Misteri di Roma

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pezzo69
00lunedì 26 maggio 2008 09:22
Vagando su internet, ho trovato un sito intererssante. Sinceramente non so quanto la cosa possa interessarvi, magari però a qualcuno.....

Il sito parla di alcuni misteri di Roma che non conoscevo.
www.croponline.org/misteriromani.htm
Il primo che mi ha incuriosito è quello che posto sotto. Poi leggerò con calma gli altri.

P.S. Merica, se ti vendi un qualcosa con i turisti, voglio una percentuale

LE LAMPADE ETERNE

Fin dai tempi più antichi, troviamo a Roma, le cosiddette lampade eterne. Ne troviamo una ad esempio su un tempio di Numa Pompilio.
P. M. Elsen scrive: "Quando il sepolcro di Pallante fu aperto nei pressi di Roma nel 1401, lo si trovò illuminato da una lampada che aveva brillato per oltre 2000 anni!". Sulla via Appia venne scoperta intorno alla metà del XVI secolo una tomba. In essa venne trovato il corpo di una giovane galleggiante in un liquido sconosciuto (come ci informa Wilhelm Schrodter), che era riuscito a mantenerne incorrotto il corpo, tant'è che sembrava stesse dormendo. Ai suoi piedi, una lampada accesa, che si spense a contatto con l'aria, quando la tomba venne aperta.

Secondo certe iscrizioni si scoprì che si trattava di Tullia, figlia di Cicerone, morta nel 45 a.C. La si portò in Campidoglio e la gente affluì in massa per vederla. Ma, pensando ad un miracolo, iniziò ad adorarla come una santa. Cosicché il papa Paolo III ebbe l'idea di fare gettare la salma nel Tevere. Un fatto analogo avvenne a Budapest, nel 1930, quando alcuni operai ritrovarono durante dei lavori il corpo di un'altra giovane donna, perfettamente conservato, immerso in un misterioso liquido blu. E ai suoi piedi, ardeva anche in questo caso una lampada eterna, immersa nell'acqua. In pochi minuti, il liquido evaporò e la lampada si spense. Gli studiosi non riuscirono ad arrivare in tempo e tutto rimase avvolto nel mistero. Due di queste lampade eterne sarebbero state ritrovate in un monastero in Inghilterra intorno alla metà del XVI secolo ed ora sarebbero custodite nel museo di Leida, in Olanda. Un altra lampada simile venne trovata nel 1717 in un tempio sotterraneo dei Rosacroce, in Gran Bretagna. Ma lampade eterne si trovano nella storia anche precedentemente Roma. Il gesuita Atanasio Kircher ci parla di lampade eterne in alcune tombe scavate nella roccia a Menfi, in Egitto, risalenti a millenni prima. Anche S. Agostino ci descrive una lampada simile trovata in un santuario di Iside, in Egitto, che "né il vento, né l'acqua potevano spegnere..." Per Charroux, tali lampade sarebbero state una sorta di pile nucleari in scala ridotta, adatte a funzionare per ca. 5000 anni, ovvero il tempo di disintegrazione del radium. Per altri, si dev'essere trattato di pile al plasma, ma di certo, nulla si sa.

Dott.ssa Silvia
00lunedì 26 maggio 2008 12:38
a pezzo ma perchè con questa scusa o meglio interesse non pensi a iscriverti all'università? potresti segnarti a lettere...ci sarà sicuramente un interfacoltà che si rivolge alla storia di Roma...
pezzo69
00lunedì 26 maggio 2008 12:50
ahahahahahahahahahahahahahahaahhahahah Niente università. Con lettere ci farei poco o niente. E poi non credo mi accetterebbero. Si studia troppo
gNoLoo
00lunedì 26 maggio 2008 14:14
pè questa delle lampade eterne sembra più una leggenda!!

Per me esistono invece veri misteri, cioè cose "visibili" ma non spiegabili razionalmente...


...mi dirai "quali sono?"


e che ne so, mica faccio la guida turistica!!!
pezzo69
00lunedì 26 maggio 2008 15:43
Cmq siano leggende o misteri che siano a me personalmente affascinano una cifra. Soprattutto in una città come Roma che ne avrà a migliaia e nemmeno sappiamo.
Angelo91
00lunedì 26 maggio 2008 17:02
seguite i miei tour e ne scoprirete un bel po' di misteri...


voglio cmq farvi lo stesso ragionamento che faccio spesso con i miei turisti...riguarda il fenomeno Dan Brown.

Dan Brown ha scritto dei libri interessanti e ben romanzati, che hanno ispirato milioni di persone a viaggiare e scoprire posti. Cio' non toglie che MOLTO di quello che Dan scrive nei suoi romanzi e' pura invenzione. Ispirato dai mille misteri che le nostre culture europee ci tramandano da millenni, lui ha cercato di dargli una risposta (non culturalmente e sociologicamente provata) riempiendole di societa' segrete, tesori incustoditi, ecc ecc ecc. Tutto molto lodevole, ma anche molto fatiscente.

E fin qui, ci stiamo tutti, vero?

La domanda dovrebbe essere: ma se dice cosi' tante minchiate, perche' tutti lo leggono? e tutti ci credono?

Risposta facile: viviamo nei tempi dei mass media, ed e' facile convincere le persone (ne parliamo spesso in questo forum)...

La mia tesi, e' quindi questa...: Moltissimi dei libri che noi leggiamo (che io stesso studio per fare la guida), e moltissime delle notizie che adesso noi guide tramandiamo possono benissimo essere false. Che soluzioni, ragionamenti, o semplici risposte a domande irrisolte, possono essere state date da persone che negl'ultimi MILLENNI scrivevano come fa oggi Dan Brown.

Ricordiamoci che TUTTI gli scritti latini e greci tramandati non sono MINIMAMENTE come erano intesi da essi stessi. Che preti, e frati del medioevo li traducevano e li riscrivevano. Nello stesso Rinascimento (periodo storico dedicato ai classici) e' possibilissimo che questi stessi scritti siano stati re-interpreatati. E cosi' via con il resto delle nostre tradizioni e della nostra cultura.

Cio' non toglie che, caro Pezzo, sono d'accordo con te, che i misteri si debbano sapere, che ci deve esistere la voglia di scoprire e conoscere la propria citta'. E che le varie storielle aiutano a rendere il tutto piu' interessante. Non capisco proprio, infatti, la gente che vive qua a Roma da decenni e che non ha ancora visitato la Cappella Sistina...! O ancora meglio, bellissimi referti come il Mose' del Michelangelo o le terme di diocleziano...o il museo nazionale...

spero che questo post del grande pezzo vi ispiri a seguire tour, o essere semplicemente piu' curiosi, e uscire dalle vostre tane per scroprire in che tipo di citta' viviamo!! E' inutile anda' in Toscana, umbria o cazzi e mazzi se non conosciamo il suolo su cui camminiamo...! (senza toglie niente alla toscana e all'umbria e al resto d'italia che so bellissimi e che ce piace sempre anna'...ma capite er concetto, no?)
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