SCONTRO MILANO/ BUS DENTRO TRAM UNA VITTIMA E 3 FERITI GRAVI-punto
Indagato per omicidio colposo l'uomo della Porsche
Milano, 14 feb. (Apcom) - Un terribile incidente stradale davanti al palazzo di giustizia di Milano, pochi minuti prima delle 3 di oggi pomeriggio. Un tram jumbo della linea 12, con destinazione Roserio, si è scontrato frontalmente con un bus della linea 60. L'incidente è avvenuto a causa di una manovra brusca effettuata dal Porsche Cayenne con targa svizzera, che ha invadeva improvvisamente la corsia centrale riservata ai mezzi, mettendosi addirittura contromano. A quel punto l'autobus, per evitare l'auto, è finito dentro il tram. Una scena raccapricciante. Vetri rotti, fumo dappertutto come racconta una testimone che era sul tram Consilia Carbone, napoletana da diversi anni a Milano. Una vittima, Giulia Grossi che ieri l'altro aveva compiuto 52 anni. La donna si trovava dietro l'autista del bus. Tra i 3 feriti molto gravi ci sono i conducenti dei due mezzi. Uno ha le gambre con fratture multiple scomposte. I feriti in tutto sono una ventina.
Il conducente della Porsche, un agente di commercio nato a Venezia e residente in Svizzera, Marco Trabucchi è stato portato negli uffici del nucleo radiomobile della polizia locale dove si giustificava affermando di essersi trovato davanti due pedoni e che per evitarli ha invaso la corsia preferenziale. La circostanza non risulta confermata da testimoni. Successivamente l'uomo veniva trasferito in procura dove per oltre 2 ore rispondeva alle domande dei pm Cecilia Vassena e Roberta brera come indagagto per omicidio colposo e lesioni colpose plurime. L'interrogatorio in serata veniva sospeso per consentire a Trabucchi di farsi visitare in ospedale e riprenderà domani mattina all 9.
"La redazione degli atti di indagine è ancora in corso" dice il pm Vassena spiegando che Trabucchi si è messo a disposizione della procura.
"Le telecamere chiariranno anche se questi passanti c'erano o meno" ha detto il vicesindaco De Corato, arrivato sul posto con il sindaco Moratti. Secondo un testimone, l'uomo alla guida del Suv avrebbe cercato di sorpassare il bus per immettersi nella corsia preferenziale. Nella manovra avrebbe urtato il bus e lo avrebbe spinto di lato contro il tram. Un gruppo di cittadini radunati a margine della strada ha gridato: "Vergogna, vergogna. Non è questa la sicurezza che vogliamo" all'indirizzo di Moratti e De Corato.
"Siamo vicini a chi sta soffrendo» ha detto il sindaco precisando di essere lì «solo per vedere di aiutare nelle operazioni di soccorso", in attesa della ricostruzione del magistrato. La Moratti è poi andata al Policlinico per una visita ai feriti, De Corato all'ospedale San Carlo. L'assessore alla Salute Landi di Chiavenna si è recato all'ospedale San Raffaele per visitare altri feriti. "Ci sono immagini e testimoni e il magistrato ha tutti gli elementi per fare considerazioni» ha spiegato De Corato. Sul posto dell'incidente c'è una telecamera che dovrebbe aver ripreso le fasi dell'incidente e che i vigili stanno esaminando.
Agenti, vigili del fuoco e medici del 118 hanno estratto i passeggeri rimasti incastrati tra le lamiere. Molte persone sono state assistite dai medici ai lati delle strade. Sul marciapiede è stata allestita una tenda con due brande e attrezzature per il primo soccorso. Il 118 ha attivato la sua unità di grandi emergenze. Sono intervenute due automediche del Niguarda e una del Fatebenefratelli, l'ambulanza per le maxiemergenze del Niguarda e altre 20 autolettighe. Traffico nella zona completamente bloccato con numerosi autobus e tram fermi. I sindacati confederali di categoria esprimono profondo cordoglio per l'incidente. "Senza voler formulare né accuse preventive né giudizi sommari - scrivono in una nota -, siamo costretti a segnalare la criticità costante in cui sono costretti ad operare i lavoratori dell'Atm". Per Cigl, Cisl, Uil e Orsa dell'Atm, "il servizio di trasporto urbano non ha elementi d'insicurezza e anche in questo caso sembra sia conseguenza dell'ennesima e grave violazione del codice della strada di un mezzo privato che probabilmente non poteva transitare nelle corsie riservate. Chiediamo al Comune e ad Atm di attivare tutte le iniziative, corsie preferenziali protette, controlli rigorosi da parte delle forze dell'ordine, che facciano da reale deterrente al ripetersi di altri fatti luttuosi".