Milan, Nesta 'Due punti persi ma siamo con Leonardo'

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stilevario85
00domenica 4 ottobre 2009 19:49
Milan, Nesta 'Due punti persi ma siamo con Leonardo'

18:24 del 04 ottobre


Alessandro Nesta non è per niente soddisfatto del pareggio del Milan a Bergamo con l'Atalanta. "Sono due punti persi - ha detto il difensore rossonero parlando con le tv dopo la partita -. Ci abbiamo messo il cuore e se sembra che non corriamo è perchè corriamo male. Non riusciamo a coprire le zone del campo"."E' un momento così - ha detto - ma siamo con Leonardo: si vince e si perde tutti insieme. Il fallimento non è di uno solo".
stilevario85
00lunedì 5 ottobre 2009 10:09
Milan confuso, Nesta entra a gamba tesa su Leonardo

09:10 del 05 ottobre

Claudio Villa/Getty Image

Il difensore: «Serve più umiltà». Poi il faccia a faccia con Leonardo.
Nesta a gamba tesa: il Milan è confuso.
Pareggiare con l’ultima in classifica e per giunta con un uomo in più non può essere considerato un risultato confortante. Il Milan esce dallo stadio di Bergamo ancora una volta con il morale sotto i tacchi, una classifica deficitaria (decima posizione) e con la tensione alle stelle. Ci sono episodi che hanno condizionato la gara ma alla fine anche questi passano in secondo piano. L’espulsione di Radovanovic per doppio giallo a metà del primo tempo, la traversa colpita da Pato, il rigore non concesso nel recupero allo stesso brasiliano e il tocco di mano in area di Peluso fotografano solo parzialmente ciò che si è visto in campo per novanta minuti. Il Milan prende gol da Tiribocchi dopo venti minuti di gioco ed inizia una rincorsa disperata. Sembra di rivedere la squadra che è stata affondata dallo Zurigo. Il primo tempo è inguardabile e c’è bisogno dei soliti cambi per dare la sveglia. Huntelaar resta negli spogliatoi, tocca a Ronaldinho e stavolta riesce ad essere decisivo.

Alessandro Nesta a fine partita è stravolto. Ai microfoni di Sky usa parole pesantissime: «Era una partita da vincere, l’Atalanta era in difficoltà, è rimasta in dieci per quasi tutta la partita e non siamo riusciti a vincere. Facciamo ancora tanta fatica, bisogna essere umili e capirlo, essere consapevoli della nostra situazione. Non bisogna dire che con un pareggio abbiamo risolto i problemi. Il Milan i problemi li risolve quando vince, soprattutto contro una squadra che rimane in dieci. Dobbiamo ancora lavorare tanto». L’analisi che ne consegue è spietata: «Non è una questione di sfortuna. Facciamo confusione in fase d’attacco, perdiamo palloni e prendiamo un sacco di contropiedi. Questa cosa bisogna evitarla. Abbiamo preso qualche palo, ma gli errori li facciamo. Abbiamo perso un po’ le distanze. Bisognerà ritrovarle, coprire meglio il campo».

Sembra una critica a Leonardo, tant’è che dopo la sua intervista rimbalza la voce che il Milan abbia deciso di mettere il bavaglio ai suoi tesserati, per evitare che la situazione precipiti. Soltanto Milan Channel, il canale di famiglia, ha la possibilità di intervistare Zambrotta, il solito Nesta, (stavolta più misurato) e Ronaldinho che dice di non essere felice al cento per cento perchè non gioca novanta minuti. Allegria! L’ufficio stampa rossonero in serata chiarirà che i giocatori sono stati tenuti a debita distanza dai giornalisti per evitare frasi contro l’arbitro, «colpevole» di non aver assegnato due calci di rigore. Intanto Nesta si è chiarito con Leonardo e gli ha spiegato che le sue critiche erano indirizzate a tutto l’ambiente e non alla sua gestione tecnica. La chiacchierata è servita per evitare una pericolosa frattura.

Leonardo, a differenza dell’ex difensore laziale, non ha potuto parlare della partita perché ha perso la voce. Ha fatto il giro di tutte le telecamere per scusarsi, e ha tenuto a precisare che non voleva mancare di rispetto a nessuno. Anche Galliani non ha rilasciato dichiarazioni, ma è evidente che oltre alla preoccupazione per la situazione della sua squadra covi rabbia nei confronti del signor Rocchi.

A questo punto, qualsiasi considerazione sul futuro di Leonardo, salvo colpi di scena, è rimandata a dopo la sfida contro la Roma. Berlusconi lo ha scelto ed è lui che deve decidere se mandarlo via. Tutti, compreso il presidente, sono consapevoli delle difficoltà in cui versa questa squadra. Mauro Tassotti non a caso ieri ha voluto puntualizzare: «Non mi risulta che questa squadra abbia chiuso la stagione scorsa con dodici punti di vantaggio sulla prima. Abbiamo perso due giocatori fondamentali e un allenatore che stavo con noi da otto anni».
(La Stampa)
maldini
00lunedì 5 ottobre 2009 12:07
[SM=x1097149] non lo so
continuo a dire che leonardo avrà le sue colpe ma la nostra non è una squadra (purtroppo) di ragazzini e dovrebbero saper fare il loro dovere
pienpi
00lunedì 5 ottobre 2009 12:41
non capisco perchè nesta sarebbe entrato a gamba tesa su Leo
non mi pare abbia detto nulla di negativo nei suoi confronti
Giubo
00lunedì 5 ottobre 2009 13:58
Non riuscire a vincere in superiorità numerica contro l'ultima è altamente edificante..eh?
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