Masterizzatori Dvd Dual-layer: l’ultima tecnologia

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Black Phoenix
00martedì 23 novembre 2004 13:38

Il DVD (Digital Versatile Disc) è sicuramente degno del nome che porta. Questo perché permette la memorizzazione di differenti formati dati (video, dati generici, musica, etc) adattandosi al tipo di utilizzo che se ne vorrà fare pur mantenendo la stessa forma fisica, quella di un disco di 12 cm.

I formati DVD utilizzano vari standard per definire la quantità di dati registrabili.

Finora, gli standard diversi dal DVD5 erano riservati al mercato video digitale dei dischi stampati; l’avvento del DVD9 nel campo consumer sta cambiando questo panorama, avvantaggiando tutti gli utenti home.

La vera rivoluzione consiste nell’introduzione del double layer, che si traduce per i DVD Video in una capacita che passa ad 4.5 GB a 8.5 GB. Le forze maggiori per l’implementazione di questa tecnologia sono state spese nel campo della ricerca dei supporti. Infatti, la dotazione hardware non ha subito particolari modifiche – la testina ottica è la stessa utilizzata negli attuali DVD single layer. Solo il firmware e una parte dell’elettronica hanno subito variazioni che permettono la corretta scrittura di un supporto double layer.


Dual-layer: l’ultima tecnologia

I prodotti che potranno usufruire della tecnologia Dual Layer sono quelli che scrivono lo standard “+”, grazie alla maggior velocità di scrittura. I prodotti compatibili con il dual layer riporteranno i seguenti loghi.



Come funziona?

La vera sfida per i ricercatori è stata quella di creare un disco dual layer registrabile il più simile ai dischi dual-layer stampati, così da assicurarne la compatibilità.

Come per i CD, il DVD è spesso 1.2 mm. Se però il CD consiste in un singolo blocco, il DVD è composto da due dischi spessi 0,6mm, saldati assieme. Per produrre questi supporti, sono necessari diversi strati, come spiegato nel seguente diagramma.




Nel caso di DVD dual-layer registrabili, gli strati sono differenti.




Il problema principale consiste nel trovare uno strato R0 riflettente intermedio (in rosso nel diagramma) che sia abbastanza trasparente da permettere al laser di attraversare il secondo strato L1, ma abbastanza riflettente da leggere le informazioni contenuto nello strato L0. Per essere compatibili con lo standard dual-layer DVD-ROM, i layer riflettenti (R0 e R1) necessitano di avere una potenza riflettente di almeno il 18%. Inoltre, per rimanere nello standard DVD, il layer R0 deve avere la capacità di ritrasmettere almeno il 50% del laser che lo colpisce. Questo significa che il margine che si ha a disposizione per la creazione di questi layer è molto limitato e necessità un’alta precisione. Per raggiungere questo risultato, l’R0 è costituito da una lega di argento e la superficie di registrazione è ottimizzata. Lo strato di separazione dei due layer è di solo 55 µm e serve solo per una separazione fisica. Mentre si legge o registra, il laser può essere puntato sull’uno o sull’altro layer semplicemente regolando la focalizzazione della lente.

La registrazione del DVD DL parte dal centro del DVD sul primo strato e poi passa al secondo strato partendo dall’esterno e raggiungendo l’interno.

Utilizzando questa tecnologia, è teoricamente possibile registrare fino a 8.5 GB su un singolo disco. In pratica, si possono registrare precisamente 7,936 MB. In modalità video, sono registrabili quattro ore di video in qualità DVD e 16 ore in qualità VHS. D’altra parte, quando si cambia modalità, la velocità diminuisce fino a 2.4X


Fonte:http://www.tomshw.it/storage.php?guide=20040707&page=dvd_recording-01
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