Apro anche quest'anno il topic ufficiale sul mondiale Superbike. Lo apro perchè voglio presentarvi questa disciplina poco conosciuta al pubblico "mediatico", ma che ha migliaia di fans motociclisti in tutta Europa. Poi se la cosa vi attirerà potremo continuare a postare, altrimenti resterà una piccola presentazione di questo sport (l'anno scorso sono stato l'unico a postare in questo mio topic!
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Cos'è il campionato mondiale Superbike? E' un campionato, che coinvolge appunto partecipanti e circuiti di tutto il mondo, nel quale corrono le moto derivate dalla produzione di serie. In pratica vi partecipano tutte le super-sportive di 1000 cc presenti nel mercato attuale, e cioè Yamaha R1, Suzuky GSX-r, Honda Cbr1000, Ducati 999, Kawasaky Ninja, nonchè la malese Petronas. Le gare si svolgono in 2 manche, ognuna indipendente dall'altra, e la qualifica avviene con la formula della Superpole, cioè un giro secco contro il cronometro.
La parola d'ordine della categoria è una sola: SPETTACOLARITA'. Ci sono gare in cui si sta con gli occhi sbarrati davanti alla televisione per le acrobazie che fanno questi pazzi, che spesso non disdegnano il gomito a gomito!
La cosa bella è che questo mondo è molto vicino allo spettatore, perchè è possibile accedere ai box durante le prove, parlare con i piloti spesso disponibilissimi, avvicinarsi alle moto, fare autografi con i protagonisti senza che nessuno ti porti via...
Il personaggio più emblematico della storia del mondiale superbike è senza dubbio il britannico Karl Fogarty, KING KARL o FOGGY per i fans
Per introdurvi questa nuova stagione vi incollo un articolo di Racingworld.it
"MONDIALE DA INFARTO
Benvenuti nel nuovo mondiale Superbike, quello del 2005, cioè un paio di ere più avanti di quello del 2004.
Il mondiale è tornato in piena forma e per far questo è bastato semplicemente che i migliori decidessero di partecipare.
Non si può immaginare un mondiale delle migliori supersport nel mercato senza un coinvolgimento delle "sorellone" giapponesi. Tutto questo va bene, tutto questo si sa già… e molte cose si immaginavano. Si potevano immaginare dall'anno scorso.
La Honda si era già portata avanti sul lavoro sostenendo in maniera semiufficiale il solito team Ten Kate e mettendo su una moto che se sul mercato aveva un orientamento meno selvaggio delle rivali, in gara sia in Europa (leggi mondiale) che in America (leggi AMA) impressionava per potenza e velocità e per gli indubbi margini di miglioramento.
La vittoria della Suzuki di Mladin, davanti a diverse CBR, dell'anno passato, in fondo, sembrava più dovuta al ritardo di sviluppo della blade, più che all'efficienza del GSX dell'australiano (che per altro sembrava davvero oltre il 100%).
Il buon Mat, che non è l'ultimo arrivato, e una Suzuki "ipersviluppata" potevano ben giustificare la vittoria, per giunta di misura.
Nel Mondiale 2004 ha vinto chi doveva vincere (intesa come marca), ma non come era previsto. La CBR gialla passata per le officine olandesi è sembrata mettere paura più d'una volta e comunque ha mollato solo all'ultima gara. Nella gara francese anche una R1 privata, quella di Gimbert, è sembrata già pronta per vincere una gara. Se a questo aggiungete che la Yamaha è la moto top fra le supersportive, che quest'anno ha un pilota di nome Haga e una organizzazione solo un gradino sotto quella del mondiale… si può immaginare quali siano le aspettative per il 2005. Insomma, Ducati in affanno e Honda già con un anno di sviluppo fra le quattro cilindri, Yamaha pronta a mordere con la sua spaventosa R1, Kawasaki un pò così e Suzuki un'incognita col nuovo Gsx. Incognita perché giovane, ma anche perché non è sembrato così innovativo come alcune sue rivali. Invece… invece in Giappone vivono un anno solare come un'era. Un periodo di tempo in cui è possibile e necessario stravolgere un mezzo. Un periodo in cui le cose possono e devono cambiare. La nuova Suzuki è semplicemente spaventosa. La sorella più vecchia aveva impressionato e vinto ma allora, nel 2002, solo la Yamaha reggeva il passo a livello di prestazioni e comunque, quello dei tre diapason, era un progetto al capolinea. Kawasaki non era arrivata col suo nuovo mezzo e quello che c'era allora era davvero improponibile. Nel 2004 arrivano i nuovi mostri di Honda, Kawasaki e Yamaha, tutta roba sopraffina, tutta roba pronto pista. La R1 impressiona più di tutte e inizia a vincere, anche se la mancata partecipazione ufficiale nella Superbike le toglie la vetrina più importante. L'acuto di Gimbert mette in guardia la concorrenza. Ma nel 2005, cosa succede? Succede che la nuova Gsx, non ancora arrivata nelle vetrine dei negozi, non ancora testata dai giornalisti, è già pronta per vincere le gare e mette una gran paura alle rivali. Va bene, Kagayama aveva già provato su quella pista ed è certamente un fuori di testa… ma che forza. Corser, stavolta dietro, conferma cha la moto c'è, eccome, in più già prima del Qatar si evidenzia una sorprendente superiorità.
Per quanto riguarda gli altri, Gimbert fa capire che quello dell'anno scorso non era un caso e va subito bene, come va in generale bene la R1 visto anche il risultato di Cardoso.
Insomma, i primi responsi sono di una buona Yamaha (anche se non con i piloti che ci si aspettava), una Ducati un pò in affanno e una Honda non proprio brillante, terza fra le giapponesi, quando ce la si aspettava prima, almeno all'inizio.
Kawasaki ancora in cerca d'autore e Suzuki che mette ko tutti! Che roba. Non ci bastava un Mondiale Gp già piuttosto incerto, ora abbiamo un mondiale Superbike da infarto. Gli inglesi, che amano più la Superbike del Mondiale MotoGp, saranno contenti, ma in fondo lo siamo anche noi. Non passeremo più una domenica tranquilla… "
Quando sarà l'appuntamento col mondiale? Ma Domenica, è ovvio!
Infatti con la Superpole di Sabato in differita su La7 si apre ufficialmente la stagione, e Domenica in diretta sempre su La7 (che seguirà tutta la stagione
) le due gare, più la Supersport (che è come la Superbike ma con moto di 600 cc).
Per chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo, auguro una buona visione.