La pentax 67 è una macchina fantastica come del resto le sue lenti. L'ho avuta per un certo periodo poi il bisogno di praticità e maneggevolezza ha avuto la meglio. Rimnane una macchina che ogni volta che vedo un annuncio devo sforzarmi a non cliccare "prenota" :-)
Riguardo all'HSB
io nel tempo mi sono abituato a partire dalle mie necessità e non dalle lenti dittico o trittico che sia: non cosa mi compro e in base a quello fotografo, ma cosa mi serve e in base a quello acquisto ( è molto "forumistico" in senso generale quest'atteggiamento, dove si dà piu importanza al mezzo che non all'espressione )
A meno che non si sia fotografi professionisti con assistente al seguito e molteplici situazioni di scatto da soddisfare sempre e comunque dato che è il cliente che richiede, ebbene dopo 4 anni di fotografia unicamente con hsb e rolleiflex, in tutte le situazioni che mi sono trovato ad affrontare non ho mai utilizzato altro che 2 lenti: una montata e l'altra in tasca ( nello specifico 80 e 150)
Come fotografo mi ritengo un amatore evoluto ( spero nessuno si offenda) e mi attengo alla regola del "less is more" ovvero "meno è di più":
di più in termini di concentrazione, di ricerca della composizione, di testa, di anima;
di meno in termini di perdita di tempo a cambiare sempre lente alla ricerca di una cosa che poi alla fine non c'è e conseguente calo di ispirazione e simbioso con la macchina che, al contrario, dovrebbe "sparire"dalla mente diventando un tutt'uno con il corpo e quindi liberando il campo da qualsiasi "ostacolo" tra me e il soggetto.
E' il potere dei nostri occhi che fa la fotografia e non la potenzialità della macchina fotografica ( Robert Adams - "La bellezza in fotografia. Saggi in difesa dei valori tradizionali" - 1981
http://www.nadir.it/libri/R_ADAMS/r_adams.htm)
Quindi tornando all'inizio, io parto dalla mia esigenza che è un certo tipo di fotografia e per questa ho definitivamente scelto gli strumenti che meglio si adattavano a ciò che volevo raccontare:
510/c + 80 + 150 + ilford fp4+
Stop
certo
ho provato il 50(venduto) il 60( venduto) il 250(venduto);
pure illusioni di riuscire a dire qualscosa solo perchè avevo 5 lenti nello zaino invece di due;
e ovviamente ore di tempo passate a dire huh.. bello sto posto fammi vedere con l'80....(tempo che passa..)...mhhh no aspetta che provo con il 50(tempo che passa....) no no potei provare piu chiuso montiamo il 250(tyempo che passa) ....mhhh. no qui proprio la foto non ce'..
Tanto tempo perso e concentrazione e ispirazione che sfumano nell'aria.
le migliori fotografie le ho fatte stando giorni e giorni dentro e fuori le montagne SOLO con la rolleiflex ovvero UNA macchina e UNA lente
Ho tirato fuori sempre quello che volevo. Quasi 150 foto tra rolleiflex e Hsb ( che vedrete nel libro). Ero io che andavo a cercarmi la foto e non la macchina che mi portava piu o meno vicino al mio soggetto. ero io che vivevo lo'ambiente andando a cercare il punto migliore per lo scatto, come si fa con il telefonino quando si cerca il campo. Io mi muovo, io sento l'inquadratura, io agisco di conseguenza come un rabdomante alla ricerca di vibrazioni positive.
Ovviamente all'inizio ci si confronta , si chiede e ove possibile si prova. ma la mia idea è che l'equilibrio di una persona che scatta per divertimento e passione sia nel numero due. Nel mondo che ci circonda due lenti sono più che sufficienti: e' l'equilibrio delle due che è importante: 60 e 150? 50+80?100 e 250? non lo so ognuno troverà il suo con il tempo
L'importante è partire da uno e poi o sotto o sopra scattando si arriverà naturalmente a capire la propria esigenza.
Va da sè che se poi uno sa di andare in certe situazioni dove necessita di lenti particolari ( safari in africa per es.) allora si doterà per quello specifico evento di lenti particolari probabilmente digitale + 400 o 600 ( probabilmente a noleggio). Ho per una serie esplicita di rtratto cercherà un hasselblad dedicato: Ma poi finisce li. La quotidianità ritorna
E' dunque la quotidianità che conta; ed è l'abitudine a vedere sempre con lo stesso occhio ( lente) che ci aiuterà a raccontare qualcosa sempre e comunque in ogni situazione. E soprattutto a trasmetterlo agli altri
Questa ovviamente non era una lezioncina :-) (ci mancherebbe anche...) ma solo il piacere, data la sempre delicata vostra attenzione, di esprimere il mio punto di vista sulla fotografia e in special modo sul mio tipo di fotografia
Buona scelta Tomash
che l'ispirazione sia con te ;-)
Fotografando cascate di ghiaccio
Hsb 501c + C sonnar 150 T* + Tmax100
Questa una delle foto