Modelli in ottone

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EmilTorino
00lunedì 12 luglio 2010 17:09
Siccome in commercio di italiano non c'è nulla, siccome è difficile realizzare modelli di un certo livello con tecniche molto manuali, sto realizzando un modello in alpacca fotoincisa in scala H0 dei tram 600 (e sorella 1500) di Torino.

Ecco che cosa sta venendo fuori. Per ora sono soddisfatto, ma sto studiando la versione definitiva con gli interni per la versione statica e con le fiancate del truck più definite.

Vi posto qualche foto:










La livrea blu è di fantasia, ispirata alla Trieste-Opicina, ero stufo di prototipi rosso e crema, e mi sono preso una licenza!
I definitivi saranno come al vero rosso e crema e poi due toni di verde.

Emil
niczano
00lunedì 12 luglio 2010 17:16
Complimenti, è decisamente alto artigianato.
Nic
BiagPal
00lunedì 12 luglio 2010 17:27
Complimenti anche da parte mia! Ottimo lavoro! [SM=g1914996]
ardesio1
00lunedì 12 luglio 2010 21:34
Un vero capolavoro. Complimenti!
Certo la fotoincisione ha delle qualità impareggiabili!
Ancora complimenti. [SM=x346220]
Giampi5
00martedì 13 luglio 2010 15:20
Più che complimenti [SM=x346227]. Mondotram è diventato veramente il forum dei modellisti di alto livello tecnico, decisamente superiore a tante produzioni commerciali o di artigiani già noti da tempo sulla piazza.
[SM=x346228]
EmilTorino
00martedì 13 luglio 2010 17:53
Beh ringrazio per l'apprezzamento nei confronti del mio prototipo che trovo bello ma non così tanto.

Ora sto cercando di risolvere i seguenti problemi:

Fanali
Dovrei trovarli fatti da un artigiano in resina trasparente su un basamento di fotoincisione

Inseritore
Ora previsto in fotoincisione + resina lo farò fondere. Più facile da montare

Respingenti
Facile farne qualcuno saldando tubetti, ma se ne devi fare un po' si diventa matti. Quindi farò fare delle fusioni in ottone

Asta
Vorrei farla funzionante, per questo farò fondere i componenti della cerniera ed eventualmente dell'asta vera e propria.
Non so se mettere una rotella fissa o che può rotolare, ai fini del funzionamento non c'è differenza, ma fissa è meno poetica.

Fiancate Truck
Quello delle foto sopra è proprio brutto, farlo in fotoincisione diventa mostruoso da montare perché bisogna sovrapporre molti particolari per creare profondità, pertanto credo che farò fondere anche quello. Ma come realizzare il master?
Forse prototipazione 3D.

Numeri/filetti/tabelle
Proverò con dei trasferibili fatti da un professionista, non lasciano il bordo come le decals ma non puoi correggere la posizione.

Motore
Facoltativo, predisposta per motore halling: un telaietto fotoinciso avvolge il motore e permette il montaggio sul tram. In questo caso l'arredo interno può essere montato.

Vi terrò aggiornati,

Emil






Augusto1
00martedì 13 luglio 2010 21:54
Molto ben fatto, complimenti per la pulizia del lavoro.
XJ6
00mercoledì 14 luglio 2010 01:33
[SM=g1885122]

Concordo!

[SM=x346220]
Tram Verde
00domenica 18 luglio 2010 19:55
Bellissimo lavoro, ma credo che a molti di noi faresti un grande regalo se ci mostrassi qualche foto delle fasi costruttive e se ci spiegassi come avvengono le varie lavorazioni, soprattutto la preparazione alla fotoincisione e l'incollaggio dei pezzi.
Grazie in anticipo.
EmilTorino
00lunedì 19 luglio 2010 00:29
Beh, innanzi tutto bisogna progettare il modello, ovvero definire i pezzi di cui si ha bisogno per realizzare l'intero tram, pensare a come montarli e prevedere eventuali linguette, asole, linee di piegatura.
Fatto questo si fa il disegno e lo si stampa su un foglio di acetato ad una risoluzione di 2400 dpi.



Poi si porta il foglio all'azienda che fa la fotoincisione, dove il foglio viene piegato in due sovrapponendo esattamente le due sagome (il foglio viene inciso da entrambi i lati, quindi la pellicola ha due sagome).

All'interno viene posizionato il foglio di ottone o alpacca rivestito da una resina fotosensibile e poi messo sotto una macchina che emette un fascio luminoso come quello di un flash di una macchina fotografica, ma di 6kW...

Ora il foglio di ottone/alpacca presenta la superficie con la resina sviluppata dalla luce che è passata attraverso le parti trasparenti del foglio, mentre le altre zone avranno della resina non sviluppata, che viene lavata via.
Poi foglio viene messo su una macchina dove passa sotto una serie di ugelli che spuzzano dell'acido e incidono il foglio nelle zone non protette dalla resina.

Il risultato è il seguente:


Infine il foglio viene lavato/decapato per interrompere il processo di corrosione.

Ora si possono rimuovere i piccoli particolari dalla lastra e iniziare la piegatura/montaggio in base a quanto previsto durante la progettazione.
molti pezzi si incastrano grazie alle linguette e alle asole previste e vanno poi saldati a stagno per dare solidità al tutto. E' importante avere un saldatore con la punta fine per poter far sciogliere lo stagno anche negli spazi più stetti.

http://it.wikipedia.org/wiki/Brasatura

Difficilmente al primo tentativo si realizza un modello perfetto, le lastre contengono errori che non si vedono al CAD ma che si scoprono quando si monta il modello.

Per le parti curve o in "3D" invece la fotoincisione non è sufficiente, si deve ricorrere alla clonazione con resina o fusione di ottone. Ma questa è un'altra storia.

Emil


Augusto1
00lunedì 19 luglio 2010 07:48
Veramente notevole!
ardesio1
00lunedì 19 luglio 2010 13:52
Grazie per queste preziose informazioni. Emil. Anch'io sono stato sempre molto intrigato dalla fotoincisione.
Il problema è che a Napoli non sono riuscito a trovare nessun'azienda che faccia fotoincisione. Qualcuno qui sul forum conosce qualche azienda presente a Napoli?
carlomez
00giovedì 9 settembre 2010 12:17
Non è detto ch si debba trovare un'azienda nella propria città.
Io sono di Milano e ho utilizzato una ditta di Padova con produzione in Romania.
I contatti sono stati solo via telefono inizialmente per risolvere alcuni dubbi che avevo e poi via Internet e posta elettronica. Gli ho spedito i disegni che avevo realizzato con un CAD in grado di generare file in formato Autocad (accettano anche altri formati) e mi hanno spedito le lastre.
Fra l'altro il processo prevede la fotoesposizione direttamene della lastra, senza passare da un pellicola, il che garantisce maggiore precisione, soprattutto per la fotoincisione sui due lati, e (credo) anche una risoluzione superiore ai 2400 dpi di una "normale" stampante.

Carlo
ardesio1
00giovedì 9 settembre 2010 14:07
Grazie, Carlo.
Casomai ti contatto in privato per avere maggiori dettagli su questa ditta di Padova. casomai mi risolvessi per lavorare con i pezzi fotoincisi.
EmilTorino
00venerdì 10 settembre 2010 01:50
A proposito di fanaleria...
I lavori proseguono, ecco i due tipi di fanali usati:
Equipe Tron sulla vettura blu e quelli del sig Melioli sulla rossa (ma come l'ho dipinta male!)
io preferisco il fanale di Melioli, vettura rossa, voi?





Emil
ardesio1
00venerdì 10 settembre 2010 02:03
Indubbiamente il fanale melioli è di gran lunga migliore.
Enrico N3C
00venerdì 10 settembre 2010 15:56
La fanaleria realizzata dalla Scalecar del Sign. Melioli equipaggia da tempo i modelli N3C. [SM=x346230]

EN
EmilTorino
00lunedì 8 novembre 2010 01:25
Finalmente, dopo parecchio tempo, sono riuscito a farmi fare una nuova lastra. La ricerca di chi potesse stampare la pellicola dopo la chiusura del mio grafico ha dilatato i tempi. Da parte sua il fotoincisore ci ha messo 3 settimane e ha sbagliato tutto, non facendomi pagare. Dalla lastra sono comunque riuscito a recuperare il modello 1500, che vi allego.
Ora le fiancate del carrello sono accettabili, e l'interno non guasta.

Devo ridisegnare alcune parti e passare alle fusioni, e rivedere il tetto con una poligonazione e profilo che si sposa meglio con la cassa.








Emil
ardesio1
00lunedì 8 novembre 2010 02:50
Complimenti. E' gia un ottimo lavoro! [SM=x346220]
carlomez
00lunedì 8 novembre 2010 11:07
Bello, notevole il miglioramento delle fiancate del carrello.
Vedo che sulle porte ti sei scontrato anche tu con il problema di riprodurre sia le cerniere (in rilievo) che le separazioni fra le ante (che dovrebbero essere scavate): per fare le porte in un pezzo unico l'unica soluzione è riprodurre le scanalature in rilievo e giocare sull'effetto ottico, come ho visto fare (e ho fatto) quando si riproducoo alcune chiodature "in negativo".
Io alla fine ho realizzato le porte in 3 parti (il corpo principale e due "montanti" che comprendono le cerniere) e devo dire che il risultato mi ha soddisfatto senza aggiungere troppa complessità nel montaggio.

Ciao

Carlo
EmilTorino
00lunedì 8 novembre 2010 17:50
Vero per quello che riguarda le porte, ma sto cercando di fare il modello il più possibile facile da montare, pertanto ho fatto le porte in un pezzo unico.

Ora come ora il montaggio del tram richiede un paio d'ore, metà solo per l'interno (specie i sedili).
Sto cercando espedienti per renderlo più veloce, preciso e per limitare al massimo i difetti estetici che si possono verificare durante il montaggio.

Ciao

Emil
EmilTorino
00lunedì 27 dicembre 2010 23:29
Ho provato a verniciare l'interno, ecco cosa ne è venuto fuori:


By modeltramtorino at 2010-12-27

La moneta da un centesimo vi da un'idea delle misure.
Non potendo verniciare con precisione saduta e schienale li ho ralizzati a parte, verniciati e poi incollati, qui sotto la verniciatura:


By modeltramtorino at 2010-12-27

Qui sotto infine l'ultima versione degli interni più robusta: si vedono bene le sedi della sedute e dello schienale in legno.
Una mano di trasparente satinato darà un aspetto più realistico.


By modeltramtorino at 2010-12-27

Buona notte,

Emil
Augusto1
00lunedì 27 dicembre 2010 23:32
Molto raffinato.
XJ6
00martedì 28 dicembre 2010 00:42
Complimenti!

[SM=x346220]
carlomez
00martedì 28 dicembre 2010 10:23
Davvero bello!
Giampi5
00martedì 28 dicembre 2010 14:38
Incredibile. Ma come fai? Siamo a livello di oreficeria [SM=x346227]
[SM=x346228]
EmilTorino
00martedì 28 dicembre 2010 20:08
Per la verità certe cose sembrano più difficile a pensarle che a farle.
Per l'interno il montaggio dei sedili è semplice, basta piegare e saldare. Sapendo che sarebbe stato impossibile verniciarli senza sbavature avevo già previsto dei piatti da colorare a parte per la seduta e dei rettangoli smussati per lo schienale.

Come tenerli fermi mentre li si vernicia?
Facile: nastro di carta adesiva stesa su un supporto in legno con la parte adesiva rivolta verso l'alto. I pezzi rimangono incollati (ma facili da rimuovere) e pronti alla verniciatura.

Come manipolare i rettangoli da posizionare sullo schienale?
Siccome tali particolari sono piccoli (1,2mm x 3) ho realizzato lo "strumento" che vedete qui sotto:


By modeltramtorino at 2010-12-28

E' una normale lima con l'estremità ricoperta da un pezzo di nastro per mascherature, che è appiccicoso quanto basta per prendere un piccolo particolare e posizionarlo sul punto di incollaggio.
Dopo qualche secondo di pressione il superattak vince sul debole adesivo del nastro e si può staccare la lima dal pezzo che rimane incollato sul sedile.
Più facile a farlo che a spiegarlo!

Emil
EmilTorino
00giovedì 30 dicembre 2010 01:50
Ho fatto delle prove di verniciatura su un prototipo: il verde più scuro... è troppo scuro, al di la che manca il trasparente satinato o semilucido. Ecco come presenta ora:



Dettaglio frontale:



Buona notte!
EmilTorino
00mercoledì 9 febbraio 2011 23:24
Domenica ho inaugurato la 1500 sui binari del plastico al completo, montato per una mostra qui a Torino.

Ecco alcuni filmati

http://www.youtube.com/watch?v=eyMbd7yZr20
http://www.youtube.com/watch?v=3RY9-4PoYlU
http://www.youtube.com/watch?v=OJhnwMJge-Y
http://www.youtube.com/watch?v=1dcyDsmTKa0
http://www.youtube.com/watch?v=A-v-hU5w4aw

Emil
Augusto1
00mercoledì 9 febbraio 2011 23:35
Molto bello anche questo modello.
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