Monica Hanna in Salvoldi - Una donna coraggiosa!

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-francis-
00domenica 16 giugno 2013 17:48
Archeologa ed egittologa. Moglie di Daniele Salvoldi, egittologo.


triblive.com/usworld/world/4198483-74/hanna-heritage-archaeological#axzz2...
-Kiya-
00domenica 16 giugno 2013 22:08
Traduzione dell'articolo

Abu Sir al Malaq, Egitto - La reputazione di Monica Hanna quale archeologo è cresciuta ben oltre i confini del suo nativo Egitto, ma non senza rischi.

Mentre si trovava in un sito archeologico Egiziano, insieme a diversi giornalisti,7
per documentare lo stato dei saccheggi, diversi uomini - uno dei quali con tanto di fucile in spalla - l'hanno minacciata.

"Ho sentito uno di loro dire: picchiala e prendile la macchina fotografica", ha riferito la Dott.ssa Hanna Successivamente.

Mentre veniva allertata la polizia, Monica è riuscita a nascondere la memory card della sua macchina fotografica nella camicia. Dopo 45 minuti di discussioni, finalmente le è stato concesso di andare via.

"La gente del posto, parte della quale è coinvolta nei saccheggi, non gradisce che si scattino foto, poichè documentare lo stato di cose significa porre termine alle loro attività", ha spiegato.

Monica Hanna, trent'anni, è attiva nella denuncia dei saccheggi di antichità che hanno avuto inizio a seguito della Rivoluzione Egiziana, nel 2011. Partecipa a dibattiti televisivi con i funzionari del Governo Egiziano, accompagna i reporters nei siti saccheggiati ed incoraggia gli Egiziani a proteggere il loro Patrimonio.

Per Nigel Hetherington, archeologo e co-fondatore di Past Preservers - una trasmissione che, unendo mondo accademico e media, sensibilizza su temi archeologici - lei è "incredibile... una rivoluzionaria nel vero senso della parola".

"Intralcia i cattivi, sfrutta il sentimento degli Egiziani per il loro Patrimonio e lo strasforma in forza vigorosa a fin di bene", aggiunge.

All'età di 14 anni, Monica Hanna ha preso parte a una gita scolastica al Museo Egizio, dove sono custodite le più preziose antichità del Paese, tra cui la Collezione di Tutankhamon. "Mi sono introdotta all'interno del laboratorio di mummificazione e ho visto il suo direttore al lavoro - ha ricordato -. Ne sono rimasta affascinata e ho chiesto se potevo tornare ed essere d'aiuto". Così ebbe inizio la sua attività di volontaria. Due volte alla settimana dopo la scuola,Monica si recava lì ad aiutare nei restauri delle mummie. "Ho contribuito a sistemare le dita di Thutmosi III, un Faraone che governò l'Egitto circa 3500 anni fa".

Si è laureata in Egittologia e Chimica Archeologica presso l'Università Americana del Cairo. Successivamente ha conseguito un Master in insegnamento della lingua inglese e quindi un Dottorato in Scienze Archeologiche presso l'Università di Pisa, in Italia. Attualmente è impegnata in uno studio post-dottorato presso l'Università di Humbolt di Berlino.
Non tutti apprezzano il suo lavoro ed è spesso oggetto di telefonate minacciose: "La gente dice che sono pagata e che agisco per scopi di politica estera, o che lo faccio per la gloria personale."
Un poliziotto ha detto a un suo parente che farebbe bene a smetterla, poichè 'da fastidio a persone di spicco'.

Salima Ikram, ex insegnante di Monica e Direttore dell'Unità di Egittologia all'Università Americana del Cairo non è sorpresa delle minacce: "Significa che sta facendo bene il suo lavoro. Sta spaventando alcuni membri dell'organizzazione che vivono nei pressi dei siti e si nutrono di antichità".

Hanna ammette che potrebbe rischiare la sua carriera:"Potrei non avere i permessi del Ministero delle Antichità per lavorare nei siti archeologici in futuro. Ma l'etica prevale sulla carriera. Se non posso denunciare quello che sta succedendo, non potrò dire ai miei studenti che abbiamo fatto del nostro meglio per proteggere il nostro Patrimonio."
Attualmente Hanna è impegnata con tre gruppi nel monitoraggio dei siti archeologici. Un sito web consentirà alle persone, compresi i turisti, di riferire in forma anonima a riguardo di antichità danneggiate.
Il suo impegno trae origine dal fatto che gli archeologi stranieri temevano di perdere i permessi di lavoro se avessero parlato e gli ispettori delle Antichità che lo hanno fatto sono stati generalmente ignorati.
"Se non sono gli Egiziani a proteggere il loro Patrimonio, chi lo farà?" - Si chiede.

Hetherington ha detto che Monica " porta avanti un modello di gestione del patrimonio archeologico di cui l'Egitto è gravemente carente.... ha la possibilità di responsabilizzare le giovani generazioni a prendere il controllo di questo caos.

Il suo impegno "è un servizio non solo per l'Egitto... perchè il Patrimonio dell'Egitto è parte del Patrimonio mondiale", conclude Salima Ikram.


-francis-
00giovedì 20 giugno 2013 17:41
Grazie Maria per la traduzione. Io l'avevo fatta con Google, perciò molto scorretta, ma ho potuto comunque farmi un'idea.
roberta.maat
00martedì 25 giugno 2013 09:59
Congratulazioni caldissime a Monica ed a tutti coloro che la sostengono.
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