Metamorfosi [bg di Raziel il vampiro]

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Raziel the undeath
00martedì 6 gennaio 2004 01:38
Cap 1 - Rapimento

Le truppe del caos avanzavano senza problemi tra le pianure e i boschi. Ogni tanto, qualche piccola brigata che si definiva esercito si poneva davanti ad esse, ma solo il tempo per macchiare la terra col loro sangue. Così gli schiavi marciavano in fila per due, compatti allineati, silenziosi.
Ad un tratto, un demone corse dal Kaiser Thor, indicando l orizzonte, poi ascoltati gli ordini sparì da dove era venuto.

“Truppe di Elfi ci bloccano la strada – urlò il Sommo Kaiser – andiamo e passiamo”

i Kaiser si misero ad avanzare, e silenziosamente le truppe li seguirono. Appena superato il crinale, si parò allo sguardo uno spettacolo maestoso: un'unica muraglia di scudi, intervallati solo dalle aste delle picche e dalle punte delle freccie.
Il caos avanzava ancora silenziosamente in colonna, finché il Kaiser Artax alzò la sua lancia.
Il primi due guerrieri si fermarono, e quelli che li seguivano si disponevano ai loro fianchi. Gli ufficiali di prima linea iniziarono ad impartire ordini, le spade furono sguainate, gli scudi serrati. Ad un solo urlo, le picche si fecero strada tra le teste degli scudieri. Nei rovi, appena percettibili, le bestie aggiravano il nemico.

I Kaiser si avvicinarono a quello che sembrava il capo degli Elfi, seguiti dai due goblin, che giocavano con le loro bombe.
Il generale elfico tentò di atteggiarsi e di tener testa, ma venne respinto dietro le sue line da un colpo di asta del Kaiser Thor. Mentre Thor ed Artax tornavano a passo lento verso le line,che nel frattempo avanzavano lentamente, gli elfi tentarono una carica, bloccata dall esplosioni delle bombe dei goblin.

La marea rossa si rovesciò sulle linee ancora sorprese.
Rydel, Alexandor, e Raziel imperavano nei rispettivi reparti, falciando e facendo falciare.
I nemici di Kain tentarono di ricompattare le linee, ma furono presi dalle bestie che si trovavano da lungi dietro di loro. Lo scontro fu breve.
A terra cadaveri di elfi, sangue, polvere.
I Kaiser ordinarono un’ arena e libertà di razia nella zona, per festeggiare una così perfetta vittoria.
Mentre i soldati morivano nell arena, Raziel vagava tra i corpi dilaniati, in cerca di qualche essere ancora vivo, per poter finire la sua collana d’orecchie.
D’un tratto, una luce lo avvolse e sparì alla vista dei suoi compagni increduli.

Cap.2 - Metamorfosi

Alla luce, seguirono le tenebre… lunghe, impenetrabili.
Finchè, alla vista giunse una luce bluastra che si insinuò nella sua mente, destandolo.
Raziel aprì gli occhi, e si rese conto di essere li dove tutto era cominciato: davanti a se, assiso su un trono d’ossa e teschi d’ogni genere, sorta e razza, Kain in persona lo scrutava. Il non morto prese la sua picca, posta affianco a se, e si inginocchiò con riverenza.

“Ave mio Signore. Comandate ed eseguirò”

Kain con un cenno della mano lo sollevò da terra. La sua armatura andò in frantumi, così come la sua picca. Attorno alle sue ossa iniziò a formarsi carne, nelle sue vene riprese a scorrere sangue, il suo cuore riprese a pulsare.
Quando fu rimesso a terra, era tornato un umano.

“mio Signore?! Cosa significa?” chiese il Campione incredulo

“hai avuto quello che volevi no? Ora sei umano. Puoi scegliere se tornare alla tua vita, o continuare a seguirmi”

“Voi sapete che io sono ciò che voi volete, e che sono pronto a seguirvi finchè ci sarà guerra”
“E allora così sia… ”


Il dio materializzò una coppa di teschi ai piedi del suo servo, e a fianco di questa un Kriss.
Come se prendesse parte ad un rituale già scritto, Raziel impugnò il Kriss e si incise le vene di entrambe le braccia, e fece scolare il sangue nella coppa, finchè non ne fu piena.
La coppa arrivò fino alla bocca del Dio, che ne bevve il contenuto. Quindi Kain riempì la coppa con il suo sangue e la mandò a Raziel.
Non appena il divino sangue iniziò a entrare nella bocca, una sensazione di estermo piacere si diffuse nel corpo del soldato, un piacere che si espandeva per ogni centimetro toccato dal liquido.
Ma appena la coppa si svuotò, una lanciante fitta colpì come una lama lo stomaco; un dolore così atroce che Raziel si accasciò al suolo, urlando di dolore. Mentre il dolore aumentava, la nausea si trasformò in conati di vomito, e dalla bocca e dal naso iniziò ad uscire cenere.

L’ultima cosa che Raziel udì, prima del lungo oblio, furono le parole del suo Dio:
“Ahahahahaha.. riposati… avrai molta fame quando ti sveglierai.. tra tre lune tornerai nel tuo esercito come primo figlio dell Unico Dio! E con le tue nuove armi omaggerai Me con altro sangue… ”

[Modificato da Raziel the undeath 06/01/2004 1.39]

Phemt°
00lunedì 12 gennaio 2004 18:25
Re:

Scritto da: Raziel the undeath 06/01/2004 1.38
Cap 1 - Rapimento


Ad un tratto, un demone corse dal Kaiser Thor, indicando l orizzonte, poi ascoltati gli ordini sparì da dove era venuto.

[Modificato da Raziel the undeath 06/01/2004 1.39]





Il Demone chi era?????? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

cmq il racconto era spettacolare!!!!!Complimenti
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