Montalto di Castro a favore degli otto stupratori

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Reiko_Artemis
00giovedì 8 luglio 2010 21:49
http://tv.repubblica.it/italia/difendono-gli-stupratori-scoppia-la-rissa/38380?video

A volte mi rendo conto che mi faccio problemi sulle cose sbagliate.
Aborto, sì o no?
Sarebbe giusta le legge sull'eutanasia?
Quisquilie, gente.
La domanda del momento è:
Ma se otto ragazzi stuprano selvaggiamente una quindicenne, chi si merita il pubblico disgusto?
Forse ho dato la risposta troppo per scontata.
Lo so che sembra strano, ma Montalto di Castro è in provincia di Viterbo, non in Pakistan.
Kagura92
00giovedì 8 luglio 2010 22:44
Re:
Reiko_Artemis, 08/07/2010 21.49:

http://tv.repubblica.it/italia/difendono-gli-stupratori-scoppia-la-rissa/38380?video

A volte mi rendo conto che mi faccio problemi sulle cose sbagliate.
Aborto, sì o no?
Sarebbe giusta le legge sull'eutanasia?
Quisquilie, gente.
La domanda del momento è:
Ma se otto ragazzi stuprano selvaggiamente una quindicenne, chi si merita il pubblico disgusto?
Forse ho dato la risposta troppo per scontata.
Lo so che sembra strano, ma Montalto di Castro è in provincia di Viterbo, non in Pakistan.


[SM=g27993]
Cioè, che schifo. Sempre più in basso.
(E mi trovo d'accordo con Sgarbi per la prima volta nella mia vita. Paura.)

Tra parentesi :"Non si processa la persona ma si processa il fatto"?

Digitalis_Purpurea
00giovedì 8 luglio 2010 23:21
Non ho parole.
C'è proprio da vergognarsi.
Kagura92
00venerdì 9 luglio 2010 01:09
Tra l'altro, credo che in Pakistan gli otto adorabili fanciulli starebbero già penzolando giù da qualche albero.
nisi corvonero
00venerdì 9 luglio 2010 10:33
Fosse per me, qualche parte del corpo degli otto adorabili fanciulli penzolerebbe ora da un albero.
Sono pacifista e pacifica, ma queste cose non le accetto in nessun modo. Non ci sono scusanti o attenuanti.
Fabi_Fabi
00venerdì 9 luglio 2010 11:03
Re:


Quando l'avevo letto nel giornale pensavo fosse un'esagerazione dei giornalisti.
Sono davvero disgustata, e c'erano anche donne, padri.
Ora davvero penso che il nostro paese non sia civile come vuole far credere.
Losille Pendragon
00venerdì 9 luglio 2010 17:47
Sarebbe lecito eccedere nel turpiloquio, mentalmente l'ho fatto, mi ero già imbattuta in questo pezzo di rara disumanità: indignarsi è un blando eufemismo.
Sono concorde con Sgarbi, il che mi toglierà il sonno per un paio di notti, ma il suo livore è giustificato: una madre od un genitore (degni di tal nome) non stringono la mano a chi ha cresciuto lo stupratore della loro stessa figlia; il perdono se viene concesso che sia discreto e rispettoso della vittima, ovvero la ragazza.
Se i miei genitori avessero fatto qualcosa di simile, ma non l'avrebbero mai fatto, avrei sputato loro in faccia e datemi torto!
La reputazione della ragazza non è mai oggetto di discussione in caso di stupro, in altre parole, qualsiasi essere umano (e non) può essere costretto a subire rapporti sessuali, che si tratti di una creatura di virginale candore o di una prostituta, la zuppa non cambia: imporre l'atto sessuale è una violenza rivoltante. Una violenza che è riscontrabile attraverso delle visite mediche, perché non tutte devono somigliare alle vittime di CSI per godere del dubbio che “forse il no era proprio no”, basta osservare le parti interessate, le cosce e talvolta i polsi e gli avambracci per stabilire se questa si è felicemente inventata tutto, non starò a spiegare il perché visto che è logico intuirlo.
La vittima di stupro è una persona costretta a subire un rapporto sessuale, non mi interessa se andava bene o male a scuola, se qualche troglodita non vedeva in lei un angelo, se lei stessa non era una santa.
La mentalità espressa è rivoltante, fra l'altro danno l'immagine di persone in grado di esprimersi solo attraverso la sottomissione del prossimo sia fisica che verbale, nessun confronto, solo scontri per ribadire la propria autorità, robe da branco di ominidi e non da gente del 2010.
Certo, dopotutto, stiamo solo parlando di stupro e molto spesso il “forse” od il “ma” danno al colpevole una faccia meno crudele di quella che ha.
nisi corvonero
00sabato 10 luglio 2010 21:56
... mi viene anche da pensare una cosa: se questa volta l'hanno passata liscia, magari ci sarà una prossima volta (e un'altra ragazza che piange).
vogue91
00sabato 10 luglio 2010 22:51
Io posso capire la giustizia che assolve per frodi fiscali, per truffe, per falso in bilancio e tutto il resto che si sente in Italia...
Ma NON SI POSSONO assolvere otto ANIMALI di questo genere!
E la frase che mi ha sconvolta "si divertì"... ma alla gente che cosa passa per la testa?
Si divertì? Una quindicenne stuprata da ben OTTO ragazzi?
Davvero incredibile... come minimo sarebbero da rinchiudere in una cella e buttare via la chiave..
Haru28
00mercoledì 14 luglio 2010 12:07
Alt, però, non sono stati assolti. Almeno, io non l'ho letto da nessuna parte...anche perchè sono rei confessi, mi sembra improbabile che li assolvano.
Qui comunque ci troviamo davanti all'idiozia, alla totale mancanza di neuroni e sensibilità, alla mentalità primitiva dell'uomo-animale per cui una femmina deve stare sotto e subire. E non vi dico quanto schifo mi fanno le donne che si sottomettono a questa merda, scusate il linguaggio.
Quei tre sono rei confessi, e loro continuano a dire che poverini è colpa della ragazza.
Condivido il fatto che i genitori di lei avrebbero dovuto evitare. Perchè se i genitori degli stupratori si fossero dimostrati pentiti, orripilati da quello che era successo, annientati dai rimorsi...allora ok, vuol dire che per lo meno ti sei reso conto che come genitore fai SCHIFO.
Ma così, a gente che dice che mia figlia è una zoccola e si è cercato uno stupro, che si è divertita, al posto della mano posso dare una tanica di benzina e un accendino.
Evil Lady Nanto
00mercoledì 14 luglio 2010 16:45
Un amico esperto di giurisprudenza mi ha spiegato, in soldoni, che c'è un principio, il favor rei, per cui nel dubbio si crede al colpevole. (spero di non avere inteso male)

Comunque, davvero anche io mi sono trovata d'accordo con Sgarbi.
Reiko_Artemis
00mercoledì 14 luglio 2010 17:44
Beh, credo che si tratti di qualcosa come la presunzione d'innocenza.
Peccato che questi schifosi siano rei confessi, dunque se bisogna credere al colpevole, in questo caso significherebbe credere che, appunto, hanno stuprato una ragazza. Fine della storia.
Perché vorrei far notare che questi qui non si sono detti innocenti. Io posso capire dei genitori che difendono i figli, quando essi si dichiarano innocenti, ma da qui a dire: sì, l'hanno violentata e hanno fatto bene perché invece di mettersi il burqa indossa spesso la minigonna, o perché secondo loro una quindicenne è contenta di farsi violentare da otto ragazzi, allora scivoliamo nella follia.
Io metterei in carcere anche loro e toglierei la patria potestà.
ElderClaud
00giovedì 15 luglio 2010 15:01

Perché vorrei far notare che questi qui non si sono detti innocenti. Io posso capire dei genitori che difendono i figli, quando essi si dichiarano innocenti, ma da qui a dire: sì, l'hanno violentata e hanno fatto bene perché invece di mettersi il burqa indossa spesso la minigonna, o perché secondo loro una quindicenne è contenta di farsi violentare da otto ragazzi, allora scivoliamo nella follia.
Io metterei in carcere anche loro e toglierei la patria potestà.


infatti è sconcertante.
Non si sono dichiarati innocenti ma anzi, si sono giustificati che la ragazza era spesso "civetta" nel comportamento, vestendosi come una poco di buono e per tal motivo, li ha provocati.
Considerata da mezzo paese come una donnaccia, e a quanto pare dalla stessa legge e istituzioni (il sindaco si è messo dalla parte degli stupratori, complimenti)
Pazzesco, sembra di essere in un paese islamico integralista.
Digitalis_Purpurea
00giovedì 15 luglio 2010 19:03
ElderClaud, 15/07/2010 15.01:


infatti è sconcertante.
Non si sono dichiarati innocenti ma anzi, si sono giustificati che la ragazza era spesso "civetta" nel comportamento, vestendosi come una poco di buono e per tal motivo, li ha provocati.
Considerata da mezzo paese come una donnaccia, e a quanto pare dalla stessa legge e istituzioni (il sindaco si è messo dalla parte degli stupratori, complimenti)
Pazzesco, sembra di essere in un paese islamico integralista.




Si,
infatti proporrei un applauso... fare peggio di così è quasi impossibile.
Losille Pendragon
00giovedì 15 luglio 2010 22:47
Vi prego, non diamo per certo che non si possa fare di peggio: saremmo smentiti. [SM=g27993]
adrienne riordan
00venerdì 16 luglio 2010 20:59
il problema per questa ragazzina è che i suoi stupratori sono minorenni e ITALIANI. Pensate che ci si sarebbe stretti contro questi animali se fossero stati africanelli o slavi?

Ci vorrebbe una bella legge del taglione: un bel rotto di culo a quegli animali degli stupratori. o una bella legge del contrappasso: hai usato a sproposito l'uccello, te lo taglino via!
ElderClaud
00venerdì 16 luglio 2010 21:33
Re:
adrienne riordan, 16/07/2010 20.59:

il problema per questa ragazzina è che i suoi stupratori sono minorenni e ITALIANI. Pensate che ci si sarebbe stretti contro questi animali se fossero stati africanelli o slavi?

Ci vorrebbe una bella legge del taglione: un bel rotto di culo a quegli animali degli stupratori. o una bella legge del contrappasso: hai usato a sproposito l'uccello, te lo taglino via!


nell'antico egitto (antico egitto eh) lo stupro ad una donna era punito con la pena di morte.

il problema comunque non è la nazionalità, quanto una diffusa e squallida ignoranza di questi poveretti.
perchè da tanto sono ignoranti, anche le ragazzine strillanti che si sono messe dalla parte di questi ragazzi, mi fanno una gran pena...
pooooveri!

Uchiha_chan
00venerdì 16 luglio 2010 22:05
Secondo la mia opinione, la violenza sessuale è un qualcosa d'imperdonabile e condannabile dall'etica, dalla religione, dalla società e soprattutto da ogni individuo dotato, oltre di un minimo di obiettività, della capacità di ragionare e quindi di formulare una coerente riflessione.
Con tale premessa, posso esprimere il mio disgusto nel vedere il video e soprattutto nel leggere l'articolo poiché ciò che ho appreso, oltre ad avermi quantificato il quanto l'uomo sia stolto, mi ha portata a un'agghiacciante riflessione: in nome di una false morale e di una mentalità maschilista, come si può giungere a giustificare dei carnefici e a condannare una vittima? Mah: questa mia domanda non avrà mai soluzione, suppongo.
La violenza sessuale non merita attenuanti e soprattutto non può vantare giustificazioni poiché non ci sono, giustamente.
Ogni individuo, nel subire un simile ed impuro atto, perde la sua dignità, innocenza e soprattutto la considerazione della sua persona dato che si ritrova, oltre ad essere osteggiato dalla società, a cadere in un baratro di profondo auto-accusa e a domandarsi se, alla fine, non ha istigato tale gesto o, tanto meno, ciò che gli è accaduto non sia un qualcosa di corretto o, ancora, giusto.
Premesso ciò mio chiedo, come studentessa liceale e come donna, con quale coraggio -ahimè, proprio questo- si può dire che:
-Una donna provoca...
-Una donna scatena gli ormoni maschili poiché indossa un paio di jeans aderenti o, magari, un vestitino succinto.
-Una donna dimostra leggerezza...
Simili frasi e per motivi di spazio, mi fermo qui sono, oltre che di pessimo gusto, insensate e soprattutto sconclusionate dato che una donna seppur camminasse nuda o, ancora, vestisse in modo disinibito di certo, suppongo, non esibirebbe un cartello con su scritto: Maschioni, vi prego, violentatemi!
La violenza, poi, non può ostentare simili attenuanti:
-Lei non era vergine...
-Lei è una prostituta...
-Lei è una civetta, un'ochetta o una farfallina...
Ogni donna merita rispetto e soprattutto a una donna non si può infliggere una simile umiliazioni o, tanto meno, coinvolgerla in un atto tanto impuro: la violenza sessuale non è sesso estremo, ma semplicemente è un atto che vede il CARNEFICE prevaricare la VITTIMA del suo libero arbitrio e quindi privandola della facoltà di accettare o meno il rapporto, conduce quest'ultima a subire l'atto in modo passivo e per nulla consenziente, ovviamente.
Detto ciò e parlando del caso, mi chiedo come la famiglia della ragazza -la ragazzina è la loro figlia, alla fine- abbia il coraggio di non starle vicino, di non proteggerla o, ancora, di non dimostrarle il suo affetto... poi, signori, ci domandiamo perché la nostra civiltà si deteriori o, ancora, perché l'uomo perde la coscienza d'essere tale e si riduca a una bestia parlante!

Sinceramente, ripeto, il mio disgusto è un qualcosa d'enorme e si, in quantificabile: non ci sono parole o, tanto meno, consolazioni.
Io simili individui -si, sono favorevole alla pena di morte- li condannerei al rogo o, ancora, li costringerei ad avvertire la sgradevole sensazione d'essere privati del libero arbitrio o, ancora, d'essere costretti a subire un rapporto non consenziente.
Questo caso- ahimè, uno dei tanti- ha dimostrato quanto la nostra società sia disgustosa e si, retrograda: la donna ha lottato per avere diritti, ma l'importanza di tale conquiste è scemata dato che nessuno la considera, alla fine!

Pretendo di fare una precisazione, la violenza non riguarda solo la donna poiché l'uomo -anche- rischia d'esserne una vittima e questo, in ambedue i casi, è disgustoso dato che la violenza, essendo una degenerazione dell'atto sessuale, dimostra l'incapacità dell'individuo -che sia uomo, donna o asessuale- di amare o, ancora, di donare piacere al suo compagno/a. Chiedo venia per questa parte, ma mi sembrava giusta farla.
adrienne riordan
00lunedì 19 luglio 2010 22:42
Re: Re:

nell'antico egitto (antico egitto eh) lo stupro ad una donna era punito con la pena di morte.





Nell'antica Roma la donna stuprata era una adultera e da tale veniva trattata (se le andava bene con il ripudio da parte del marito, nel peggiore... vi ricorda nulla una certa Lucrezia vissuta all'epoca di Tarquinio il superbo?). Noi da quella gloriosa cultura proveniamo -___- ...

it.wikipedia.org/wiki/Lucrezia_(Roma)
Evil Lady Nanto
00lunedì 19 luglio 2010 22:50
Re: Re: Re:
adrienne riordan, 19/07/2010 22.42:




Nell'antica Roma la donna stuprata era una adultera e da tale veniva trattata (se le andava bene con il ripudio da parte del marito, nel peggiore... vi ricorda nulla una certa Lucrezia vissuta all'epoca di Tarquinio il superbo?). Noi da quella gloriosa cultura proveniamo -___- ...

it.wikipedia.org/wiki/Lucrezia_(Roma)



Ehm, citerei più che altro il "Ratto delle Sabine" come esempio di "cultura dello stupro" dell'antica Roma (ne è un esempio la frase dell'Ars amandi "vis grata puella" di Ovidio). Lucrezia si suicida non per le pressioni dei parenti (che anzi, stando a quanto dice Livio, la consolano pure dicendole che la colpa è di Sesto) quanto perché, per quanto non sia voluto, uno stuprum è comunque una perdita dell'onore, che a quell'epoca era il bene più grande che una donna potesse possedere.


adrienne riordan
00lunedì 19 luglio 2010 22:56
Navigando in internet ho avuto modo di trovare molti esempi di misoginia e ideologie svilenti sulla condizione della donna che mi rende facile pensare a come sia possibile che lo stupro di una donna sia una cosa "normale". Vi rimando ai seguenti link:

femminismo-a-sud.noblogs.org/
www.facebook.com/#!/topic.php?uid=296898420031&topic=10918


Per quanto riguarda montalto di Castro però ho pensato ad una cosa: siamo sicuri che tutto il paese si sia schierato coi ragazzini?
Magari sono solo i parenti... per alleggerire la posizione di un tuo caro che vuoi difendere le tenti tutte.... ciò non toglie che restano dei pezzi di merda tutti a calpestare la dignità di una ragazzina...
adrienne riordan
00venerdì 23 luglio 2010 10:32
ci risiamo
www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo486904.shtml

se dovessi commentare potrebbero uscirmi fuori troppe parolacce e troppi insulti.
adrienne riordan
00venerdì 23 luglio 2010 10:33
Re: Re: Re: Re:
Evil Lady Nanto, 19/07/2010 22.50:



Ehm, citerei più che altro il "Ratto delle Sabine" come esempio di "cultura dello stupro" dell'antica Roma (ne è un esempio la frase dell'Ars amandi "vis grata puella" di Ovidio). Lucrezia si suicida non per le pressioni dei parenti (che anzi, stando a quanto dice Livio, la consolano pure dicendole che la colpa è di Sesto) quanto perché, per quanto non sia voluto, uno stuprum è comunque una perdita dell'onore, che a quell'epoca era il bene più grande che una donna potesse possedere.






La mia forse era una forzatura eppure mi ha indignato che il destino di una stuprata dovesse essere la morte.
Evil Lady Nanto
00mercoledì 28 luglio 2010 16:53
Re: Re: Re: Re: Re:
adrienne riordan, 23/07/2010 10.33:




La mia forse era una forzatura eppure mi ha indignato che il destino di una stuprata dovesse essere la morte.




Una lezione che, da storica aspirante, fatico ad apprendere è questa: mai giudicare il passato coi nostri criteri. Altrimenti, pochi si salverebbero.
Quel che ci deve indignare è che con tutta l'evoluzione ancora persistono mentalità terrificanti.
Diana924
00lunedì 1 novembre 2010 18:48
sono queste le cose che ci fanno pensare che alla fine l'uomo non è altro che un animale che sta ritto sulle zampe posteriori e che ha (forse) l'inteligenza (?)
adrienne riordan
00domenica 7 novembre 2010 23:56
Re:
Diana924, 01/11/2010 18.48:

sono queste le cose che ci fanno pensare che alla fine l'uomo non è altro che un animale che sta ritto sulle zampe posteriori e che ha (forse) l'inteligenza (?)




No, alimenta solo il sospetto che non abbia abbastanza sangue per ossigenare cervello e uccello contemporaneamente. Pardon la volgarità -__-
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:42.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com