Giovanni89
00domenica 20 febbraio 2005 14:19
Guai e infortuni, "riserve" in evidenza
La serata di sabato non ha portato solo sorrisi al Milan, tornato in vetta alla classifica. L'infortunio al volto subito da Shevchenko è l'ennesima tegola per una squadra che nelle ultime settimane ha dovuto spesso affidarsi in ruoli chiave a seconde linee come Brocchi e Serginho, il secondo decisivo con il Cagliari. E l'ucraino non sarà il solo a saltare il derby: non ci sarà neanche Pancaro, espulso sabato sera.
Il Milan raggiunge la meta, ma sorride solo a metà. L'infortunio di Andriy Shevchenko, infatti, è l'ennesima tegola per una squadra che rischia di presentarsi ai prossimi appuntamenti decisamente non al 100%. Nelle ultime settimane Ancelotti ha dovuto chiedere sforzi supplementari alle "seconde linee" e dovrà probabilmente continuare a farlo. Contro il Cagliari è stato decisivo l'inserimento di Serginho, ma anche Brocchi, messo in campo al posto di un Pirlo che ha confermato di non essere in grande condizione, ha dovuto giocare un ruolo decisivo. Stesso discorso per Rui Costa, preferito inizialmente ad un Kakà a rischio squalifica e comunque anch'egli piuttosto appannato. Per non parlare di Tomasson, che a Manchester e nel derby dovrà fare il vice-Sheva, a meno di un clamoroso ritorno in anticipo sul previsto di Pippo Inzaghi o a meno che Ancelotti non decida di avanzare Kakà e affiancarlo all'argentino. E, visto che i mali non vengono mai da soli, per la sfida contro l'Inter il Milan dovrà fare a meno anche di Pippo Pancaro, che sarà fermato dal Giudice Sportivo dopo l'espulsione di sabato.
Ancelotti, però, preferisce pensare positivo: "Abbiamo recuperato in modo incredibile nelle ultime partite pur non giocando in modo incredibile. E' un buon segno". Qualche problema però il tecnico lo riconosce: "Giochiamo poco profondo - ha detto Ancelotti - siamo troppo laterali, non siamo veloci. Dovremo pensare a soluzioni diverse, Serginho è una di queste".