Re:
Scritto da: -Kiya- 12/12/2005 6.07
All'inerno del museo Egizio si respira malìa...
Io non riesco a farne a meno, spesso devo andarci. Ogni qual volta che ho bisogno di sentirmi bene, di rigenerarmi corro lì, corro a ciò che più di ogni altra cosa mi riporta a casa...
Al suo interno provo emozioni che non so definire. E' come se il mio corpo attuale svanisse per permettere all'anima di riunirsi a qualcosa di più grande....
sono felice di leggere che non sono fuori di testa, ma che quello che ho provato e' molto simile a cio' che hai provato. sto meglio
;)
Potrei parlare di vibrazioni, ma non so se anche questo sia il termine corretto. Ci sono cose che non puoi rendere con le parole, senza sminuirle. Per comprenderle, le devi provare.
io lo chiamo "codice", ma anche tu ti sei spiegata bene
:)
Lo statuario è il luogo dove mi sento meglio. Potrei passarci delle ore, senza nemmeno rendermi conto dello scorrere del tempo... soprattutto di fronte all'unica statua di Tut, quella che lo vede accanto ad Amon, quindi risalente al periodo della restaurazione religiosa post-Amarniana. Si trova al termine della prima sala, proprio di fronte, accanto alla vecchia porta di ingresso dello statuario, oggi ormai chiusa.
e' una meraviglia.
si sente come una musica quando entri, ma poi ti accorgi che e' nella tua testa e non viene da fuori.
da brivido
:heart:
Ma torniamo al museo, perchè è di quello che vi voglio parlare.
Dalla biglietteria si procede verso sinistra alla prima sala, la più recente, aperta solo qualche hanno fa. Con la riorganizzazione avvenuta nello stesso periodo, la sovrintendenza ha voluto ricreare il senso del tempo che scorre. E infatti si comincia con i reperti di epoca preistorica. Ciò che più colpisce ogni visitatore è senza dubbio la teca di cristallo che si trova in centro sala, dove è stata riposta la mummia più antica che mai sia stata scoperta. Il procedimento di mummificazione è infatti in quel caso un processo naturale, grazie all'opera della sabbia del deserto, dove i corpi venivano riposti quando ancora l'uomo non era in grado di conservarne i resti.
allucinante... a gennaio c'erano ancora i lavori (non so se ci siano ancora), ma malgrado la minima confusione, si respirava davvero un'aria sacra assoluta. dovrei avere qualche ripresa nella videocassetta ed alcune foto... se solo sapessi dove :imb:
Ancora a sinistra si trova una piccola sala che sovente passa inosservata. Ed è davvero un peccato, poichè all'interno è possibile ammirare il papiro definito Canone Regio (la lista più completa esistente dei sovrani dell'antico Egitto), il papiro di Palermo e un calco della Stele di Rosetta (l'originale si trova al British, ma questo Messalina lo sa bene ;) ).
beh altro che inosservata... si scorgeva benissimo. Tra l'altro la rosetta sembra originale... ottima copia. anche il papiro regio era proprio bello... mancano diversi pezzi ma si legge ancora. che fortuna che si sia conservato cosi' bene
:heart:
La statua che si trova nella bacheca, quella di cui parla Messalina, è la statua del Ka del defunto a cui appartiene la tomba alle sue spalle. Messa sulla porta a guardia delle spoglie (scusate se non sono più precisa nei particolari, ma confesso che sto andando a memoria....).
quando sono andata io a gennaio era al ventro della sala, prima della sala dove c'e' la finta porta (se non sbaglio, perche' quando si tratta di andare a memoria, l'arteriosclerosi galoppa a spron battuto! :D )
Uno dei pezzi migliori è il bacile dedicato alla dea Hathor, che si trova sul corridoio di destra.... semplicemente meraviglioso e molto ben conservato.
e' stupendooooooooo
se trovo la foto la posto, accidenti
:heart:
Risalendo ci si trova di fronte al tempio di Ellesija, o meglio, alla sua facciata, praticamente intera. Un tempio rupestre (scavato nlla roccia) che fu donato a Torino nel 1968, come ringraziamento all'immane lavoro che gli ingegneri italiani hanno compiuto, spostando in blocchi i templi di Abu Simbel per salvarli dallle acque del lago Nasser (lago artificiale nato in seguito alla costruzione della diga di Assuan). Senza quell'intervento, grazie al quale i templi voluti da Ramesse II sono stati letteeralmete smontati e ricostruiti fedelmente circa 26 metri più su, gli stessi sarebbero andati irrimediabilmente perduti, inghiottiti dalle acque.
meraviglia il video della restaurazione. lo hai visto?
da brivido
Salendo al primo piano, ora non si prova grande soddisfazione, purtroppo. Molte sale sono chiuse al pubblico per ristrutturazione e quindi il materiale esposto è di molto limitato. Molti restano colpiti dalla visione delle mummie (vere!) delle tre sorelle, Gattina, Topina e Buonanno.
accidenti, ricordo la faccia della Elena quando le abbiamo viste
:D
comunque e' davvero bello... sai mica quando termineranno i lavori?
:)