Vagando su internet, ho trovato un sito intererssante. Sinceramente non so quanto la cosa possa interessarvi, magari però a qualcuno.....
Il sito parla di alcuni misteri di Roma che non conoscevo.
www.croponline.org/misteriromani.htm
Il primo che mi ha incuriosito è quello che posto sotto. Poi leggerò con calma gli altri.
P.S. Merica, se ti vendi un qualcosa con i turisti, voglio una percentuale
LE LAMPADE ETERNE
Fin dai tempi più antichi, troviamo a Roma, le cosiddette lampade eterne. Ne troviamo una ad esempio su un tempio di Numa Pompilio.
P. M. Elsen scrive: "Quando il sepolcro di Pallante fu aperto nei pressi di Roma nel 1401, lo si trovò illuminato da una lampada che aveva brillato per oltre 2000 anni!". Sulla via Appia venne scoperta intorno alla metà del XVI secolo una tomba. In essa venne trovato il corpo di una giovane galleggiante in un liquido sconosciuto (come ci informa Wilhelm Schrodter), che era riuscito a mantenerne incorrotto il corpo, tant'è che sembrava stesse dormendo. Ai suoi piedi, una lampada accesa, che si spense a contatto con l'aria, quando la tomba venne aperta.
Secondo certe iscrizioni si scoprì che si trattava di Tullia, figlia di Cicerone, morta nel 45 a.C. La si portò in Campidoglio e la gente affluì in massa per vederla. Ma, pensando ad un miracolo, iniziò ad adorarla come una santa. Cosicché il papa Paolo III ebbe l'idea di fare gettare la salma nel Tevere. Un fatto analogo avvenne a Budapest, nel 1930, quando alcuni operai ritrovarono durante dei lavori il corpo di un'altra giovane donna, perfettamente conservato, immerso in un misterioso liquido blu. E ai suoi piedi, ardeva anche in questo caso una lampada eterna, immersa nell'acqua. In pochi minuti, il liquido evaporò e la lampada si spense. Gli studiosi non riuscirono ad arrivare in tempo e tutto rimase avvolto nel mistero. Due di queste lampade eterne sarebbero state ritrovate in un monastero in Inghilterra intorno alla metà del XVI secolo ed ora sarebbero custodite nel museo di Leida, in Olanda. Un altra lampada simile venne trovata nel 1717 in un tempio sotterraneo dei Rosacroce, in Gran Bretagna. Ma lampade eterne si trovano nella storia anche precedentemente Roma. Il gesuita Atanasio Kircher ci parla di lampade eterne in alcune tombe scavate nella roccia a Menfi, in Egitto, risalenti a millenni prima. Anche S. Agostino ci descrive una lampada simile trovata in un santuario di Iside, in Egitto, che "né il vento, né l'acqua potevano spegnere..." Per Charroux, tali lampade sarebbero state una sorta di pile nucleari in scala ridotta, adatte a funzionare per ca. 5000 anni, ovvero il tempo di disintegrazione del radium. Per altri, si dev'essere trattato di pile al plasma, ma di certo, nulla si sa.