Oltre cento feriti nella guerriglia urbana esplosa al termine del derby Catania-Palermo, fuori dallo stadio «Massimino»
CATANIA - Finisce in tragedia il derby siciliano. Un ispettore capo di polizia, Filippo Raciti, di 38 anni, è morto questa sera durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania durante l'incontro con il Palermo. L'agente è stato colpito al volto da una bomba carta mentre si trovava all'interno della propria auto. L'agente è morto dopo essere stato trasportato all'ospedale Garibaldi di Catania. Lascia la moglie e due figli. I disordini sono scoppiati e continuati all’esterno dello stadio di Catania, dove è terminato l’anticipo della 22esima giornata di Serie A tra Catania e Palermo. Le telecamere di Sky hanno ripreso un lancio di oggetti da parte di numerose persone nei confronti di vetture della polizia di Stato che cercano di disperdere i facinorosi. Sul luogo sono giunti agenti in tenuta antisommossa.
OLTRE CENTO FERITI - Oltre cento persone sono rimaste ferite, tra cui anche agenti di polizia di cui uno molto grave, negli scontri furibondi esplosi al termine del derby Catania-Palermo, fuori dallo stadio «Massimino» di Catania. Dopo la vittoria della squadra rosanero, sono scoppiati incidenti ancora più violenti di quelli che già al 13esimo del secondo tempo avevano causato la sospensione del match per circa mezz'ora quando le forze dell'ordine avevano lanciato lacrimogeni in curva Nord dove sostenitori del Catania bersagliavano con fumogeni e petardi i fan del Palermo.
VERTICE IN FEDERCALCIO - La Federcalcio in una riunione d'emergenza ha deciso lo stop ai campionati.
L'INCHIESTA - Nel frattempo la procura di Catania ha aperto un'inchiesta sulla morte del poliziotto. Il magistrato che si occupa del caso si è recato all'ospedale Garibaldi, dove era stato ricoverato Filippo Raciti.
02 febbraio 2007
corriere della sera