Mimetismo scudi

Qualcuno è a conoscenza di operazioni di mimetismo sugli scudi? Ci sono foto o documenti che testimoniano queste operazioni? In foto lo sportellino di uno scudo AU che trovai tempo fa, dove sembrano evidenti i segni di vernice utilizzati per il mimetismo… O cos’altro potrebbe essere?

non so se si può parlare di "mimetismo" in senso stretto, però pochi anni fa ho trovato uno scudo austriaco pressochè interamente verniciato di verde. Poichè era a circa 3000 metri do per scontato si tratti di vernice originale. La tonalità è praticamente quella della foto (e, dalla forma, si tratta della piastra mobile per chiudere la feritoia, proprio di quel modello di cui, però, ne esisteva uno praticamente uguale in uso agli italiani). Colore, per altro, diverso dal più diffuso marroncino con cui venivano verniciati gli elmetti e gli scudi dei cannoni.
Visto che era in alta montagna e in mezzo a rocce di tutt'altro colore, presumo che fosse una verniciatura standard di protezione dell'oggetto con vaghe finalità mimetiche (in mezzo alla vegetazione sicuramente aveva più efficacia ma, anche lì, dipende dalla vegetazione in cui si inserisce e dal periodo dell'anno...)
Non so nulla, invece, sugli scudi italiani.

A mio modo di vedere, il mimetismo non era tanto e non solo dato dalla verniciatura di base, normalmente verde o nocciola, come per gli elmi, ma dalle striature e colorazione che venivano create, spesso direttamente in trincea. Nello sportelletto postato mi hanno fatto pensare a un intervento di mimetismo, le due strisce di vernice color nocciola che lo attraversano

Domanda: qualcuno di voi ha mai visto scudi "mimetici" nei vari Musei della Grande Guerra?
A me non è mai capitato.

vero. Però nel libro GLI ELMETTI DI TUTTO IL MONDO di Marzetti è raffigurato un elmo mod. 16 tedesco con mimetismo policromo geometrico. Quindi è da ritenere che tale tipo di mimetismo fosse conosciuto ed utilizzato.
Inizialmente (vista la foto col telefono), le due righe non le avevo considerate credendole tracce di ruggine. Ma guardate bene sembrano proprio tracce di vernice nocciola (conforta tale ipotesi l'andamento molto regolare delle loro forme). Non sembra casuale che le tonalità delle due vernici presenti siano proprio quelle in uso nell'esercito AU.
A mio parere è quindi del tutto probabile che siano rimasugli di mimetismo policromo. Non si può nemmeno escludere che si tratti di uno scudo di importazione germanica (dove tale mimetismo era noto ed utilizzato più che altrove) o che sia un mimetismo artigianale fatto in trincea (non so da dove proviene lo scudo, ma la presenza di truppe germaniche sul fronte italiano in affiancamento a quelle austriache, è documentato ancor prima della formale dichiarazione di guerra tra Germania e Italia).
Purtroppo la conferma documentale (libri, foto, musei...), non ce l'ho e quindi, ad ora, che si tratti effettivamente di una forma di mimetismo (artigianale o meno), resta solo una mia opinione.

Il pezzo proviene da Buse dell’Oro, non lontano dalle zone frequentate dalle truppe del DAK nel 1915, ma mi sento di escludere postazioni germaniche in quella zona…

Kranebet, 08/10/2021 10:44:

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Domanda: qualcuno di voi ha mai visto scudi "mimetici" nei vari Musei della Grande Guerra?
A me non è mai capitato.

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Neanche a me è mai capitato di vederne in qualche museo o di sentirlo detto, però quelle strisce di vernice e la loro fattezza, mi hanno incuriosito.
Mi è stato invece detto che, in talune zone della guerra bianca, alcuni scudi sono stati verniciati in bianco, ma non ho visto foto né letto documenti storici

Qualcosa di artigianale è possibile che ci sia stata. Però cambiare mimetismo stagionale avrebbe comportato un notevole dispendio di vernice, poiché, alle mezze quote, avrebbero dovuto aggiornarlo due volte all'anno. Lo scudo da me trovato e colorato di verde era a 3000 metri e ben lontano da piante di ogni genere. Il che mi fa ritenere che effettivamente come nascevano restavano. Ho trovato, in altri ambiti, alcuni resti di mimetismi invernali ottenuti grazie a teli bianchi dello stesso tessuto di quelli impiegati per le sovrauniformi per teatri invernali. Però non so se tale sistema era applicato anche agli scudi. Probabilmente era più semplice coprirli di neve lasciando la sola feritoia libera.