: 11,87%

Di seguito distanza, quota, pendenza rilevate ogni 500 mt. con il
garmin forerunner 305 (dati altimetrici corretti con il plugin di
Sporttracks). In ogni caso, anche se probabilmente meno precisi di
quelli barometrici, i dati confermano le mie sensazioni sulla strada
(fra il km 1 e il km 2 è una cosa tremenda..)

0 590
0,5 621 6,20%
1 685 12,80%
1,5 770 17,00%
2 849 15,80%
2,5 903 10,80%
3 956 10,60%
3,5 1024 13,60%
4 1090 13,20%
4,5 1143 10,60%
5 1197 10,80%
5,5 1243 9,20%
6 1304 12,20%
6,5 1353 9,80%
6,78 1393 14,29%

P.S.
Non ho proseguito fino al Mortirolo per non rischiare di dover saltare
la cena :-)
giacomo81
00martedì 30 giugno 2009 22:05
giacomo81
00martedì 30 giugno 2009 22:28
Avevo mandato l'altimetria di questa salita ancora una anno fa ma poi, forse per poca chiarezza non è stata postata.

A breve volevo andar nuovamente a farla con contakm, altimetro e garmin..giusto per controllare i dati. Io solitamente prendo i dati per ogni cambio di pendenza con tratti che possono variare dai 50 ai 500mt quindi.

Di fatto questa via al 3° KM si unisce a quella che sale via ARBUL.Il quale è raggiungibile da Grosio e volendo da Tiolo.
Poi da qui la strada sale e si innesta dopo circa 6,8km comlessivi sulla strada che sale da Tiolo , (che a sua volta riceve al km 1,650 quella che sale da Grosio). L'innesto avviene 500mt prima della chiesa di Pompei.
Dall'innesto citato all'innesto di Biorca sulla strada che sale da mazzo sono 2km. Poi i 3 km finali sono gli stessi ed unici per il Mortirolo dal valtellinese.

Insomma il Mortirolo presenta molte stradine che si intersecano e che sono caratterizzate dalla forte pendenza esacerbata dall'asfalto ruvido e sporco presente. Però si respira vera aria di sentiero di montagna immersi nel bosco in assoluta solitudine.

P.s. se volete provate gli stappettini che portano alle diverse baite lungo la strada che sale da tiolo a circa metà...champelin, ghemp ecc
auguri!!

un passo indietro:
La salita come detto si stacca dalla strada comunale grosotto-mazzo poco dopo a sinistra( se si scende ) o poco prima a destra del ponte sull'Adda.

La stradina come detto presenta un fondo stradale rovinato e sempre sporco che rende difficile alzarsi sui pedali e ne esalta la pendenza e difficoltà. Come detto dopo 3km ( i secondi 2 durissimi appunto) si deve girare sempre in salita a destra.
Proseguendo diritti, sempre in salita, si arriva dopo poco a uno scollinamento e si scende con pendenze sempre maggiori ad Arbul e di lì fino ad un altro bivio. Da questo bivio si può scendere in 1km a grosio oppure risalire 600-700 mt in forte pendenza fino ad innestarsi sulla strada Tiolo-Pompei-Biorca-Mortirolo ad 1,650mt dell'inizio di questa.

Preparerò un disegnino per far chiarezza...ora che i miei mostri son stati "scoperti" tanto vale siano resi pubblici.
grigua
00martedì 30 giugno 2009 23:35
Documento fotografico!!

x Giacomo:


Leggendo qui, sono andata a ripescare le foto delle mie vacanze 2007, quando sono stata in Valtellina.
Ho affrontato il Mortirolo da Grosio, e ad un certo punto ho visto questa strada che si innestava sulla mia. Non conoscendo la zona, lì per lì pensavo che si trattasse del versante di Mazzo, che invece ho trovato al bivio successivo. E' quindi questa la strada di cui parli tu? Poco dopo infatti ho visto la chiesa. Ciao!





markoci
00mercoledì 1 luglio 2009 10:02
Re:
giacomo81, 30/06/2009 22.28:

Avevo mandato l'altimetria di questa salita ancora una anno fa ma poi, forse per poca chiarezza non è stata postata.



Ciao Giacomo,
noi ci conosciamo, ho fatto il test con la mia bici in titanio in Medicina dello Sport e mi ricordo che quel giorno ti hanno pure sgridato (a torto, secondo me).

In effetti, ho trovato strano che non avessi rilevato il profilo di questa salita perchè ero certo che l'avessi scoperta e domata già da tempo.

markoci
00mercoledì 1 luglio 2009 10:05
Re: Documento fotografico!!
grigua, 30/06/2009 23.35:


x Giacomo:

Leggendo qui, sono andata a ripescare le foto delle mie vacanze 2007, quando sono stata in Valtellina.
Ho affrontato il Mortirolo da Grosio, e ad un certo punto ho visto questa strada che si innestava sulla mia. Non conoscendo la zona, lì per lì pensavo che si trattasse del versante di Mazzo, che invece ho trovato al bivio successivo. E' quindi questa la strada di cui parli tu? Poco dopo infatti ho visto la chiesa. Ciao!




Si, la strada è quella che si vede nella prima foto. La foto successiva mostra la chiesetta posta sulla Grosio-Mortirolo a poche centinaia di metri dall'incrocio delle due salite in questione
pala69
00mercoledì 1 luglio 2009 10:49
Chi in origine progettò le strade intorno al passo Mortirolo doveva avere un budget chilometrico molto limitato. Ha quindi risolto aumentando terribilmente le pendenze.
Se il lato Monno è più dolce rispetto agli altri versanti è soltanto grazie ad una strada costruita in tempi più recenti che aggira il tratto più ripido della vecchia strada.
Questa vecchia strada che parte dal primo tornante dopo Monno e sale diritta con pendenze massime anche oltre il 20% è attualmente chiusa al traffico automobilistico ed aperta soltanto ai proprietari delle numerose baite e villette presenti lungo essa. Fino ad alcuni anni fa (quando l'ho percorsa l'ultima volta) era asfaltata solo parzialmente.
Da quanto ne so c'era comunque il progetto di completare l'asfaltatura anche con tratti cementati. Se così fosse questa sarebbe in assoluto la salita più dura del Mortirolo con l'ulteriore vantaggio di essere chiusa al traffico.
Qualcuno ha notizie più fresche delle mie? In ogni caso nel prossimo mese di agosto andrò personalmente a verificare.
giacomo81
00mercoledì 1 luglio 2009 22:28
x markoci:
ciao, quando sei venuto a far il test? come mai mi avevano "sgridato"? ...sarò stato troppo in giro in bici :-)

x grigua:
confermo è quella. Appena torno a casa e posso postare immagini magari vi mando un pò di foto e disegno uno schemino...

xpala69:

si l'ho vista e ho sentito di quel progetto , ma non sono aggiornato su novità di asfaltature...

markoci
00giovedì 2 luglio 2009 08:35
Re:
giacomo81, 01/07/2009 22.28:

x markoci:
ciao, quando sei venuto a far il test? come mai mi avevano "sgridato"? ...sarò stato troppo in giro in bici :-)



Sono venuto nella primavera del 2008.
"Qualcuno" ha pensato che avevi fissato la bici un po' troppo delicatamente (e io invece ti devo ringraziare per questo...)

Una volta siamo anche usciti insieme con il farmacista... e mi avete seminato in salita, manco a dirlo...

ciao
giacomo81
00giovedì 2 luglio 2009 21:14

Ciao, io ho capito di chi parli ma ...dillo a bassa voce "il farmacista"..non vorrei si sapesse il mio segreto !!! :-)

Guarda quello del serraggio della bici al ciclosimulatore è stato un acceso dibattito.
Nato dal fatto che chi non va in bici non ha ben presente quanto un bloccaggio strisciato possa dar fastidio...
Inizialmente ho cercato di utilizzare un intermezzo tra bloccaggio e serraggio poi ho portato un paio di bloccaggi campagnolo vecchi di quelli rotondi che entrano perfettamente.Quindi li scambio con quelli del ciclista....all'inizio sembravo un pirla, ma poi qualcuno ha apprezzato l'idea.
Poi mi son preso la rivincita quando si son presenati i primi ciclisti con bloccaggi campagnolo nuovi che proprio non si potevan chiudere sul nosro ciclosimulatore.

p.s. se prenotate test in medicina dello sport a Sondalo assicuratevi che ci sia io con i miei bloccaggi :-)





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